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Uruguay ko, Gimenez: «La Fifa sarà contenta»

Written By Unknown on Minggu, 29 Juni 2014 | 23.45

RIO DE JANEIRO - Un tweet per dire a tutto il mondo di essere "orgoglioso di questa nazionale" e per polemizzare con la Fifa "che ora sarà felice". Poche ore dopo l'eliminazione dai Mondiali brasiliani, il giovane difensore dell'Uruguay José Gimenez ha twitatto tutta la rabbia della "Celeste": "Noi contro il mondo".

PEREIRA CON SUAREZ - E invece il pensiero di Alvaro Pereira è per Luis Suarez, che, dopo la maxi squalifica, ha dovuto guardare la partita persa 2-0 con la Colombia da casa: "Avevamo un'illusione, non siamo riusciti a portarla a compimento. Ma ora e più di prima dobbiamo essere uniti: Luis Suarez sempre con noi".


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Il pagellone degli "italiani". Cuadrado e Yepes al top

Per chi tifiamo adesso? Uscita l'Italia, non ci restano che gli stranieri della Serie A da seguire con attenzione e passione. Da oggi fino alla fine del Mondiale noi li seguiremo con un pagellone che aggiorneremo partita dopo partita. Nei primi due ottavi i nostri "italiani" erano Vidal, Isla, Pinilla, Cuadrado, Zuniga, Zapata, Yepes, Guarin, Caceres e Abel Hernandez.
  
1° Cuadrado (Colombia/Fiorentina) 7 - In Brasile sta facendo il fenomeno come a Firenze. Suo l'assist per il 2-0 di James Ridriguez.

2° Yepes (Colombia/Atalanta) 7 - L'età non gli pesa. E' fra i più reattivi contro l'Uruguay.
  
3° Zuniga (Colombia-Napoli) 6,5 - Per come gioca, si capisce quanto sia mancato a Benitez durante tutta la stagione.
  
4° C. Zapata (Colombia-Milan) 6,5 - Sembra un altro rispetto alla stagione milanista. E' sicuro, preciso, attento.
  
5° Pinilla (Cile-Cagliari) 6,5 - Ricorderà la traversa del Mineirao come l'attimo in cui poteva travolgere non la Seleçao, non il Brasile intero, ma tutto il Mondiale. Entra bene in partita, ma sbaglia uno dei rigori cileni.
  
6° Vidal (Cile-Juventus) 6 - Merita la sufficienza, nonostante una prestazione non certo alla sua altezza, perché un altro, al suo posto, non avrebbe giocato questo Mondiale. E' un guerriero e lo conferma di fronte al Brasile.
  
7° Isla (Cile-Juventus) 6 - Gioca come nella Juve, con volontà e imprecisione.
  
8° Hernandez (Uruguay-Palermo) 5,5 - Entra a metà ripresa e ha pochi palloni da sfruttare.
  
9° Caceres (Uruguay-Juventus) 5,5 - Quando incontra Cuadrado, sono dolori.
  
Guarin (Colombia-Inter) sv - Contro l'Uruguay gioca appena 10 minuti.


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«Suarez ha morso otto calciatori!»

domenica 29 giugno 2014

La rivelazione arriva da un tabloid inglese che riporta le dichiarazione di una fonte anonima della Fifa. Ci sarebbero altre cinque vittime risalenti alla prima parte della sua carriera, quando giocava al Nacional, in Uruguay 

RIO DE JANEIRO - Clamorosa rivelazione dall'Inghilterra. Il Daily Star di oggi apre con una notizia in esclusiva. Luis Suarez avrebbe morso ben otto persone e non solo tre, nella sua carriera. Le altre cinque vittime misteriose del "Cannibale", farebbero parte della prima parte della sua carriera, quando giocava in Uruguay con il Nacional. Il tabloid inglese cita una fonte anonima della Fifa, che avrebbe rivelato: "La Fifa Non ha preso in considerazione solo questo (a Chiellini, ndr) e gli altri due morsi precedenti, quando ha squalificato Suarez per quattro mesi. Siamo anche a conoscenza di altri morsi all'inizio della sua carriera. Ci sono persone che sono venute a testimoniare alla Fifa portando dei dettagli. Ci sono le prove di cinque testimoni ma le federazione dell'Uruguay ha voluto coprire tutto". Quindi le vittime non sarebbero solo Bakkal, Ivanovic e Chiellini.

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Roma, guarda Strootman come lavora sodo!

