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Serie A Milan, Kakà: «Balotelli fenomeno. La figlia può fargli bene»

Written By Unknown on Jumat, 28 Februari 2014 | 23.45

MILANO - Mario Balotelli "può fare la storia del Milan, ma anche della nazionale italiana e del calcio internazionale. È un fenomeno, deve imparare tanto per consolidarsi ma secondo me ce la farà": ne è sicuro Ricardo Kakà, secondo cui l'attaccante "è una persona molto sensibile, tiene non solo alla sua bambina ma anche al rapporto con la fidanzata, ci racconta delle cose che fa. È molto sensibile, e sono convinto che la bambina gli possa fare molto, molto bene". "Ho un bel rapporto con Balotelli - ha aggiunto Kakà in un'intervista a Sky -, ci facciamo degli scherzi, giochiamo tantissimo, mi piace e sta crescendo molto".

SU MILAN-JUVE - "È un derby d'Italia, un derby internazionale, una partita molto sentita da giocatori, tifosi e stampa" e Ricardo Kakà sa che per il Milan conquistare tre punti domenica contro la Juventus domenica sera "è importantissimo, non solo per la classifica ma anche a livello emozionale, di crescita. Battere ora la Juve ci darebbe una carica molto importante per il finale di stagione". "Questa Juve è molto forte, ha grandissimi talenti, sta facendo veramente bene", ha notato in un'intervista a Sky Kakà, senza nascondere la sua curiosità per l'allenatore bianconero. "Non conosco la maniera di lavorare di Conte, ma sicuramente ha qualcosa di particolare. Per vincere tre anni di fila in Italia, anche se quest'anno non ancora finita, deve avere qualcosa di speciale. Sono un po' curioso - ha spiegato - di sapere quali sono i suoi segreti. Visto da fuori, mi piace, dà un'immagine molto positiva".

MOMENTO MILAN -  "È un momento buono, in cui si vede la luce": Ricardo Kakà descrive così la situazione del Milan dopo poco più di un mese con Clarence Seedorf alla guida della squadra, e a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus. "Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro del mister in questa seconda fase della stagione. Spero - ha aggiunto - che possiamo scrivere un altro piccolo passo molto positivo nella storia del Milan. Domenica sera sarebbe bello poter dire che abbiamo fatto una bellissima partita contro una grandissima squadra". "Seedorf non si può paragonare con nessuno degli allenatori che ho avuto io. Ha i suoi modi, è molto particolare: sicuramente ha preso dai tanti allenatori che ha avuto e sta creando il suo stile. In questi giorni sta cercando di mettere tutte le sue idee e la sua filosofia di lavoro", ha raccontato a Sky Kakà, ottimista per il ritorno degli ottavi di Champions League contro l'Atletico Madrid e per il futuro del Milan. "La partita di San Siro con l'Atletico mi è piaciuta tantissimo, a parte il risultato. Anche se la sarà difficile, a Madrid secondo me ce la possiamo fare - è sicuro il brasiliano -. Secondo me l'anno prossimo possiamo tornare a vincere, possiamo assolutamente essere vicino ai primi a lottare per giocare la Champions".


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Germania, Loew convoca Klose. In lista anche Mustafi

FRANCOFORTE (GERMANIA) - Ci sono quattro novità assolute nella lista dei convocati della Germania, resa nota dal ct Joachim Loew in vista dell'amichevole di mercoledì prossimo a Stoccarda contro il Cile. Fra i quattro debuttanti chiamati dal tecnico c'è anche un 'italianò, il difensore della Sampdoria Shkodran Mustafi, il cui nome si aggiunge a quelli dell'attaccante dell'Amburgo Pierre-Michel Lasogga, del difensore del Friburgo Matthias Ginter e del centrocampista dell'Augsburg Andrè Hahn. Quanto ai "vecchi", tornano a far parte della lista Bastian Schweinsteiger e il laziale Miroslav Klose, in precedenza fermati da problemi fisici.

LA LISTA DI LOEW - Questi i convocati della Germania: - portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Roman Weidenfeller (Borussia Dortmund); - difensori: Jerome Boateng e Philipp Lahm (Bayern Monaco), Matthias Ginter (Friburgo), Kevin Grosskreutz e Marcel Schmelzer (Borussia Dortmund); Marcell Jansen (Amburgo), Shkodran Mustafi (Sampdoria/Ita), Per Mertesacker (Arsenal/Ing); - centrocampisti: Lars Bender e Sydney Sam (Bayer Leverkusen), Andrè Hahn (Augsburg), Mario Goetze, Toni Kroos, Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco), Mesut Ozil (Arsenal/Ing), Andrè Schuerrle (Chelsea/Ing); - attaccanti: Pierre-Michel Lasogga (Amburgo), Miroslav Klose (Lazio/Ita), Lukas Podolski (Arsenal/Ing).


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Italia, Albertini: «Futuro Prandelli? Al Mondiale a cose fatte»

ROMA - "Abbiamo sempre detto, compreso il ct Cesare Prandelli, che andremo al Mondiale con le cose fatte e chiarite, lasciando aperta qualsiasi possibilità. Ad oggi pur vedendoci spesso abbiamo parlato solo ed esclusivamente del mondiale, non del rinnovo". Lo ha detto il vice presidente della Figc, Demetrio Albertini, in merito al possibile rinnovo del ct della Nazionale, Cesare Prandelli. "Ci si incontrerà dopo la partita con la Spagna - ha aggiunto Albertini - e poi ci confronteremo con Prandelli". "Come già detto ci si incontrerà dopo la partita con la Spagna, che ormai è imminente e poi ci confronteremo con Cesare - aggiunge il numero due della Federcalcio, a margine della presentazione della Clericus Cup, svoltasi presso presso l'Istituto Patristico Augustinianum di Roma -. C'è ottimismo? Sulla base di ottimismo e pessimismo, se ne parla da troppo tempo. Ci parleremo con grande serenità. Finora abbiamo svolto con grande impegno ed entusiasmo quello che è il lavoro del ct e della Federazione per la preparazione di questo evento importante che per noi è il mondiale".
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Europa League, Juve-Fiorentina: diramati gli orari della doppia sfida

TORINO - Sono uscite le date e gli orari ufficiali degli ottavi di finale di Europa League, dove è previsto l'attesissimo derby made in Italy tra Juventus e Fiorentina. Il doppio confronto si giocherà nell'arco di una settimana. Primo round allo Juventus Stadium il 13 marzo con il fischio d'inizio a Torino alle 21.05. La Fiorentina di Montella avrà il vantaggio di giocarsi il pass per i quarti al Franchi: il ritorno è fissato per il 20 marzo, ma stavolta si inizia un po' prima, palla al centro alle 19 in punto.  


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Nuove regole calcio: no alle scritte sotto le maglie e niente moviola in campo

GINEVRA (SVIZZERA) - Dopo la riunione dell'International Board (Ifab) di domani a Zurigo, saranno rese note le ultime modifiche alle regole del calcio che verranno applicate già dal Mondiale in Brasile e quindi dalla prossima stagione. All'esame, il divieto di scrivere qualsiasi messaggio o immagine sugli indumenti sotto le maglie di gioco, l'autorizzazione dei copricapi o ancora una maggiore flessibilità nei cambi di giocatori a livello amatoriale e giovanile. Gli argomenti più significativi, ossia la riflessione sulla "tripla sanzione" e l'eventuale "ausilio del video per aiutare gli ufficiali di gara (il cosiddetto quarto uomo), "sono unicamente sottoposti alla discussione e non potranno in alcun modo sfociare su modifiche delle leggi del gioco per la prossima stagione", assicurano dalla Fifa.

