LA SITUAZIONE - La voglia di Tevez di tornare un giorno a giocare nel Boca è forte e l'incontro di metà dicembre a Torino con il presidente del club sudamericano Daniel Angelici ne è la conferma. La dirigenza della Juve, per nulla intenzionata a veder partire il suo fuoriclasse, sta lavorando nell'ombra ad un rinnovo che però Tevez non sembra voler accettare, almeno per il momento.
Calciomercato serie A, Tevez gela la Juve: «Non prolungherò»
Written By Unknown on Rabu, 31 Desember 2014 | 23.46
Calciomercato Liga, Dani Alves saluta il Barcellona
mercoledì 31 dicembre 2014
Secondo la stampa spagnola, il laterale destro si svincola a parametro zero, a luglio è asta per i maggiori club d'Europa
di Filippo Testini
ROMA - Manca poco all'apertura del calciomercato invernale. L'inizio delle trattative vale anche per i calciatori che possono svincolarsi a parametro zero dai loro club. Uno dei pezzi pregiati del calcio internazionale è Dani Alves, laterale spagnolo del Barcellona. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2015. Secondo lo spagnolo Mundo Deportivo, il giocatore e la società blaugrana non prolungheranno il rapporto di lavoro e quindi il suo futuro sarà uno dei temi caldi in chiave mercato. Nonostante questo, l'allenatore del Barcellona, Luis Enrique, ha deciso di puntare lo stesso per questa stagione sullo spagnolo, escludendo Martin Montoya. Dani Alves ha sempre mantenuto un comportamento da vero professionista, non creando mai problemi nè in campo nè all'interno dello spogliatoio. A fine stagione, però, sarà divorzio e partirà una vera e propria asta per il catalano. Premier League, Liga, Ligue 1, Serie A, quale sarà il prossimo campionato di Dani Alves? L'unico problema, che potrebbe far intimorire gli interessati, sarà la trattativa per l'ingaggio, al momento percepisce 7 milioni di euro annui. Ma una cosa è certa, il ricorso presentato dal Barcellona è stato respinto dal Tribunale arbitrale dello sport, quindi il club non potrà operare sul mercato nella prossima stagione per il trasferimento di calciatori minorenni e stranieri. Dunque nessuna operazione per la squadra di Luis Enrique fino al gennaio del 2016. Ora, il club blaugrana deve ripensare alla trattativa del nuovo contratto per il laterale destro, ma secondo la stampa spagnola, la società ha già deciso: niente rinnovo per Dani Alves.
Calciomercato Bundesliga, dall'Inghilterra: «Klopp, addio Dortmund: futuro in Premier?»
mercoledì 31 dicembre 2014
Secondo la stampa inglese nel futuro del tecnico tedesco ci sarebbero Newcastle, Liverpool o Arsenal
ROMA - Il Newcastle cerca Jurgen Klopp sul quale ha messo gli occhi anche la dirigenza di Liverpool e Arsenal, nel caso Arsene Wenger dovesse fare le valigie a fine anno. Sono alcune delle indiscrezioni che circolano a pochi giorni dall'avvio ufficiale della finestra invernale del calciomercato che ha inevitabilmente anche riflessi sulla prossima stagione. Anche se la stampa britannica ipotizza diversi acquisti per i 'Reds', la panchina di Brendan Rodgers non sarebbe più così salda, da qui la suggestione Klopp che vive una stagione amara in Bundesliga.
Capodanno, botti: sequestrate bombe Pipita e don Rafè
I PERICOLI - A queste "primizie" si aggiungono migliaia di "cipolle", "rendini", "tronetti", "lampetti", "batterie napoletane" (tante mini cipolle collegate insieme con un'unica miccia). Numerosi anche i fuochi di IV e V categoria, tutto spesso detenuto incoscientemente in abitazioni o depositi e garage comunque adiacenti alle abitazioni. L'azione di repressione, informa il comando provinciale dei carabinieri di Napoli, attraverso una nota, continuerà incessante fino all'ultimo minuto l'attività dei militari contro la produzione e la commercializzazione dei "botti killer". Non mancherà l'azione preventiva e quella informativa sui rischi a cui si espone chi decide di festeggiare il Capodanno rischiando di finire in ospedale.
Calciomercato Liga, dalla Spagna: «Dani Alves saluta il Barcellona»
mercoledì 31 dicembre 2014
Secondo la stampa spagnola, il laterale destro si svincola a parametro zero, a luglio è asta per i maggiori club d'Europa
di Filippo Testini
ROMA - Manca poco all'apertura del calciomercato invernale. L'inizio delle trattative vale anche per i calciatori che possono svincolarsi a parametro zero dai loro club. Uno dei pezzi pregiati del calcio internazionale è Dani Alves, laterale spagnolo del Barcellona. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2015. Secondo lo spagnolo Mundo Deportivo, il giocatore e la società blaugrana non prolungheranno il rapporto di lavoro e quindi il suo futuro sarà uno dei temi caldi in chiave mercato. Nonostante questo, l'allenatore del Barcellona, Luis Enrique, ha deciso di puntare lo stesso per questa stagione sullo spagnolo, escludendo Martin Montoya. Dani Alves ha sempre mantenuto un comportamento da vero professionista, non creando mai problemi nè in campo nè all'interno dello spogliatoio. A fine stagione, però, sarà divorzio e partirà una vera e propria asta per il catalano. Premier League, Liga, Ligue 1, Serie A, quale sarà il prossimo campionato di Dani Alves? L'unico problema, che potrebbe far intimorire gli interessati, sarà la trattativa per l'ingaggio, al momento percepisce 7 milioni di euro annui. Ma una cosa è certa, il ricorso presentato dal Barcellona è stato respinto dal Tribunale arbitrale dello sport, quindi il club non potrà operare sul mercato nella prossima stagione per il trasferimento di calciatori minorenni e stranieri. Dunque nessuna operazione per la squadra di Luis Enrique fino al gennaio del 2016. Ora, il club blaugrana deve ripensare alla trattativa del nuovo contratto per il laterale destro, ma secondo la stampa spagnola, la società ha già deciso: niente rinnovo per Dani Alves.
Calciomercato Premier, il baby Odegaard vicino al Southampton
mercoledì 31 dicembre 2014
Per la stampa inglese il talento sedicenne avrebbe detto no a Real, Barca e Bayern
ROMA - La giovane stella del calcio norvegese, Martin Odegaard, potrebbe essere molto vicino a firmare per il Southampton. Lo scrive il quotidiano britannico 'Daily Star' secondo cui il 16enne centrocampista dello Str:msgodset e della nazionale norvegese, avrebbe rifiutato le offerte dei grandi club europei (Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Arsenal e Manchester United). Odegaard, che ha debuttato in nazionale a soli 15 anni, è diventato in breve tempo uno dei gioielli del calcio europeo e il suo nome è stato spesso accostato a grandi stelle del passato. Ora sembra che il norvegese abbia scelto la Premier League, e in particolare il Southampton di Ronald Koeman per continuare a crescere senza troppe pressioni addosso.
Serie A, Roma al gelo di Trigoria: Maicon a disposizione per Udine
TOCCA A STROOTMAN? - Occhi puntati sull'olandese Kevin Strootman, su cui i giallorossi puntano forte per il 2015. Dopo la prova negativa al suo rientro in campo con il Sassuolo, potrebbe esser proprio la prossima trasferta a far riprovare al centrocampista la gioia della maglia da titolare. Nainggolan, sebbene diffidato in vista del derby, non dovrebbe aver problemi a guadagnarsi una maglia tra gli undici di partenza. Pjanic e De Rossi sono a disposizione, ma c'è la forte sensazione che possa toccare proprio a Strootman.
Per il resto nessun dubbio in difesa, con Yanga-Mbiwa a far coppia con Manolas e l'altro greco Holebas sulla sinistra. Maicon, come detto, non si discute. Davanti dubbio Florenzi e Iturbe insieme a Totti e Ljajic. Come per Strootman, a Trigoria sono convinti che il 2015 possa portar più fortuna a Iturbe, che dovrebbe sfruttare al meglio l'occasione dell'assenza di Gervinho. Finora l'argentino ha mostrato più ombre che luci, ma caratterialmente è sudamericano doc e non incline a deprimersi. Garcia chiede proprio a lui quello che Gervinho assicura quasi ad ogni partita, cioè estro, dribbling e guai continui per le difese avversarie. A chiudere l'allenamento, brindisi e appuntamento a domani alle 14.45 in campo.
Serie A Lazio, Parolo: «Vogliamo il terzo posto»
Written By Unknown on Selasa, 30 Desember 2014 | 23.45
OBIETTIVO TERZO POSTO - Insomma la Lazio punta apertamente alla Champions League e le prossime due sfide contro Samp e Roma diranno molto sul campionato dei biancocelesti: «Contro i blucerchiati vogliamo vincere ma non sarà facile. Esattamente come noi loro lottano su ogni pallone. Noi giochiamo in casa e credo che possediamo un briciolo di qualità in più. Il derby? Sogno di vincerlo, ho grande voglia di affrontare la Roma, ma la testa è prima alla Samp. Non dobbiamo lasciarci distrarre, i blucerchiati possono essere un trampolino verso la stracittadina».