ROMA - Strootman lavora sodo per tornare a disposizione di Garcia il prima possibile. Il centrocampista olandese ha documentato con un breve video postato su Instagram il suo duro allenamento sotto il sole in vacanza. "Lavoro con il mio fisioterapista @robinmassier prima di guardare la gara Olanda-Messico", ha scritto. Una sfida che Kevin Strootman avrebbe voluto giocare a tutti i costi, ma l'infortunio al ginocchio sinistro subito nella sfida di ritorno di Coppa Italia con il Napoli a marzo gli ha fatto perdere i suoi primi mondiali.

OTTIMISMO PER IL RECUPERO - Dopo l'operazione comunque ha cominciato a filtrare sempre più ottimisto sui suoi tempi di recupero. Strootman vuole tornare il prima possibile, magari per l'inizio della Champions. Intanto nel video postato su Instagram mostra un fisico tonico, a petto nudo con dei pantaloncini blu, intento a lavorare sulle gambe con un tappeto elastico e con degli affondi, ma anche sulla parte superiore del corpo. I tifosi giallorossi sperano di rivederlo presto in campo.

Video

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Mondiali 2014, Maradona: «Brasile qualificazione ingiusta»

RIO DE JANEIRO - Maradona torna ad attaccare il Brasile. "La qualificazione ai danni del Cile - dice El Pibe de Oro - è la prima ingiustizia del Mondiale". Il passaggio ai quarti ai rigori era immeritato: "Il Brasile - continua Maradona durante il programma De Zurda su Telesur - si è salvato solo grazie a quei due mostri in difesa, David Luiz e Thiago Silva, ai quali oggi si è aggiunto il portiere Julio Cesar".

BRASILE SENZA GIOCO - Secondo l'ex ct dell'Argentina il Brasile non ha un gioco. "Non stanno pensando a vincere il Mondiale, ma solo a come far arrivare la palla a Neymar. Sanno che stanno giocando male e ora si copriranno, forse mettendo più uomini a centrocampo. Neymar comunque ha dei problemi fisici, si è visto nel secondo tempo, anche se ha trasformato il rigore con grande classe". Maradona poi esalta la Colombia: "Ha un gran gioco, si parla tanto di Neymar e Messi, e invece è spuntato fuori James Rodriguez. Occhio, perché hanno fame di gloria".

SQUALIFICA SUAREZ - Diego Maradona, nei panni di opinionista televisivo, non ha solo criticato la Selecao per la sua prova di ieri contro il Cile, ma ha anche sferrato un duro attacco a Pelè, uno dei suoi bersagli preferiti, e a Franz Beckenbauer. Agli occhi dell'ex 'Pibe de oro', i due sono colpevoli di aver condiviso la decisione della Fifa di punire severamente Luis Suarez per il morso a Giorgio Chiellini. "Sono due idioti (Beckenbauer e Pelè ndr) che sono usciti dal museo per dire cose stupide - ha 'sparatò Maradona - e fanno questo per adempiere agli ordini del padrone della Fifa, Joseph Blatter. Sono due personaggi usciti dai loro sarcofagi per obbedire alla Fifa, in caso contrario non riceverebbero nulla alla fine del mese. Questa gente che difende l'indifendibile mi fa diventare matto". Oltretutto, secondo l'ex fuoriclasse del Napoli, i due non possono parlare del caso Suarez perché quando giocavano "non sono mai stati un esempio di fair play". "Dovrebbero stare zitti - ha detto Maradona -: Pelè ha provocato infortuni a diversi colleghi, mentre Beckenbauer dava certe gomitate che avrebbe potuto uccidere qualcuno".


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Mondiali 2014, Rodriguez: «Ora eliminiamo il Brasile»

RIO DE JANEIRO - "Siamo molto contenti perché stiamo facendo la storia": dopo la doppietta negli ottavi contro l'Uruguay, il numero 10 della Colombia, James Rodriguez, è diventato una delle stelle più brillanti dei Mondiali. E ora c'è il quarto di finale contro i padroni di casa: "Sarà straordinario giocare contro il Brasile: la nostra è un'ottima squadra, vogliamo arrivare ancora più lontano e vincere tanto".