NUOVE REGOLE - Ciò che rischia di cambiare è quindi l'estensione anche alle immagini del divieto di ogni scritta di ordine politico, religioso e personale nelle sottomaglie di gioco. Ad esempio, sarebbe vietato anche solo mostrare una fotografia di un caro o del Cristo sulla sottomaglia. Invece, a certe condizioni, dovrebbero essere autorizzati i copricapi, dopo una fase test di due anni. L'altra proposta sottoposta al voto sarà sui "cambi volanti", ma solo a livello amatoriale o giovanile. Ossia aumentare i numero delle sostituzioni e consentire eventualmente ad un giocatore già uscito di rientrare in campo. Nella proposta è chiaramente precisato che questa possibile modifica non riguarderà il calcio professionistico né la massima categoria calcistica nei paesi nei quali il professionismo non esiste.

FALLO DI MANO E USO DI SISTEMI ELETTRONICI - Potrebbero arrivare delucidazioni sui falli di mano nonchè sull'uso di sistemi elettronici per il controllo delle prestazioni (distanza percorsa, passaggi effettuati). Le questioni più controverse faranno invece oggetto di studi più approfonditi, probabilmente presso i nuovi comitati dell'Ifab (tecnico e del calcio) che riuniscono varie componenti del mondo calcistico. Al Mondiale e nella prossima stagione, verrà quindi ancora applicata la "tripla sanzione". Dunque, in caso di fallo "da ultimo uomo" in area di rigore, sarà sempre prevista l'espulsione che provocherà una squalifica minima di una giornata per il giocatore falloso, oltre al calcio di rigore. E qualsiasi assistenza video (eccetto la tecnologia per scovare i gol fantasma) continuerà ad essere vietata a bordo campo. Il "quarto uomo" non potrà quindi comunicare all'arbitro eventuali irregolarità disciplinari sulla base del video (come la famosa testata di Materazzi a Zidane, anche se ufficialmente la Fifa ha sempre smentito che la segnalazione sia avvenuta dopo visione di immagini). L'Ifab è l'unico organismo abilitato a modificare le regole del calcio.


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Serie A Inter, Mazzarri avvisa: «Roma camaleontica»

MILANO - Ecco la conferenza integrale di Walter Mazzarri alla vigilia di Roma-Inter.

Mazzarri, che settimana è stata per l'Inter?

Ci siamo allenati abbastanza bene. C'è stato qualche contrattempo, ma è stata una settimana normale.

Considerate le difficoltà contro le squadre che si chiudono, come è successo per esempio contro il Cagliari, è meglio preparare le partite contro avversarie che giocano?
A Firenze non abbiamo aspettato gli avversari. Se giochi contro squadre che hanno 2 risultati su 3, è difficile vedere belle gare, almeno finché non sblocchi il risultato. La Fiorentina e la Roma invece giocano alla pari, non fanno calcoli e giocano sempre per i 3 punti.

Il problema di Hernanes è definitivamente risolto?
Quando ci sono questi affaticamenti in giocatori così generosi come Hernanes, c'è anche il problema che non si allenano mai per bene. Hernanes è rimasto a riposo domenica e questa settimana sarà convocato. Vedremo se giocherà dall'inizio o a partita in corso. L'importante è risolvere il problema una volta per tutte.

Icardi è pronto per giocare dall'inizio? Ha la sua fiducia?
Non è una questione di fiducia, ma di allenarsi o non allenarsi, di star bene o no. Ha fatto un tempo bene contro il Cagliari e ora vediamo se farlo giocare dal 1' domani.

Stupito da come si è inserito Garcia nel calcio italiano?
Se un allenatore ha una rosa importante ed è bravo, può far bene. Ha fatto giocare bene la squadra e ha trovato una Roma che ha fatto una campagna acquisti importante con giocatori esperti in tutti i reparti. Lui e tutta la Roma stanno facendo molto bene.

Arbitrerà Bergonzi che è stato l'ultimo arbitro a fischiare un rigore all'Inter...
Di questa cosa non voglio parlare. La Roma è una signora squadra e gioca molto bene. Penso a quello.

È dispiaciuto di non aver ancora fatto vedere la miglior Inter finora?
Ripercorrendo le partite che abbiamo fatto, dà fastidio che con un po' più di cattiveria sottoporta e attenzione complessiva avremmo evitato di perdere dei punti per strada e avremmo potuto giocare altre gare con più tranquillità. Ci sono ancora 39 punti a disposizione e spero che la fortuna ci dia una mano anche ad essere più cattivi e lucidi vicino all'area avversaria.

È soddisfatto di quello che ha fatto l'Inter in questa stagione? 
Quando si valuta il lavoro dello staff tecnico bisogna essere attenti e se si guarda tutto, valutando bene le cose. Questa stagione però va valutata tenendo presente tutte le cose. Sono contento di quello che abbiamo fatto finora.

Rispetto alla partita dell'andata, le distanze tra le due squadre in campo si sono assottigliate oppure no?
La Roma ha la miglior difesa del torneo e quando si fanno campionati di vertice bisogna avere un grande equilibrio che Garcia è stato bravo a dare. Quella dell'andata è stata una partita particolare: non avevamo giocato male, ma al 45' eravamo 3-0. Noi se facciamo le cose per bene come in passato, possiamo disputare una buona gara anche domani. Se giochiamo come a Firenze, a Roma potremmo far bene.

Domani si giocherà a porte chiuse. Per l'Inter sarà un vantaggio o uno svantaggio?
Quando preparo le partite non penso a queste cose.

Thohir ha detto che a maggio dovrete parlare del progetto e se sarete d'accordo, andrete avanti insieme. Sarà necessario aspettare così tanto per capire?
Questo dialogo rientra nella normalità dei rapporti. Ogni anno bisogna parlare e se il presidente ha detto così, sono d'accordo. Ci sono tante cose che ci siamo detti, che rientrano nella sfera privata e quando c'è un campionato in corso, le teniamo per noi. Le linee guida ci sono ovvero valutare i giocatori abbiamo in rosa fino a fine stagione, poi vedremo.

Quali sono i punti di forza della Roma?
La Roma è una squadra che gioca bene, organizzata, camaleontica e che è brava a ripartire quando è attaccata. I giallorossi sono bravi negli spazi e anche a chiuderti nella tua metà campo ovvero nell'arco di una partita possono fare qualsiasi così. Direi che sono una signora squadra. Sono a livello della Juventus, poco meno.

La Roma può vincere lo scudetto?
Non lo so. Io voglio capire quello che può fare la mia squadra. Non guardo lo scudetto.

In questa Inter c'è ancora spazio per Zanetti e Cambiasso?
In linea di massima sì. Certo che può esserci spazio... In campo ne vanno 11 e cerco di fare le scelte migliori per la partita successiva.

