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Antonini: «Con Allegri ho avuto zero possibilità»

Written By Unknown on Jumat, 31 Oktober 2014 | 23.45

MILANO - Mercoledì ha deciso all'ultimo respiro Genoa-Juventus e ieri sera, ospite del programma "Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco" in onda su Italia 1, Luca Antonini si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: "Non volevo esultare davanti ad Allegri - ha raccontato - e la direzione era quella solo perché lì dietro sapevo che c'era mia moglie. Con Allegri la questione era già chiusa a suo tempo: mia moglie mi ha visto soffrire in un momento difficile della mia carriera e ha avuto quello sfogo (ha festeggiato l'esonero di Allegri al Milan lo scorso gennaio, ndr). Dopo l'anno con Leonardo, che è il mio allenatore del cuore, pensavo di poter giocare con continuità al Milan e invece evidentemente non piacevo all'allenatore (Allegri, ndr): non so ancora il perché visto che davo sempre il massimo. Onestamente pensavo di poter fare di più. In tante partite sono stati fatti giocare nel mio ruolo dei calciatori fuori ruolo e non mi è stata data la possibilità di fare bene come avrei potuto".

GOL E GENOA - La rete che ha deciso il match con la Juventus, quindi, per lui ha avuto un sapore speciale: "Quando sono entrato in campo mister Gasperini mi ha detto di attaccare Asamoah: nell'azione del gol l'ho fatto e quando ho notato che si è fermato, l'ho messa dentro". Finale sulle immagini che lo hanno ritratto mentre, con una felpa del Genoa, spalava il fango nei giorni post alluvione ("Ho conosciuto ragazzi fantastici che non pensavano ad altro che ad aiutarsi per rimettere in piedi una città, non mi rimane nient'altro che questo. Le polemiche? Lasciamo stare") e sugli obiettivi dei rossoblù: "Sinceramente non ce ne siamo posti: giochiamo partita dopo partita e vediamo quello che succederà alla fine. La mia favorita per lo scudetto? Io dico Roma".


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Serie A Lazio, Capua: «Fermare Mauri una garanzia per lui»

venerdì 31 ottobre 2014

Lo ha detto il presidente della Commissione federale Antidoping: «Rientrerà a giocare senza problemi»

FIRENZE - "Nessuna esasperazione né strumentalizzazione nella vicenda-Mauri, la decisione di non dargli il via libera è stata piuttosto una garanzia per il giocatore considerando quello che ha avuto: Mauri rientrerà a giocare senza problemi". Lo ha detto il presidente della Commissione federale Antidoping Pino Capua a margine della giornata finale oggi a Coverciano del progetto 'Campioni senza trucco' che ha coinvolto diverse scuole italiane. Nei giorni scorsi il capitano della Lazio, avendo assunto dosi massicce di antibiotici e antinfiammatori per una forte tonsillite, aveva ricevuto lo stop del Coni. Di qui la mancata convocazione per la gara di ieri col Verona nonostante la provata guarigione e il rientro in gruppo.

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Pugilato, Tyson: «Sono stato violentato da piccolo»

venerdì 31 ottobre 2014

L'ex campione di boxe rivela in un'intervista: «Era uno sconosciuto e ha abusato di me per strada»

ROMA - "Sono stato violentato da uno sconosciuto quando avevo sette anni". A rivelarlo è l'ex campione di pugilato Mike Tyson, 48 anni, che in un'intervista radiofonica ha detto che tutto è successo per strada e l'aggressore era uno sconosciuto. "Quell'uomo - ha ricordato - ha fatto il prepotente, mi ha afferrato per strada e ha abusato di me. Ero solo un bambino. Non l'ho più visto". Alla domanda se quell'episodio lo abbia cambiato, Tyson non ha saputo rispondere. Ha solo detto di non essere mai andato dalla polizia e a volte si dimentica che sia successo. L'ex pugile ha avuto una vita piuttosto turbolenta, è stato più volte arrestato, ha scontato in carcere una condanna per stupro e ha dovuto combattere con la dipendenza da droghe e alcol. Per il piccolo schermo Tyson ha anche interpretato la parte di un galeotto violentato da bambino, proprio come gli è successo nella vita reale, in un episodio del serial poliziesco "Law&Order, Special Victims Unit".

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Serie A Roma, Manolas in gruppo: gioca

ROMA - Manolas in campo. Regolamente in gruppo, a Trigoria. Sono confermate dunque le sensazioni dello staff medico: il giocatore è recuperato e a Napoli ci sarà, in coppia con Yanga-Mbiwa, pronto a sfidare Gonzalo Higuain e gli altri attaccanti azzurri.

Poco prima dell'allenamento di rifinitura, Garcia sembrava ancora preoccupato («Penso che ci sarà ma dobbiamo vedere: nel caso troveremo un altro difensore centrale da schierare»). Invece è tutto a posto: Manolas non sente quasi più dolore al ginocchio colpito contro il Cesena. E' un recupero quanto mai importante, viste le assenze degli altri centrali Astori e Castan.

Certo invece - ma si sapeva - il forfait di Maicon. La Roma proverà a recuperarlo per la partita di mercoledì contro il Bayern. Non sarà facile però: il ginocchio continua a fare i capricci.


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Roy Keane: «Bere era il mio hobby»

Roy Keane, storico capitano del grande Manchester United, nei primi anni della sua carriera passava le serata bevendo e ubriacandosi. Lo ha confessato lui stesso nella sua autobiografia, The Secondo Half, uscita nelle scorse settimane. «A 21 anni mi piaceva bere, forse perché ero single, forse perché vivevo da solo in casa. Ai tifosi interessava solo che non mi facessi trovare alle 3 di mattina in giro, ma io bevevo in casa". La sua passione smodata per gli alcolici fu causa di violente liti con il tecnico, Alex Ferguson. «Se giocavamo il mercoledì, lui mi chiedeva: ti hanno visto fuori la domenica sera. Beh, io rispondevo: sì, coach, io la domenica sera me ne vado in giro a bere, che male c'è". Nel libro Keane, però, spiega che diventando più grande ha presto abbandonato questa abitudine, diventando in poco tempo una bandiera dei Red Devils.


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Serie A Milan, Berlusconi dà i voti: «7 al Milan, 8 a Inzaghi»

MILANO - Il rendimento dei giocatori del Milan è buono ma ancora non all'altezza di quello del loro allenatore, Filippo Inzaghi. È questo il senso di un passaggio del discorso del presidente rossonero Silvio Berlusconi alla squadra, come riportato da Milan Channel. «Continuo ad avere grande fiducia in voi, fino a questo momento avete un rendimento da 7, mentre confermo l'8 per il nostro allenatore», ha detto Berlusconi, la cui visita a Milanello è durata circa due ore.

DELUSO DA CAGLIARI - Il pareggio del Milan a Cagliari non è piaciuto al presidente rossonero Silvio Berlusconi, che parlando con la squadra oggi ha rievocato la partita di mercoledì sottolineando l'importanza di essere più concreti in attacco. "Il consiglio del presidente è quello di fare gol, lui ha la capacita di stimolare e portare positività. Il presidente Berlusconi è sempre positivo, ha parlato alla squadra ha dato 7 alla squadra e 8 all'allenatore", ha raccontato l'ad rossonero Adriano Galliani, che a Milanello ha anche pranzato con il presidente, Filippo Inzaghi e il resto dello staff tecnico. C'era anche Mauro Tassotti, a cui Berlusconi ha chiesto di telefonare all'ex campione rossonero Marco Van Basten che oggi compie 50 anni. "L'ha cercato ma aveva il telefono staccato - ha spiegato Galliani, come riferisce il sito del Milan -. Io continuo a guardare il remix di Van Basten, più mi emoziono e più mi piace. L'ultima partita è stata Ancona nel 1993, sono passati più o meno 20 anni. Lui era un immenso centravanti. Van Basten sembrava avesse una mano al posto del piede".

GALLIANI: «TUTTO APERTO» - "Siamo 7 squadre in un punto e la Fiorentina a 13, è un campionato molto equilibrato: il Milan sta facendo bene e la classifica è molto corta": Così l'ad rossonero Adriano Galliani ha inquadrato la corsa della squadra di Filippo Inzaghi, che domenica contro il Palermo dovrà fare a meno di Giacomo Bonaventura, fermato per precauzione dopo il trauma cranico di mercoledì a Cagliari. "Sta molto meglio, pur non avendo nulla ma è giusto che faccia 48 ore tranquillo in casa", ha spiegato Galliani, che ha poi ribadito la sua fiducia in Fernando Torres. "Credo che il problema alla caviglia lo abbia frenato. Deve crescere, ma fa i movimenti giusti - ha detto l'ad rossonero - Ci sono giocatori che hanno il difetto di portare vicino al compagno gli avversari, e altri che hanno la capacità di portar via i giocatori, lui secondo me ha questa caratteristica". "Diego Lopez è in rampa di lancio ma non faccio io le formazioni, deciderà l'allenatore - ha aggiunto ancora - Montolivo? Può fare tutto con la squadra, mancano 25 giorni al derby. Vediamo, dipende da che condizione di forma avrà allora".


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Serie A Roma, Borriello un anno dopo: dalla gloria all'anonimato

ROMA - Il 31 ottobre di un anno fa, pochi minuti prima che cominciasse la notte di Halloween, Marco Borriello segnava il suo ultimo gol con la maglia della Roma. Non è stato un gol qualunque: valse il record delle dieci vittorie consecutive nelle prime dieci giornate di campionato. Oggi, esattamente un anno dopo, Marco Borriello è fuori causa. Oltre ad essere molto indietro nelle gerarchie di Rudi Garcia tra gli attaccanti, è bloccato da una lesione miotendinea (che interessa quindi sia i muscoli che i tendini) e non ha potuto nemmeno fare un minuto in tutta la stagione. In tutto il 2014, considerando anche i sei mesi di prestito al West Ham, ha messo insieme solo due presenze ufficiali. Anche in Inghilterra era stato fermato da problemi fisici.

Da napoletano, è costretto a vivere ancora in poltrona la sfida contro la squadra della sua città. In estate non ha trovato una squadra che lo convincesse a lasciare Trigoria, a fine stagione chiuderà il suo rapporto con la Roma alla scadenza di un contratto ricchissimo: circa 4 milioni netti, compresi i bonus facili che però stavolta rischia di non incassare (il primo scatta alla prima presenza). Potrebbe però anticipare l'addio a gennaio, tentando l'avventura negli Stati Uniti dove è ancora molto popolare tra gli emigrati italiani. Un commiato silenzioso e anonimo per l'ultimo colpo di mercato della gestione Sensi.


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Serie A Genoa, maxi frode fisco: arrestato Antonio Rosati

Written By Unknown on Rabu, 29 Oktober 2014 | 23.45

MILANO - L'ex calciatore della Juve e del Varese, Bruno Limido, e l'ex vicepresidente del Genoa, Antonio Rosati, sono stati arrestati assieme ad altre 6 persone, tra cui l'ex ad del Varese calcio, Enzo Montemurro, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano su una presunta maxi-frode fiscale da 63 milioni di euro. Frode che, stando alle indagini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf, sarebbe stata realizzata nei settori della logistica, dei trasporti e del facchinaggio attraverso una rete di cooperative.


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Serie A Inter, Campagnaro salta la Samp

MILANO - Niente Inter-Sampdoria per Hugo Campagnaro. A causa di un affaticamento muscolare al polpaccio sinistro, il difensore stamani ha lasciato il ritiro della squadra e non sarà disponibile per la gara di questa sera. Ex di turno, Campagnaro sarebbe comunque andato in panchina dopo che domenica a Cesena aveva fatto il suo esordio stagionale in campionato.
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Inghilterra Coppa di Lega, «Liverpool, magico Balotelli». Stampa inglese lo esalta

LONDRA (INGHILTERRA) - Il gol che spezza il sortilegio ma anche la lite con un avversario, il tweet celebrativo e gli elogi della stampa: sono bastati 15' a Mario Balotelli per ritornare, almeno per una notte, SuperMario. Tutto merito della rete contro lo Swansea negli ottavi di Coppa di Lega: entrato al 34' del secondo tempo, Mario ha firmato il momentaneo paregggio, prima che i Reds a tempo scaduto trovassero la rete qualificazione (con Dejan Lovren). Il secondo gol con la maglia del Liverpool, dopo quello in Champions League ai bulgari del Ludogorets a metà settembre. E dire che contro i gallesi Balotelli aveva rischiato di dare forfait all'ultimo minuto, accusando una leggera distorsione al ginocchio nel riscaldamento pre-partita. Nulla di grave, Mario si è poi accomodato in panchina per poi propiziare la riscossa dei Reds in extremis. Una serata speciale per l'attaccante italiano dopo lunghe settimane di critiche da parte della stampa inglese. Anche così si spiega quel "finalmente" twittato al termine della partita. Un gol che gli ha meritato i titoli dei tabloid: "È sempre Mario", scrive il Daily Express (sottolineando anche la lite con Jonjo Shelvey); "Magico Mario (alla fine)", del Mirror, fino a "Red Rescue", il gioco di parole scelto dal Daily Mail. Ma non solo. A fine partite anche il vice di Brendan Rodgers, Colin Pascoe, si è voluto complimentare con Balotelli: "Penso che sia il premio meritato per tutto l'impegno che ci sta mettendo. Dopo gli allenamenti resta in campo per perfezionare i movimenti, è un punto di partenza per lui", le parole di Pascoe. Sabato a Newcastle un'altra occasione per disinnescare quei pettegolezzi che lo vorrebbero con le valigie pronte, destinazione Napoli. Un rumors che non trova conferme a Liverpool, ma che si giustifica con il suo pessimo rendimento fin qui.
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Rummenigge: «Giochiamo ad aprile il Mondiale 2022»