SOGNO REALIZZATO - In un'intervista al sito della Fifa, Rodriguez - che ha ottenuto il terzo titolo di "Uomo del match" su quattro gare giocate in Brasile - ha aggiunto che "come giovane calciatore, ho sempre voluto essere qui. È sempre stato un mio grande sogno". Al termine dell'incontro contro l'Uruguay, il trequartista del Monaco ha ricevuto i complimenti anche del tecnico della "Celeste", Oscar Tabarez. "Lo ringrazio - ha detto - e ne sono orgoglioso. Ma il mio compito è solo quello di aiutare la mia nazionale a vincere". E venerdì la Colombia proverà a scrivere un'altra pagina della sua storia, nei quarti di finale contro il Brasile: "Sono un'ottima squadra, hanno grandi giocatori. Per passare il turno noi dobbiamo scendere in campo come abbiamo sempre fatto e giocare per vincere. Io sono in un buono stato, stiamo anche segnando tanto e - ha concluso - sono felice per questo".

IL TWEET - "L'allegria è della Colombia, la gloria è di Dio": è il tweet postato da James Rodriguez dopo la doppietta contro l'Uruguay che ha regalato alla Colombia lo storico passaggio ai quarti di finale dei Mondiali di Brasile 2014. Anche prima della partita del Maracanà, il giocatore del Monaco aveva lanciato il suo messaggio attraverso twitter: "Un sentimento, un Paese...il nostro sogno".


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Francia, Deschamps difende Pogba dalle critiche

BRASILIA - La seduta di rifinitura della Francia non si terrà al Manè Garrincha, lo stadio dove domani (ore 18 italiane) si giocherà l'ottavo tra i transalpini e la Nigeria. Ha deciso così la Fifa, per non rovinare il manto erboso. Benzema e compagni si stanno allenando in un campo vicino allo stadio. Didier Deschamps, alla conferenza di oggi, non si è detto per niente preoccupato. «A noi sta bene così, nessun problema. Siamo concentrati sulla partita».

Pogba è il grande dubbio della vigilia. Deschamps non si sbilancia. «Vedremo». Lo juventino è stato criticato dalla stampa francese. Così il ct: «Io giudico in base al campo. E Pogba sta facendo bene. Le critiche non mi interessano». La Francia è vicina ad entrare nella nobiltà del calcio mondiale. «Siamo ambiziosi, vogliamo arrivare lontano. Siamo pronti ai tutto, sì anche ai calci di rigore». Dubbio Sakho, ancora alle prese con guai muscolari.


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Inter, le maglie spuntano sul web

Written By Unknown on Sabtu, 28 Juni 2014 | 23.45

sabato 28 giugno 2014

Le divise per la nuova stagione non sono ancora state ufficializzate, ma le foto circolano sulla rete

MILANO - Le nuove maglie dell'Inter per la stagione 2014/2015 verranno presentate a Milano prima del ritiro di Pinzolo del 9 luglio. La prima casacca sarà nera con delle sottili strisce verticali blu, simile a un gessato. Secondo le indiscrezioni circolate in questi giorni sul web la seconda sarà bianca con inserti rossi, simile a quella del centenario, e la terza completamente azzurra.

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Cartellino Viola, Chiellini, un gentleman nel perdonare Suarez

Da Rio de Janeiro Gianfranco Teotino

RIO DE JANEIRO - Fuori dal campo un vero signore. Viene da Giorgio Chiellini, il morsicato, la solidarietà più sincera a Luis Suarez, il morsicatore folle. Punito severamente, e giustamente, dalla Fifa: nove giornate di squalifica con l'Uruguay, quattro mesi in assoluto senza calcio, 100.000 franchi svizzeri di ammenda, e anche un Daspo, l'impossibilità di entrare nello stadio in occasione delle partite della sua nazionale. Ma il difensore della nazionale azzurra e della Juventus ha voluto dire di avere già perdonato, ha voluto fare sentire la sua voce solidale. "Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Al momento il mio unico pensiero è per Luis e per la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile. Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma nello stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore". Parole da vero gentleman che gli valgono una segnalazione nella corsa al titolo mondiale del fair play. Così come, sempre per restare a Italia-Uruguay, una candidatura al Cartellino Viola Mundial la merita Cavani che, al termine della partita, prima ancora di festeggiare con i suoi compagni aveva voluto consolare a uno a uno tutti gli azzurri sconfitti ed eliminati.


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Mondiali 2014, Suarez: «Non ho morso, ho solo battuto la faccia»

ROMA - "Non ho morso Chiellini. Sono solo scivolato finendo con i denti sulla sua spalla". Un po' come il famoso "gomito che fa contatto con il piede" cantato dagli 'Elio e le storie tese' arriva l'improbabile spiegazione di Luis Suarez relativamente all'episodio del morso a Giorgio Chiellini, costatogli 9 giornate di squalifica e 4 mesi di interdizione. Secondo quanto riporta il 'Telegraph' l'attaccante dell'Uruguay avrebbe inviato una lettera scritta in spagnolo al Comitato disciplinare della Fifa per chiarire la sua posizione.