Zanetti non gioca dal 9 gennaio. È cambiato qualcosa?
Le energie con il passare degli anni passano e un giocatore può anche avere meno rapidità, specialmente dopo un infortunio. C'è una serie di valutazioni da fare… Con Zanetti ho un rapporto frequente, è importante anche quando non gioca, è bravo a motivare gli altri. Se faccio delle scelte è perché sono consone a quello che voglio cercare di fare per il bene dell'Inter.

È preoccupato dai pochi gol che avete fatto nel 2014?
Mi sarei preoccupato se non avessi visto la squadra che attacca, che non schiaccia l'avversario. Purtroppo per un motivo o per l'altro la palla non vuole entrare. Non vedo soluzioni diverse dal creare occasioni e continueremo a fare un gioco offensivo.

Non ha preoccupazione che questo clima attuale con gli arbitri influenzi la classe arbitrale?
Non ho seguito quello che si è detto perché ho tante cose da fare in campo. Quando ho capito che dopo la partita di Udine non era il caso di continuare a commentare, ho smesso. Magari mi può sfuggire una parola, ma noi dell'Inter non vogliamo.

Ha già pensato a chi votare alla Panchina d'Oro?
A volte un volto si può dare anche a se stessi… Pensiamo alla partita con la Roma.

A Firenze per la prima volta contro una big si è vista un'Inter con due punte. Sarà così anche contro la Roma?
Le punte se riescono a fare un lavoro che necessita alla squadra sono importanti e mi piacciono, ma l'importante è che gli attaccanti diano una mano alla squadra. A volte non ho potuto schierarle perché avevamo degli infortuni, in altre occasioni perché avevamo altri obiettivi tattici.

Lei ha protestato prima e smesso di protestare adesso con gli arbitri. Ha riscontrato variazioni dopo i suoi comportamenti?
Io mi sono solo limitato a commentare la moviola, ma ora sto provando a non commentare più neppure quelli.

Che caratteristiche deve avere il futuro centrocampista centrale dell'Inter?
Non penso a giugno. Adesso devo raccogliere dati nelle prossime partite per il futuro, poi vedremo.

La Roma è imbattuta in casa, mentre l'Inter in trasferta ha fatto bene. Può essere un banco di prova per voi la gara di domani?
Quando una squadra gioca in casa è "costretta" a fare la partita e lo spettacolo ne guadagna se anche l'altra formazione non si chiude. Sono fiducioso che potremo fare una bella partita.

Come sta Samuel? Giocherà dall'inizio?
Sta bene, non ci sono problemi.

Video

Mazzarri: "Noi aspettiamo gli avversari? Non è così... "


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Serie A, Mertens: «Napoli, scelta giusta. Il Porto? Niente paura»

venerdì 28 febbraio 2014

Il belga sicuro: «Ho fatto la scelta più giusta per la mia carriera. A Napoli sto benissimo e i tifosi mi amano. In Europa vogliamo arrivare fino alla fine»

NAPOLI - «Non ho mai avuto nessun dubbio: quando mi ha chiamato il Napoli la scorsa estate nella mia testa ho subito pensato a firmare il contratto». Così Dries Mertens ha parlato durante un'intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli. «Di Napoli mi piace tutto, dal cibo alle persone che sono assai calorose con me e la mia famiglia. La Roma? Noi dobbiamo continuare a vincere per centrare il secondo posto. Purtroppo il pareggio contro il Genoa non ci ha agevolato. Contro il Livorno la cosa importante sarà non prendere gol. Senza Albiol e Higuain non sarà facile ma abbiamo una rosa molto competitiva ee i giocatori giusti per sostuire due fuoriclasse come loro. Il Porto negli ottavi di Europa League? Massimo rispetto ma niente paura. Abbiamo già giocato contro squadre forti e vogliamo andare avanti in Europa».

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Ufficiale: Doblas al Napoli. C'è la firma fino a giugno

Written By Unknown on Kamis, 27 Februari 2014 | 23.45

giovedì 27 febbraio 2014

Il portiere ha superato le visite mediche: lo spagnolo sostituirà l'infortunato Rafael

NAPOLI - Con un tweet sul proprio profilo, il Napoli ha ufficializzato l'ingaggio di Toni Doblas, portiere spagnolo di 34 anni: sarà il secondo di Reina e sostituirà l'infortunato Rafael. Il giocatore, dopo aver superato in mattinata le visite mediche, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2014.

LA CARRIERA
- Antonio Doblas Santana è cresciuto nel Betis Siviglia e ha giocato anche con Real Saragozza, Huesca e Xerez. A gennaio dell'anno scorso ha firmato con gli azeri del Khazar Lenkoran. Prima della firma con il Napoli era svincolato.

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Serie A, Astori: «La Roma? Per ora voglio salvare il Cagliari»

CAGLIARI - Due obiettivi: la salvezza del Cagliari e la maglia azzurra ai Mondiali in Brasile. Due traguardi alla portata di Davide Astori, difensore rossoblù ormai in pianta stabile nel giro azzurro. "I mondiali? Ci tengo molto - ha detto Astori questa mattina durante un incontro con gli alunni della scuola elementare di via Tito Livio a Monserrato - ma passa tutto per il campionato con il Cagliari: più punti facciamo e più aumentano le chance per la convocazione".

FUTURO A ROMA - E a proposito di futuro, quello di Astori potrebbe essere giallorosso, insieme all'ex compagno Nainggolan. Due anni fa sembrava sicuro il suo trasferimento in Russia, mentre la scorsa estate si parlava di Milan. Ora si sarebbe fatta sotto la Roma: dopo il mediano belga-indonesiano, i giallorossi sembrano aver adocchiato un altro elemento chiave della squadra di Lopez. Ma Astori pensa a questo campionato, non al prossimo. "A Cagliari sto benissimo - taglia corto - è presto per parlare di mercato. Quest'anno abbiamo giocato meglio e raccolto più punti contro squadre sulla carta più forti di noi. Ma ora è il momento di vincere qualche scontro diretto e di prendere qualche punto per uscire dalla parte più insidiosa della classifica".

LOPEZ - Sempre con Lopez: "Alcuni di noi, me compreso - ha spiegato - l'hanno avuto come compagno di squadra: siamo molto legati al mister". Ai 150 bambini che pendevano dalle sue labbra, tanti consigli: "La passione per il calcio è qualcosa di innato che si sente sin da bambini. A Cagliari mi trovo magnificamente, è una città dove si vive benissimo e i compagni di squadra costituiscono un gruppo eccezionale. Ai miei tempi ero un buon studente, anche perchè giocavo nelle giovanili del Milan, ed essere bravi con i libri era quasi più importante che esserlo in campo. Quindi ragazzi, datemi retta: la scuola viene prima di tutto".


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Europa League in diretta: Juve, Napoli, Lazio e Fiorentina LIVE

ROMA - La Lazio in Bulgaria per rimontare la sconfitta subita dal Ludogorets, il Napoli al San Paolo per battere lo Swansea, Juve in Turchia e Fiorentina in casa a proteggere le vittorie rispettivamente contro Trabzonspor e Esbjerg. Segui con noi il ritorno dei sedicesimi di Europa League con le quattro italiane in campo.