Juve, Padoin spera: «Udinese aiutaci: batti la Roma»
martedì 30 dicembre 2014
Il centrocampista bianconero: «Il rigore fallito un brutto episodio da cancellare»
TORINO - Il suo errore dal dischetto nella nella Supercoppa italiana a Doha ha condannato la Juventus alla sconfitta: per Simone Padoin il proposito per il 2015 è di cancellare "quel bruttissimo episodio". "Purtroppo - ha detto a TeleFriuli, alla cerimonia di consegna del premio 'Friulano dell'anno' - non si può tornare indietro e non posso più segnare quel rigore. Però si deve guardare avanti e per fortuna nel calcio ogni settimana c'è un esame nuovo. Spero che con le vittorie del 2015 si possa dimenticare quel brutto episodio". Tanto per cominciare, da juventino e friulano doc, Padoin si augura che "l'Udinese ci dia un aiuto battendo la Roma" nella prima partita del 2015.
Schumacher jr, test a Montmeló
MADRID - Poco più di tre mesi fa ha sfiorato il titolo mondiale nella classe KF junior di kart, mettendo in mostra un talento che inevitabilmente ha fatto pensare al padre. Mick Schumacher cresce giorno dopo giorno («ha il gene della velocità come suo padre», ha detto l'ex manager del pilota, Willi Weber) e a quanto pare a 15 anni sta già prendendo in considerazione di fare il salto su una vettura vera.
VERSO LA FORMULA 4 Secondo quanto riporta "Marca", Schumacher jr sta valutando la possibilità di entrare in Formula 4, categoria varata dalla Fia nel 2013, propedeutica alla F3. Due settimane fa, riferisce il quotidiano spagnolo, Mick ha provato una delle vettura sul circuito di Montmeló. Poco si sa dei risultati visto che la pista era chiusa ad occhi indiscreti, ma intanto è arrivata una prima valutazione da Peter Mücke, leggendario boss del Team Mücke Motorsport: «Mick ha talento, ma non necessariamente uno che va forte sui kart andrà forte anche sulle auto. Non c'è bisogno di avere un padre pilota, bisogna solo essere veloci». Mücke ha aggiunto anche che «il ragazzo potrà correre sui kart ancora un altro anno prima di fare il grande salto».
Calciomercato, Gattuso lascia l'Ofi Creta: «Restare era poco dignitoso»
L'ADDIO - «Avevo già segnalato per tempo pubblicamente, prima col famoso sfogo dello scorso mese di settembre e poi con le dimissioni di ottobre rientrate per volontà dei tifosi, la deriva in atto - spiega Gattuso -. Mi ero convinto che fosse possibile arginarla, raddoppiando la fatica e un impegno già totalizzante. Non immaginavo che i problemi sarebbero ulteriormente aumentati, fino a rendere vano qualsiasi tentativo di superarli. Mi dispiace tantissimo per la gente di Creta, che non merita tutto questo, e per l'isola, dove con la mia famiglia e con i miei collaboratori mi sono trovato benissimo. Ne serberò un ricordo magnifico. Ho lottato con tutte le mie forze per l'Ofi, senza lesinare l'impegno anche economico: non soltanto non ho percepito tutti gli stipendi, ma ho pagato di tasca mia alcune spese del club. Tuttavia non è questo il punto. Io sono abituato a combattere, come testimonia tutta la mia carriera sportiva, e l'attaccamento alla maglia è da sempre il mio credo: intendo trasmetterlo ai calciatori che alleno».
GRAZIE OFI - «Purtroppo - ha proseguito l'ex milanista - stavolta mi sono dovuto arrendere: l'attuale situazione va ben oltre le mie forze. Rimanere ancora, senza alcuna reale prospettiva di evitare il naufragio societario e sportivo, sarebbe stato poco dignitoso e soprattutto poco rispettoso verso la gente di Creta. Che ringrazio, assieme a quei dirigenti e a quei calciatori dell'Ofi che fino all'ultimo mi hanno sostenuto in una battaglia durata sei mesi, durante i quali, non certo per mia volontà, sono stato costretto a ricoprire svariati ruoli di supplenza da dirigente, senza potermi dedicare esclusivamente a fare l'allenatore, compito per il quale ero stato ingaggiato nel luglio scorso dall'allora presidente, e che avevo accettato con un entusiasmo che non è mai venuto meno».
IL MOTIVO DELLA RESA - «Fino a quando, lunedì scorso, ho trovato la squadra dimezzata al campo d'allenamento e altri calciatori che battevano cassa da me. A quel punto ho capito che i miei sforzi erano stati davvero vani».
PROBLEMI CLUB - Tanti i problemi del club cretese: «Il blocco parziale del mercato di gennaio, il rischio di penalizzazione in classifica e debiti pregressi e cause intentate dai creditori», tutte cose che fa sapere l'entourage di Gattuso «rende impossibile continuare il lavoro dell'allenatore e del suo staff, già provati da 6 mesi di stillicidio per le enormi difficoltà logistiche quotidiane».
Calciomercato Liga, Fernando Torres abbraccia l'Atletico: «Sono tornato per vincere»
«DEBUTTO CON IL REAL? SAREBBE IL MASSIMO» - La folla ha seguito l'attaccante spagnolo fin dentro l'auto che il club gli ha messo a disposizione fuori dall'aeroporto. «Sono in attesa di potermi allenare agli ordini di Simeone. I tifosi mi hanno lasciato senza parole - ha proseguito Fernando - Ho sempre avuto poco da dirgli visto l'affetto che ci lega. L'amore che mi hanno trasmesso è rimasto intatto anche quando ero lontano, un affetto spropositato rispetto a quello che io ho dato loro in campo. Ho già sentito Simeone e alcuni giocatori e mi hanno dato tutti il bentornato a casa. Non vedo l'ora di smettere di parlare e cominciare a giocare», ha proseguito Torres che potrebbe debuttare il prossimo 7 gennaio nel derby di Coppa del Re contro il Real Madrid. «Sarebbe il massimo», ha concluso l'ex milanista. «Se Simeone vorrà, io sono già pronto a scendere in campo. La mia promessa? Darò tutto, come al solito, per integrarmi il prima possibile», ha concluso Torres.
Calcio Estero: olandese disoccupato, vicecampione del Mondo, cerca lavoro sul web
martedì 30 dicembre 2014
De Zeeuw, ex centrocampista di Ajax, Spartak e Anderlecht, ha pubblicato il suo curriculum vitae su Linkedin: «Cerco una nuova squadra»
di Davide Palliggiano
ROMA – Quando non hai un procuratore traffichino, o comunque qualcuno che curi a spada tratta i tuoi interessi, se non sei il tipo che "alza il telefono" per fare qualche chiamata e vuoi guadagnarti il lavoro per ciò che realmente vali o per il tuo curriculum vitae, che tutto sommato male non è. Quando ti va male, in fin dei conti, c'è sempre l'opzione "cerco lavoro sul web", che ogni tanto, magari, funziona.
ACCOUNT PREMIUM – Demy De Zeeuw, centrocampista olandese, ha deciso di cercare lavoro su Linkedin, il popolare sito internet che permette a tutti di pubblicare il proprio profilo personale e candidarsi alle offerte di lavoro pubblicate dalle aziende. Poi, se vuoi risultare più "visibile", basta pagare un abbonamento mensile, come ha fatto il classe '83.
CURRICULUM VITAE – De Zeeuw ha vestito le maglie di Az Alkmaar, Ajax, Spartak Mosca e Anderlecht. Un titolo europeo Under 21 nel 2003, una partecipazione all'Europeo del 2008 e un Mondiale da vicecampione nel 2010 con l'Olanda, con la quale vanta 27 presenze. Nel 2013, insieme all'ex juventino Elia, ha anche messo su una internet company (la 433) e una linea d'abbigliamento dal genere luxury/sports. Lui, però, di fare lo stilista a tempo pieno ancora non ne ha voglia e cerca squadra.
Pare che il Nac Breda, che ha letto a fondo il suo profilo, gli abbia fissato un colloquio conoscitivo. Se andrà bene, magari, gliene proporranno uno tecnico. Mal che vada, riceverà il più classico dei "Le faremo sapere...".
Amichevole Real Madrid-Milan, segui la partita in DIRETTA
35' RONALDO ACCORCIA
L'attaccante del Real Madrid Cristiano Ronaldo accorcia le distanze con un tiro di prima intenzione che beffa un Diego Lopez colpevolmente fuori posizione
31' RADDOPPIO MILAN!
El Shaarawy con una rasoiata dal limite batte un Keylor Navas non impeccabile
28' BRIVIDO MILAN
Khedira in velocità supera Diego Lopez ma si allunga troppo il pallone: sul suo cross c'è Mexes che controlla a centro area e libera senza ansia
27' CHE TIRO PER MONTOLIVO!
Grande conclusione dal limite di Montolivo con palla a lato di un niente. Il Milan vicino al raddoppio.
23' GOL DEL MILAN!
Pasticcio di Nacho Fernandez che con un retropassaggio troppo corto lancia Menez davanti a Keylor Navas. L'attaccante francese mette a sedere il portiere avversario con un dribbling e appoggia in fondo al sacco il pallone senza problemi.
19' REAL IN PRESSING
Aumenta la pressione del Real Madrid che prende il controllo delle operazioni
18' BRIVIDO DIEGO LOPEZ
Il portiere del Milan Diego Lopez non trattiene un tiro a giro piuttosto innocuo di Isco e rischia un clamoroso autogol. Per sua fortuna sulla palla è pronto Mexes che sventa il pericolo
6' IL MILAN CI PROVA
Prima chance per il Milan con una conclusione dalla distanza di De Jong neutralizzata da Navas
SI PARTE
Al The Sevens Stadium di Dubai prende il via l'amichevole fra il Milan e il Real Madrid. Grande entusiasmo sulle tribune con i quarantaduemila tagliandi disponibili andati a ruba.