LA SPIEGAZIONE - "In alcun modo le cose sono andate come sono state descritte -scrive Suarez nella lettera datata 25 giugno- Non si è trattato di un morso o di un tentativo di morso". "Dopo un contatto di gioco -prosegue l'attaccante- Ho perso l'equilibrio e sono finito addosso al mio avversario. In quel momento ho urtato la mia faccia contro il giocatore, riportando una leggera abrasione sulla guancia e un forte dolore ai denti". La spiegazione di Suarez non è stata ritenuta credibile dal Comitato disciplinare che ha, invece, giudicato il morso ai danni di Chiellini "intenzionale, e senza che ci fosse stata alcuna provocazione".

IL RINGRAZIAMENTO - Intanto Suarez, tramite il suo profilo Twitter, ha voluto ringraziare tutti quelli che gli sono stati vicini in questo momento: "Salve a tutti -scrive nel post - questo messaggio è per ringraziare tutti quelli che mi hanno dimostrato il loro supporto. Sia io sia la mia famiglia apprezziamo molto. Ringrazio tutti per essere dalla mia parte e chiedo che tutti quanti oggi stiano vicini ai mie compagni della nazionale impegnati nella partita contro la Colombia".

IL RICORSO - La Federcalcio uruguaiana presenterà nelle prossime ore alla Fifa l'appello già preannunciato sul caso Suarez. "Presenteremo l'appello", ha precisato il presidente della Asociacion uruguaya de futbol (Auf), Wilmar Valdez, commentando il ricorso dopo la maxi-sanzione della Fifa contro Luis Suarez a seguito del morso contro Giorgio Chiellini durante la partita Italia-Uruguay. Valdez ha ricordato che gli avvocati di Montevideo sono impegnati nella predisposizione dell'appello, precisando che "la strategia" del ricorso "non è ancora stata stabilita del tutto". Circa le voci circolate in queste ore nei media inglesi in merito alla lettera che Suarez avrebbe presentato alla Fifa mercoledì, in cui il giocatore si sarebbe dichiarato innocente, smentendo il morso, Valdez ha risposto: "Qualsiasi cosa arrivi dall'Inghilterra non lo voglio leggere. Hanno fatto una campagna feroce contro Suarez"


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MotoGp Assen, Marquez è imbattibile. Dovizioso 2°, Rossi 5°

ASSEN - Forse l'unico modo per fermare Marc Marquez è legarlo a una sedia e impedirgli di scendere in pista. Il campione del mondo continua il monologo in MotoGp, dove in sella alla sua Honda conquista l'ottava vittoria in otto gare, stavolta ad Assen. Gli applausi vanno però anche ad Andrea Dovizioso, secondo al termine di una corsa condotta con grande esperienza. Il pilota della Ducati, settimo in griglia, era riuscito subito a portarsi in testa dopo una partenza fenomenale. Sulla pista bagnata, i due piloti hanno combattuto anche nel cambio moto ai box, quando dalle gomme rain sono passate alle slick. Sull'asciutto, poi, Dovizioso non ha potuto resistere alla straripante energia di Marquez.


RIMONTA ROSSI Il Gp di Assen ha vissuto anche su un altro duello, quello per il terzo posto tra Pedrosa e il poleman Aleix Espargaro. Una lotta piena di sorpassi e controsorpassi, con Dani che alla fine è riuscito a spuntarla salendo sul podio. Una grandissima nota di merito va anche a Valentino Rossi, quinto al traguardo: il Dottore, dodicesimo nelle qualifiche, era l'unico che in regime di pista bagnata aveva deciso di tenere le gomme slick. Poi, subito dopo il giro di ricognizione, ha cambiato idea optando per le rain, ma a questo punto è dovuto partire dalla pit lane. Valentino ha poi demolito il grosso del gruppo a suon di tempi record, piazzandosi davanti a Iannone. Da dimenticare la gara di Jorge Lorenzo, partito nono e incredibilmente tredicesimo. Da segnalare l'ottima prova di Broc Parkes, undicesimo


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Cartellino Viola, Chiellini, un gentelman nel perdonare Suarez