TUTTA L'EUROPA LEAGUE IN DIRETTA

ORE 19
LAZIO-LUDOGORETS SEGUI IL MATCH IN DIRETTA
PROBABILE FORMAZIONE TITOLARE
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Radu, Ciani, Biava, Konko; Onazi, Ledesma, Biglia; Keita, Perea, Candreva

NAPOLI-SWANSEA SEGUI IL MATCH IN DIRETTA
PROBABILE FORMAZIONE TITOLARE
NAPOLI (4-2-3-1): Reina, Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Behrami, Inler, Callejon, Hamsik, Insigne, Higuain

ORE 21.05
TRABZONSPOR-JUVE SEGUI IL MATCH IN DIRETTA
PROBABILE FORMAZIONE TITOLARE
JUVE (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci, Ogbonna, Peluso, Pogba, Marchisio, Vidal, Isla, Giovinco, Osvaldo

FIORENTINA-ESBJERG SEGUI IL MATCH IN DIRETTA
PROBABILE FORMAZIONE TITOLARE
FIORENTINA (4-3-3): Neto, Roncaglia, Savic, Compper, Pasqual, Ambrosini, Pizarro, Borja Valero, Cuadrado, Gomez, Joaquin


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Serie A Inter, Hernanes in gruppo: recuperato per la Roma

MILANO - Titolare o meno è ancora presto per dirlo. Ma Hernanes punta forte la Roma, la sua voglia di non saltare il suo personalissimo derby sta vincendo. Il brasiliano oggi si è unito al gruppo, dopo aver saltato il match contro il Cagliari e aver sostenuto in settimana due sedute differenziate. Il fastidio all'adduttore è quasi del tutto superato: una convocazione nella lista anti-Roma sembra sempre più probabile. L'ex Lazio, infatti, ha lavorato regolarmente con il pallone. Stesso discorso per Campagnaro, anche lui può tornare utile a Mazzarri in vista dell'anticipo di sabato all'Olimpico.  


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Toni sale anche fra gli uomini-assist

ROMA - Nella parte alta della classifica sale soltanto Luca Toni. Nella sua straordinaria stagione, il bomber del Verona ha messo insieme numeri pesanti: 13 gol senza calci di rigore, secondo posto fra i cannonieri della Serie A, e 6 assist, come Alvarez, Pogba e Higuain, e secondo posto nella classifica degli assist alle spalle di Cerci. In crescita anche Pjanic che arriva a quota 4.

Classifica 24a giornata
9 assist: Cerci (Torino)

6 assist: R. Alvarez (Inter); Pogba (Juventus); Higuain (Napoli); Toni (Verona).

5 assist: Lichtsteiner (Juventus); Gervinho (Roma); Romulo (Verona).

4 assist
: Palacio e Guarin (Inter); Vidal e Llorente (Juventus); Candreva (Lazio); Cassano (Parma); Pjanic (Roma).

3 assist
: Cigarini e Maxi Moralez (Atalanta); Pinilla (Cagliari); Rossi (Fiorentina); Matuzalem e Fetfatzidis (Genoa); Bonucci (Juventus); Emeghara (Livorno); Balotelli (Milan); Pandev (Napoli); Cassani e Parolo (Parma); Totti, Strootman (Roma); Eder (Sampdoria); Kurtic (Sassuolo); Immobile, Darmian e El Kaddouri (Torino); Pereyra (Udinese); J. Gomez e Iturbe (Verona).

2 assist: Denis e Raimondi (Atalanta); Garics, Cristaldo e Diamanti (Bologna); Hetemaj, Estigarribia e Sardo (Chievo); Cuadrado, Borja Valero, Pasqual e Matri (Fiorentina); Biondini e Marchese (Genoa); Nagatomo e Jonathan (Inter); Tevez e Asamoah (Juventus); Schiattarella e Greco (Livorno); Emanuelson, Robinho e De Jong (Milan); Mertens, Insigne, Maggio e Hamsik (Napoli); Marchionni e Biabiany (Parma); Ljajic e Florenzi (Roma); Pozzi (Sampdoria); Marrone, Longhi e Berardi (Sassuolo); Jorginho e Halfredsson (Verona).

1 assist: Denis, Kone, Scaloni, Bonaventura e Guarente (Atalanta); Lazaros, Cech, Kone e Bianchi (Bologna); Sau, Murru, Ibarbo e Conti (Cagliari); Leto, Biraghi, Boateng, Izco, Keko e Castro (Catania); Frey, Dramé, Sestu e Thereau (Chievo); M. Gomez, Aquilani, Gonzalo Rodriguez, Tomovic, Joaquin e Mati Fernandez (Fiorentina); Vrsaljko, Marchese, Fetfatzidis, Lodi e Konate (Genoa); Milito, Belfodil, Kovacic e Icardi (Inter); Giovinco, Peluso, Isla, Chiellini e Pirlo (Juventus); Ledesma, Ederson, Pereirinha, Lulic, Floccari, Keita e Gonzalez (Lazio); Siligardi e Mbaye (Livorno); Niang, Nocerino, Kakà, Cristante e Muntari (Milan); Dzemaili, Albiol, Fernandez, Inler, Callejon (Napoli); Sansone, Gargano e Amauri (Parma); Destro e Nainggolan (Roma); Costa, De Silvestri, Gabbiadini e Regini (Sampdoria); Gazzola, Antei, Pisano e Magnanelli (Sassuolo); Meggiorini (Torino); Muriel, Maicosuel, Basta, Fernandes e Badu (Udinese); Jankovic e Donati (Verona).


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Serie A Chievo, Paredes già brilla: gol da applausi nel test

VERONA - Giornata dedicata a un'amichevole in famiglia su tre tempi da 30 minuti ciascuno in casa Chievo. Squadre miste con i ragazzi della prima squadra e quelli della Primavera. Nel test si è messo in luce Paredes, l'argentino preso dalla Roma e girato al Chievo in prestito: da applausi il gol dell'ex Boca che ha piazzato un sinistro all'incrocio dei pali dal limite dell'area di rigore. Era arrivato sotto traccia, non al top fisicamente, ma adesso sta bene dopo una serie di sedute personalizzate e scalpita. Corini ha l'intera rosa a disposizione, Paredes compreso.  


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Serie A Milan-Juve: Balotelli resta in dubbio

MILANO - Seduta pomeridiana per il Milan targato Seedorf che sta continuando la preparazione per il big match contro la Juve. Balotelli, dato comunque in fase di miglioramento, ha svolto una seduta personalizzata in palestra. Restano i dubbi sul suo impiego. Regolarmente in gruppo Bonera, De Sciglio e Pazzini (si è tolto la maschera protettiva), tutti e tre hanno recuperato. Tanta tattica dopo il riscaldamento e il torello, così Silvestre e Zapata ne hanno approfittato per allenarsi con la Primavera di Pippo Inzaghi. 