LONDRA (INGHILTERRA) - Karl-Heinz Rummenigge, presidente dell'associazione europea dei club (Eca), 'tifa' per far giocare il Mondiale in Qatar del 2022 tra il mese di aprile e l'inizio di maggio. "Noi abbiamo studiato il problema e - spiega il tedesco al 'Times' - siamo arrivati alla conclusione che la migliore soluzione fosse che il Mondiale cominci a fine aprile e finisca a maggio". La Fifa invece ha proposto il mese di novembre, mentre l'Uefa punta su gennaio. "Fa sempre molto caldo in aprile-maggio ma la temperatura non supera i 35 gradi e si potrebbe giocare di sera tra le 19 e 21:30. da Tutti i punti di vista non ci sarebbero problemi e noi faremo questa proposta nella riunione della Fifa del 3 novembre a Zurigo".
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Serie A Lazio, Pioli: «Restiamo umili. Non esaltiamoci troppo»

ROMA - Stefano Pioli predica calma. I quattro successi consecutivi hanno lanciato la Lazio nelle zone alte della classifica, ad un solo punto dalla coppia al terzo posto Samp-Udinese eppure il tecnico dei biancocelesti non vuole abbassare la guardia: «Non bisogna mai abbassare la guardia ma come siamo stati bravi a non abbatterci di fronte ai risultati negativi, ora non dobbiamo esaltarci troppo». Equilibrio. Questa la parola d'ordine a Formello con Pioli pronto a guidare la truppa nella difficile trasferta di Verona, contro l'Hellas che per la Lazio potrebbe essere la quinta vittoria di fila: «Non ci sono partite facili e contro gli uomini di Mandorlini ci aspetteranno molte difficoltà perché stiamo parlando di un avversario che vuole riscattare una brutta sconfitta (il 6-2 dal Napoli, ndr). Alla Lazio serve grande umiltà ma anche voglia di mettere in campo certe qualità. Mentalità vincente in certe sfide? Contro il Torino abbiamo mostrato la giusta maturità, ma siamo solo all'inizio. Dobbiamo cercare di mettere in campo la migliore prestazione possibile. Per la sfida di domani ci siamo preparati a dovere, conosciamo le difficoltà ma siamo anche consapevoli su cosa dobbiamo fare. Dobbiamo farci trovare pronti».

SUI TIFOSI E IL TERZO POSTO - È innegabile però che questa Lazio, la Lazio di Pioli stia riportando l'entusiasmo tra il pubblico biancoceleste, sempre più numeroso all'Olimpico: «Il fatto di aver creato un ambiente positivo è un merito dell'atteggiamento dei calciatori, saremo soddisfatti solo quando raggiungeremo il nostro obiettivo e cioè quando vedremo sempre più tifosi allo stadio». E a questo punto con il vento in poppa e il pubblico a sostenere la squadra pensare in grande non è impossibile: «Pressioni per un ipotetico terzo posto? Io non mi preoccupo di queste cose. La Lazio sa cosa vuole raggiungere. In questo momento le distante tra noi e le altre sono minime e quindi dobbiamo sempre dare il massimo, correre forte fino alla fine come i centometristi per raggiungere il nostro obiettivo finale. E noi sappiamo qual è».

KLOSE E DJORDJEVIC - Chiosa finale su Klose e Djordjevic che anche domenica contro il Toro hanno dimostrato di poter giocare insieme: «Possono giocare insieme perché Filip sa attaccare la profondità, mentre Miro è più bravo a lavorare tra le linee invece che prima punta. Ma alla base di tutto ci sono gli equilibri giusti della squadra. Dobbiamo mantenere questo spirito e avere vantaggi nelle due fasi di gioco». Equilibrio, gruppo e umiltà. La ricetta di Pioli per vivere e realizzare un sogno chiamato Champions.

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Pioli: "Teniamo i piedi per terra"


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Serie A, Mauri non convocato: out anche Cana-Konko

ROMA - Mauri salta Lazio-Verona. Il centrocampista resta fermo ai box a causa dei farmaci presi per curare l'ascesso alle tonsille. Prima della conferenza stampa di Pioli, Stefano De Martino, capo ufficio stampa del club biancoceleste, ha fatto chiarezza: "Mauri non verrà convocato perché non è stato dato l'ok dal Coni per la terapia con dosi massicce, sono farmaci che risultano poi positivi. Per questo motivo non lo troverete nei convocati". Out anche Cana e Konko per problemi articolari.


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Malagò-Federnuoto, dimezzata l'inibizione

mercoledì 29 ottobre 2014

La Commissione d'Appello Federale riduce a 8 mesi la squalifica (dai 16 disposti dalla Disciplinare) inflitta al n. 1 del Coni in quanto presidente Aniene

di Attilio Crea

ROMA - La lunga diatriba che vede opposti Paolo Barelli, presidente Federnuoto e Giovanni Malagò, presidente Coni, segna un ulteriore passaggio. La Commissione d'Appello Federale ha ridotto a otto mesi l'inibizione di Malagò da ogni attività sociale e federale. Malagò era stato sanzionato in quanto presidente del Circolo Canottieri Aniene e quindi tesserato Fin per argomenti espressi e frasi pronunciate nel corso di una Giunta Coni (quella del 4 marzo scorso) in qualità di presidente Coni. Frasi riportate nei verbali di Giunta, atti che non sono pubblici se non ai membri dell'organismo, e che ruotano intorno al concetto di doppia utilizzazione delle stesse fatture da parte della Federnuoto e del suo presidente Paolo Barelli. Lo scorso 29 settembre la Commissione disciplinare della Fin aveva disposto per Malagò 16 mesi inibizione, sanzione nei confronti della quale i legali del numero 1 dello sport italiano avevano presentato ricorso. Le motivazioni della decisione della Caf verranno pubblicate entro 30 giorni.

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Napoli-Roma, il Prefetto: «Serve segnale di pace»

Written By Unknown on Selasa, 28 Oktober 2014 | 23.45

NAPOLI,  - "Un abbraccio tra i giocatori di Napoli e Roma in campo, in particolare tra Higuain e Totti, lo auspichiamo e sarebbe molto importante nel percorso di pacificazione". Lo ha detto Vincenzo Panico, presidente della task force per la sicurezza delle manifestazioni sportive, parlando di Napoli-Roma in programma sabato al San Paolo. "Anche il comportamento dei giocatori in campo - ha detto Panico a margine di un incontro all'Università Federico II sulla sicurezza negli stadi - influisce e favorisce il dialogo. Auspichiamo e confidiamo che questi gesti avvengano, perché i tifosi colgono questi segnali. Abbiamo anche invitato le società a far sedere insieme i giovani calciatori della Roma e del Napoli sabato per vedere il match". Lo stop ai tifosi della Roma per la trasferta di Napoli è arrivato "per segnali che non potevamo assolutamente trascurare" dopo gli scontri del 3 maggio che hanno portato alla morte di Ciro Esposito. Il prefetto ha spiegato che "la partita di sabato, anche con tutta l'attenzione mediatica che attira, può essere utile per accelerare un percorso di pacificazione tra le tifoserie che noi speriamo che avvenga". "Napoli-Roma - ha detto - può essere l'occasione per mostrare un'inversione di tendenza. I cui timidi segnali ci sono già stati. Noi, intanto, in vista del match di ritorno a Roma lavoriamo per un incontro tra i tifosi anche al di là di quelli ufficiali perché maturino i tempi per un dialogo".

GIUSTIZIA - "Gli striscioni per domenica auspico che non incitino alla vendetta ma solo a chiedere giustizia e a ricordare Ciro". Lo ha detto Vincenzo Esposito, zio di Ciro, il ragazzo ucciso a seguito degli scontri scoppiati lo scorso 3 maggio a Roma. "Io invito sempre - ha detto Esposito a margine di un incontro sulla sicurezza negli stadi a Napoli - a non praticare la vendetta. Noi vogliamo solo giustizia, quindi gli striscioni che chiedono giustizia sono ben accetti, gli altri sono un'offesa alla memoria di mio nipote".


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Serie A Cesena, «Roma con pochi difetti: fa calcio unico in Italia»

CESENA -  "La Roma ha pochissimi difetti, gioca un grande calcio, forse è l'unica in Italia a farlo. Dobbiamo intercettare i passaggi degli avanti giallorossi, la Roma ha un grande possesso". Lo dice Bisoli prima di partire in direzione Olimpico con il suo Cesena. Il calendario non è semplice per i bianconeri: "Bisogna ripartire dalla bella prestazione con l'Inter, andiamo a Roma con lo stesso piglio. Siamo organizzati e compatti, abbiamo concesso pochissimo a una corazzata come l'Inter. Il nostro atteggiamento non cambia, vorrei essere quartultimo all'ultima giornata. Bisogna essere ottimisti, fra un po' arriveranno le nostre gare. L'emergenza fa parte del nostro dna, dispiace perdere Leali e Cascione ". 


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Conte: «Io tra i candidati? Il calcio italiano è vivo»

martedì 28 ottobre 2014

Il tecnico della Nazionale incluso tra i 10 allenatori migliori del mondo: «Io e Ancelotti in lista confermiamo il valore della scuola tecnica di Coverciano»

ROMA - "Il nostro calcio è vivo ed è capace di trasmettere idee innovative e vincenti". Antonio Conte è felice per essere stato incluso nella lista di 10 tecnici in corsa per il premio Fifa allenatore dell'anno. E sottolinea anche, in una dichiarazione all'Ansa, la presenza di Carlo Ancelotti, "a conferma del valore della scuola tecnica di Coverciano". "Sono onorato di essere stato inserito in questa rosa - prosegue il ct azzurro ed ex tecnico Juve - rappresenta da un lato un riconoscimento per il lavoro svolto e dall'altro un ulteriore stimolo per far bene alla guida della Nazionale".

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Serie A Sampdoria, Ferrero: «Ho difeso Moratti. Agnelli ha detto di peggio»

ROMA - «La mia frase su Thohir era solo una battuta che è stata strumentalizzata». Così il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha parlato dopo il polverone scatenato dalle sue accuse al numero uno nerazzurro, definito un "filippino" con tanto di apertura di un fascicolo da parte della Figc. Il numero uno doriano ha chiarito la sua posizione nel corso della trasmissione radiofonica "Te la do io Tokyo": «Agnelli ha detto ben di peggio, ma nessuno gli ha mai fatto nulla, perché ha i giornali. Credo che Thohir sia un uomo molto intelligente, non ho nulla contro di lui. Io volevo solo difendere Moratti, che è un grande uomo e ha dato tanto al calcio italiano. Moratti ha vinto tantissimo e ha investito tantissimo. Come il presidente Sensi, ci ha messo i soldi. Volevo solo difendere l'italianità».

«AUGURO ALLA ROMA IL SORPASSO» - «In Lega si scannano sul nulla. Bisogna, invece, parlare di contenuti. Bisogna fare gli stadi, gli stadi di proprietà: io riuscirò a fare lo stadio, lo prometto!», ha proseguito poi Ferrero. «Gli stadi danno prima di tutto lavoro. E bisogna rispettare il lavoro prima di ogni cosa. Anche quello degli stessi giornalisti che, appunto, fanno solo il proprio lavoro. Ora, però, possono buttare la penna. Se quello che dico è così facile da fraintendere, vorrà dire che studierò da Presidente e poi tornerò a parlare. Per ora, entro in silenzio stampa. Per riportare le famiglie allo stadio bisogna prima di tutto allontanare i violenti, perché quelli non sono tifosi. Il mio cuore è sempre giallorosso. Poi ho scoperto dei colori meravigliosi come quelli blucerchiati. Io auguro alla Roma di fare come Gassman... Il Sorpasso».

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Ferrero: «L'ho detto a Moratti: caccia via quel filippino»


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Serie A Milan, Inzaghi: «Berlusconi è contento della squadra»

CARNAGO (VARESE) - "Non ho ancora deciso, ma Torres ha giocato 4 delle ultime 5 partite": così Filippo Inzaghi ha risposto a chi notava che il presidente Berlusconi in avanti vuole un centravanti con le caratteristiche dello spagnolo, come ha spiegato anche domenica nell'intervallo della sfida con la Fiorentina. "I confronti con il presidente ci sono sempre, prima della partita, all'intervallo, anche un'ora fa - ha detto Inzaghi alla vigilia della trasferta di Cagliari -. Il presidente è contento, porta sempre entusiasmo""So che Berlusconi privilegia un giocatore che sta dentro l'area, ma è contento del nostro gioco d'attacco - ha aggiunto Inzaghi -. Non è detto che già da domani a Cagliari non si possa giocare con un centravanti da area di rigore".