Da Rio de Janeiro Gianfranco Teotino

RIO DE JANEIRO - Fuori dal campo un vero signore. Viene da Giorgio Chiellini, il morsicato, la solidarietà più sincera a Luis Suarez, il morsicatore folle. Punito severamente, e giustamente, dalla Fifa: nove giornate di squalifica con l'Uruguay, quattro mesi in assoluto senza calcio, 100.000 franchi svizzeri di ammenda, e anche un Daspo, l'impossibilità di entrare nello stadio in occasione delle partite della sua nazionale. Ma il difensore della nazionale azzurra e della Juventus ha voluto dire di avere già perdonato, ha voluto fare sentire la sua voce solidale. "Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Al momento il mio unico pensiero è per Luis e per la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile. Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma nello stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore". Parole da vero gentleman che gli valgono una segnalazione nella corsa al titolo mondiale del fair play. Così come, sempre per restare a Italia-Uruguay, una candidatura al Cartellino Viola Mundial la merita Cavani che, al termine della partita, prima ancora di festeggiare con i suoi compagni aveva voluto consolare a uno a uno tutti gli azzurri sconfitti ed eliminati.


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«United, sfida al Napoli per l'olandese Janmaat»

sabato 28 giugno 2014

Secondo la stampa inglese, l'esterno è anche nel mirino di Tottenham, Arsenal e Leicester

ROMA - Il Manchester United ha chiesto informazioni su Daryl Janmaat. Secondo il Daily Mail il laterale del Feyenoord piace al nuovo manager Van Gaal. Il giocatore, però, è richiestissimo: su di lui oltre al Napoli ci sono anche Tottenham, Arsenal e Leicester. Il contratto di Janmaat scade nel 2015, ma l'olandese ha già comunicato al proprio club l'intenzione di andare via già in questa sessione di mercato.

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Van Gaal: Non normale giocare con questo caldo

BELO HORIZONTE (BRASILE) - È un Louis Van Gaal ancora una volta polemico quello che parla alla vigilia di Olanda-Messico, sfida degli ottavi di finale dei Mondiali che si gioca domani a Fortaleza. Nella capitale del Cearà c'è una temperatura di 32 gradi, con un'umidità che sfiora l'80%, e si giocherà alle 13 ora locale. "Far disputare una partita in queste condizioni non mi sembra normale - dice Van Gaal - e l'umidità è talmente alta che condizionerà la partita. I messicani saranno più abituati di noi a situazioni del genere, e mi ricordo che una volta, giocando proprio in Messico con l'Ajax in condizioni climatiche come queste, i miei non riuscivano neppure a raggiungere la palla. Una cosa è certa: ci vorranno i timeout, e noi se sarà il caso li chiederemo. In una partita del genere un calciatore può arrivare a perdere 4 chili e, se non beve molto, si disidrata e gli vengono le allucinazioni. Comunque rimaniamo fiduciosi di poter fare una grande partita". Intanto la Fifa, per preservare il campo (non in perfette condizioni) ha vietato alle due squadre di effettuare sul manto erboso del 'Castelaò l'allenamento di rifinitura. Van Gaal ha da dire anche su questo: "Capisco le ragioni della Fifa - ammette - perché il terreno di gioco è cosa essenziale per una partita, ma se questa decisione è stata presa forse qualcosa non va".

SNEIJDER - "Vogliamo arrivare a vincere la Coppa del Mondo". Parola di Wesley Sneijder che in una intervista al sito ufficiale della Fifa parla del sorprendente avvio di torneo della sua Olanda capace di annientare i campioni in carica della Spagna. "Quando si vince, l'atmosfera è sempre fantastica. Eravamo in un gruppo molto difficile e prima del torneo un sacco di gente diceva che avevamo poche chance di passare il turno. Ma - aggiunge Sneijder - ci abbiamo sempre creduto e poco prima della Coppa del Mondo abbiamo iniziato a giocare un nuovo sistema di gioco. Da qui in poi, la fiducia ha cominciato ad aumentare sempre di più". "Se sei in un gruppo con Spagna, Cile e Australia e si arriva primi vincendo tutte e tre le partite e segnando dieci gol - sottolinea l'ex centrocampista dell'Inter - allora hai fatto un lavoro fantastico. Quasi nessuno pensava che questo fosse possibile, ma la cosa importante per noi è stato crederci, ed è quello che abbiamo fatto sin dal primo giorno. In ogni torneo, devi andare con l'ambizione di portare a casa la Coppa, ed è così che ci siamo avvicinati a questo. Si può vedere che il desiderio in ogni partita abbiamo giocato ed è un complimento a tutta la squadra".