Ecco le formazioni ufficiali
Milan (4-3-3): Diego Lopez; Bonera, Mexes, Zapata, Albertazzi, Montolivo, De Jong, Muntari, Bonaventura, Menez, El Shaarawy. Allenatore: Inzaghi
Real Madrid (4-3-3): Navas, Arbeloa, Nacho, Varane, Coentrao, Isco, Khedira, Illarramendi, Jesé, Hernandez, Ronaldo. Allenatore: Ancelotti
Bundesliga, parla Benatia al Globe Soccer di Dubai: «Spero che Shaqiri non se ne vada»
Written By Unknown on Senin, 29 Desember 2014 | 23.45
lunedì 29 dicembre 2014
Ospite al Globe Soccer di Dubai, Benatia spera che il Bayern non ceda l'attaccante svizzero e non risparmia critiche alla Serie A. E ha un bel pensiero per la Roma
ROMA - L'ex difensore della Roma, ora al Bayern Monaco, Mehdi Benatia, ospite del Globe Soccer di Dubai, parla del futuro di Shaqiri: "Xherdan è mio amico e lo stimo prima come persona, poi come calciatore. È molto importante per la nostra squadra e spero davvero che possa rimanere. Ma gioca poco in questa stagione e capisco la sua voglia di giocare di più".
Il difensore marocchino non risparmia critiche alla Serie A: "L'Italia è stata fondamentale per me, da difensore impari e ti formi. In Germania però ho trovato una realtà differente nel lavoro. Tutto si svolge ad un'intensità simile a quella delle partite, giorno dopo giorno. All'inizio ho faticato, non capivo". Ecco la sua sulle principali differenze tra il calcio italiano e quello tedesco. "Venivo da un calcio in cui si pensa prima a non prendere gol. Qui in Bundesliga ti chiedono invece di segnare quattro gol, se ne prendi due. E al Bayern non capita mai un avversario che non alzi il ritmo, pressi e attacchi, non c'è timore. Un mondo diverso che stimola e viene vissuto con grande educazione e professionalità: l'impegno è intenso e assoluto, devi fare l'atleta sette giorni o non giochi".
Benatia torna sul terribile 1-7 patito dalla Roma all'Olimpico contro il suo Bayern: "Lo ripeto: è stato un risultato casuale, se rigiocassimo 10 volte con la Roma non si ripeterebbe mai. Non c'è tutta quella differenza. La Roma è una squadra forte e spero possa vincere lo scudetto quest'anno, per i miei compagni e per i tifosi."
Calcio estero, Kock: «Mondiale 2026 o 2030? La Germania si candida»
Neymar, campione di tatuaggio tra corone, tigri e disegni tribali
LA FAMIGLIA - Il primo lo fece sul petto in onore del padre, suo procuratore e suo "grande idolo", come ha ripetuto lui stesso in più di un'occasione. Sul braccio destro c'è il nome del figlio Davi Lucca - avuto dalla sua ex fidanzata Caroline Dantas - e la sua data di nascita, 24 agosto 2011. A sinistra, invece, ci sono i nomi di Nadine e Raffaella, sua madre e sua sorella, con la quale condivide anche un tattoo in italiano (lui la scritta "sorella" accompagnata da un diamante, lei "fratello").
E lâAia diventa feudo di Nicchi
PRIMO PASSO - Nel 2016 verrà eletto il nuovo presidente dell'Aia, in termini elettorali il voto è dietro l'angolo, per questo bisogna muoversi per tempo. E così, poco prima delle vacanze di Natale (lo scorso 21 dicembre) a Salerno, sono state approvate le variazioni al regolamento dell'Aia. Alcune prettamente tecniche (e comunque meritevoli almeno di una riflessione), altre decisamente sostanziali e tutte dirette a garantire al Presidente dell'Aia una facile rielezione. Perché, altrimenti, abbassare la percentuale necessaria per il terzo mandato al 55 per cento, dal 66 per cento fissato nel vecchio regolamento? Solo perché così è nei principi ispiratori del Coni? Ma se non ne ha sentito il bisogno la Federcalcio, né con Abete prima (che ha sempre detto che non si sarebbe candidato per una terza elezione) né ora con Tavecchio (non avrebbe senso), perché dovrebbe sentirlo l'Aia? La risposta è semplice semplice... Fra l'altro, un terzo mandato alla presidenza non è previsto neanche negli Stati Uniti d'America che, a torto o a ragione, vengono considerati la culla della democrazia e della libertà.
Leggi l'articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola
Calciomercato Napoli, ecco Strinic. Visite concluse
lunedì 29 dicembre 2014
L'esterno croato è in sede per firmare il nuovo contratto
NAPOLI - Napoli, ecco Ivan Strinic. L'esterno sinistro croato, sbarcato in Italia nella giornata di ieri, ha appena sostenuto le visite mediche a Castelvolturno. Ora è in sede per firmare il nuovo contratto che lo legherà alla società di De Laurentiis. Strinic, in scadenza di contratto il 31 dicembre, dovrebbe firmare un quadriennale a circa 1,6 milioni a stagione. Ha un problema ad un flessore. Con tutta probabilità sarà pronto per la fine di gennaio. Potrebbe debuttare il il 25 gennaio nel match con il Genoa al San Paolo.
Serie A, Cagliari, Giulini su Zeman: «Esonero doloroso, ma doveroso»
PERCHÈ ZOLA - Il numero uno rossoblù difende tempi e modi. "La società non è mai stata confusa - ha sottolineato - anzi ha avuto le idee chiarissime da subito". La scelta di Zola? "Ci siamo sentiti dopo la partita con la Fiorentina - ha raccontato Giulini - ma solo per altri progetti che riguardavano il Cagliari a Londra. Della guida tecnica abbiamo parlato soltanto molto più tardi". Una delle possibili alternative a Zola era l'ex difensore della Juventus Paolo Montero. Ma alla vigilia le quotazioni giravano a favore di Zenga. "Non avrei mai potuto prendere un allenatore che viveva dall'altra parte del mondo senza avere l'occasione di guardarlo negli occhi", ha chiarito oggi il presidente. Quindi la scelta di Zola. "Grande spessore anche internazionale e grande umiltà - ha ribadito Giulini - Spero che fra sei mesi (la durata del contratto, ndr) il problema non sia quello di confermarlo, ma di trattenerlo".
Calcio Estero, Riquelme come Totti: «Gioco fino ai 40 anni»
LA SCOMMESSA – Classe '78, Riquelme non ha alcuna intenzione di ritirarsi: "Giocherò fino a 40 anni". Questa è la scommessa fatta col fratello e che vuole assolutamente vincere. Nick Sabetti, responsabile della comunicazione degli Impact, ha annunciato l'arrivo di "due nomi di peso". Ogni club della Mls, in puro stile americano, può mettere sotto contratto tre giocatori che superano il salary cap per rendere il campionato più spettacolare. Uno di questi, già annunciato, è Nacho Piatti, che ha lasciato il San Lorenzo dopo aver vinto la Libertadores. Tra gli altri nomi in lizza con Riquelme c'è quello di Alberto Gilardino, in forza al Guanghzou Evergrande di Fabio Cannavaro.
Calciomercato Lazio, Liverpool in pressing per lo scambio Onazi-Borini
Written By Unknown on Minggu, 28 Desember 2014 | 23.45
domenica 28 dicembre 2014
Secondo la stampa inglese, i Reds sarebbero pronti a cedere il cartellino dell'attaccante italiano più otto milioni di sterline per avere il centrocampista biancoceleste
ROMA - Il Liverpool è alla disperata ricerca di rinforzi a centrocampo. E avrebbe individuato in Eddy Onazi della Lazio l'uomo giusto per aiutare la squadra a risalire la classifica in Premier League. Secondo quanto riportato dal Sunday Express, per avere il centrocampista nigeriano, i Reds sarebbero disposti a mettere sul piatto il cartellino di Fabio Borini, da tempo nel mirino dei biancocelesti, più otto milioni di sterline, circa 10 milioni di euro.
Premier, lo United spreca troppo: pari con il Tottenham
domenica 28 dicembre 2014
A White Hart Lane finisce 0-0. Grande primo tempo dei Red Devils: Lloris super, palo di Mata
ROMA - L'anticipo della 19ª giornata di Premier regala zero gol ma tante emozioni. Tottenham e Manchester United, reduci entrambi da un felice Boxing Day contro Leicester e Newcastle, si affrontano a viso aperto a White Hart Lane, ma alla fine non vanno oltre lo 0-0. Il primo tempo è tutto di marca Red Devils, con i padroni di casa a tratti in grandissima difficoltà. Townsend, schierato titolare da Pochettino al posto di Lamela, non incide. Al contrario, dall'altra parte Mata, Rooney e Young viaggiano a ritmi indiavolati. Davanti però Van Persie e soprattutto Falcao non sono nella loro giornata migliore. Lo United, oltre che impreciso, è anche sfortunato: una bella punizione di Mata si stampa sul palo. E poi c'è un Lloris in forma strepitosa: una sua parata su tiro a giro di Young, destinato all'incrocio, è uno dei gesti tecnici più belli del match. Chiriches, il difensore che piace alla Roma, dimostra ancora una volta di non gradire particolarmente il ruolo di terzino destro: il rumeno alterna buoni suggerimenti a leggerezze imperdonabili.