«SIAMO IL MIGLIOR ATTACCO» - "Sento tanti discorsi ma siamo il migliore attacco del campionato. Se noi giochiamo col falso nove, gli altri proprio non ce l'hanno...". Filippo Inzaghi replica con una battuta alle osservazioni sulle difficoltà degli attaccanti del suo Milan. "Io devo guardare all'equilibrio squadra - osserva l'allenatore rossonero -. Si diceva che mancava solidità difensiva, ora che l'abbiamo trovata si parla dei problemi delle punte. Contro la Fiorentina siamo stati meno incisivi di altre volte ma può capitare. Bisogna considerare anche la forza dell'avversario". Per la trasferta di domani a Cagliari Inzaghi medita "tre o quattro" cambi nella formazione, e non ha ancora sciolto i dubbi sul portiere titolare. "Diego Lopez era titolare, e dopo il suo infortunio Abbiati ha giocato molto bene. Quando hai due grandi portieri che stanno bene - ammette l'allenatore - è difficile prendere una decisione. Sta a me capire il momento migliore per far tornare Diego Lopez, magari anche domani".

SU ZEMAN - "È sempre un piacere affrontare un allenatore come Zeman, chi verrà allo stadio si divertirà, speriamo più i tifosi del Milan": alla vigilia della prima sfida contro il boemo, Filippo Inzaghi rende omaggio all'allenatore del Cagliari. "Il calcio di Zeman mi ha sempre attratto, è uno degli allenatori più preparati sul calcio offensivo - ha spiegato il tecnico del Milan -. Domani lo affronto per la prima volta in panchina e mi hanno fatto molto piacere le sue parole. A Cagliari ci aspetta una partita difficile, ma con 3 punti faremmo un grande balzo in avanti".


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Montella: «Udinese, avversario difficile»

FIRENZE - «L'Udinese è un avversario difficilissimo da affrontare, arriverà qui motivato ma noi dobbiamo esserlo di più perché in casa non possiamo né dobbiamo più sbagliare». Il tecnico della Firoentina, Vincenzo Montella, si prepara così all'incontro con l'Udinese: «Di Natale? Mi risulta che domani partira' dalla panchina, auguriamoci comunque che superi Baggio a partire dalla prossima settimana. Classifica? Per ora non sono preoccupato, e in ogni caso e' meglio togliere un po' di pressione alla mia squadra, ho notato che e' stato sottovalutato il pareggio con il Milan che aveva battuto tutti sul proprio campo tranne la Juve. A volte si danno troppe aspettative a quel che puo' dare questa Fiorentina, comunque spetta a noi guadagnarci la fiducia».


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Calciomercato Napoli: «Benitez, subito Balotelli. Al Liverpool 12 milioni»

martedì 28 ottobre 2014

Lo sostiene il tabloid inglese Metro, secondo cui SuperMario potrebbe fare le valigie già a gennaio

ROMA - Il Napoli è pronto ad aprire la trattativa con il Liverpool per Mario Balotelli, definito ormai "un flop" dagli inglesi. Il club azzurro sarebbe pronto a farlo già da gennaio, secondo il tabloid inglese Metro. SuperMario, a Liverpool da soli 3 mesi, deve ancora segnare il suo primo gol con in Reds e "sta attraversando un periodo "frustrante", sottolineano in Inghilterra. "Mentre le sue quotazioni di mercato sono precipitate nel Merseyside, rimangono alte nella natia Italia". L'offerta che Benitez starebbe preparando, secondo Metro, è di 10 milioni di sterline (circa 12,6 milioni di euro). Offerta che permetterebbe al Liverpool di rientrare in parte dell'investimento di 16 milioni di pound per acquistarlo dal Milan e di poter reinvestire i soldi incassati dal Napoli nell'attaccante del West Bromwich, Saido Berahino.

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MotoGp Honda, Marquez: «Rossi non mollava mai»

Written By Unknown on Minggu, 26 Oktober 2014 | 23.45

SEPANG - «All'inizio della prima curva c'è stato un piccolo tocco con Jorge e mi hanno sorpassato. Piano piano sono andato più veloce. E' stata dura fisicamente e Valentino non mollava». E' l'analisi di Marc Marquez, vincitore del Gp della Malesia.

RECORD DA BATTERE - «Sono molto contento per la vittoria, non vincevo da Silverstone. Ho eguagliato il record di Doohan, ma manca una gara, vediamo cosa succede a Valencia», ha concluso il campione del mondo.


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Serie A Juve, Allegri: «Il 2-0 in offside? Non lo ha visto nessuno»

TORINO - I tre punti conquistati dalla Juve contro il Palermo hanno riportato il sorriso sul volto di Massimiliano Allegri che ai microfoni di Sky ha commentato così il successo ai danni dei rosanero. A cominciare dal rebus Pirlo: «Cerco di fare le valutazioni per portare i giocatori ad una condizione mondiale, è inutile nascondere che Andrea, partito in ritardo nella preparazione, è stato fuori per 40 giorni a causa di un infortunio. Quindi ha bisogno di tempo. Quando ero al Milan a qualcuno la colpa bisognava darla e sono passato per tagliatore di testa, a me piacciono i giocatori quelli scarsi, infatti oggi abbiamo fatto un brutto primo tempo, con il Palermo che ci ha creato difficoltà, mentre siamo cresciuti nella ripresa, aumentando la velocità delle nostre giocate». Poi il discorso converge su Llorente, tornato al gol in Serie A: «Non era giù di morale, è normale che il gol per l'attaccante è importante, anche se a lui piace molto giocare per la squadra. Oggi era la partita giusta per lui, sia per caratteristiche fisiche che per far riposare Morata autore di una buona partita; sono contento che abbia segnato perché ha ripagato la fiducia che abbiamo in noi». Allegri ha poi espresso la sua opinione anche su altri protagonisti della Juve: «Pereyra è un giocatore offensivo, quindi Marchisio, che è più tattico di Vidal, garantiva più copertura da quella parte. Asamoah è più attento nella fase difensiva e così Vidal agendo dal suo lato, era più libero di attaccare. Poi è entrato Lichtsteiner. Avrei voluto farlo riposare per tutta la gara, ma Pereyra ha preso un colpo in allenamento e ha tenuto duro fin che ha potuto. Romulo è rientrato con il gruppo, ma non è ancora in condizione. Ogbonna si è trovato spesso con la palla sul destro e quindi invertendolo con Bonucci potevamo sviluppare il gioco in modo migliore».

ALLEGRI SUL 2-0 IN FUORIGIOCO - In chiusura Allegri si concede anche una battuta sul gol di Llorente che forse era da annullare per una posizione in fuorigioco di Tevez: «Il fuorigioco di Tevez sul seconddo gol? No, la palla era già partita, non facciamo polemiche inutile. Non l'ha visto nessuno, come non ha visto nessuno quello di Bonucci contro la Roma».

MARCHISIO - Grande felicità anche per Marchisio che a caldo ha commentato così la vittoria della Juve: «Venivamo da un pareggio in campionato e una sconfitta in Champions, questa partita era importante perché poteva aprire un inizio di crisi. A differenza della gara col Sassuolo oggi abbiamo colto i tre punti contro il Palermo che non è affatto male e ci ha messo in difficoltà in alcuni contropiedi. Finché non è arrivato il 2-0 eravamo troppo frenetici. Llorente? Gol importante per lui, per noi e per il futuro».


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Tennis, Serena Williams vince le Wta Finals: sconfitta Halep in 2 set

domenica 26 ottobre 2014

La statunitense vince a Singapore in finale contro la romena

SINGAPORE - Serena Williams, numero 1 del tennis mondiale, ha vinto per la quinta volta, la terza consecutiva, le Wta Finals - il Masters di fine stagione in corso a Singapore - battendo in finale per 6-3 6-0, in un'ora e 9 minuti, la romena Simona Halep, numero 4. Per la 33enne americana, che si è presa la rivincita per la sconfitta inflittale mercoledì scorso dalla 23enne Halep nella fase a gironi del torneo - è il 64/o titolo in carriera.

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Serie A Napoli, Insigne titolare. David Lopez a centrocampo

NAPOLI - Il Napoli vuole riprendere la marcia dopo il pari di San Siro e la sconfitta di Berna. I partenopei affrontano in casa il Verona senza gli indisponibili Gargano, Britos e Zuniga. Benitez propone Jorginho con David Lopez a centrocampo, Rafael tra i pali, Maggio-Ghoulam esterni e Albiol-Koulibaly al centro, sulla trequarti spazio al trio Callejon-Hamsik-Insigne, con Mertens in panchina, davanti Higuain cerca il primo gol in campionato.

LA FORMAZIONE - Questa la formazione ufficiale del Napoli: Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Insigne, Hamsik, Callejon; Higuain.
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Serie A, segui Juve-Palermo live dalle 15

TORINO - Il pareggio della Roma in casa della Samp dà alla Juve un'ottima occasione per riallungare subito. Con il pareggio in casa del Sassuolo i bianconeri avevano visto i giallorossi avvicinarsi a -1 e al momento sono appaiati in testa, a quota 19. Ma la squadra di Allegri ha una gara in meno, alle 15 affronta il Palermo allo Juventus Stadium. In caso di vittoria andrebbe di nuovo a + 3 sulla Roma. 

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CASO PIRLO - Contro il Palermo Allegri e i tifosi sperano di ritrovare il miglior Pirlo. Il tecnico toscano lo difende dalle critiche e anche oggi lo lancia titolare dal primo minuto, ma comincia ad essere una fiducia a tempo. Se dovesse continuare su questi standard, potrebbe perdere presto il posto da titolare. Non si ricordano nella storia del Pirlo bianconero tre partite consecutive sbagliate, e con errori purtroppo decisivi. Il regista però non ci sta a farsi da parte, vuole giocare sempre e questo certo non facilita le cose. C'è da dire poi che a soffrire è tutto il centrocampo, basta vedere le condizioni di Vidal.

POGBA A RIPOSO - Allegri lascia a riposo Lichtsteiner e Pogba. In campo nella formazione titolare Pereyra e Vidal. In attacco Llorente vince il ballottaggio con Morata. 

FORMAZIONI
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Chiellini, Bonucci, Ogbonna, Pereyra, Marchisio, Pirlo, Vidal, Asamoah, Llorente, Tevez. A disposizione: Storari, Rubinho, Romulo, Lichtsteiner, Mattiello, Pogba, Pereyra, Coman, Giovinco, Morata. Allenatore: Allegri.
PALERMO (3-5-2): Sorrentino, Gonzalez, Feddal, Pisano, Bolzoni, Rigoni, Barreto, Daprelà, Vazquez. A disposizione: Ujkani, Morganella, Andelkovic, Terzi, Lazaar, Ngoyi, Chochev, Quaison, Maresca, Joao Silva, Makienok, Belotti. Allenatore: Iachini.


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Directors' Box: segui la diretta VIDEO

ROMA - Questa sera alle 23,30 su Fox Sports secondo appuntamento della nuova trasmissione "Directors' Box" condotta da Fabio Guadagnini, che ha tra i suoi protagonisti il direttore del Corriere dello Sport - Stadio, Paolo De Paola, il direttore di Tuttosport, Vittorio Oreggia e Vittorio Feltri, ex direttore de Il Giornale, Libero e Indipendente. "Directors' Box" è un programma essenziale e molto rapido che tocca i 7 temi principali del week end, soprattutto relativi alla Serie A, ma anche al calcio internazionale. Il programma durerà fino a termine della stagione, e sarà visibile in diretta video anche sul nostro sito.

#DBOX - Puoi commentare e dire la tua sugli argomenti dibattutti in trasmissione attraverso Twitter, utilizzando l'hashtag #DBOX.


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Serie A, 10ª giornata: Juve-Palermo 2-0, Chievo-Genoa 1-2, Udinese-Atalanta 2-0

ROMA - La Juve sfrutta l'occasione e stacca di nuovo la Roma, ora distante tre punti dai bianconeri. Col Palermo una rete per tempo: prima Vidal, poi Llorente al primo gol stagionale. Va male, invece, l'esordio di Maran sulla panchina del Chievo. Il Genoa, che sbaglia anche un rigore, vince in rimonta al Bentegodi. Continua a sorprendere l'Udinese di Stramaccioni: 2-0 all'Atalanta e il sogno europeo continua. 

JUVENTUS-PALERMO 2-0
La Juve batte il Palermo e torna a +3 sulla Roma. Bianconeri (in maglia blu) senza Pogba ed Evra e con la coppia d'attacco Tevez-Llorente dal 1'. Buon Palermo nel primo tempo , ma il risultato lo sblocca Vidal al 31' con un diagonale di sinistro che batte Sorrentino (assist di Tevez). Rosanero vicini al gol in un paio d'occasioni, in particolare con un colpo di testa di Vazquez, di poco fuori. Nella ripresa il raddoppio di Llorente (64')con la specialità della casa: il colpo di testa (su calcio d'angolo di Pirlo). Poi è pura gestione, con Giovinco che di sinistro (88') prende il palo con un tiro da fuori area. Il pari col Sassuolo e la sconfitta di Atene sono alle spalle.

CHIEVO-GENOA 1-2
Esordio amaro per Rolando Maran sulla panchina del Chievo. I veronesi sbloccano la gara nel primo tempo (36') grazie ad un calcio piazzato di Birsa, su cui spunta il difensore bosniaco Zukanovic per la deviazione vincente. Paloschi sfiora il raddoppio al 61' con un bel diagonale, Perin si oppone e devia in corner. Il Chievo si affida al contropiede: Lazarevic ci prova con un tiro a giro al 70', ma la palla esce. Al 72' il pari: Bertolacci lancia, Pinilla fa da sponda e Matri buca Bardi con una bella incornata. Un minuto dopo il Genoa ha anche la possibilità di portarsi in vantaggio su calcio di rigore, visto che Radovanovic stende Bertolacci (doppio giallo, espulso) . Dal dischetto si presenta Pinilla, che incrocia col destro, ma Bardi intuisce e devia in corner. L'attaccante cileno, però, si fa perdonare all'83', quando trova la deviazione vincente di testa dopo una sponda di Matri.