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«Juve in vantaggio sul Chelsea per Drogba»

Written By Unknown on Jumat, 27 Juni 2014 | 23.45

venerdì 27 giugno 2014

Secondo la stampa francese, l'attaccante presto deciderà il proprio futuro

ROMA - Presto Didier Drogba deciderà in che squadra giocare l'anno prossimo. La sua Costa d'Avorio ha salutato il Mondiale ed è ora di fare chiarezza sul futuro. Secondo le10sport.com la scelta ormai dovrebbe essere ridotta a due squadre: Juve e Chelsea. I bianconeri sarebbero nettamente in pole, forti di un accordo di massima per l'ingaggio, che prevede un contratto annuale con opzione per il secondo anno. Josè Mourinho però tenterà di convincerlo a tornare a Londra. Secondo il sito francese è difficile che il portoghese riesca a riportarlo in Blues. Sullo sfondo rimangono altre opzioni come il Qatar o qualche altro club italiano come Milan e Roma, che però sono molto indietro.

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Lo United si assicura Shaw per 40 milioni

venerdì 27 giugno 2014

La squadra di Manchester ha trovato l'accordo con il Southampton

LONDRA  - Primo colpo di mercato del Manchester United: dal Southampton arriva per poco meno di 40 milioni di euro il terzino Luke Shaw. Diciannove anni, inserito nella rosa mondiale dell'Inghilterra, Shaw è un prodotto del settore giovanile dei Saints con i quali ha esordito in Premier League il 10 novembre 2012, diventando il più giovane esordiente di sempre nella storia del club.

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Lotito: «Acquisti di valore: sarà una grande Lazio»

venerdì 27 giugno 2014

Il presidente biancoceleste: «Mi auguro che i tifosi sappiano cogliere l'importanza del momento e possano supportare con il loro entusiasmo il conseguimento di questi successi»

ROMA - "Crediamo al potenziamento della squadra e ci stiamo muovendo con grande tenacia e convinzione affinchè quella della prossima stagione possa essere una rosa capace di raggiungere grandi obiettivi". Lo ha ribadito in una nota il presidente della Lazio, Claudio Lotito. "In questi giorni, come ampiamente annunciato in alcune note stampa della settimana scorsa, la società Lazio sta lavorando per la definizione di alcuni acquisti di considerevole valore, sotto il profilo umano e professionale", ha garantito il patron che poi si è rivolto a quella parte della tifoseria che, per protesta contro la sua gestione, ha abbandonato l'Olimpico sul finire della scorsa stagione: "Mi auguro che i tifosi sappiano cogliere l'importanza del momento e possano supportare con il loro entusiasmo il conseguimento di questi successi, riconoscendo con onestà intellettuale la correttezza di chi intende passare dalle parole ai fatti".

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MotoGp Assen, la pioggia beffa Rossi: partirà 12°

ASSEN - Sembrava che il tempo potesse reggere invece la pioggia interferisce pesantemente nelle qualificheMotoGp sul circuito di Assen. Le condizioni meteo sono peggiorate proprio ad inizio sessione, costringendo i piloti a scendere in pista in blocco per cercare subito il giro utile. La situazione avversa e il traffico (più che una qualifica sembrava la gara vera) hanno penalizzato Valentino Rossi, che dopo le buone prestazioni nelle prove si è fermato al dodicesimo posto, a oltre quattro secondi di ritardo dal miglior tempo. In pole, per la prima volta in carriera, ci va Aleix Espargarò (1:38.789), seguito da Marc Marquez (+1.405, nelle Fp4 aveva chiuso in 1:33.462) e Dani Pedrosa (+1.943).

LORENZO NONO Anche Jorge Lorenzo è finito nel gorgo di inizio qualifiche e ha poi chiuso in nona posizione (+3.470). Bene invece Andrea Iannone, che scatterà dalla seconda fila (è quarto a +1.997). Alle sue spalle Cal Crutchlow, poi Smith e Dovizioso. Ottava posizione per Bradl, Bautista chiude la top ten.


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«Moyes al Galatasaray per il dopo-Mancini»

venerdì 27 giugno 2014

Stampa inglese sicura: l'ex tecnico del Manchester United allenerà i turchi

LONDRA - Archiviata la sfortunata avventura sulla panchina del Manchester United, David Moyes riparte dalla Turchia: è il candidato favorito per la panchina del Galatasaray. Secondo la stampa inglese Moyes, esonerato lo scorso 10 aprile, ha già dato il suo assenso per allenare il club di Istanbul, senza allenatore dopo le dimissioni di Roberto Mancini.