LAMELA NELLA RIPRESA - Il Tottenham entra in campo nella ripresa con un piglio diverso: alza il baricentro e stronca sul nascere ogni tentativo di ripartenza del Manchester United. Dal 70' in poi la squadra di Van Gaal praticamente non tira più in porta. Però sa soffrire. E infatti agli Spurs non bastano i cambi (entra anche Lamela) per superare la difesa dei Red Devils. Alla fine per Chiriches e compagni non c'è altro da fare che accontentarsi dello 0-0.
Calcio, Premier League, Southampton-Chelsea 1-1 Manè, poi Hazard
ROMA - Mourinho non ha mai chiuso una sola stagione da quando fa l'allenatore in una posizione di classifica inferiore a quella in cui ha chiuso un anno solare. Ed il punto di vantaggio che ancora ha sul City di Pellegrini è la sola nota positiva dell'ultimo turno del 2014: finisce 1-1 tra Southampton e Chelsea al St. Mary's.
HAZARD C'È - Il Southampton del primo tempo ha lo stesso volto che aveva in campo il suo tecnico, Rambo Koeman: tosto, grintoso e soprattutto senza paura della corazzata di Mourinho, che si gioca la carta Schürrle (bocciato poi dopo solo 45 minuti). Ma i Saints non guardano in faccia nessuno e vanno per primi vicini al gol con Fonte, su torre di Manè. Al minuto 17 proprio il senegalese vola via su assist (l'ottavo in stagione) del serbo Tadic e da solo davanti a Courtois tocca in sotto sul primo palo, dopo 40 metri di corsa: gran gol, terzo in campionato, per giustificare i mille dubbi della piazza per i 10 milioni di sterline spesi in estate per portarlo via ai Red Bull Salisburgo. Il Chelsea barcolla, non trova le giuste trame e Diego Costa pare spento. Ma Fabregas è il re degli assist (terzo giocatore in doppia cifra sul tema in cinque stagioni diverse, come Giggs e Rooney) e d'esterno lancia Eden Hazard: è il 46esimo e il belga corre più veloce dei difensori di casa, ne dribbla due rientrando da sinistra e spara forte sul palo lungo. Tiro imprendibile per Forster e pareggio Chelsea, con lungo sospiro di sollievo per Mou.
Southampton-Chelsea 1-1: tabellino e statistiche
Capello: «Inter e Milan al top tra tre anni»
domenica 28 dicembre 2014
«Alla Juve manca poco per competere in Champions. Roma? Ha cose interessanti»
ROMA - «La Juventus in Champions con poche cose potrebbe fare molto bene». Parola di Fabio Capello. L'ex tecnico della Juve ha parlato dei bianconeri: «Tutti gli obiettivi che la Juventus si e' prefissata - spiega a Sky - sono stati raggiunti a livello di mercato. Le altre? La Roma ha cose interessanti ma Milan e Inter devono crescere molto, se non sbagliano niente tra tre anni possono tornare a essere competitive. Il problema del calcio italiano e' che non e' piu' il posto dove tutti vogliono venire a giocare, anzi, quando troviamo qualcuno bravo lo diamo via e questo ci impoverisce».
Serie A Juve, Agnelli: «Torneo di transito. Bisogna recuperare»
Calciomercato, «Ponce? Della Roma l'offerta migliore»
domenica 28 dicembre 2014
Il presidente del Newell's Old Boys: «C'è anche una proposta del Tottenham»
ROMA - Il futuro di Ezequiel Ponce è in Europa, su questo non ci sono dubbi. Secondo Olè la questione è solo capire se a Roma, sponda giallorossa, o a Londra, con i colori del Tottenham. Il presidente del Newell's Old Boys, Guillermo Lorente, però ammette: «Le due offerte sono entrambe molto buone anche se credo che quella della Roma sia più interessante perché lascerebbero Ezequiel da noi per tutto l'anno». A differenza del Tottenham che lo vorrebbe già da giugno. Secondo il giornale argentino l'offerta della Roma è di 5 milioni di euro per il 60% del cartellino.
Serie B, 21ª giornata: il Carpi vince anche a Catania. Bene Frosinone e Bologna
LE PRIME – Bari ko in casa con lo Spezia (LEGGI QUI), la capolista Carpi batte con un gran secondo tempo il Catania. Il vantaggio arriva al 58' con Di Gaudio, bravo ad inserirsi in una difesa rossoblù addormentata. Inglese all'81' segna il suo sesto gol stagione, il quarto da subentrato, e fa 2-0. Il Frosinone perde subito il suo tecnico, Stellone (espulso al 12' per proteste), ma vince 1-0 contro il Vicenza grazie ad un guizzo di Gori (64'), che sfrutta un enorme pasticcio della difesa biancorossa. Squadre che chiudono addirittura in 9 (espulsi Soddimo e Gori per il Frosinone, Gentili e Bremec per i veneti). Il Bologna si afferma in rimonta al Biondi di Lanciano. Vantaggio dei padroni di casa con un gran sinistro al volo di Monachello (51'), quindi la reazione rossoblù firmata Cacia. L'attaccante pareggia al 64' in spaccata e segna il gol decisivo al 72' con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
AVELLINO, ARIA BUONA – Torna alla vittoria l'Avellino di Rastelli, che batte al Partenio 2-0 il Brescia e torna a respirare aria d'alta classifica dopo il brutto ko di Trapani. I bianconverdi trovano il vantaggio con il solito Castaldo al 38' (12° gol stagionale) e raddoppiano nel recupero (95') con Arini. Torna in zona playoff anche la Pro Vercelli, seppur con l'aiutino. Trapani subito in 10 per l'espulsione del portiere Gomis (Marchi simula vistosamente). Entra Marcone, che con il piede para il rigore dell'attaccante piemontese (11'). Lo stesso Marchi, però, si riscatta al 29' con un colpo di testa su cross dalla destra di Di Roberto e di fatto consegna la vittoria alla Pro.
RISCATTO PERUGIA – Dopo il poker subito dal Carpi, il Perugia torna alla vittoria "regalando" la coda della classifica al Cittadella. Gli umbri si impongono 3-1. Il vantaggio è firmato Falcinelli (37'), che sfrutta un assist di Parigini dopo una grande giocata di Lanzafame. Il raddoppio nella ripresa (48') ad opera di Fossati. Poi il Cittadella accorcia al 62' con Coralli, che ribadisce in rete un rigore parato da Provedel. Balzo in avanti del Varese, che batte la Ternana 2-0. Luoni con un piatto destro in mischia porta in vantaggio i padroni di casa al 16'. Neto Pereira chiude i conti al 78'. Pari 1-1 tra Entella e Crotone. Mazzarani firma il vantaggio ligure con un bel destro al volo (34'), pari calabrese ad opera di Dos Santos (53') che gira in rete una mischia in area di rigore. Unico pari senza reti quello tra Modena e Latina.
Calciomercato Serie A: Cerci al Milan, Torres torna all'Atletico Madrid
Written By Unknown on Sabtu, 27 Desember 2014 | 23.45
CERCI, DELUSIONE A MADRID - Alessio Cerci ha giocato un totale di 9 partite con la maglia dell'Atletico Madrid: 6 in Liga, una in coppa del Re e due in Champions (con una rete realizzata contro il Malmoe nella fase a gironi).
IL FRATELLO DI TORRES: «ECCITATO ALL'IDEA» - Israel Torres, fratello dell'ormai ex attaccante del Milan, ha descritto il Nino come «molto eccitato» all'idea di poter tornare 'a casa. «Fernando è molto felice, sarebbe bello per lui vestire di nuovo la maglia dei colchoneros. Ho parlato con lui questa mattina, ora è a Dubai. Ripeto, posso solo dirvi che è felice ed eccitato dalla possibilità che si sta presentando», ha concluso il fratello di Torres.
REINA: «PER TORRES SAREBBE IL MASSIMO» - «L'Atletico sarebbe per lui l'ideale per il suo stile di gioco. E poi per Torres sarebbe come un ritorno a casa. Sono convinto che i tifosi dell'Atletico sarebbero felicissimi di riabbracciare il loro idolo». Così Pepe Reina ha commentato la notizia del ritorno in Spagna di Torres.
Classifiche: Buffon, De Rossi, Verratti e Pirlo nella Top 100 de L'Equipe
LA TOP TEN - Molti "italiani" dunque, ma tutti fuori dalla Top Ten de L'Equipe che vede sul podio i tre candidati al Pallone d'Oro. Al primo posto c'è il portierone del Bayern Monaco, Manule Neuer, davanti a Cristiano Ronaldo (Real Madrid) e Lionel Messi (Barcellona). Completano la classifica dei migliori dieci giocatori dell'anno Robben (Bayern Monaco); Lahm (Bayern Monaco), Di Maria (Manchester United), Neymar (Barcellona), Mueller (Bayern Monaco), Suarez (Barcellona) ed Ibrahimovic (Paris Saint Germain).
Serie A Napoli, Hamsik: «Ora vogliamo il 3° posto»
SUPERCOPPA – "Ci è dispiaciuto non essere tutti a Napoli per portare la Supercoppa ai nostri tifosi – continua Marek -, ma in molti sono subito tornati a casa per le festività".
CAMPIONATO - "Non abbiamo dimostrato il nostro vero valore. Ci manca ancora qualcosa nelle partite casalinghe contro le squadre più deboli. La strada però è ancora lunga e vogliamo chiudere il campionato al terzo posto e tornare a disputare la Champions League".
PICCOLE CRESTE CRESCONO – In questi giorni, Hamsik ha dato un'occhiata anche allo Jupie Banska Bystrica, piccolo club che da più di un anno porta il suo nome. La "Scuola Calcio Marek Hamsik" ha 300 iscritti. "Dai più piccoli ai più grandi: abbiamo ben 13 categorie – spiega papà Richard -. Ci manteniamo grazie anche alla sponsorizzazione di una grossa compagnia di assicurazioni. Solo così possiamo investire sui futuri Marek".