UDINESE-ATALANTA 2-0
L'Atalanta gioca alla pari con l'Udinese, ma nel primo tempo si deve arrendere a due magie: la prima, al 6', del solito Totò Di Natale, che con un destro a giro batte Sportiello. La seconda, invece, porta la firma di Thereau, che dopo un'incredibile serpentina, chiuso e in precario equilibrio tra tre difensori, lascia partire un tiro dal 16 metri che si spegne alla sinistra del portiere nerazzurro. Nel secondo tempo qualche sussulto bergamasco, ma l'Udinese si conferma solida e mantiene il risultato. La squadra di Stramaccioni aggancia a quota 16 punti e in piena zona Europa League la Sampdoria.


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Serie A, Cagliari-Empoli 0-4: riecco Zemanlandia

Written By Unknown on Sabtu, 25 Oktober 2014 | 23.45

EMPOLI - Riecco Zemanlandia. Il boemo alla vigilia della sfida con l'Empoli aveva confessato di non essere troppo preoccupato dei tanti gol subiti, ma della scarsa vena realizzativa in attacco. La squadra ha risposto sul campo. In Toscana sono arrivati quattro gol in un quarto d'ora nel primo tempo. Con queste 4 reti il Cagliari sale a quota 13 gol fatti, il terzo miglior attacco, sotto il Milan a quota 16 e a Roma e Juve, appaiate a 14. I gol subiti sono 11, ma questo risponde esattamente al profilo di una squadra di Zeman. In realtà con l'Empoli è stata una partita perfetta perché oltre a segnare quattro gol i rossoblu non ne hanno subito nemmeno uno. Sau ha aperto le marcature al 31' con un destro che non ha lasciato scampo a Bassi. Poi è salito in cattedra Avelar, che ha realizzato una doppietta: su punizione al 36' e su rigore al 38'. In pieno recupero Ekdal ha firmato il poker. Nella ripresa i sardi si sono limitati a gestire il risultato senza rinunciare ad attaccare comunque.

ZEMAN SAZIO - Zeman stavolta può essere sazio anche se l'unica nota dolente è che non si è ancora sbloccato Ibarbo. Il colombiano è rimasto a secco anche stavolta. Dopo il pareggio in rimonta con la Samp di Mihajlovic il Cagliari si porta a casa tre punti preziosi. Quando vince lo fa in maniera eclatante: era successo anche nella prima vittoria, 4-1 a San Siro con l'Inter nella quinta di campionato. Ora è arrivata la seconda, sempre con quattro gol. 

EMPOLI-CAGLIARI 0-4: Statistiche e tabellino  


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Serie A Inter, Thohir saluta Moratti: «Risultati straordinari»

MILANO - Erick Thohir rende onore a Massimo Moratti. Il presidente dell'Inter lascia l'Italia per tornare a Giacarta ma prima di partire ha voluto manifestare la sua stima e il suo rispetto per l'ex numero 1: "Negli anni alla guida del club - le parole di Thohir in una nota apparsa sul sito ufficiale del club - Massimo ha ottenuto successi straordinari culminati nell'incredibile 'triplete' del 2010 creando in campo una nuova Grande Inter dopo quella di suo padre Angelo e fuori dal campo realizzando, Paese dopo Paese, un progetto sociale di inestimabile valore come Inter Campus. Il mio ringraziamento va anche ad Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto per il lavoro svolto come consiglieri del club. Ora sarà mia premura nelle prossime settimane convocare un'Assemblea dei Soci e far sì che venga nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione".

IL RIENTRO IN ITALIA A NOVEMBRE - Poi l'annuncio sul suo prossimo ritorno in Italia: "Tornerò a Milano in novembre ma nel frattempo, proprio come tutti i nostri tifosi in Italia e nel mondo, seguirò le partite della squadra tifando per i nostri ragazzi, a cominciare dalla gara di domani contro il Cesena".


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Serie B: Cadono Frosinone e Bari Catania ok, Pescara choc

ROMA - Clamoroso crollo casalingo per il Pescara, travolto 5-0 dal Carpi. Decisiva l'espulsione dell'estremo difensore Aresti che stende Mbakogu lanciato a rete. In dieci gli abruzzesi crollano e subiscono l'uno-due del Carpi a segno con Concas e Letizia nei minuti di recupero. Si infortuna poi l'arbitro Pinzani, costretto a lasciare il terreno di gioco. Al suo posto il quarto uomo Strippoli. Nella ripresa il Carpi dilaga ancora con Letizia e Mbakogu che lanciano la squadra di Castori al primo posto in classifica insieme a Frosinone, Bologna e Trapani.

BARI KO - Appuntamento con la vittoria rimandato per il Bari che cade 2-1 in casa del Varese. I pugliesi subiscono il vantaggio di Lupoli su rigore alla mezz'ora del primo tempo, ma riescono a rispondere con Sciaudone che trova il gol del pari nella ripresa. Il Varese, però, va a segno con Pereira e si aggiudica la vittoria. Il Bari resta così a 15 punti, mentre la squadra di Bettinelli sale a 11. Vince il Catania contro un Vicenza in dieci per l'espulsione di Sbrissa in avvio di ripresa. Gli etnei, che falliscono un rigore con Rosina, si impongono 3-1 e conquistano tre punti pesanti per rialzare la testa, grazie alle reti di Cani, Calaiò su calcio di rigore e Martinho. Nel finale arriva il gol della bandiera per il Vicenza con Garcia.

COLPI SPEZIA ED ENTELLA - Importante successo esterno per lo Spezia che passa in casa del Livorno con un gol di Catellani nella ripresa. Finisce 0-0, invece, la sfida tra Pro Vercelli e Perugia. Colpo della Virtus Entella, che stende 1-0 il Frosinone capolista grazie ad una rete di Ferreira nel secondo tempo, giocato con grande determinazione dalla formazione di Prina. Meno brillante, invece, il Frosinone che deve accusare una battuta d'arresto.

PARI LATINA - Botta e risposta tra Latina e Brescia che chiudono sul risultato di 1-1 la sfida del Francioni. Per i padroni di casa vantaggio di Viviani nel primo tempo. Replica del Brescia in avvio di ripresa con il 'solito' Caracciolo. Pari anche il numero degli espulsi: Olivera per gli ospiti e Talamo per il Latina, penultimo in classifica con 8 punti, uno in più del Crotone, fanalino di coda, che pareggia 2-2 in casa con il Cittadella. Ospiti in vantaggio con Sgrigna, poi Torregrossa e Ciano portano i calabresi in vantaggio, prima del pareggio definitivo di Busellato. Altro pareggio, 1-1, quello tra Avellino e Lanciano a segno rispettivamente con Arrighini e Mammarella e che, anche in questo caso, pareggiano il conto delle espulsioni: ben due per parte. Nell'Avellino rosso per Ely e Vergara, per il Lanciano puniti Ferrario e Thiam.


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Serie A: riecco Zemanlandia. Cagliari, 4-0 all'Empoli

EMPOLI - Riecco Zemanlandia. Il boemo alla vigilia della sfida con l'Empoli aveva confessato di non essere troppo preoccupato dei tanti gol subiti, ma della scarsa vena realizzativa in attacco. La squadra ha risposto sul campo. In Toscana sono arrivati quattro gol in un quarto d'ora nel primo tempo. Con queste 4 reti il Cagliari sale a quota 13 gol fatti, il terzo miglior attacco, sotto il Milan a quota 16 e a Roma e Juve, appaiate a 14. I gol subiti sono 11, ma questo risponde esattamente al profilo di una squadra di Zeman. In realtà con l'Empoli è stata una partita perfetta perché oltre a segnare quattro gol i rossoblu non ne hanno subito nemmeno uno. Sau ha aperto le marcature al 31' con un destro che non ha lasciato scampo a Bassi. Poi è salito in cattedra Avelar, che ha realizzato una doppietta: su punizione al 36' e su rigore al 38'. In pieno recupero Ekdal ha firmato il poker. Nella ripresa i sardi si sono limitati a gestire il risultato senza rinunciare ad attaccare comunque.

ZEMAN SAZIO - Zeman stavolta può essere sazio anche se l'unica nota dolente è che non si è ancora sbloccato Ibarbo. Il colombiano è rimasto a secco anche stavolta. Dopo il pareggio in rimonta con la Samp di Mihajlovic il Cagliari si porta a casa tre punti preziosi. Quando vince lo fa in maniera eclatante: era successo anche nella prima vittoria, 4-1 a San Siro con l'Inter nella quinta di campionato. Ora è arrivata la seconda, sempre con quattro gol. 

EMPOLI-CAGLIARI 0-4: Statistiche e tabellino  


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Thohir: «L'Inter di Moratti è nella storia»

MILANO - Prima di partire per Giacarta Erick Thohir ha voluto salutare il socio Massimo Moratti che giovedì ha rinunciato alla carica di presidente onorario dell'Inter. Il presidente, che è atteso in Italia nuovamente il 7 novembre, ha colto l'occasione per ringraziare del lavoro svolto anche i 3 membri dimissionari del cda nerazzurro (Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto), ma ha anche incoraggiato la squadra in vista della trasferta di domani a Cesena. "Negli anni alla guida del club - ha scritto nel comunicato pubblicato sul sito del club - Massimo ha ottenuto successi straordinari culminati nell'incredibile triplete del 2010 creando in campo una nuova Grande Inter dopo quella di suo padre Angelo e fuori dal campo realizzando, Paese dopo Paese, un progetto sociale di inestimabile valore come Inter Campus. Il mio ringraziamento va anche ad Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto per il lavoro svolto come consiglieri del club. Ora sarà mia premura nelle prossime settimane convocare un'assemblea dei soci e far sì che venga nominato un nuovo consiglio di amministrazione. Tornerò a Milano in novembre ma nel frattempo, proprio come tutti i nostri tifosi in Italia e nel mondo, seguirò le partite della squadra tifando per i nostri ragazzi, a cominciare dalla gara di domani contro il Cesena".


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Lega Pro: Colpo della Juve Stabia. Rete decisiva di Bombagi

COSENZA - Importante vittoria esterna della Juve Stabia in quel di Cosenza: i tre punti significano vetta provvisoria (a 19 punti), in concomitanza con Salernitana e Benevento. La squadra allenata da Pancaro rifila uno striminzito ma efficace 1-0 ai calabresi. Decisiva la rete di Bombagi al 20' con una grande conclusione da fuori. Nella ripresa il Cosenza sbaglia un rigore con Mosciaro che si è visto stoppare il suo tiro da Pisseri. Nel girone B poker del Pisa in casa dell'Aquila (1-4): vantaggio toscano di Morrone, pari abruzzese con Del Pinto ad inizio ripresa, poi i nerazzurri dilagano con Iori e la doppietta di Arma e vanno in testa alla classifica. Nel girone A anche il Pavia, grazie al successo sul campo del Pordenone (0-1), si porta momentaneamente al comando. Decisivo il calcio di rigore conquistato e segnato da Alessandro Cesarini.

RISULTATI

Pordenone-Pavia 0-1

Mantova-Monza 0-0

L'Aquila-Pisa 1-4

Pro piacenza-Savona 0-1

Cosenza-Juve Stabia 0-1

Ischia-Paganese 0-2

Giana Erminio-Real Vicenza 1-1

Grosseto-Spal 2-3

Melfi-Messina 0-0


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Bundesliga, Dortmund crisi infinita. Quarta sconfitta di fila

ROMA - Crisi nera per il Borussia Dortmund. La squadra di Klopp incassa, contro l'Hannover, la quarta sconfitta consecutiva e sprofonda nella classifica della Bundesliga. La zona retrocessione è ormai ad un passo con l'Amburgo a sei punti lontano ormai solo un punto. In nove partite di campionato i gialloneri sono riusciti a collezionare ben sei ko. Un ruolino di marcia davvero incomprensibile per una squadra che in Champions non sembra avere rivali (tre vittorie su altrettante partite). Oggi ci ha pensato l'Hannover a far fuori, tra le mura amiche del Signal Iduna Park, il Borussia: decide la sfida un gol di Kiyotake al 61', con Immobile partito dalla panchina ed entrato al 77' per Ramos che non è riuscito a rimettere in pista i suoi compagni.

LE ALTRE GARE - Nelle altre sfide della nona giornata successo molto importante per l'Hoffenheim. Nonostante il rigore sbagliato in avvio da Rudy, la squadra di Gisdol ha la meglio del Paderborn vincendo per 1-0 con un gol di Volland al 73'. Con questi tre punti l'Hoffenheim sale provvisoriamente al secondo posto in classifica mentre resta nei bassifondi l'Amburgo, travolto 3-0 dall'Hertha a Berlino: doppietta di Ben Hatira (59', 85') e gol di Heitinga (65'). Bene l'Augsburg che batte 2-0 il Friburgo con i gol di Verhaegh all'11' e Altintop al 66'. Incredibile partita a Francoforte, dove lo Stoccarda espugna il campo dell'Eintracht Francoforte per 5-4. I padroni di casa iniziano bene e sbloccano con Madlung (21'), poi la doppietta di Harnik (34', 36') e la rete di Gentner in apertura di ripresa (51') che consentono agli uomini di Veh di ribaltare tutto. Ma l'Eintracht non si arrende e rimonta ancora andando incredibilmente sul 4-3 (Meier 57', Aigner 61' e Madlung 65'). Sembra fatta ma lo Stoccarda mette in piedi un'altra rimonta: Werner all'81' e Gentner all'84' fissano il punteggio finale sul 5-4.