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Wimbledon, Fognini ko. Battuto da Anderson

ROMA - Nel terzo turno di Wimbledon Fabio Fognini (testa di serie numero 16) è stato battuto dal sudafricano Kevin Anderson (20) in cinque set (4-6 6-4 2-6 6-2 6-1) e quindi non è riuscito ad approdare per la prima volta in carriera agli ottavi del torneo che si gioca sull'erba londinese. L'unico italiano rimasto in gara è Simone Bolelli che nel terzo turno affronterà il giapponese Kei Nishikori (testa di serie numero 10).

AVANTI DJOKOVIC - Tutto facile per Novak Djokovic, testa di serie numero 1 del torneo maschile di Wimbledon, che, in un match del terzo turno, ha battuto in tre set (6-4 6-2 6-4) il francese Gilles Simon (44/o nella classifica Atp). Negli ottavi Djokovic se la vedrà con un altro francese, Jo Tsonga (testa di serie numero 17) che ha superato in tre set (6-2 6-2 7-5) il giocatore di Taiwan Jimmy Wang. Tre le donne eliminazione a sorpresa della testa di serie numero 2, la cinese Li Na, battuta 7-6 7-6 dalla ceca Barbora Zahlavova Strycova.


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De Laurentiis: Il 3 maggio è morto il calcio

venerdì 27 giugno 2014

Il presidente del Napoli al funerale di Ciro Esposito: «Lui lo rappresentava venendo a Roma»

NAPOLI - "Il 3 maggio mi avevano chiesto di portare la Coppa Italia, ma che valore ha aver vinto quel trofeo? I trofei li vogliamo vincere a testa alta, con onore e rispetto". Lo ha detto, con voce rotta dall'emozione, Aurelio De Laurentiis intervenendo ai funerali di Ciro Esposito. Il presidente del Napoli si è rivolto ai familiari di Ciro: "È durissima, quando viene a mancare un figlio viene a mancare la parte migliore di noi. Però Antonella (la madre di Ciro, ndr) ha avuto forza in questa Italia scorretta, in questa Italia dove i valori si sono persi totalmente. In questo Paese corrotto, in questo Paese dove negli ultimi 30 anni aprendo i giornali si leggono scandali, da un luogo difficile come Scampia nasce la fiamma della speranza attraverso la limpidezza di una persona che, perdendo la cosa più cara, non parla di vendetta, ma vuole capire, vuole che certe assurdità non restino impunite, ma parla di perdono, di correttezza. È una donna che non ha perso di vista, nella tristezza, i veri valori morali della vita".

IL CALCIO E' MORTO
- "Quella sera del 3 maggio Ciro era già morto, perché era morto il calcio e lui lo rappresentava venendo a Roma, difendendo un pullman pieno di bambini e di famiglie. Poi - ha aggiunto De Laurentiis - c'è stata la morte vera mercoledì, in questo giorno che non dobbiamo assolutamente dimenticare, ma io spero che questa morte, che è anche la morte del calcio italiano, permetta al calcio di ripartire, di ritrovare una sua identità, una cultura della sportività, dove gli uni accanto agli altri si vadano a guadagnare la vera vittoria della vita. Bisogna trovare il modo in cui non solo Napoli ma tutti gli italiani, in questo paese giovane e troppo diviso in campanilismi, in suddivisioni tra Nord e Sud, ricordino che siamo tutti figli della stessa terra".

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Diritti serie A: accordo con Sky e Mediaset

Written By Unknown on Kamis, 26 Juni 2014 | 23.45

giovedì 26 giugno 2014

A Sky satellite, digitale terrestre a Mediaset. Per un totale di 945 milioni alla Lega

MILANO - Sarebbe stato in sostanza raggiunto l'accordo sull'assegnazione dei diritti tv. A quanto si apprende l'assemblea della Lega va quindi verso l'assegnazione dei pacchetti dell'asta per i diritti tv per il campionato per il triennio 2015-2018, che vede Sky e Mediaset in corsa. A quanto si apprende l'accordo prevederebbe l'assegnazione del pacchetto A+D a Sky, ovvero il totale delle partite di serie A (132) all'emittente di Murdoch per il satellite, per 572 milioni di euro. A Mediaset andrebbero le partite di 8 squadre big per il digitale terrestre per 373 milioni di euro. Per un totale alla Lega di 945 milioni.