Calciomercato Juve, «Lichtsteiner, United in pole per giugno»
sabato 27 dicembre 2014
Secondo la stampa inglese, i Red Devils avrebbero sorpassato Chelsea e Arsenal
ROMA - La situazione di Stephan Lichtsteiner è sempre più complicata, almeno secondo la stampa britannica. Secondo il Daily Express, per il terzino in scadenza nel 2015 non è per niente scontato il rinnovo con la Juve. Anzi. Sullo svizzero si sono fiondate Manchester United, Chelsea e Arsenal. In pole, secondo il giornale inglese, ci sarebbe la squadra di Van Gaal che così sistemerebbe la fascia destra senza spendere nulla. La Juve, comunque vadano le trattative per il prolungamento del contratto, non ha intenzione di lasciar partire Lichtsteiner a gennaio e quindi eventualmente lascerà partire il giocatore solo in estate.
Roma, ladri svaligiano la casa di Gervinho
sabato 27 dicembre 2014
Non c'è pace per i giocatori della Roma: dopo il furto a Nainggolan, ladri derubano l'attaccante
ROMA - Dopo Nainggolan, Gervinho. Non è stato decisamente un Natale perfetto quello passato dai due giocatori della Roma. Prima al centrocampista sono stati rubati nella macchina completi di gioco destinati a bambini ricoverati in ospedale. Poi, la notte del 25, c'è stata un'effrazione nella casa dell'attaccante. I ladri, approfittando dell'assenza del giocatore (è in Costa d'Avorio), sono entrati nella sua villa all'Axa, in zona Roma Sud, e gli hanno rubato gioielli e orologi per un valore di diverse decine di migliaia di euro. A denunciare il furto è stato il fratello del giocatore che vive in una delle dependance dell'abitazione: ha notato una delle porte-finestre aperte e ha avvertito i carabinieri. Per avere una stima precisa della refurtiva bisognerà però attendere il ritorno di Gervinho a Roma, previsto per il 30.
Premier League, Villas Boas attacca: «Al Chelsea fui tradito da vari calciatori»
Anche al Tottenham, scelto da Franco Baldini, la storia di Villas Boas è stata a tinte fosche: "Mi ha sostituito Sherwood, che io non volli nella mia squadra. Avevo avvertito il presidente che non avrebbe fatto nulla di buono e infatti si è creata da subito una frattura tra giocatori e allenatore". Il tecnico lusitano, ora in testa alla classifica del campionato russo, ma fuori dalla Champions, si guadagnò un'enorme fama vincendo quattro titoli col Porto in una sola stagione (2010-2011).
Serie A, Palermo: Dybala: «Sono cresciuto tanto»
PALERMO - "E' stato un bell'anno, sono contento per il presente mio e della squadra, stiamo facendo bene e speriamo di continuare così. Il segreto di questo Palermo è il lavoro e la continuità". Tempo di bilanci per Paulo Dybala, rivelazione del Palermo: "Nessuno voleva la retrocessione in B e tutti abbiamo dato il massimo per riportare il Palermo dove merita. Trovare tutta quella gente al ritorno da Novara è stato pazzesco. Cerco di segnare in ogni partita, poi a fine campionato vediamo se raggiungo l'obiettivo che mi sono posto assieme alla mia famiglia. Il mio gol più bello? Nel cuore rimangono tutti i gol, anche quelli segnati in B. Forse quello col Genoa, ho voluto mettere la palla lì e mi è riuscito bene. Sono la stessa persona di sempre, ma sono cresciuto molto dentro il campo, sono più maturo. E anche il Palermo è maturato di partita in partita, giocando bene, dando il massimo, facendo i sacrifici che il mister ci chiede".
Calciomercato, «Real, Bale non si vende nemmeno per 300 milioni»
Written By Unknown on Jumat, 26 Desember 2014 | 23.45
venerdì 26 dicembre 2014
In Spagna sicuri: il gallese del club blanco sarebbe intoccabile per il presidente Florentino Perez
ROMA - Incedibile. Intoccabile. Gareth Bale non si muoverà dal Real Madrid. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo 'Marca', infatti, il presidente dei 'Blancos' Florentino Perez avrebbe chiuso alla cessione dell'attaccante gallese. Le voci dall'Inghilterra di una presunta 'offerta 'monstre' del Manchester United non preoccuperebbero i dirigenti merengues perché - spiega il quotidiano spagnolo - il giocatore non è in vendita. E' "un intoccabile" per il presidentissimo "che non vacillerebbe nemmeno di fronte a 300 milioni". Inoltre, precisa Marca, Bale non avrebbe nessuna intenzione di tornare a giocare in Premier League. La possibilità di una trattativa, quindi, non esiste per il Real. Bale non si muove.
Flachi-Ferrero, selfie tutto 'made in Samp'
Ausilio a Londra per rinforzare l'Inter
MILANO - Il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, è volato a Londra per assistere ad alcune gare di Premier League, il campionato che non si ferma neppure per le festività natalizie (oggi e domenica tutti in campo). Il dirigente nerazzurro sfrutterà l'occasione per dare l'accelerazione decisiva per arrivare a Lukas Podolski che si è già promesso all'Inter e che arriverà a Milano in prestito visto che all'Arsenal ha giocato finora poco o niente. Ausilio, però, in Premier cercherà anche di approfondire il discorso per Paulinho del Tottenham, ai margini del progetto tecnico di Pochettino, porterà avanti i contatti con l'entourage di Lassana Diarra, svincolato (ma non ancora per la Fifa...) dalla Lokomotive Mosca e verificherà se esistono margini per andare alla caccia di Milner del City, soprattutto per la prossima stagione. Un altro fronte caldo è quello del difensore visto che il City, l'ex club di Mancini, ha Nastasic in uscita e il Mancio lavorerebbe volentieri di nuovo con lui. L'alternativa è Rolando, da tempo in rottura con il Porto. Lunedì Ausilio partirà con la squadra per Marrakech.
Premier League, 18ª giornata: Chelsea-West Ham 2-0
DOMINIO MOU - Primo tempo di marca Blues, con gli Hammers che superano raramente la metà campo. Dopo 4' Hazard ha già la palla del vantaggio, ma tutto solo davanti ad Adrian spreca. Il vantaggio del Chelsea arriva al 31' grazie a capitan Terry, che ribadisce in rete una spizzata di testa di Diego Costa sugli sviluppi di un corner. Tre minuti dopo la squadra di Mourinho potrebbe raddoppiare con Matic, che dalla distanza impegna Adrian. Al primo di recupero Ivanovic, steso da Carroll, chiede il rigore, ma senza successo.
DIEGO COSTA SHOW - Nella ripresa è ancora Chelsea: al 51' Hazard impegna di nuovo Adrian, ma il tiro è centrale. Al 62' break dei blues: Diego Costa, con una finta, manda fuori gioco tre difensori e con un potente diagonale mancino fulmina il portiere degli Hammers. L'ex attaccante dell'Atletico, poi, lascia il posto a Drogba per una doppia standing ovation da parte di tutto il pubblico di Stamford Bridge. Allardyce, manager del West Ham, sostituisce un impalpabile Downing con Amalfitano (74') per dare più vivacità all'attacco. Ed è qui che il Chelsea risparmia un po' di energie concedendo due occasioni in un minuto all'attaccante francese che tutto solo mette fuori di testa a Courtois battuto. Poi, dopo un bel dribbling su Terry, colpisce in pieno il palo alla destra del portiere belga. Altra conferma del momento di "grazia" che vive la squadra di Mourinho, sempre più in testa alla Premier.
Il cuore di Thohir frenato dall'Uefa
MILANO - Il cuore lo spingerebbe verso un altro regalo da fare alla sua Inter, la testa la ferna. E in situazioni come queste, purtroppo, Erick Thohir deve ascoltare la testa e varare un mercato di gennaio all'insegna del risparmio. La sua intenzione è quella di assecondare le richieste di Roberto Mancini, che gli ha chiesto 3-4 rinforzi per la squadra, ma il presidente ha dato mandato al ds Ausilio di completare l'operazione limitando l'esborso economico. In pratica il direttore sportivo dovrà concludere tutte le operazioni in entrata in prestito, a meno che non riesca a vendere qualcuno dei giocatori considerati sacrificabili (Guarin, Kuzmanovic e gli altri che non sono considerati cardini) o che sono appetiti (Icardi; non Kovacic che è giudicato incedibile).
NIENTE HERNANES BIS - Thohir per rincorrere il sogno Champions vorrebbe concludere un'altra operazione sullo stile di quella che 11 mesi fa portò Hernanes all'Inter, un affare da oltre 20 milioni (compresi bonus e commissioni) che ha pesato non poco sulle casse nerazzurre. Adesso, però, quel tipo di affari non sono più alla portata dell'Inter: non perché l'indonesiano non sia interessato al suo club, ma perché l'Inter è sotto la lente d'ingrandimento dell'Uefa. La situazione della società di corso Vittorio Emanuele è piuttosto complicata e le prime riunioni fatte nelle scorse settimane tra Nyon e Milano con i dirigenti dell'Uefa hanno fatto capire all'Inter che i rischi sono molti. In pratica se Thohir investirà adesso, nel mercato di gennaio, peggiorando ulteriormente i conti, una multa salata (si parla di alcuni milioni di euro...) da parte dell'Uefa sarà inevitabile. Ecco perché, soprattutto dopo l'arrivo di Mancini (che ha uno stipendio importante), a gennaio il patron ha chiesto attenzione ai conti. Questo non vuol dire che non rinforzerà la squadra. Lo farà, ma puntando sui prestiti e sull'abilità del ds Ausilio. In estate magari la situazione cambierà e arriverà il regalo che i tifosi sognano.