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Serie A Lazio, Onazi: «Se Candreva me la passa...»

Written By Unknown on Jumat, 24 Oktober 2014 | 23.45

ROMA - Buone notizie per Pioli: l'infermeria si svuota e domenica contro il Torino ci saranno Lulic, Candreva e Cataldi. I dubbi della vigilia quindi si sciolgono, la Lazio avrà a disposizione i titolari del centrocampo per tentare di agguantare le quarta vittoria di fila. Onazi era in preallarme, non è detto però che l'allenatore lo lanci dal primo minuto. Il nigeriano, intervenuto questa mattina nella radio della società, assicura che presto-prestissimo arriverà il primo gol in campionato: "Quando? Se Antonio (Candreva) domenica mi passa il pallone la butto dentro". Ha grinta da vendere il centrocampista biancoceleste, nonostante l'inizio difficile a causa dell'infortunio patito al Mondiale: "La squadra sta bene, ci stiamo allenando con il ritmo giusto. Ogni vittoria sarà utile per arrivare al nostro obiettivo: la Champions League. Dunque anche contro il Torino dovremo vincere, siamo in forma e il gruppo si aiuta tantissimo. Il modulo? Cambia poco: all'inizio puoi vedere un 4-3-3 o 4-2-3-1 ma quando la partita inizia si attacca tutti insieme".
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Serie A, Asamoah: «Juventus, ti voglio più cattiva»

TORINO - Ai microfoni di JTV Kwadwo Asamoah ha fatto il punto della situazione del momento bianconero: «Dopo la pausa delle nazionali abbiamo un po' perso il nostro slancio, ora dobbiamo riprenderlo subito. Siamo consapevoli che possiamo passare il turno ma dobbiamo cambiare atteggiamento e cattiveria. In Champions affrontiamo squadre forti: fin dal primo minuto dobbiamo essere consci della nostra forza e correre. Tutte le avversarie sono temibili, ma anche la Serie A è difficile, ci sono squadre compatte in difesa. Palermo? Vogliamo vincere per rimanere in testa. In Serie A possono succedere tante cose ma alla fine tutto dipende da noi».


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Liga: Real, Ancelotti: «Il Clasico? Un esame per tutti»

venerdì 24 ottobre 2014

Il tecnico dei 'Blancos': «Suarez? Sono contento che torni a giocare, non voglio però commentare le sue vicende»

MADRID - Il Real Madrid potrà contare sui due centrali difensivi Sergio Ramos e Pepe nella sfida di domani al Barcellona, ha annunciato alla vigilia del Clasico Carlo Ancelotti, al quale pesa di più l'assenza di Gareth Bale in quello che definisce "un esame per tutti noi contro una squadra molto competitiva" che l'esordio ufficiale in campo domani di Luis Suarez con la maglia blaugrana. Alla vigilia della sfida i due difensori sono pienamente recuperati dai rispettivi infortuni, in tempo per affrontare l'attacco blaugrana di Messi-Neymar e, probabilmente, Suarez. Niente da fare, ma si sapeva, per Gareth Bale, vittima di un problema muscolare che lo obbliga a stare fermo per una settimana prima di riprendere la preparazione in vista di un rientro, ha fatto sapere Ancelotti, "agli inizi di novembre". Staccato di quattro punti in classifica dal Barcellona, il Real cercherà di portare a casa i tre punti e l'italiano conta sul buono stato di forma della sua squadra. "Stiamo bene e dopo le sconfitte con Atletico e Real Sociedad abbiamo capito dove si era sbagliato, trovando finalmente maggior equilibrio, lavorando insieme e sacrificandosi - ha spiegato l'italiano -. Per noi, per tutti noi, quello di domani è un esame, contro una squadra molto competitiva". Il Barcellona, secondo Ancelotti, "è molto motivato, specialmente dopo una stagione in cui non ha vinto nulla. Hanno nuovi giocatori e una difesa molto solida. Suarez? Sono contento che torni a giocare, non voglio però commentare le sue vicende. Di certo la sua presenza o meno non cambia le nostre scelte per la partita".

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Serie A, Mihajlovic: «Vai Samp. La Roma si può battere»

GENOVA - Mihajlovic, alla vigilia della sfida contro la Roma, parla con realismo: «Se noi siamo arrabbiati immaginate i giallorossi. Non dobbiamo pensare al Bayern, perché loro sono una squadra mostruosa, la Roma è andata subito in bambola e non ripeteranno più quegli errori, hanno grandi campioni e forse gioca il miglior calcio d'Italia. Tuttavia prender gol in tanti modi diversi è indicativo di una certa difficoltà difensiva, per questo noi possiamo far loro male. Giochiamo in casa e siamo determinati a vincere, per riprenderci quanto perduto domenica. Parole di Ferrero? Lui è il più ottimista, spero che i romanisti non si arrabbino perché il nostro presidente guarda tutto con gli occhi dello spettacolo. Vi faccio una citazione di Ugo Tognazzi e questo è un mio omaggio a suo figlio: "Ottimista è uomo che senza una lira ordina ostriche con la speranza di pagarle con la perla che c'è dentro". Speriamo di trovare molte perle domani».


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Ligue 1 Psg, che fine ha fatto Ibra? «Deve restare ancora fuori»

PARIGI - Che fine ha fatto Ibrahimovic? L'attaccante svedese è fermo ai box da un mese e la sua assenza potrebbe prolungarsi ancora per un po'. Colpa di una tallonite che non vuole saperne di guarire. «Purtroppo non c'è una data precisa del suo ritorno. Ha male e non si è potuto allenare col gruppo. Spero che possa recuperare velocemente, perché inizia a farsi lunga», ha detto in conferenza stampa il tecnico Laurent Blanc. L'attaccante svedese 33enne sente ancora dolore «e finché non passa non può riprendere gli allenamenti», ha concluso un preoccupato Blanc.
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Serie A Inter: Mazzarri, colloquio di un'ora con Thohir

venerdì 24 ottobre 2014

Il presidente nerazzurro vuole andare avanti con l'allenatore toscano, ma i prossimi risultati saranno decisivi per la sua permanenza almeno fino al termine della stagione

di Andrea Ramazzotti

MILANO - Anche Walter Mazzarri ha avuto un lungo colloquio oggi pomeriggio con EriCk Thohir. Il tecnico nerazzurro, arrivato insieme al team manager Santoro, è rimasto a colloquio con il presidente per un'ora. Temi di discussione, la deludente prestazione contro il Saint Etienne in Europa Leage ma anche la "vicenda Moratti" e il futuro della squadra. Mazzarri è stato fischiato anche giovedì sera dai tifosi, Thohir vuole comunque andare avanti con lui ma i prossimi risultati saranno decisivi per la sua permanenza all'Inter almeno fino al termine della stagione.

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Brasile, pugno duro: ecco i comandamenti di Dunga

«Non alzatevi da tavola prima che lo faccia il capitano». E' una delle regole che Carlos Dunga, ct del Brasile subentrato a Felipe Scolari dopo la disfatta del Mondiale casalingo, ha dettato al nuovo Brasile, nel viaggio verso la Coppa America della prossima estate e verso la ricostruzione dell'immagine della Seleçao che si preannuncia faticosa. Posto che Carlos ancora non ha nominato ufficialmente il capitano - dovrebbe essere Neymar, comunque - questa indicazione si somma una serie di norme comportamentali che, sostiene lo stesso Dunga, la squadra ha approvato e sottoscritto. Tra le indicazioni, anche il divieto di manifestare - quando si rappresenta la squadra verde oro - idee politiche e religiose, l'obbligo di evitare abbigliamenti eccentrici, il divieto di usare cappellini, collane e pendenti di vario genere, di girare in ciabatte nei luoghi del ritiro, ma sempre con le scarpe sportive, di presentarsi con bagagli in eccesso e di utilizzare il telefono in maniera eccessiva negli hotel dei ritiri, per non gravare sulle finanze della Federazione. Secondo Dunga, sono regole di buon comportamento, più che divieti stretti. Una curiosità: si vieta anche di far filtrare ciò che si dice all'interno della squadra attraverso i procuratori e attraverso la stampa. Primo risultato: queste regole sono arrivate dritte dritte sul giornale Folha de Sao Paulo, che ne ha dato un resoconto minuzioso. Chi avrà parlato contravvenendo subito al decalogo?


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Brasile, Maicon escluso. Dunga non lo convoca

Written By Unknown on Kamis, 23 Oktober 2014 | 23.45

giovedì 23 ottobre 2014

Solo "stranieri" nella lista per gli impegni contro Turchia e Austria

RIO DE JANEIRO - Giocano tutti all'estero i convocati dal commissario tecnico della nazionale di calcio brasiliana, Carlos Dunga, per le due prossime amichevoli della squadra (12 novembre contro la Turchia e 18 novembre contro l'Austria). Tra le novità più rilevanti, il rientro post Mondiali del difensore Thiago Silva e l'arrivo di Casemiro dal Portogallo e di Roberto Firmino dalla Germania. Alla base della decisione del ct - osservano i media locali - l'approssimarsi di appuntamenti importanti per gli atleti impegnati nel campionato verde-oro e nella Coppa nazionale. Escluso Maicon.

LA LISTA
- Ecco la lista dei convocati. Portieri: Rafael Cabral (Napoli), Neto (Fiorentina), Diego Alves (Valencia). Difensori: David Luiz (Paris Saint-Germain), Marquinhos (PSG), Thiago Silva (PSG), Miranda (Atletico Madrid), Mario Fernandes (CSKA), Alex Sandro (Porto), Filipe Luis (Chelsea), Danilo (Porto), Luiz Gustavo (Wolfsburg), Romulo (Spartak) e Fernandinho (Chelsea). Centrocampisti: Casemiro (Porto), Oscar (Chelsea), Firmino (Hoffenheim), William (Chelsea). Attaccanti: Neymar (Barcelona), Philippe Coutinho (Liverpool), Lucas (PSG), Luiz Adriano (Shakhtar) e Douglas Costa (Shakhtar)

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Serie A Inter, Moratti rinuncia a carica di presidente onorario

MILANO - Massimo Moratti ha rinunciato alla carica di presidente onorario dell'Inter offertagli da Thohir nel novembre scorso. Insieme con Moratti hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione Angelomario Moratti, figlio di Massimo, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. Ecco il comunicato: «Internazionale Holding Srl, società facente capo al Dot Massimo Moratti e ai suoi figli, dott. Angelomario Moratti e dot. Giovanni Moratti - si legge nella nota -, e titolare di una partecipazione pari al 29,5% di Fc Internazionale Milano Spa comunica che in data odierna il dott. Angelomario Moratti, il dott. Rinaldo Ghelfi e il dott. Alberto Manzonetto hanno rassegnato ciascuno a titolo individuale le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione della società F.C. Internazionale Milano S.P.A.. Internazionale Holding Srl comunica inoltre, che il dott. Massimo Moratti in data odierna ha rinunciato alla carica di presidente onorario di F.C Internazionale Milano Spa gentilmente offertagli da Mr Erik Thohir nel novembre dello scorso anno».

IL CASO - Alla base della decisione presa dall'ex patron nerazzurro non c'è tanto la polemica degli ultimi giorni con il tecnico Walter Mazzarri, quanto una serie crescente di dissapori con il nuovo azionista di maggioranza, Erick Thohir. La goccia che probabilmente ha fatto traboccare il vaso, già colmo dopo i licenziamenti di tutti i dipendenti e collaboratori storicamente vicini alla famiglia Moratti, sono state le parole pronunciate durante la conferenza stampa successiva all'assemblea dei soci di lunedì. In quell'occasione Thohir e il CEO Michael Bolingbroke, hanno sottolineato la necessità di rimettere a posto i conti dell'Inter per il fair play finanziario ma a Moratti non sarebbero piaciute alcune espressioni usate. Di qui il gesto di dimettersi da presidente onorario del club, decisione che peraltro era già stata ipotizzata dal Corriere dello Sport-Stadio negli scorsi mesi.

LA RIUNIONE - È andata in scena nel pomeriggio a Milano una lunga riunione tra i membri della famiglia Moratti e Thohir. Era presente anche Massimo Moratti. Thohir ha lasciato la riunione senza rilasciare dichiarazioni. 