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Coppa Italia, andata finale: Minala trascina la Lazio

Written By Unknown on Rabu, 26 Februari 2014 | 23.45

ROMA - Nel segno di Minala, la Lazio rimonta la Fiorentina e vince 3-1 l'andata della finale di Coppa Italia Primavera. Sotto già dal decimo minuto per la zampata viola di Cedric Gondo, i ragazzi di Simone Inzaghi si riscattano nella ripresa siglando il pareggio già al quinto minuto proprio con il camerunese e completando la rimonta al 12' su rigore, realizzato da Elez. Sull'onda dell'entusiasmo i biancocelesti firmano anche il tris ancora con Minala, tenendo il risultato sotto controllo fino alla fine con i viola in 10 per l'espulsione di Empereur nell'occasione del penalty e sfiorando anche il quarto gol con Fiore e Crecco. Unico neo il giallo a Serpieri, il capitano della Lazio era diffidato e sarà costretto a saltare la partita di ritorno a Firenze il 9 aprile prossimo, alle 20.30.
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Keane: «Calcio inglese sopravvalutato»

LONDRA - All'Inghilterra del pallone non resta che aggrapparsi al Chelsea dopo che l'andata degli ottavi di Champions League ha bocciato senza appello le sue rappresentanti. Ma se per Arsenal e Manchester City, opposte a Barcellona e Bayern Monaco, la sconfitta - seppur casalinga - era ammissibile, è il passo falso del Manchester United in casa dell'Olympiacos a suonare come un campanello d'allarme. La prova provata che i club inglesi sono sempre meno dominanti. Meno di quanto succedeva fino a poche stagioni fa, meno di quanto non credano i suoi estimatori, sparsi in tutto il mondo.

"La verità è che ci hanno fatto il lavaggio del cervello - a denuncia di Roy Keane, ex capitano dello United -, facendoci credere che la Premier League fosse il miglior campionato al mondo. È un brand commerciale formidabile, ma la qualità dei singoli club è ben distante dalle migliori d'Europa". Non sono solo le sconfitte a ridimensionare il movimento, ma è l'inedito approccio tattico - rinunciatario e difensivista - a sollevare più di una perplessità. Perché City e Arsenal si sono limitate a difendere ad oltranza e lo United, pur avendo un possesso palla attorno al 60%, ha calciato una sola volta nello specchio della porta dei greci. Un atteggiamento irriconoscibile, lontanissimo dalla baldanzosa spavalderia di quando Chelsea e United - era solo il 2008 - si contendevano la Champions nella finale all-english di Mosca.

Come sempre non c'è un'unica causa dietro questo tracollo europeo, al di là del cronico, e ben documentato, sovraccarico di partite del calendario inglese. Il City sta pagando troppo, anche in campionato, la doppia assenza di Fernandinho e Sergio Aguero, due giocatori essenziali per Manuel Pellegrini. L'Arsenal torna a denunciare quelle fragilità temperamentali che gli impediscono di divenire finalmente una squadra vincente. Mentre lo United non ha ancora elaborato il lutto per l'addio di Sir Alex Ferguson. Tre squadroni che all'improvviso si scoprono fragilissimi, relegati ai margini dell'Europa che conta. Comprimari di uno spettacolo che un tempo non lontano li vedeva stelle di primo gradimento.


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Serie A Roma, si ferma Torosidis e Gervinho ha la febbre

ROMA - Senza il sostegno della parte più accesa del tifo, e con problemi di formazione. La Roma si avvicina all'anticipo di sabato sera all'Olimpico con l'Inter dovendo fare i conti da un lato con le sanzioni della giustizia sportiva (curve e distinti sud squalificati per discriminazione territoriale), e dall'altro coi contrattempi del campo. Nell'allenamento odierno svolto a Trigoria, il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha perso Torosidis (già out a Bologna per una sindrome influenzale), costretto a fisioterapia e palestra per una contusione alla caviglia. Assente dal campo anche Gervinho, a riposo domiciliare a causa di uno stato febbrile. Solo palestra invece per Totti, Maicon e Florenzi (per quest'ultimo anche lavoro in acqua), col capitano sempre più a rischio forfait per la sfida coi nerazzurri (in extremis si proverà a convocarlo almeno per la panchina). Sicuri assenti invece Balzaretti e Dodò, che stanno continuando col programma differenziato di recupero dai rispettivi infortuni.
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Diamanti, doppietta col Guangzhou

ROMA - Diamanti protagonista nella rimonta vittoriosa del suo Guangzhou contro il Melbourne. Nell'esordio Champions (quella asiatica) l'ex fantasista del Bologna ha strappato gli applausi del pubblico che ha fine gara gli ha dedicato una standing ovation. Diamanti è stato anche eletto miglior giocatore della partita.
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FOTO «Al Papa regalata maglia falsa del Brasile»

RIO DE JANEIRO - Non era originale né ufficiale la maglia della Nazionale verdeoro donata la settimana scorsa dalla presidente del Brasile, Dilma Rousseff, a Papa Francesco, durante una visita privata in Vaticano. Lo sostiene il quotidiano carioca 'O Globo'. Secondo il giornale, la maglia numero 10, firmata da Pelé, era dell'antica Federcalcio brasiliana, oggi disponibile solo fra i venditori ambulanti. E anche il pallone ricevuto da Bergoglio, a firma di Ronaldo, non era il vero Brazuca, modello scelto per i prossimi Mondiali di calcio.
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Chelsea, ex fidanzata confessa: «Eto'o? Ha 39 anni»

ROMA - Trentacinque anni? Macchè, molti di più. Il tecnico del Chelsea Josè Mourinho aveva confessato in una conversazione privata ripresa da una telecamera nascosta seri dubbi sui 32 anni dichiarati dall'attaccante camerunense Samuel Eto'o: «Ne ha 32, forse 35. Chi lo sa...». A mettere ulteriori dubbi sulla reale età anagrafica del giocatore è stata una sua ex fidanzata che al Sun ha dichiarato: «Ha più di 39 anni, perché è nato nel 1974 ed è evidentissimo che sia più vecchio dell'età che aveva detto di avere la prima volta che arrivò in Europa».
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Serie A Fiorentina, Montella e Borja Valero: «Offesi, non c'è rispetto»

FIRENZE - "Tutto quello che è successo lunedì sera mi dispiace, basta vedere le immagini per capire che non ho fatto nulla per essere espulso e per meritarmi quattro giornate di squalifica. Quello che ha scritto l'arbitro sul referto è una mancanza di rispetto alla mia integrità di uomo e di giocatore". Lo ha detto oggi il viola Borja Valero in conferenza stampa. "Sono troppo deluso del sistema, di quanto sta accadendo - ha proseguito il centrocampista spagnolo -. Ho dovuto spiegare ad un bambino di quattro anni perché sono stato allontanato dal campo, non è stato facile. Poteva anche starci il rosso, però non credo sia possibile scrivere a freddo tutto quello che ha scritto l'arbitro, non rispecchia la realtà dei fatti. Se ci sarà la possibilità andrò a Roma per spiegare e chiarire".

MONTELLA: «MI SENTO OFFESO» - "Tutti possiamo sbagliare, ma io credo di avere il diritto-dovere di chiedere spiegazioni tecniche agli arbitri, mi serve per crescere e per capire perchè si assegna un rigore a Biabiany e non a Ilicic la settimana prima". Così Vincenzo Montella commenta le tensioni crescenti nel clan viola per questioni arbitrali, definendosi "offeso" se "tutto viene recepito come una polemica da bar. Noi vogliamo essere amici degli arbitri perché ci permettono di giocare, invece sembra una guerra continua fra le parti - ha continuato il tecnico viola - Ho detto ai miei giocatori che forse siamo antipatici perché protestiamo troppo in mezzo al campo, e infatti lunedì a fine gara li ho rimproverati. Però se dall'altra parte tutto viene recepito come una polemica da bar, allora mi sento offeso". 