Il "cuore" di Thohir frenato dall'Uefa
MILANO - Il cuore lo spingerebbe verso un altro regalo da fare alla sua Inter, la testa la ferna. E in situazioni come queste, purtroppo, Erick Thohir deve ascoltare la testa e varare un mercato di gennaio all'insegna del risparmio. La sua intenzione è quella di assecondare le richieste di Roberto Mancini, che gli ha chiesto 3-4 rinforzi per la squadra, ma il presidente ha dato mandato al ds Ausilio di completare l'operazione limitando l'esborso economico. In pratica il direttore sportivo dovrà concludere tutte le operazioni in entrata in prestito, a meno che non riesca a vendere qualcuno dei giocatori considerati sacrificabili (Guarin, Kuzmanovic e gli altri che non sono considerati cardini) o che sono appetiti (Icardi; non Kovacic che è giudicato incedibile).
NIENTE HERNANES BIS - Thohir per rincorrere il sogno Champions vorrebbe concludere un'altra operazione sullo stile di quella che 11 mesi fa portò Hernanes all'Inter, un affare da oltre 20 milioni (compresi bonus e commissioni) che ha pesato non poco sulle casse nerazzurre. Adesso, però, quel tipo di affari non sono più alla portata dell'Inter: non perché l'indonesiano non sia interessato al suo club, ma perché l'Inter è sotto la lente d'ingrandimento dell'Uefa. La situazione della società di corso Vittorio Emanuele è piuttosto complicata e le prime riunioni fatte nelle scorse settimane tra Nyon e Milano con i dirigenti dell'Uefa hanno fatto capire all'Inter che i rischi sono molti. In pratica se Thohir investirà adesso, nel mercato di gennaio, peggiorando ulteriormente i conti, una multa salata (si parla di alcuni milioni di euro...) da parte dell'Uefa sarà inevitabile. Ecco perché, soprattutto dopo l'arrivo di Mancini (che ha uno stipendio importante), a gennaio il patron ha chiesto attenzione ai conti. Questo non vuol dire che non rinforzerà la squadra. Lo farà, ma puntando sui prestiti e sull'abilità del ds Ausilio. In estate magari la situazione cambierà e arriverà il regalo che i tifosi sognano.
Calciomercato Lazio, Berisha: «Il mio futuro? Non ho certezze»
Fiorentina-Neto: un caso aperto
Written By Unknown on Kamis, 25 Desember 2014 | 23.46
La Fiorentina ha un caso da risolvere. E' quello di Neto, il portiere in scadenza che non firma il rinnovo e che ha fatto irritare Andrea Della Valle. Il patron viola non ha usato mezzi termini nel dichiarare di sentirsi <ferito> dal comportamento del brasiliano e di essere pronto a vedere una Fiorentina con Tatarusanu in porta. Sempre che Neto non rompa gli indugi e firmi il rinnovo. Di certo, la vicenda dovrà essere risolta entro la fine di gennaio, perché la Fiorentina non intende farsi trascinare nel gorgo di una trattativa estenuante. Neto vuole tempo per riflettere bene, ha ricevuto segnali da club italiani e stranieri (si parla anche di Roma e Juve), ma la Fiorentina non vuole aspettare all'infinito. Da qui il forte richiamo al giocatore per una decisione rapida. E il club viola attende una risposta già alla ripresa della preparazione, quando Neto rientrerà dalle vacanze in Brasile.
Calciomercato, Neymar: rinnovo vicino
Calciomercato Bale allo United? Van Gaal non smentisce
Calciomercato «Cerci al Milan. Torres all'Atletico»
TORRES - L'operazione ha coinvolto Chelsea, Milan e Atletico Madrid. Tutti contenti, El Niño potrà giocare con continuità in una squadra che aveva bisogno di un attaccante. Torres spera di ripetere le gesta nel club che lo ha cresciuto in un momento così complicato della sua carriera.
CERCI - Aveva lasciato Torino con la speranza di consacrarsi definitivamente in un grande club europeo. Ed invece è rimasto sempre ai margini del progetto Simeone. Toccherà a Filippo Inzaghi rilanciare il talento di Velletri.
Nainggolan contro i ladri «Grazie per il regalo»
FOTO: L'AUTO DEL GIOCATORE DANNEGGIATA
Calciomercato «Il City offre 30 milioni per Mandzukic»
Calciomercato, Juve: viaggio in Spagna per Montoya
Serie A Lazio, svelata sul web la nuova maglia
Written By Unknown on Selasa, 23 Desember 2014 | 23.45
ROMA - E' stata scoperta su Facebook, sta girando nel web, fa già impazzire i tifosi biancocelesti. E' la nuova maglia della Lazio con l'aquila stilizzata, riprende il logo storico dei meno 9. I giocatori di Pioli la indosseranno durante il girone di ritorno. Non è ancora stata decisa la data del debutto, la Lazio la stava ancora tenendo nascosta in attesa di definire i dettagli e studiare alcune iniziative di affiancamento al lancio, che è previsto per il mese di gennaio quando entrerà in commercio. E' stata messa a punto dalla Macron, sponsor tecnico del club biancoceleste. I social hanno anticipato i tempi dell'ufficializzazione.
Serie A, per le vacanze di Natale Dubai è la meta preferita
TUTTI A DUBAI - Hanno scelto l'Emirato arabo gli juventini Bonucci e Marchisio e i giallorossi Pjanic e Astori. Il difensore della Roma dovrebbe trovare tra gli sceicchi anche i vecchi compagni del Cagliari Sau e Ibarbo. Il sole emiratino attende inoltre tutta la squadra del Milan, impegnata il 30 dicembre nel "2014 Dubai Football challenge" con il Real Madrid di Carlo Ancelotti, fresco di vittoria del Mondiale per club. Tra la frotta rossonera, hanno già raggiunto Dubai il capitano Riccardo Montolivo e la moglie Cristina De Pin. Su Instagram il primo scatto della vacanza della coppia dal 122° piano del Burj Khalifa. Attesi anche il portiere della Lazio Federico Marchetti e il capitano dell'Udinese Totò Di Natale, solitamente restio a lasciare la cornice domestica per le feste.
INTER IN MAROCCO - Sarà invece impegnata in Marocco l'Inter di Roberto Mancini che il 30 dicembre affronterà in un'amichevole il Psg. Il tecnico nerazzurro prima passerà il Natale nella sua Jesi.
TOTTI ALLE MALDIVE - Natale alle Maldive nella splendida cornice del Palm Beach Resort Spa per la famiglia Totti e per l'ex compagno di squadra del capitano giallorosso, Andrea Bertolacci, ora in forza al Genoa.
MATRIMONIO PER VIDAL - Approfitta della sosta natalizia per sposarsi il centrocampista bianconero Arturo Vidal. Cerimonia a Santiago del Cile con la sua fidanzata di sempre e madre dei suoi due figli, Maria Teresa. Matrimonio anche per il portiere del Torino Daniele Padelli in Friuli.
NATALE CASALINGO - In tanti hanno invece optato per un Natale casalingo. Non poteva fare altrimenti il tecnico dell'Udinese Andrea Stramaccioni, neopapà. Resteranno a Roma i giallorossi Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi mentre i loro compagni di squadra torneranno nei rispettivi Paesi d'origine: Gervinho in Costa D'Avorio, Keita in Mali, Strootman in Olanda. Potrebbe scegliere una fuga romantica a Parigi con la sua Francesca Rudi Garcia. Poca voglia di festeggiare a Parma e la gran parte della rosa crociata passerà il Natale in famiglia con i soli giocatori sudamericani che si concederanno una visita ai parenti oltreoceano per poi rientrare prima di tutti in campo il 27 dicembre.
VACANZE CON NEYMAR - Dopo le soddisfazioni di San Siro, torna in Brasile il centrocampista della Lazio Felipe Anderson che ha già assicurato di trovare il tempo per vedere l'amico Neymar. Trai suoi compagni biancocelesti, niente vacanze invece per Candreva, che rimarrà nella Capitale e lavorerà a Formello per recuperare dallo stiramento rimediato nelle scorse settimane.
Toro-Juventus Primavera. Insulti a Pessotto: Ucciditi
Serie A Fiorentina, Gomez fiducioso: «I miei gol arriveranno»
«FIRENZE SCELTA GIUSTA» - L'ex centravanti del Bayern Monaco quest'anno è riuscito a segnare solo nella trasferta di Cagliari. «Tutti pensavano che dopo Cagliari avrei fatto tre gol a partita ma sono stato fermo a lungo e non è giusto parlare di crisi ogni volta che non segno», aggiunge Gomez, che non si dice pentito di avere scelto Firenze e la Serie A: «Volevo venire qui e sono contento di averlo fatto. Il primo anno è stato difficile perché ho giocato poco e avuto tanti infortuni ma adesso sto bene fisicamente e quando sto bene le cose belle arrivano».
Serie B, Abodi: «Festeggiamo insieme, giocando!». In campo il 24 e il 28 dicembre
BABBI NATALE - Chi sarà negli stadi domani, oltre a grafiche e jingle dedicati, vedrà i giocatori entrare sul terreno di gioco accompagnati da babbi Natale che nell'intervallo calceranno sugli spalti palloni Puma.