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L'ultimo saluto a Marco Ansaldo

VILLARBASSE (TORINO) - Non è stato facile lasciarlo andare. Quando il suo amico sacerdote aveva detto di andare in pace (già, in pace) a chi era venuto a trovarlo per quell'ultimo saluto, la chiesa si è svuotata, ma sul sagrato, davanti alla bara di Marco, nessuno voleva andarsene. Era come se volessimo trattenerlo ancora con noi. Villarbasse è un paese piccolo, alla chiesa si arriva salendo una stradina di pavé. Qui viveva Marco Ansaldo. Stamattina c'era il sole, si stava bene fra noi. C'erano ragazzi di sessant'anni e più, vecchi colleghi che Marco aveva da poco raggiunto nello stato invidiabile (visti i tempi) di pensionati. In chiesa, don Aldo Rabino, cappellano storico del Torino, amico di Marco da almeno trent'anni, l'ha descritto come noi lo conoscevamo: un burbero col sorriso. Il Torino ha saputo ricordarlo, con il labaro granata, con Renato Zaccarelli e Antonio Comi. Con loro, l'ex arbitro Trentalange. C'erano i ragazzi della società sportiva di Villarbasse, con la tuta bianca. La Juve era rappresentata dall'ufficio stampa. Ma c'era soprattutto la sua famiglia, due figli splendidi. E intorno tutti noi, gente di un mondo che quasi non c'è più, che stanno facendo a pezzi. Eppure eravamo ancora lì, dove Marco ci avrebbe voluto. Anche Don Aldo ha raccontato la storia del peperoncino, che Marco spolverava sopra ogni pietanza, ha ricordato la sua passione per il lavoro, per il calcio, per la scherma e per la pallavolo, ha tratteggiato il suo carattere, ha accarezzato con parole dolcissime sua mamma Anna Maria e poi ha letto la lettera che Alice e Andrea, i suoi ragazzi, gli hanno scritto in questi giorni: "Caro papà, dopo aver viaggiato tutta la vita per il mondo intero, ci hai fatto credere che ti saresti finalmente fermato. E invece sei partito un'altra volta. Goditi questo tuo ultimo viaggio". Tutti noi, pietrificati, ora possiamo solo pregare.
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Calciomercato Napoli, l'ex Reveillere riparte dal Sunderland

NAPOLI - Anthony Reveillere riparte ufficialmente dal Sunderland, in Premier League. L'ex terzino del Napoli (18 gettoni l'anno scorso sotto la guida di Benitez) ha trovato l'accordo fino al termine della stagione con il club inglese: era svincolato dopo la fine del contratto in azzurro. Indosserà la maglia numero 15 dei Black Cats e potrebbe debuttare già nel weekend quando il Sunderland incrocerà l'Arsenal.   


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"Passione Europa League" diretta video CorrieredelloSport.it

ROMA - Parte oggi una nuova rubrica in diretta sulla web tv del CorrieredelloSport.it: Passione Europa League. Dalle 17,30 in studio Guido D'Ubaldo e Claudia Tosoni per presentare le sfide di Inter, Napoli, Fiorentina e Torino con i nostri inviati collegati dagli stadi.

Inviateci i vostri commenti e le vostre domande con l'hashtag #passioneeuropaleague.


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Lazio, Djordjevic: Impegniamoci per arrivare in Europa

giovedì 23 ottobre 2014

L'attaccante della Lazio: «Ora serie partite abbordabili, dobbiamo fare punti»

ROMA - "Fa piacere stare nella parte superiore della classifica di Serie A. La Lazio è una squadra di qualità e lo confermano gli ultimi risultati. Per questo dobbiamo impegnarci per arrivare in Europa". L'attaccante biancoceleste, Filip Djordjevic, crede nelle potenzialità della squadra di Pioli che, grazie anche ai suoi gol, sta risalendo la classifica ed è ora a tre punti dalla zona Champions League. "Abbiamo una serie di partite in cui raccogliere punti - aggiunge al portale serbo fudbalsrbija.net -. Torino, Cagliari, Verona, Empoli sono squadre alla nostra portata. Dobbiamo fare più punti possibili".

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Champions, Inghilterra: «Tifosi Roma i migliori in Europa»

ROMA - La reazione della curva Sud dopo il 7-1 con il Bayern Monaco è stata una lezione non solo in Italia ma anche fuori dai confini nazionali. L'eco degli applausi e il coro "Vinceremo i tricolor" cantato alla squadra dopo quei 90 minuti da incubo è arrivato anche in Inghilterra. Il Daily Mirror ha dedicato all'episodio un articolo intitolato "I migliori tifosi in Europa questa settimana sono..." accompagnato dalla foto e dal video della Curva Sud. "Dopo aver visto la tua squadra annientata in casa - si legge - ci sono diversi modi in cui un tifoso può reagire. Si può scatenare una tempesta in un battibaleno (già fatto). Su può urlare ai propri giocatori quanto siano inutili (già fatto). Oppure, se sei un tifoso della Roma, puoi cantare con passione ai giocatori "Vinceremo il tricolor" (sicuramente non fatto, quello). Dopo aver visto la loro squadra fatta a pezzi per 7-1 in casa dal Bayern Monaco, è esattamente quello che hanno fatto i tifosi della Roma. Immaginate cosa avranno pensato i giocatori. Si aspettavano una valanga di insulti invece hanno ricevuto un'ovazione e una grande spinta, e la sensazione che devono qualcosa ai loro tifosi. Forse dovremmo farlo anche tutti noi la prossima volta che vedremo la nostra squadra distrutta?".
Video

Roma-Bayern, la Sud dopo il 7-1 canta: "Vinceremo il tricolor"


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Champions Roma, Pallotta: «I tifosi mi hanno fatto piangere»

Written By Unknown on Rabu, 22 Oktober 2014 | 23.45

mercoledì 22 ottobre 2014

Il presidente della Roma: «Quello contro il Bayern è stato solo un incidente di percorso verso la gloria. Sono orgoglioso di essere il presidente di un club con tifosi così calorosi: sono i migliori al mondo» 

ROMA - «Purtroppo è una di quelle brutte giornate. Nell'arco della mia vita, guardando i Boston Celtics, ho già vissuto molte giornate del genere in quella strada che ci ha portati a vincere 17 titoli Nba». Il presidente della Roma James Pallotta ha parlato il giorno dopo la debacle contro il Bayern Monaco attraverso un comunicato pubblicato sul sito web del club giallorosso. «Un giorno non cambia nulla, sono incidenti di percorso nella strada che porta alla gloria. Ho visto un video dei nostri tifosi dopo la partita, mi ha fatto piangere. Siete i migliori al mondo, sono molto orgoglioso di far parte della Roma».

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Easy Jet usa l'ironia, scoppia la polemica

ROMA - Lo storico ko della Roma si trasforma in una grande campagna pubblicitaria. A sfruttare la caporetto giallorossa all'Olimpico è stata la compagnia aerea Easy Jet che ha deciso di ampliare il proprio traffico in partenza dall'aeroporto di Fiumicino aggiungendo 7 nuove destinazioni, proprio il numero dei gol subiti dagli uomini di Garcia ieri sera. La satira di Easy Jet è cominciata su Twitter. Attraverso il proprio profilo ufficiale, la compagnia aerea ha riproposto le nuove tratte, specificando anche come "Rodi" (inteso nel senso di "rosicare") non abbia nessun legame con la sconfitta della Roma.
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Cannavaro indagato per frode fiscale

ROMA - La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato beni per 900 mila euro, riconducibili a Fabio Cannavaro, in relazione a una ingente frode fiscale tramite la "Fd Service srl", società di noleggio di lussuose imbarcazioni che l'ex calciatore gestiva insieme alla moglie. Al termine dei controlli fiscali è stata accertata, nel periodo tra il 2005 e il 2010, una evasione di imposte dirette (Ires e Irap) e all'Iva per un valore complesivo di oltre 1 milione di euro.
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Champions League, probabili formazioni Olympiacos-Juve. Diretta dalle 20.45

ROMA - La Juventus sbarca in Grecia per il terzo turno di Champions League. I bianconeri cercano una vittoria che in trasferta manca da 20 mesi (3-0 a Glasgow). Da allora ad oggi solo quattro ko e un pareggio. Dopo gli scudetti ora serve rompere il tabù europeo. Fra i bianconeri c'è voglia di girare pagina, strappare l'etichetta, affrontare la Champions, come la A, a testa alta e mantenere il passo del campionato. Stasera ad Atene, dentro uno stadio che per colore e calore, capacità di trascinare del tifo, richiama il Calderon, la speranza è coniugare prestazione e risultato, in modo da decollare verso gli ottavi che rappresentano il primo step di un cammino duro ma colorato di sogni. Allegri dovrà rispettare la tradizione relativa alle visite della Juve in casa Olympiakos: due pareggi e due vittorie, mai una sconfitta.

PROBABILI FORMAZIONI
Olympiacos (4-3-3): Roberto, Elabdellaoui, Botia, Abidal, Masuaku, Maniatis, Milivojevic, Dominguez, Kasami, Afellay. Mitroglou. All: Michel.
Juventus (3-5-2): Buffon, Chiellini, Bonucci, Ogbonna, Asamoah, Pogba, Pirlo, Vidal, Lichtsteiner, Tevez, Morata. All: Allegri


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Champions Roma, Pallotta: «Tifosi super. Avanti verso la gloria»

mercoledì 22 ottobre 2014

Il presidente della Roma: «Quello contro il Bayern è stato solo un incidente di percorso verso la gloria. Sono orgoglioso di essere il presidente di un club con tifosi così calorosi: sono i migliori al mondo» 

ROMA - «Purtroppo è una di quelle brutte giornate. Nell'arco della mia vita, guardando i Boston Celtics, ho già vissuto molte giornate del genere in quella strada che ci ha portati a vincere 17 titoli Nba». Il presidente della Roma James Pallotta ha parlato il giorno dopo la debacle contro il Bayern Monaco attraverso un comunicato pubblicato sul sito web del club giallorosso. «Un giorno non cambia nulla, sono incidenti di percorso nella strada che porta alla gloria. Ho visto un video dei nostri tifosi dopo la partita, mi ha fatto piangere. Siete i migliori al mondo, sono molto orgoglioso di far parte della Roma».

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Roma-Bayern, polemica per l'ironia di EasyJet

ROMA - Lo storico ko della Roma si trasforma in una grande campagna pubblicitaria. A sfruttare la caporetto giallorossa all'Olimpico è stata la compagnia aerea Easy Jet che ha deciso di ampliare il proprio traffico in partenza dall'aeroporto di Fiumicino aggiungendo 7 nuove destinazioni, proprio il numero dei gol subiti dagli uomini di Garcia ieri sera. La satira di Easy Jet è cominciata su Twitter. Attraverso il proprio profilo ufficiale, la compagnia aerea ha riproposto le nuove tratte, specificando anche come "Rodi" (inteso nel senso di "rosicare") non abbia nessun legame con la sconfitta della Roma.
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Zaza: «È difficile riprendersi da un 7-1»

mercoledì 22 ottobre 2014

L'attaccante del Sassuolo parla della sconfitta della Roma: «Ci sono passato, non è una cosa bella»

ROMA - "Il 7-1 della Roma col Bayern? Non è una cosa bella, io ci sono passato due volte contro l'Inter, è difficile riprendersi". così l'attaccante del Sassuolo Simone Zaza, ospite del programma di Rai Radio 2 'Un giorno da Pecorà. "Cosa fa un giocatore quando si rende conto di una sconfitta così sonora? Purtroppo nulla". "Sono tifoso del Metaponto, la squadra del mio paese - dice Zaza rispondendo alla domanda se fosse tifoso di Milan o Juventus - Il gol contro la Juve? Me lo ricordo vagamente. Da piccolo non tenevo per nessuna squadra - aggiunge - facevo arti marziali, mi sono accorto tardi del pallone". Con quale attrice andrebbe a cena? "Con Eva Mendes", conclude.

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Uefa, Platini: «Stop alle multiproprietà di terzi dei giocatori»

Written By Unknown on Selasa, 21 Oktober 2014 | 23.45

ROMA - "Non c'è posto per la proprietà di terzi dei giocatori nello sport europeo. È pertanto necessario un quadro giuridico su misura. Se non riusciamo a far fronte nella maniera adeguata a questo fenomeno, non sarà solo una sconfitta per la Uefa, e neppure solo per il movimento sportivo, ma per tutta l'Europa. Vi è quindi l'urgente necessità di agire e reagire". Lo ha detto il presidente della Uefa, Michel Platini, nel suo intervento davanti ai ministri europei riuniti a Roma per un meeting informale. "Con metodi insidiosi e obiettivi spietati - ha aggiunto -, questo fenomeno, che mostra un palese disprezzo per la dignità umana, si scontra con l'integrità delle nostre competizioni, e anche con il finanziamento dello sport di base. Questa pratica terribile, vista in precedenza solo in Sud America, si sta ora diffondendo in tutta Europa". Platini ha sottolineato che i "giocatori in questione perdono la loro libertà contrattuale, mentre i proprietari del cartellino fanno un abuso del potere d'acquisto per fini lucrativi a spese dei calciatori. In poche parole, vengono privati del libero arbitrio. Cosa pensate che accadrà - si è domandato - se lo stesso proprietario avrà diversi giocatori in squadre diverse della stessa competizione? La risposta è semplice: l'incubo delle partite truccate potrebbe diventare più di un semplice pensiero nelle teste malate di questi agenti".