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Serie A, Guarin: «All'Inter a vita? E' una cosa che accetterei»

Written By Unknown on Selasa, 25 Februari 2014 | 23.45

martedì 25 febbraio 2014

Il centrocampista nerazzurro sicuro: «La Roma? È molto forte, ma noi abbiamo un obiettivo ed è quello di vincere ogni partita»

MILANO - «Se il presidente oggi mi proponesse un contratto a vita con l'Inter non ci penserei due volte». Lo ha detto Fredy Guarin in un'intervista a Sky riguardo alla possibilità di rinnovare il suo contratto con i nerazzurri. «Sto ricominciando a sentirmi un giocatore dell'Inter e spero di dimostrare di poter essere all'altezza - ha aggiunto il centrocampista colombiano - In mezzo al campo penso che stiamo facendo bene, è importante avere con noi giocatori come Hernanes. La Roma? È molto forte, ma noi abbiamo un obiettivo ed è quello di vincere ogni partita». 

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Bufera su Mourinho per un video rubato

LONDRA - Vigilia di Champions con gaffe per José Mourinho che nel corso di una conversazione privata, ma segretamente ripresa dalle telecamere, si è lamentato che il Chelsea non ha attaccanti all'altezza. Domani sera il Chelsea è ospite del Galatasaray di Roberto Mancini nell'andata degli ottavi di Champions League. Ma neppure il primo posto dei Blues in Premier League ha potuto placare il clamore seguito ai giudizi carichi di frustrazione che il portoghese ha confidato al presidente della Hublot. Una chiacchierata tra amici ripresa però dalle telecamere e messa in onda sul sito del canale televisivo Canal+. Un vero e proprio sfogo, contro i suoi stessi attaccanti. A cominciare da Samuel Eto'o: "Il problema al Chelsea è che non ho un attaccante - ha spiegato Mou -. Ho Eto'o che però ha 32 anni, magari 35 anni, chi può saperlo?". Nemmeno una menzione per Fernando Torres o Demba Ba che evidentemente - agli occhi di Mourinho - non meritavano neppure di essere presi in considerazione. Anche perché il sogno di Mou si chiama Radamel Falcao, acquistato la scorsa estate dal Monaco per 60 milioni di euro. "Ho bisogno di un attaccante, e Falcao ha bisogno di un club. Un giocatore come lui non può giocare davanti a tremila spettattori. Il Monaco è un club in cui chiudere la carriera". La conversazione, svoltasi in Svizzera il 17 febbraio, è stata registrata di nascosto da Canal+ ma dopo poche ore il video è stato rimosso dal sito del canale televisivo. Nel frattempo Didier Drogba, prossimo avversario del Chelsea, si è candidato per un clamoroso ritorno allo Stamford Bridge. "Tornerei in Premier solo per un club - le parole dell'attaccante ivoriano, in scadenza di contratto con il Gala al termine della stagione -. Se me lo chiedesse Mourinho ci penserei". FURIA MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA - «Se io fossi un giornalista che lavora nei media oggi mi sentirei imbarazzato». Con queste parole Josè Mourinho reagisce alla pubblicazione di un video che lo riprendeva durante una conversazione privata mentre parlava di Eto'o e di Falcao. «E' una vergogna che questa registrazione sia stata pubblicata», ha proseguito il tecnico del Chelsea in conferenza stampa. «Non era un'intervista ma una chiacchierata privata e divertente con gente che non appartiene al calcio. I giornalisti sono senza ritegno. Non voglio giustificare quello che ho detto. Sto attaccando chi non sa fare il suo mestiere come questo giornalista che ha registrato una conversazione privata per poi pubblicarla. Io su Eto'o stavo scherzando. Io non mi diverto ad insultare un mio giocatore visto che, al contrario, i miei ragazzi li difendo sempre. Infine Eto'o è un campione che ha vinto quattro Champions League e quando ero all'Inter l'ho allenato nel suo momento migliore», ha concluso Mourinho.
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Mourinho: Falcao mi serve e a lui serve una squadra

LONDRA - Vigilia di Champions con gaffe per José Mourinho che nel corso di una conversazione privata, ma segretamente ripresa dalle telecamere, si è lamentato che il Chelsea non ha attaccanti all'altezza. Domani sera il Chelsea è ospite del Galatasaray di Roberto Mancini nell'andata degli ottavi di Champions League. Ma neppure il primo posto dei Blues in Premier League ha potuto placare il clamore seguito ai giudizi carichi di frustrazione che il portoghese ha confidato al presidente della Hublot. Una chiacchierata tra amici ripresa però dalle telecamere e messa in onda sul sito del canale televisivo Canal+. Un vero e proprio sfogo, contro i suoi stessi attaccanti. A cominciare da Samuel Eto'o: "Il problema al Chelsea è che non ho un attaccante - ha spiegato Mou -. Ho Eto'o che però ha 32 anni, magari 35 anni, chi può saperlo?". Nemmeno una menzione per Fernando Torres o Demba Ba che evidentemente - agli occhi di Mourinho - non meritavano neppure di essere presi in considerazione. Anche perché il sogno di Mou si chiama Radamel Falcao, acquistato la scorsa estate dal Monaco per 60 milioni di euro. "Ho bisogno di un attaccante, e Falcao ha bisogno di un club. Un giocatore come lui non può giocare davanti a tremila spettattori. Il Monaco è un club in cui chiudere la carriera". La conversazione, svoltasi in Svizzera il 17 febbraio, è stata registrata di nascosto da Canal+ ma dopo poche ore il video è stato rimosso dal sito del canale televisivo. Nel frattempo Didier Drogba, prossimo avversario del Chelsea, si è candidato per un clamoroso ritorno allo Stamford Bridge. "Tornerei in Premier solo per un club - le parole dell'attaccante ivoriano, in scadenza di contratto con il Gala al termine della stagione -. Se me lo chiedesse Mourinho ci penserei". FURIA MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA - «Se io fossi un giornalista che lavora nei media oggi mi sentirei imbarazzato». Con queste parole Josè Mourinho reagisce alla pubblicazione di un video che lo riprendeva durante una conversazione privata mentre parlava di Eto'o e di Falcao. «E' una vergogna che questa registrazione sia stata pubblicata», ha proseguito il tecnico del Chelsea in conferenza stampa. «Non era un'intervista ma una chiacchierata privata e divertente con gente che non appartiene al calcio. I giornalisti sono senza ritegno. Non voglio giustificare quello che ho detto. Sto attaccando chi non sa fare il suo mestiere come questo giornalista che ha registrato una conversazione privata per poi pubblicarla. Io su Eto'o stavo scherzando. Io non mi diverto ad insultare un mio giocatore visto che, al contrario, i miei ragazzi li difendo sempre. Infine Eto'o è un campione che ha vinto quattro Champions League e quando ero all'Inter l'ho allenato nel suo momento migliore», ha concluso Mourinho.
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Serie A Fiorentina, che stangata: quattro turni a Borja Valero. Ricorso viola

ROMA - Giudice sportivo durissimo nei confronti della Fiorentina, dopo quanto accaduto nel posticipo contro il Parma: ben quattro le giornate inflitte a Borja Valero «per avere, al 49° del secondo tempo,a giuoco fermo,spinto reiteratamente con veemenza un calciatore avversario, ponendogli le mani sul petto; peravere inoltre, all'atto del consequenziale provvedimento di espulsione, posto una mano su unaspalla dell'Arbitro, spingendolo». Un turno di squalifica anche per il tecnico viola Montella, «per avere, al termine della gara, alrientro negli spogliatoi,rivolgendosi ad un Arbitro addizionale, indirizzatoal Direttore di gara un'espressione insultante» e a Diakité e Pizarro per l'espulsione e per somma di ammonizioni.