LE SFIDE - Interessanti le sfide che attendono le prime in classifica. La capolista Carpi riceve il Perugia. Gli emiliani (37 punti) in casa sono imbattuti (7 vittorie e 2 pari), gli umbri in trasferta hanno ottenuto 9 dei loro 26 punti, grazie ad una vittoria, sei pareggi e due ko. Il Frosinone (secondo a -6) fa visita al Crotone, penultimo in classifica e con un rendimento migliore lontano dalla Calabria. Vigilia di Natale in trasferta anche per il Livorno, terzo, a Vicenza. Scontro diretto con vista sulla A tra Spezia e Lanciano, entrambe quarte a 29 punti, come l'Avellino che gioca sul difficile campo del Trapani (27).
Serie A Inter, Guarin promuove Mancini: «Grazie a lui torneremo grandi»
«DI NUOVO GRANDI» - Guarin è sicuro: l'Inter può tornare ai vertici, in Italia e in Europa: «Gli ultimi anni sono stati difficili, c'è stato il cambio di società e anche la rosa è stata rivoluzionata. Credo che le cose ora si possano sistemare. Abbiamo giocatori e uno staff tecnico importanti, oltre a una società che ha il desiderio di farci crescere. Gli elementi ci sono tutti, dobbiamo solo fare del nostro meglio».
Bjorg svedese più forte di sempre: Ibra furioso
martedì 23 dicembre 2014
L'attaccante non ha digerito il secondo posto dopo la classifica stilata in patria tra gli sportivi più popolari
STOCCOLMA - "Arrivare secondo è come arrivare ultimo": non le manda a dire, come suo solito, Zlatan Ibrahimovic a cui non è andato giù essere finito alle spalle di Bjorn Borg nella classifica degli sportivi svedesi più forti di sempre stilata da un quotidiano Dagens Nyheter. "Ottenere la seconda posizione è come essere all'ultima", ha risposto l'attaccante del Psg attraverso un portavoce, Mika Lepistö, aggiungendo che "senza togliere nulla agli altri dovrei occupare i primi 5 posti....", ha concluso Ibra secondo cui comunque Borg, vincitore di tornei 11 Slam tornei e per 109 settimane n.1 del mondo tra il 1979 e nel 1981, è stato "una leggenda vivente".
Ronaldo snobba Platini poi inaugura la sua statua
Written By Unknown on Minggu, 21 Desember 2014 | 23.45
LA STATUA - Intanto, dopo aver alzato al cielo la coppa del Mondo per club, Ronaldo è andato a festeggiare anche nella sua Madeira, isola di un arcipelago portoghese vicinissimo al Marocco, dove ha inaugurato una statua dedicata a lui. "Il prossimo anno voglio vincere tutto quello che ho vinto quest'anno, compresa la Champions", ha detto. Ronaldo ha svelato la sua statua alta due metri e quaranta centimetri, scolpita con 800 kg di bronzo, nel porto di Funchal, sua città di origine (GUARDA LA GALLERY). Nei pressi della statua c'è anche un museo dedicato al giocatore, che è diventato una delle principali attrattive del posto. Su twitter c'è già chi ironizza sulla scultura, che mette in evidenza per qualcuno in modo eccessivo le parti basse del campione portoghese.
Real, Ronaldo ignora Platini alla premiazione del Mondiale
Ligue1, il Marsiglia piega il Lille. Bielsa a +3 sul Psg
domenica 21 dicembre 2014
La squadra del 'Loco' vince 2-1 e conquista la vetta solitaria della classifica
ROMA - Il Marsiglia batte 2-1 il Lille e va a +3 sul Psg, conquistando la vetta solitaria della classifica di Ligue 1. La squadra di Bielsa non si lascia scappare l'occasione di staccare in classifica i parigini, fermati ieri sullo 0-0 dal Montpellier. E' la tredicesima vittoria in campionato per il Marsiglia che si regala un Natale in vetta alla classifica. Andati in vantaggio al 32' grazie ad un'autorete di Roux i marsigliesi sciupano molte occasioni per il raddoppio e incassano il gol del pareggio al 61' (a segno Gueye per il Lille). La squadra di Bielsa, però, ha una reazione rabbiosa e trova il gol vittoria dopo 8 minuti: cross dalla sinistra di Thauvin, Batshuayi aggancia il pallone in area, si gira e lascia partire un destro preciso che fulmina Enyeama. E' il 2-1 che fa esplodere di gioia i tifosi sugli spalti. Negli ultimi minuti il Lille si riversa in avanti alla ricerca del pareggio ma la difesa del Marsiglia regge. La squadra di Bielsa conquista 3 punti preziosi che la lanciano in vetta alla classifica a +3 sul Psg. Grande festa al Vélodrome.
Supercoppa Juve, le scelte di Allegri: Llorente-Tevez col Napoli
DOHA - La Juve ha appena concluso il "walk around", la passeggiata di sopralluogo per prendere confidenza con il terreno di gioco dello Jassim bin Haman Stadium, l'impianto dell'Al Sadd che che domani sera ospiterà la finale di Supercoppa. Dopo la conferenza stampa di Allegri e Buffon, la squadra è scesa in campo per un breve sopralluogo.
LE SCELTE - Formazione già fatta: nel 4-3-1-2 di Allegri ci sarà Llorente in coppia con Tevez in attacco, alle loro spalle agirà Vidal. A centrocampo Marchisio, Pirlo e Pogba; in difesa Evra a sinistra, con Lichtsteiner a destra, Bonucci e Chiellini centrali.
DIFFIDATI - Occhio ai cartellini: i provvedimenti di Supercoppa si sconteranno in campionato e questo vale anche per chi è già in diffida. I diffidati bianconeri sono Lichtesteiner, Pogba, Marchisio e Ogbonna.
Serie A, Torino-Genoa 2-1. Glik rimonta Gasperini
CUORE GRANATA - Non ci stanno a perdere gli uomini di Ventura che nella ripresa ribaltano il risultato. E' il difensore polacco il protagonista della riscossa granata. Al 52', su calcio di punizione battuto da Farnerud, Glik spiazza la difesa rossoblù e, tutto solo, batte Lamanna con un piatto destro. Undici minuti dopo, è sempre il difensore del Toro ad approfittare della respinta del portiere avversario per andare a segno e firmare la sua prima doppietta in questo campionato.
TORINO-GENOA 0-1: Tabellino e statistiche
Serie A, Sampdoria-Udinese 2-2: Gabbiadini decisivo
LA RIMONTA FRIULANA - Ad aprire i giochi ci pensa Pedro Obiang che - dimenticato dalla difesa friulana - con un sinistro al volo segna al 14' il suo secondo gol in campionato. Ma i blucerchiati restano in vantaggio per poco. Il colpo da maestro di Geijo cambia il risultato al 31': lo spagnolo approfitta dell'ingenuità del portiere e pareggia con una giocata sontuosa. Un attimo dopo Danilo, con un inserimento perfetto, la mette nell'angolino in colpo di testa, lì dove Romero non può arrivare. In 3 minuti i friulani stravolgono il match al Ferraris.
IL PAREGGIO - A portare di nuovo la partita in equilibrio ci pensa Gabbiadini al suo ultimo incontro in maglia blucerchiata (da gennaio sarà al Napoli, ma per l'ammonizione rimediata nel primo tempo salterà l'esordio il 6 gennaio con il Cesena. La sua prima partita in azzurro sarà contro la Juve). Al 61' arriva il pareggio: De Silvestri va via sulla destra e crossa al centro per l'ex Bologna che segna di testa un gran gol. L'Udinese sfiora il 2-3 all'80' con un palo clamoroso di Geijo. Gli ultimi minuti sono concitati, con due espulsioni per l'Udinese. All'83' l'arbitro allontana dalla panchina Stankovic, secondo di Stramaccioni. All'89' tocca ad Heurtaux il rosso e l'espulsione. A niente vale l'ingresso di Di Natale e i 6 minuti di recupero. La partita si chiude pari con i bianconeri in 10.
SAMPDORIA-UDINESE 2-2: TABELLINO E STATISTICHE
Serie A, Atalanta-Palermo 3-3: doppiette di Vazquez e Denis
VAZQUEZ CHE GIOCATORE! - Primo tempo da grande squadra per il Palermo. Al 6' Rigoni porta in vantaggio i rosanero, dopo una fantastica azione corale di Dybala e Vazquez. Il centrocampista italiano realizza il quarto gol in stagione. Sempre in affanno la difesa dell'Atalanta che non riesce ad impostare un'azione concreta. Poco pressing per la squadra di Colantuono. Infatti, al 16' arriva un gol spettacolare di Vazquez: pallonetto da fuori area e Sportiello battuto. Momento difficile per i padroni di casa che cominciano ad innervosirsi, arrivano i gialli per Benalouane e Baselli. Nel momento più difficile dell'Atalanta, che soffre ogni contropiede del Palermo, arriva un rigore per i bergamaschi, piuttosto generoso, Munoz atterra Denis. L'argentino non sbaglia, accorcia le distanze e torna al gol dopo dieci giornate. Iachini protesta pesantemente con il quarto uomo, Di Fiore, e Orsato allontana l'allenatore di Ascoli Piceno dal terreno di gioco. L'Atalanta prova a riprendere in mano la partita, ma all'ultimo minuto di recupero, Vazquez realizza un'altra rete, doppietta per lui su un'altra grande iniziativa di Dybala.