"CON IL FAIR PLAY FINANZIARIO SIAMO NELLE GIUSTA DIREZIONE"

- "In diverse occasioni negli ultimi anni ho espresso la mia preoccupazione per il numero crescente di pratiche immorali che stanno accadendo ai margini della piramide del calcio. Sapete tutti quanto io sia determinato nel debellare queste piaghe. Non credo che possiamo risolvere questi problemi restando zitti, ignorandoli o facendo finta che non esistano. Piuttosto bisogna fare il contrario. Queste pratiche richiedono azioni concrete, energia e un impegno collettivo - ha proseguito Platini -. Le sue fondamenta si sono ristrette a due frasi: 'Si deve vivere secondo i propri mezzì e 'C'è una linea che non deve essere superata'. Abbiamo iniziato ad indirizzare il calcio verso la giusta strada. Ognuno di noi deve misurare quanta strada abbiamo fatto. Le perdite aggregate tra i club europei, che avevano raggiunto 1,7 miliardi nel 2011, sono scese a 800 milioni nel 2013, un calo di oltre il 50% in meno di due anni. Grazie al fair play finanziario, stiamo andando nella giusta direzione". Il presidente ha quindi ribadito l'importanza dell'accordo di cooperazione tra Uefa e Unione Europea firmato la settimana scorsa a Bruxelles: "è un passo avanti storico verso la polita dello sport europeo". "In questi giorni e in questi tempi, lo sport tende a compiacersi - ha concluso -. Non accontentiamoci. Lasciateci amare questo sport, lasciateci servirlo".
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Van Basten: Io al Milan? Nella vita non si sa mai

martedì 21 ottobre 2014

Il cigno di Utrecht non esclude in futuro la possibilità di sedersi sulla panchina rossonera. Su Seedorf e Inzaghi: «Non è detto che un buon giocatore diventi subito un buon allenatore»

ROMA - "Dissi in passato che un giorno avrei allenato il Milan? No, non credo, ma comunque nella vita non si sa mai". Il cigno di Utrecht è tornato a parlare dopo i recenti problemi di stress che lo hanno allontanato dalla panchina dell'AZ Alkmaar e lo ha fatto ai microfoni di Sky Sport: "Un po' di anni fa pensavo che sarei sempre stato il primo allenatore di una società. Adesso, invece, ho fatto un passo indietro e devo dire che mi sento meglio. La vita di un allenatore è molto stressante. Non dormivo bene e da questo sono derivati alcuni problemi fisici, ma senza esagerare. Non è vero che ho avuto problemi seri di cuore". Il tre volte Pallone d'Oro ha poi giudicato l'operato di Seedorf e Inzaghi alla guida del club rossonero: "Il Milan è una grande società, si deve avere un po' di esperienza. Non è detto che se sei un buon giocatore, diventi subito un buon allenatore".

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"Passione Champions" diretta video CorrieredelloSport.it

Parte oggi una nuova rubrica in diretta sulla web tv del CorrieredelloSport.it: Passione Champions. Dalle 17,30 in studio Guido D'Ubaldo e Claudia Tosoni per il pre partita di Roma-Bayern e la vigilia di Olympiacos-Juve. Collegamenti con gli inviati Marco Evangelisti e Antonio Barillà e gli ex di Roma e Juve Roberto Scarnecchia e Alessandro Birindelli.

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Champions League Roma, carica Iturbe: «Oggi più di una finale»

martedì 21 ottobre 2014

L'esterno giallorosso suona la carica a poche ore dall'inizio del martch di Champions contro il Bayern Monaco. Pjanic gli fa eco: «Oggi un'altra grande sfida!»

ROMA - «Oggi più di una finale». Firmato Juan Manuel Iturbe. L'esterno della Roma suona la carica a poche ore dall'inizio del match di Champions tra la squadra di Garcia e il Bayern Monaco. «Oggi - scrive sul suo profilo twitter - è più di una finale. Forza Roma! Andiamo avanti». Gli fa eco Miralem Pjanic che scrive su facebook: «Oggi un'altra grande sfida!».

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Platini scarica Blatter: «Serve aria fresca»

martedì 21 ottobre 2014

Il presidente Uefa ribadisce il suo no alla moviola in campo: «Non sarebbe di alcun aiuto, perché la tv non è la verità»

ROMA - Ai microfoni di Raisport, in occasione della presentazione del suo libro "Parliamo di calcio", Michel Platini liquida Blatter: "Gli voglio bene - ha dichiarato Platini a RaiSport - ma quattro anni fa ha chiesto il nostro sostegno dicendoci che sarebbe stata la sua ultima candidatura alla presidenza della Fifa. Ora viene a chiederci di nuovo di supportarlo, ma gli ho risposto che non lo faremo più, abbiamo bisogno di aria fresca". Il presidente Uefa ribadisce il suo no alla moviola in campo: "Non sarebbe di alcun aiuto, perché la tv non è la verità. Ostacolerebbe soltanto la fluidità del gioco. Per aiutare l'arbitro, ho aumentato il numero dei suoi assistenti". Platini svela poi il nome del suo idolo: "Era Cruijff, il più grande tra gli umani. Pelè, invece, era di un altro pianeta".

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Champions League, Benatia torna a Roma: i social si infiammano

ROMA - Il Bayern sbarca a Roma per una grande notte di Champions. C'è anche Benatia che torna nella capitale da avversario dopo la tumultuosa estate vissuta a Trigoria. Ad acccoglierlo, come da previsione, non c'è stato un comitato di benvenuto. Fischi per il calciatore davanti all'hotel Parco dei principi - dove la squadra di Guardiola sta preparando il match - e fischi, seppur virtuali, anche sui social network dove in queste ore si stanno testando gli umori del tifo giallorosso.

Il difensore marocchino è passato, dopo il turbolento trasferimento al Bayern, da idolo a mercenario. Lui fa finta di nulla, dice che è contento di essere tornato nella capitale dove ha lasciato tanti amici. I supporters della Roma la pensano diversamente. «Fischierò Benatia, applaudirò Guardiola. Questa è la mia scelta», si legge in uno dei tantissimi cinguettii apparsi su Twitter. Già, la differenza sta nel modo in cui le strade si sono separate. Da una parte l'ingrato Mehdi, dall'altra Pep che, nonostante un'annata non indimenticabile in maglia giallorossa, ha sempre avuto parole d'amore e di stima per la città e i suoi tifosi. «Domani voglio vedere #RomaBayern solo x sentire i fischi a #benatia», scrive un altro fan giallorosso. C'è anche chi polemizza con il difensore marocchino per le sue continue dichiarazioni sulla Roma: «Stai sempre a parlare di noi... Se sei orgoglioso di essere un giocatore del Bayern bravo, ma taci e basta!».

Non tutti i tifosi, però, sono interessati alla vicenda Benatia. Molti, infatti, chiedono di ignorare il calciatore e di focalizzare la propria attenzione sulla gara di Champions: «Ci aspetta una partita difficilissima all'Olimpico. Non sprechiamo le energie in fischi inutili contro un giocatore che non ci ha mai rispettato». Roma-Bayern può cominciare.


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Serie A Chievo, arriva Maran: «Una firma speciale»

VERONA - E' il giorno uno dell'era Maran in casa Chievo. L'ex tecnico del Catania ha preso il posto di Corini, il primo allenatore esonerato del massimo campionato. Così in conferenza stampa: "Ringrazio il presidente Campedelli per darmi l'opportunità di allenare questa squadra e di tornare in una società che in passato mi ha dato tanto. E' una firma speciale e un'emozione unica per me proprio per gli anni che ho trascorso qui al Chievo e voglio trasmettere il senso di appartenenza ai giocatori perchè, per quanto mi riguarda, questo è stato da sempre il valore aggiunto di questa società. Ci tengo a salutare Corini, le cose importanti ce le siamo dette quando ci siamo sentiti".


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Champions League Bayern, attesi 5mila tifosi. Sono pronti 1110 agenti

Written By Unknown on Senin, 20 Oktober 2014 | 23.45

ROMA - Sono circa cinquemila i tifosi tedeschi attesi per la partita di Champions League tra Roma e Bayern Monaco che si disputerà domani alle 20.45 all'Olimpico. Sono previsti arrivi in aereo, treno e auto. Secondo quanto si è appreso in seguito alla riunione del tavolo tecnico presieduto dal neo questore di Roma Nicolò D'Angelo, per i supporter della squadra ospite è istituito un punto di raccolta a piazzale delle Canestre, a Villa Borghese. Da lì i tifosi tedeschi verranno trasportati allo stadio con gli autobus dell'Atac, scortati dalle forze dell'ordine. L'apertura dei cancelli dell'Olimpico è stata anticipata alle 18.

SICUREZZA, 1100 AGENTI - Per quanto riguarda la situazione sicurezza saranno circa 1100 gli uomini delle forze dell'ordine che verranno impiegati domani per la gestione dell'organizzazione del match di Champions League allo stadio Olimpico tra Roma e Bayern Monaco. È quanto emerso alla riunione del tavolo tecnico in questura presieduto dal neo questore di Roma Nicolò D'Angelo. Verranno impiegati nella sicurezza attorno allo stadio, in stazioni ferroviarie, aeroporti, parcheggi di scambio e per scortare gli autobus che accompagneranno i tifosi ospiti dal punto di raccolta a Villa Borghese fino all'Olimpico.


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Milan, Galliani: «Honda? Anche a Platini servì del tempo»

lunedì 20 ottobre 2014

L'ad rossonero coccola il giapponese: «Pippo è stato bravo a metterlo in campo in un certo modo. Berlusconi? Soddisfatto del gioco e dei risultati»

ROMA - "Anche Platini impiegò qualche mese prima di diventare Platini. Non voglio fare paragoni, ma spesso gli stranieri hanno bisogno di tempo per adattarsi": Adriano Galliani spiega così l'esplosione ritardata di Keisuke Honda. "E' sempre stato un giocatore importante, ma l'anno scorso è arrivato a gennaio in un Paese nuovo senza preparazione e senza vacanze. Ora sta arrivando a un filotto prolungato di gol", ha osservato l'ad rossonero evitando paragoni con l'apporto di Carlos Tevez nella Juventus ("Non voglio fare pubblicità comparativa") ma sottolineando che dietro la crescita del giapponese "ci sono le sue capacità ma anche lo schema di gioco che, da mancino, gli permette di giocare a destra. Pippo è stato bravo a metterlo in campo in un certo modo. Non ha mai fatto il tornante di destra ma lo sta facendo molto bene". All'indomani del successo di Verona, Galliani ha poi raccontato che "il presidente Berlusconi è soddisfatto dei risultati e del gioco. La sua vicinanza è straordinaria - ha aggiunto parlando prima dell'assemblea della Lega Serie A -. Dice che il Milan deve fare ciò che dice lui? Sono battute. C'è coesione totale e assoluta. Il modulo 4-3-3 è assolutamente condiviso con il presidente. E' vero che lo scudetto lo vince chi prende meno gol, ma segnarne tanti è divertente".

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Champions League, emergenza Bayern, dietro Neuer il vuoto...

lunedì 20 ottobre 2014

La squadra tedesca, che affronterà la Roma all'Olimpico, è senza secondo e terzo portiere. Aggregato alla squadra c'è il portiere della squadra riserve, Zingerle

ROMA - Dietro Neuer, il vuoto. La corazzata Bayern Monaco si scopre improvvisamente fragile tra i pali, dove Manuel Neuer è, quasi, l'unico portiere disponibile per il tecnico Pep Guardiola. I tedeschi, prossimi avversari della Roma in Champions League, si sono presentati nella Capitale senza il secondo ed il terzo portiere. Tom Starke è fuori causa per la lesione ai legamenti del ginocchioriportata in allenamento e si dovrà operare, mentre Pepe Reina è ancora infortunato. Aggregato alla squadra c'è il 20enne Leopold Zingerle, portiere della squadra riserve e, domani sera all'Olimpico, secondo di Neuer.

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Hall of Fame Calcio Italiano: c'è anche Maradona

ROMA - Si è svolta oggi presso la sede della Federcalcio a Roma la riunione della Giuria che ha definito la rosa dei premiati per la IV edizione della 'Hall of Fame del calcio italiano': ne entreranno a far parte Fabio Cannavaro (Giocatore italiano), Diego Armando Maradona (Giocatore straniero), Carlo Ancelotti (Allenatore italiano), Giuseppe Marotta (Dirigente italiano), Stefano Braschi (Arbitro italiano), Sandro Mazzola (Veterano Italiano), Ferruccio Novo, Carlo Carcano e Giacomo Bulgarelli (Premi alla memoria).

CALCIO FEMMINILE - Su proposta della FIGC, la Commissione composta dal Presidente dell'Ussi Luigi Ferrajolo e dai direttori delle testate giornalistiche sportive nazionali Claudio Brachino (Sport Mediaset), Giovanni Bruno (Sky Sport), Enzo Bucchioni (Quotidiano Sportivo), Riccardo Cucchi (Responsabile Servizi sportivi Radio Rai), Paolo De Paola (Il Corriere dello Sport), Matteo Marani (Il Guerin Sportivo), Andrea Monti (La Gazzetta dello Sport), Vittorio Oreggia (Tuttosport) e Carlo Paris (Rai Sport) ha istituito la categoria Calcio Femminile, il cui riconoscimento è stato assegnato a Carolina Morace. Alla riunione, coordinata dal Direttore Generale della FIGC Michele Uva, hanno partecipato anche il vice direttore di Sport Mediaset Gianluca Mazzini ed il vice direttore de Il Corriere dello Sport Stefano Agresti.