RICORSO VIOLA - La Fiorentina presenterà ricorso per la squalifica di 4 giornate decisa dal Giudice sportivo nei confronti di Borja Valero, il centrocampista spagnolo espulso ieri sera nei minuti di recupero della gara con il Parma insieme al giocatore emiliano Munari. La società viola farà ricorso anche per il turno di squalifica inflitto al tecnico Vincenzo Montella.


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Serie A: multa Roma, 50mila euro. Juve, 25mila per striscioni

ROMA - Il Giudice Sportivo ha deciso di infliggere una multa di 50mila euro alla Roma per il tentativo di alcuni tifosi di abbattere un cancello attiguo ai tornelli d'ingresso dello stadio e per lanci di bengala, 25mila euro alla Juve per gli striscioni sulla tragedia di Superga, 10mila alla Samp per lancio di oggetti verso un assistente arbitrale e 3mila a Inter e Lazio per, rispettivamente, esplosione e lancio di petardi.

GLI SQUALIFICATI: NAPOLI SENZA HIGUAIN E ALBIOL - Squalificato per due giornate il difensore del Chievo Sardo «per avere contestato l'operatoarbitrale rivolgendo espressioni ingiuriose agli Ufficiali di gara». Un turno anche a Maxi Lopez, Costa e Palombo della Samp, Raul Albiol e Higuain del Napoli, Munari del Parma, Toni del Verona (multato anche di 2mila euro per simulazione), Matuzalem del Genoa, Domizzi dell'Udinese, Bergessio del Catania, El Kaddouri del Torino, Muntari del Milan e Vidal della Juve.


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Mancini: All'Inter Mourinho ha vinto grazie a me

LONDRA - Inferiore a Mourinho? Roberto Mancini sorride e respinge al mittente l'insinuazione: "Mourinho ha vinto la Champions League (con l'Inter, ndr) perché aveva ereditato una buona squadra. Una squadra che, come nel caso del Manchester City, ho costruito io. Una squadra che aveva una fortissima mentalità. Quando sono arrivato all'Inter, giocavano un pessimo calcio. Io l'ho cambiato". Domani sera Roberto Mancini, oggi sulla panchina del Galatasaray, ritroverà Mourinho che gli era subentrato all'Inter nel 2008, ma verso il portoghese confessa di non avere nessun complesso d'inferiorità, al contrario. "Per vincere la Champions League devi essere fortunato - le parole di Mancini -. La Champions è una competizione difficile e strana perché puoi fare bene nella fase a gironi fino a dicembre ma poi a febbraio è tutto diverso", le parole di Mancini che non dà tante chance di qualificazione al suo Galatasaray nonostante abbia eliminato la Juventus vincendo la partita-spareggio sotto la neve di Istanbul. "Non abbiamo molte possibilità, neppure in casa, perchè il Chelsea è più forte, una delle migliori squadre d'Europa. Ma per noi, già giocare contro il Chelsea è motivo di orgoglio e dobbiamo fare del nostro meglio", la promessa di Mancini.
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I tifosi del Toro furiosi: «La multa alla Juve è una miseria»

TORINO - La multa di 25 mila euro "è una miseria". Molti tifosi del Toro avrebbero voluto il pugno duro per gli striscioni sulla tragedia di Superga esposti domenica nella curva bianconera. "Per fortuna che si parlava di dura ed esemplare punizione", twittano gli Indomiti granata. "Solo 25 mila euro. Che disgusto per il marciume del campionato italiano", gli fa eco un tifoso.

Ma, dal profilo Fb degli Ultras granata, 'Noi del Toro' arriva un'altra lettura:"Dai, non siamo ipocriti: striscioni offensivi li abbiamo fattianche noi sui loro morti. Anche cori pesanti".


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Serie A Napoli, Benitez: «Napoli più solido»

Written By Unknown on Sabtu, 01 Februari 2014 | 23.45

ROMA - "Il mercato poteva essere ancora migliore? Certo, ma abbiamo fatto quello che dovevamo con Jorginho, Henrique e Ghoulam, ora la rosa è più equilibrata". Così Rafa Benitez ha giudicato il mercato del Napoli il giorno dopo la fine della sessione invernale. "Il mercato d'inverno è molto difficile. Abbiamo chiuso subito Jorginho, poi abbiamo provato a prendere giocatori di massimo livello che non erano disponibili perché magari giocano la Champions. È chiaro che l'eliminazione dalla Champions cambia la situazione sul mercato ma non c'è stato un episodio in particolare in cui un calciatore ha detto no per questo motivo. Però sappiamo che chi gioca questa competizione non va via a metà stagione". Benitez ha ricordato anche che "nelle ultime due sessioni di mercato abbiamo abbassato l'età media del Napoli di due anni e questo è importante anche per il futuro della società".

IL SALUTO - "In bocca al lupo Paolo, lui ha mostrato la sua professionalità, è una persona perbene, perdiamo un giocatore forte e una persona importante per lo spogliatoio, ma il calcio è così e dobbiamo andare avanti". È con un saluto a Paolo Cannavaro, che ha lasciato il Napoli dopo sette anni per andare al Sassuolo, che Rafa Benitez ha aperto la conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Napoli. Ai cronisti che gli chiedevano un commento al tweet polemico di Paolo Cannavaro ("complimenti a chi ti ha fatto sentire un estraneo in casa tua", ha scritto l'ex pallone d'oro), Benitez ha risposto: "Io in questi mesi ho parlato con Paolo, perché lui era qui non altri. C'è tanta gente che parla ma io non devo rispondere a loro, anzi posso dire che gli mettono solo più pressione addosso".

IL CAMPIONATO - "Veniamo da due pareggi che hanno pesato sulla classifica. Ora dovremo essere molto più concentrati per non commettere più questi errori". Rafa Bemitez dice chiaro che non tollererà altre amnesie come quelle che hanno portato ai due pari consecutivi del suo Napoli contro Bologna e Chievo. "Due partite che potevamo vincere - ha aggiunto - e anzi una l'avevamo già quasi vinta contro il Bologna. Nella rincorsa alla Roma non possiamo più permetterci distrazioni".