RIMONTA ATALANTA - L'Atalanta ritorna in campo molto aggressiva nella ripresa, Infatti, al 55' Maxi Moralez accorcia nuovamente le distanze, dopo una ribattuta di Sorrentino. Il Palermo passa al 4-4-2 per sopperire alla superiorità degli atalantini. Ma la situazione non cambia, ed al 76' Denis insacca il gol del pari e festeggia la sua prima doppietta stagionale. Grande reazione e rimonta completata per i bergamaschi che ora si trovano a + 3 dal Cagliari, terz'ultima in classifica. Finisce, dunque, in goleada l'ultima partita del 2014 all'Atleti Azzurri d'Italia.
ATALANTA-PALERMO 3-3: tabellino e statistiche
Serie A, Fiorentina-Empoli 1-1: Tonelli replica a Vargas
BOMBA DI VARGAS - Un sinistro violento da 25 metri del peruviano Josè Vargas, titolare a sorpresa, al 44' minuto porta in vantaggio la Fiorentina: una rasoiata di controbalzo su palla proveniente da azione di calcio d'angolo, che non lascia scampo al portiere Sepe, già bravissimo su una girata di testa di Mario Gomez alla mezz'ora. Per Vargas ritorno al gol in campionato dopo un anno, dopo la rete all'Olimpico contro la Roma lo scorso anno. Ma l'Empoli non sta mica a guardare e con Tavano per due volte ha sfiorato il vantaggio, sfruttando pure una disattenzione di Basanta al 25'. Nonostante il prato del Franchi sia in pessime condizioni, con zolle del terreno che volano via ad ogni azione, sono state diverse le occasioni da gol: su tutte un colpo di testa di Borja Valero, finito alto sulla traversa, dopo un quarto d'ora. Prima del gol di Vargas, i viola chiedono un rigore per mano di Rugani, in scivolata su Joaquin.
ORGOGLIO EMPOLI - I ragazzi di Sarri corrono, pressano e non hanno timori particolari. Dopo un palo di testa di Mario Gomez (ancora in ombra e sostituito da El Hamdaoui) e un miracolo di Sepe su Cuadrado da pochi metri, ecco il pareggio di testa da corner del fiorentino Lorenzo Tonelli al 57', per il suo quarto gol in Serie A: mica male! L'Empoli allora ci crede e mette i brividi al Franchi con Maccarone e Croce nella stessa azione, ai quali risponde un grande Neto. Il capitano viola Valero accende il finale con una spropositata reazione a un fallo di Zielinsky. Si accende una rissa, che coinvolge pure Mchedlidze: volano cartellini gialli dall'arbitro Russo.
Finisce 1-1 un derby toscano divertente, il quindicesimo in Serie A, in cui la Fiorentina dimostra ancora tutte le difficoltà di stagione nelle partite casalinghe.
Fiorentina-Empoli 1-1: tabellino e statistiche
Lippi: Conte leader, è un trascinatore
Written By Unknown on Sabtu, 20 Desember 2014 | 23.45
ROMA - Marcello Lippi, attuale direttore tecnico del Guangzhou Evergrande, già Ct campione del mondo in Germania 2006 alla guida della Nazionale italiana e vincitore con squadre di club di quasi i titoli più importanti esistenti a livello internazionale con pochissime eccezioni, parlando di Antonio Conte - in un'intervista a Rai Sport - dell'attuale commissario tecnico azzurro dice: «Antonio Conte è stato uno dei tanti leader che ho avuto alla Juventus. I leader sono di varia natura: c'è il leader tecnico, come erano Zidane e Del Piero, c è il leader di personalità o quello silenzioso, Conte era un leader di esempio, era un trascinatore, agli allenamenti era sempre il primo ad arrivare con una voglia, con una determinazione, soprattutto in campo». Poche parole, a volte quelle giuste, bastano.
Serie A: Roma-Milan, la diretta alle 20.45
QUI MILAN - Fra squalifiche e infortuni, ma anche adattamenti (Bonera da centrale ad esterno) bisogna sempre fare i conti con le assenze nel pacchetto arretrato. Con Bonera sull'out destro, Armero sarà dalla parte opposta. In mezzo Mexes e Zapata. Alex parte dalla panchina.
ROMA-MILAN IN DIRETTA DALLE 20.45 - TUTTO SULLA SERIE A
PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi, Keita; Ljajic, Totti, Gervinho. A disp.: Lobont, Somma, Cole, Torosidis, Emanuelson, Paredes, Strootman, Florenzi, Iturbe, Borriello, Destro. All.: Garcia.
MILAN (4-3-3): Diego Lopez; Bonera, Zapata, Mexes, Armero; Montolivo, De Jong, Muntari; Honda, Menez, Bonaventura. A disp.: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Zaccardo, Alex, Essien, Poli, Saponara, El Shaarawy, Niang, Pazzini, Torres. All.: Inzaghi.
Serie A Sampdoria, Mihajlovic: «Di Natale? Mi dissero che era vecchio»
L'AVVERSARIA - Per battere la squadra di Andrea Stramaccioni, che cerca una rivincita dopo la sconfitta in casa della scorsa giornata contro l'Hellas Verona, serve una Sampdoria al 100%. «Non vanno fatti respirare - spiega l'allenatore blucerchiato -, bisogna togliere aria e campo alle punte, che sono molto pericolose. Sono sicuro che i miei ragazzi saranno concentrati e faranno il meglio. Solo dopo un successo potremmo rilassarci».
NATALE - Mihajlovic approfitta dell'ultima conferenza dell'anno solare per salutare stampa e tifosi: «Auguri di buon Natale, non Di Natale. Totò bestia nera della Sampdoria? Non solo, ma un po' di tutte. Se fai più di 200 gol in A non puoi non aver segnato a tutti. Parliamo di un giocatore straordinario. Con lui ho un ottimo rapporto, volevo persino portarlo a Firenze qualche anno fa, e lui sarebbe venuto, vista la vicinanza della moglie a Empoli, sua città natale. Poi però mi dissero che era vecchio: da lì in poi ha segnato 80 o 90 gol... Comunque sia, Di Natale è un giocatore con grandi colpi. Ma noi dobbiamo solo pensare a fare un gol in più dell'Udinese».
PADRINO - Udinese da quest'anno fa anche rima con Stankovic. «Con Dejan - comincia il serbo parlando del connazionale, ora vice di Stramaccioni - ho un rapporto splendido: è quasi un fratello per me, oltreché il padrino dei miei figli, come io lo sono per i suoi. Ci sentiamo spesso, ma questa settimana non lo abbiamo fatto: è giusto così. Gli auguro un grande futuro, ma domani voglio dargli un dispiacere».
DIFESA - «Domani - ha commentato Mihajlovic - gli unici assenti sono Romagnoli, che è squalificato, e Silvestre, infortunato. Mancano i centrali? Abbiamo delle soluzioni, almeno tre. Posso far giocare Fornasier, Regini o anche Cacciatore. La più logica delle tre soluzioni sarà quella che ho scelto». Il punto fisso è Gastaldello. «Sarà anche un vecchietto - scherza l'allenatore -, ma Gasta ha sempre fatto bene. Mi spiace lasciare sempre fuori un difensore, ma noi giochiamo con due centrali. E qualcuno a giro deve sedersi, anche se sono tutti titolari».
CORREA - «Gastaldello è importantissimo nello spogliatoio - continua il tecnico balcanico sul capitano -, perché aiuta i più giovani a crescere, ed è fondamentale per l'armonia. Poi ogni volta che ha giocato ha fatto benissimo». C'è chi non si muove, proprio come il numero 28, e qualcuno, come Correa, pronto ad arrivare. «Non parlo di chi non ho ancora allenato - glissa l'ex difensore -, quando avrà firmato vi dirò la mia. Se ho voglia di allenarlo? Deve esser lui ad aver voglia di allenarsi con noi».
BOSKOV - Poi un paio di battute su uno degli uomini più importanti che Mihajlovic ha incontrato sul suo cammino professionale: Vujadin Boskov. «Boskov era un grande uomo, un grande personaggio e un grande allenatore. Era come mio padre - chiosa Sinisa -, ed è stato un brutto colpo per me sapere che se ne è andato». Infine, dopo questo saluto amaro ad una delle grandi figure blucerchiate che ci ha lasciato in questo 2014 ricco di cambiamenti, si torna sull'Udinese: «Fuoco di paglia? Macché. Il presidente disse così, ma ora non direbbe la stessa cosa».
Serie A, Genoa: Gasperini: «Pensiamo solo al Toro»
GENOVA - "Dobbiamo trovare la concentrazione giusta per la partita di domani, o diventa difficile". Il tecnico del Genoa, Gasperini, si appresta così ad affrontare il Torino: "E' stata una settimana particolare, tra le polemiche e il Natale in arrivo. Ma il nostro obiettivo adesso è avere la giusta concentrazione sulla partita di domani. La squalifica di Perotti? Sicuramente pesante. Stiamo parlando di un giocatore che non ha mai avuto reazioni ma tutto è nato da un fallo invertito visto che andava ammonito Yanga Mbiwa, e questo lo ha innervosito. Era impensabile che potesse accadere una cosa del genere. Adesso però dobbiamo essere bravi a farci rimbalzare addosso le polemiche e concentrarci sul Torino. Loro non hanno cambiato molto rispetto all'anno scorso, forse sta pagando qualcosa per l'impegno europeo. Lo scorso anno perdemmo nel finale: per questo voglio un Genoa che resti concentrato fino al triplice fischio. Noi vogliamo confermare quanto fatto sin qui: nella sosta ci ricaricheremo. Ma non dobbiamo montarci la testa e se arriverà qualcosa di insperato lo sapremo a maggio".