LA PREMIAZIONE - La premiazione della "Hall of Fame del calcio italiano" avrà luogo nel mese di gennaio a Firenze, in una sede che sarà individuata di concerto con l'Amministrazione comunale fiorentina, alla presenza delle massime autorità del mondo del calcio e delle istituzioni locali. I premiati consegneranno un cimelio simbolico della loro carriera che andrà ad arricchire la sezione 'Hall of Fame' del Museo del Calcio, istituita nel dicembre 2011 con lo scopo di celebrare e ricordare le figure maggiormente rappresentative ed emblematiche della tradizione del calcio italiano. Ne fanno parte: Roberto Baggio, Paolo Maldini Franco Baresi (Giocatori italiani), Michel Platini, Marco Van Basten e Gabriel Omar Batistuta (Giocatori stranieri), Marcello Lippi, Arrigo Sacchi, Giovanni Trapattoni e Fabio Capello (Allenatori italiani), Adriano Galliani, Giampiero Boniperti e Massimo Moratti (Dirigenti italiani), Pierluigi Collina, Luigi Agnolin, Paolo Casarin, Sergio Gonella e Cesare Gussoni (Arbitri italiani), Gigi Riva, Dino Zoff e Gianni Rivera (Veterani italiani). Per quanto riguarda i premi alla memoria figurano invece i nomi di Giuseppe Meazza, Giovanni Ferrari, Silvio Piola, Gaetano Scirea, Angelo Schiavio, Valentino Mazzola, Eraldo Monzeglio (Calciatori); Artemio Franchi, Ottorino Barassi (Dirigenti); Vittorio Pozzo, Enzo Bearzot, Ferruccio Valcareggi, Fulvio Bernardini, Nereo Rocco (Allenatori); Giovanni Mauro, Concetto Lo Bello (Arbitri).


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Rocchi: Mia gestione rigore Maicon fu anomala

lunedì 20 ottobre 2014

L'arbitro: «Una gestione non equilibrata della situazione probabilmente ha creato delle tensioni tra i calciatori»

ROMA - "Rigore Maicon? È stato un episodio anomalo gestito in maniera anomala da parte mia. Dopo aver rivisto la partita, per valutare e rivedere come faccio sempre il mio operato, l'analisi più dura è stata proprio sul quell'episodio. Diciamo che una gestione non equilibrata della situazione, probabilmente ha creato delle tensioni tra i calciatori e nei confronti dell'arbitro, quindi potrebbe essere questa la chiave di lettura per capire poi cos'è successo durante la partita. Gianluca Rocchi racconta così a Donatella Scarnati, che lo ha intervistato per il 'Processo del Lunedì' di Varriale, uno degli episodi clou di Juve-Roma.

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Champions Bayern Monaco, Mueller: «Totti una leggenda non solo a Roma»

ROMA - L'attaccante del Bayern Monaco, Thomas Mueller, è pronto per la sfida di Champions League contro la Roma, e non sembra affatto distratto dall'udienza dal Papa prevista per mercoledì: "Incontrare il Papa in Vaticano sarà sicuramente emozionante, un grande onore, ma noi siamo qui per il calcio, per giocare una partita. È la cosa più importante e siamo concentrati su questo".

«TOTTI LEGGENDA» - "Io il Totti del Bayern? - dice ancora il campione del mondo - Penso che Totti non sia un leggenda solo nella Roma, ma a livello mondiale. Lo conoscono dovunque, ma dovrei cambiare nome per diventare il Totti del Bayern. Nonostante la sua fama però vogliamo vincere contro di lui".


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Champions Bayern, Robben: «La Roma gioca il miglior calcio in Italia»

lunedì 20 ottobre 2014

L'esterno olandese alla vigilia del match con i giallorossi: «Dovremo stare molto attenti, hanno molta qualità sia in attacco che in difesa»

ROMA - "Non è assolutamente una sorpresa vedere la Roma a questo livello, anzi colgo l'occasione per farle i complimenti perché non è normale per l'Italia il calcio che gioca, è il più bello da vedere". Così la stella del Bayern Arjen Robben alla vigilia della sfida con i giallorossi in Champions League allo stadio Olimpico. "Contro la Roma - aggiunge l'olandese - saranno due sfide interessanti, un ottimo test per vedere a che punto siamo. La Roma gioca il miglior calcio in Italia". "Non penso però che il calcio italiano sia in una fase negativa - spiega Robben -, è solo che loro giocano un calcio molto tecnico, poco difensivo. Dovremo stare molto attenti, hanno molta qualità sia in attacco che in difesa".

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Da Garcia a Cavani, l'arbitro dal rosso facile

Written By Unknown on Minggu, 19 Oktober 2014 | 23.45

ROMA - Protagonista suo malgrado della vittoria del Psg contro il Lens di venerdì sera con l'espulsione di tre giocatori nel giro di cinque minuti, il signor Nicolas Rainville, giovane arbitro francese di 32 anni, è diventato in poco tempo una star del web. Il fischietto transalpino è stato il soggetto di diverse prese in giro tramite fotomontaggi apparsi sui vari social network, in particolare per il cartellino rosso mostrato ad Edinson Cavani per l'esultanza in stile "cecchino" mostrata dopo il gol.

LA STAR - Considerato ta gli arbitri più severi della Ligue 1 con dieci espulsioni e dieci rigori fischiati solo nella passata stagione, Rainville ha scatenato diverse polemiche per la sua direzione di gara tra Lens e Psg, tanto da essere stato definito "la star americana della partita". Effettivamente Rainville appare come un arbitro che ama porsi al centro dell'attenzione tanto che come foto di copertina della sua pagina Facebook ha pubblicato l'immagine che lo ritrae mentre espelle l'attuale tecnico della Roma, Rudi Garcia, ai tempi in cui allenava il Lille.


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Serie A Fiorentina, Montella: «Non meritavamo di perdere»

FIRENZE«Non mi è piaciuto l'approccio. Lazio più cinica di noi». Il tecnico della Fiorentina Montella, commenta così il ko contro la Lazio: «Non penso che quando una squadra vince l'altra abbia sempre demeritato.La partita ne è la dimostrazione. Sicuramente nel primo tempo non mi è piaciuto moltissimo l'approccio alla gara della Fiorentina, anche se, se andiamo ad analizzare il primo tempo, la Lazio ha avuto due minuti in più soltanto di possesso palla e abbiamo avuto un'occasione per uno, loro hanno fatto gol e noi no. Nel secondo tempo, abbiamo dominato la partita C'è amarezza, anche se ci trovavamo di fronte ad una grande che ha fatto una buona partita. Concretezza? Viene da giocatori risolutivi: Djordejevic in campo, Klose in panchina: la Lazio li ha, mentre noi li abbiamo in ospedale... quindi credo che molto dipenda anche da questo il risultato finale, se vogliamo analizzarlo con obiettività».


CUADRADO E BABACAR«Babacar e Cuadrado hanno fatto una buona partita, però gli si chiede tanto, continuamente, insomma, qualcuno non viene messo nelle condizioni ideali per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, magari in un contesto diverso potrebbe farlo, ma hanno fatto una buona partita, si sono impegnati, sicuramente non sono stati risolutivi in attacco, ma non sempre lo possono essere. Modulo? Non credo molto nei moduli di gioco, contano i principi, il metodo di gioco va al di là del modulo di gioco. È cambiato pochissimo, i principi sono più o meno gli stessi. Adesso siamo più compatti in fase difensiva rispetto al passato, anche se oggi abbiamo preso due gol, ma abbiamo concesso pochissimo. Credo che soltanto in questo ci sia qualche differenza. Borja Valero resta centrale? Sì, la sua storia alla Fiorentina è la mia storia, siamo cresciuti insieme, resta un giocatore fondamentale per i nostri principi di gioco».


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Serie A, Juve subito in campo: porte aperte ai tifosi

TORINO - La Juve è tornata nella notte a Torino da Reggio Emilia e stamattina ha vissuto una mattinata speciale a Vinovo. Perchè per la prima volta in questa stagione l'allenamento è andato in scena a porte parte: sulla tribuna c'erano 250 tifosi bianconeri. Presenti anche Agnelli, Nedved e Paratici alla prima seduta in vista dell'Olympiakos. Palestra per chi ha giocato contro il Sassuolo, normale attività per gli altri. Nella partitella sei contro sei brillano Morata e Vidal, rispettivamente autori di tre e sei gol.    


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Liga, l'Atletico si riscatta. Espanyol ko 2-0

domenica 19 ottobre 2014

La squadra di Simeone torna alla vittoria dopo la sconfitta contro il Valencia

ROMA - L'Atletico Madrid si riscatta. Dopo la sconfitta nell'ultimo turno contro il Valencia la squadra di Simeone batte 2-0 l'Espanyol nell'anticipo domenicale dell'ottava giornata di Liga. Al Calderon decisive le reti di Tiago e di Mario Suarez.

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Serie A, il Milan stende il Verona. Pari Cagliari, Palermo ok

ROMA - Il Milan passeggia sul Verona e sale sempre di più in classifica. La squadra di Inzaghi espugna il Bentegodi vincendo per 3-1 mettendo in mostra non solo una condizione invidiabile ma anche un Honda davvero scintillante: doppietta per il giapponese (27', 56') e primato nella classifica marcatori insieme a Tevez a quota 6. Una partita mai in discussione quella del Milan (se non forse nei minuti finali) che già al 21' passa in vantaggio grazie ad un clamoroso autogol di Marques. Poi la doppietta di Honda che manda in visibilio i giocatori rossoneri e soprattutto i tifosi che hanno seguito la squadra in trasferta. All'87' il Verona accorcia le distanze con Nico Lopez e un minuto dopo va vicinissimo al 3-2 con Nenè ma la difesa del Milan si salva conquistando tre punti pesantissimi. Da segnalare anche l'espulsione di Rafa Marquez al 94' a partita ormai conclusa. Con questo successo i rossoneri salgono a quota 14 in classifica, superando l'Udinese e conquistando il quarto posto solitario. Proprio i bianconeri di Stramaccioni, infatti, si fermano sul campo del Torino che risolve la sfida dell'Olimpico con un altro gol di Quagliarella, sempre a segno nelle ultime quattro sfide di Serie A. Con questi tre punti gli uomini di Ventura fanno un ulteriore balzo in classificando salendo a quota 8.

LA SAMP SI FERMA A CAGLIARI - Grande rammarico per la Samp che si conferma al terzo posto con 15 punti, ma che deve mangiarsi le mani per una vittoria sicura poi sfumata nella ripresa anche per merito di un grande Cagliari mai domo e capace di rimettere in piedi una gara che dopo il 2-0 del primo tempo sembrava ormai compromessa. Finisce 2-2 al Sant'Elia con i padroni di casa in totale balia dei blucerchiati nel primo tempo (Gabbiadini e Obiang al 28' e al 39') ma che poi nella ripresa riescono nell'impresa di pareggiare. Episodio chiave del match il rigore concesso al Cagliari da Gervasoni al 59' e poi realizzato da Avelar. Non solo. Nell'occasione viene anche espulso per doppio giallo Cacciatore favorendo di fatto l'arrembaggio rossoblù. Al 78' arriva il pareggio degli uomini di Zeman: Avelar imposta per Sau che poi è rapidissimo a girarsi e a beffare Viviano. Nei minuti finali ci prova in tutti i modi il Cagliari a prendersi l'intero bottino ma la difesa della Samp regge portando a casa un punto comunque dolce ma anche amaro per quello che poteva essere e non è stato. In ogni caso non perde di fascino la sfida di sabato prossimo tra Samp e Roma (20.45) che metterà di fronte a Marassi due delle squadre più in forma del campionato.

VINCONO PALERMO E PARMA KO Nelle altre sfide della settima giornata di Serie A vittoria incredibile del Palermo contro il Cesena per 2-1. Passano in vantaggio i padroni di casa con il solito Dybala al 33'. Poi nella ripresa arriva il pari per gli ospiti che trovano la via del gol grazie al rigore di Rodriguez (61'). Al 79' arriva anche il rosso per doppio giallo per Coppola. A questo punto il Palermo ci crede e proprio al 92' arriva il colpo di testa di Gonzalez che consegna i tre punti al Palermo che conquista il primo successo in stagione. Vince di misura, e sempre in extremis, anche l'Atalanta di Colantuono che proprio al 90' con Boakye mette ko il Parma sempre più in crisi e ora all'ultimo posto in classifica con soli tre punti.


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Lega Pro, Benevento-Salernitana: pareggio e primo posto

BENEVENTO - Un gara sentitissima che valeva il primato solitario del girone C di Lega Pro. Insomma, più di un semplice derby. Benevento e Salernitana si dividono la posta in palio e restano imbattute in vetta alla classifica,  lassù a quota 19 punti. Pochissime emozioni nella prima frazione di gioco: errori a ripetizioni e due proteste, una par parte, per dei rigori non concessi. Prima protesta Marotta, poi Negro. Il film non cambia nella ripresa anche se il Benevento sembra leggermente più in palla. Equilibrio anche quando i granata (nell'occasione in maglia bianca) restano in 10 per l'espulsione di Colombo per doppia ammonizione (minuto 79'). Nel finale nessuno pericolo per la porta di Gori. Dopo il triplice fischio fair play a metà campo con i giocatori del Benevento che vanno a salutare i tifosi sotto la curva.

CATANZARO TERZO - Vola sul gradino più basso del podio il Catanzaro che supera in casa l'Ischia. Apre le marcature Russotto, poco dopo la mezz'ora il raddoppio è di Kamara. Inutile il gol Schetter che serve solamente a rendere meno amara la sconfitta.


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