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Calciomercato Roma, Garcia: Felice per Toloi

ROMA - "Il ciclo di cinque partite che ci aspetta nei prossimi 15 giorni? L'obiettivo è vincere sempre, sia in campionato sia in Coppa Italia, ma quello che conta adesso è prendere i tre punti domani col Parma. Loro non perdono da 10 giornate, e questo vuol dire che è una squadra di qualità, ma non senza punti deboli". Sono le parole del tecnico della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della sfida di campionato col Parma in programma domani pomeriggio allo stadio Olimpico. L'allenatore francese poi si è detto soddisfatto del mercato invernale appena chiuso. "Sono contento dell'arrivo di Toloi, è ancora giovane ma già con esperienza. Per me era importante avere una soluzione in più dietro Benatia e Castan dopo la decisione di Burdisso di andare via - confessa - Bastos? Sta migliorando giorno dopo giorno, domani sarà convocato". Anche perché Garcia per un po' dovrà fare a meno di Dodò: accertamenti strumentali hanno evidenziato per il brasiliano una lesione di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra.

OSVALDO - "Che effetto mi fa vedere Osvaldo alla Juventus? Per noi non cambia nulla, non è un mio problema quello che fanno le altre squadre". Garcia preferisce non commentare il passaggio dell'ex giallorosso ai bianconeri. Il tecnico della Roma, dopo aver fatto notare che "sarà un mio problema quando affronteremo la Juve, ma è ancora tanto lontano", ammette comunque che Osvaldo "è un giocatore di qualità". "Lo sappiamo perché era con noi all'inizio della stagione. Poi è andato in Inghilterra e adesso è tornato in Italia - spiega l'allenatore francese - sono le cose strane del mercato". "Se ora sarà un problema per Conte gestire tanti attaccanti? È una domanda a cui solo Antonio può rispondere" conclude Garcia.


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Calciomercato Lazio, Reja deluso dopo il mercato

ROMA - "Dispiace per Hernanes, sinceramente non credevo ci fossero richieste tali. Il presidente gli ha offerto un contratto di cinque anni ma lui ha detto che preferiva trovare altre soluzioni. Noi ora giriamo pagina. Il sostituto? Hanno rifiutato tutti di venire alla Lazio". Il tecnico della Lazio, Edy Reja, esprime così il suo rammarico per la cessione di Hernanes all'Inter. "Quando chiudi all'ultimo momento non è facile sostituire un giocatore del genere. Cercherò di valorizzare al massimo patrimonio che è rimasto - assicura il goriziano alla vigilia del match con il Chievo-. Ci si aspettava altri giocatori. Abbiamo chiesto Giovinco. La Juve ha sei punte, ma in dieci non hanno accettato di venire. Siamo partiti da Matri e poi non è andato in porto. L'ultimo che sembrava fatto è Biabiany, non ha accettato. Evidentemente stanno bene dove sono e preferiscono non giocare". L'appello poi è ai tifosi: "Chiedo solo se il pubblico ci vuole dare una mano, in questo momento di aspetti critici ce ne sono, ma se voi vorrete darci una mano vi ringrazieremo, noi ci impegneremo al massimo. Andiamo a dare battaglia al Chievo".
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Serie A, Roma: Dodò si ferma, 30-40 giorni di stop

sabato 01 febbraio 2014

Gli accertamenti ai quali è stato sottoposto il terzino giallorosso hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale della gamba sinistra

ROMA - Brutte notizie in casa giallorossa arrivano dall'infermeria di Trigoria, gli accertamenti ai quali è stato sottoposto Dodò, infatti, hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale della gamba sinistra, per il terzino giallorosso si prevedono 30-40 giorni di stop. Probabilmente, il tecnico Garcia impiegherà Torosidis sulla corsia di sinistra contro il Parma, anche se Bastos sta entrando i forma ed è stato convocato.

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Serie A, Roma: Dodò si ferma, 40-50 giorni di stop

sabato 01 febbraio 2014

Gli accertamenti ai quali è stato sottoposto il terzino giallorosso hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale della gamba sinistra

ROMA - Brutte notizie in casa giallorossa arrivano dall'infermeria di Trigoria, gli accertamenti ai quali è stato sottoposto Dodò, infatti, hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale della gamba sinistra, per il terzino giallorosso si prevedono 30-40 giorni di stop. Probabilmente, il tecnico Garcia impiegherà Torosidis sulla corsia di sinistra contro il Parma, anche se Bastos sta entrando i forma ed è stato convocato.

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Serie A Lazio, Hernanes ed il suo speciale trofeo

ROMA - Dopo la Coppa Italia vinta contro la Roma il 26 maggio, Hernanes ha aggiunto un altro trofeo speciale nella sua personale bacheca. Il cellulare che ha ricevuto, in questi giorni, oltre diecimila messaggi da parte dei tifosi della Lazio è diventato un simbolo. Un gesto d'amore che il Profeta ha voluto fermare nel tempo, decidendo di non utilizzare più lo smartphone e di metterlo in bella mostra insieme a coppe e medaglie ricevute in carriera: "Da oggi ho un nuovo trofeo nella mia bacheca -scrive Hernanes su Facebook- il telefonino che usavo è accanto agli altri premi,  visto che sono arrivati più di 10.000 messagi dei tifosi laziali nei quali mi chiedevano di rimanere e nei quali mi dimostravano il loro affetto augurandomi buona fortuna. Questo va tenuto come un trofeo! I messaggi rimarranno nel telefonino che ora resterà qui".
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Mazzarri felice: «Hernanes aiuterà molto l'Inter»

APPIANO GENTILE (COMO)  - "Se abbiamo preso Hernanes è perché sapevamo che ha qualità diverse dagli altri. Può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, in base a quel che vedrò deciderò se impiegarlo da mediano o più avanti. Potrà aiutarci molto soprattutto in casa per sbloccare determinate partite". Lo ha detto Walter Mazzarri nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Inter. "La nuova proprietà - ha continuato il tecnico nerazzurro - ha dato dei segnali. Abbiamo cercato di far qualcosa di utile anche verso giugno, anche con D'Ambrosio. Il ragazzo sa quello che chiedo io agli esterni, mi fa piacere che abbia voluto venire all'Inter e lavorare con me".

LA SFIDA CON LA JUVE - "Ho provato ad isolare la squadra da tutto, spero ovviamente che la prestazione sia all'altezza. Le valutazioni riguardo al distacco in classifica le lascio ad altri, se facciamo bene possiamo giocarcela con tutti".

GUARIN NON CONVOCATO
- "Se la Juventus non ha lasciato punti in quello stadio è perché l'ambiente ha fatto tanto. Non è come giocare a San Siro, c'è anche questo fattore ma lo abbiamo considerato. Per ora i nostri avversari hanno dimostrato di avere pochi punti deboli, soprattutto in casa". Oltre a Hernanes, non convocato per questioni burocratiche legate al trasferimento, a Torino non ci sarà Guarin. "Con il mercato che ha chiuso alle 23 il ragazzo, anche volendo, non poteva essere concentrato sulla partita come io pretendo. Sapevo già che non l'avrei chiamato", ha aggiunto Mazzarri. Convocato invece Andrea Ranocchia, nonostante sia vicino alla cessione al Galatasaray. "Il giocatore si è allenato bene e non ci sono state voci particolari, ma le scelte di domani potranno essere influenzate anche da quello che sta succedendo".


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