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Wimbledon: Kohlschreiber ko, Bolelli al terzo turno

giovedì 26 giugno 2014

Italiano vince 7-5 al quinto set. Ora sfida con Nishikori

ROMA - Nel secondo turno del torneo di Wimbledon, a sorpresa, l'italiano Simone Bolelli (numero 132 al mondo) supera 7-5 al quinto set il tedesco Kohlschreiber (28/o della classifica Atp e testa di serie numero 22) e vola al terzo turno del torneo più prestigioso del mondo. Il tennista italiano, che, dopo essere stato eliminato nelle qualificazioni, era stato ripescato come "lucky loser", ha vinto 4-6 6-4 6-3 2-6 7-5 e ora affronterà al terzo turno il giapponese Kei Nishikori, testa di serie numero 10.

ITALIANE TUTTE FUORI
- Finisce al secondo turno il torneo di Wimbledon per Camila Giorgi (numero 39 nella classifica Wta), sconfitta in due set (7-5 6-2) dall'americana Alison Riske (44). Con l'eliminazione di Camila Giorgi, non ci sono più tenniste azzurre in gara sull'erba di Londra. Tra gli uomini, invece, hanno guadagnato l'accesso al terzo turno Fabio Fognini (che sfiderà il sudafricano Anderson) e Simone Bolelli (opposto al giapponese Nishikori).  

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Mondiali, stangata a Suarez: 9 giornate e 4 mesi di stop

RECIFE - Suarez choc: nove giornate di squalifica in Nazionale, quattro mesi senza giocare e senza poter partecipare a nessuna attività legata al calcio, divieto a entrare negli stadi nel periodo della squalifica (una sorta di "daspo") e multa di poco di 100mila franchi svizzeri. La decisione è appellabile. 

LE SANZIONI - La prima giornata di squalifica impedirà a Luis Suarez di scendere in campo per l'ottavo di finale del Mondiale sabato contro la Colombia. Oltre allo stop in campo con la propria Nazionale, l'attaccante è bandito dal partecipare a qualsiasi tipo di attività legata al calcio (amministrativa, sportiva o di qualsiasi altra natura) per un periodo di quattro mesi. A Suarez "viene vietato l'ingresso in ogni stadio durante il periodo di sospensione e, durante i nove turni di stop, negli impianti dove giocherà l'Uruguay". Oltre alle nove partite che non potrà disputare con la maglia dell'Uruguay, i quattro mesi di sospensione dal calcio costringeranno Luis Suarez a saltare anche tutta la prima fase della stagione del Liverpool. Con la Premier League al via a metà agosto, il centravanti dei Reds mancherà per le prime otto giornate di campionato, e il suo rientro potrebbe avvenire solo alla nona, nel weekend del 25-26 ottobre, quando il Liverpool ospiterà l'Hull City. Nel frattempo Suarez avrà saltato anche le prime tre giornate della fase a gironi della Champions League.

LE MOTIVAZIONI - La Commissione Disciplinare della Fifa, presieduta dallo svizzero Claudio Sulser, ha così stangato l'attaccante uruguaiano reo di aver dato un morso a Chiellini durante Italia-Uruguay di martedì scorso, finita 0-1 per la Celeste, al termine di una lunga riunione a Rio de Janeiro (quartier generale della Fifa), terminata solo a tarda notte (all'alba in Italia). Nonostante (addirittura) i tentativi del presidente dell'Uruguay, José Mujica, di difendere il giocatore («Non ho visto nessun morso»), alludendo alla solita campagna mediatica contro. E nonostante lo stesso presidente dell'AUF (la federcalcio uruguaiana), Wilmar Valdez, dopo aver consegnato la memoria difensiva ieri pomeriggio alle 16 (un'ora prima del termine fissato dalla Fifa alle 17), avesse detto non ci fossero «prove sufficienti per condannarlo». Nessuno, però, si era fatto alcuna illusione. "Il comportamento di Suarez non può essere tollerato in qualsiasi campo di calcio e in particolare durante la Coppa del Mondo, quando gli occhi di milioni di persone sono rivolti ai campioni in campo. La Commissione disciplinare ha tenuto conto di tutti i fattori del caso e del grado di colpevolezza di Suarez in conformità delle pertinenti disposizioni del Codice" ha spiegato Claudio Sulser, presidente della Commissione disciplinare della Fifa.

LA DECISIONE - E' stato tutto inutile, non è bastato sostenere neanche che Suarez non avesse precedenti in Coppa del Mondo, anche perché ormai le immagini avevano fatto il giro del mondo ed era onestamente difficile sostenere che tutto fosse nato «da uno scontro fortuito, dovuto al precario equilibrio di Suarez. Lo ha colpito alla spalla, poteva essere al collo, alla nuca, alla schiena», secondo la tesi proposta dalla Federcalcio uruguaiana. Ieri le tv brasiliane (vendetta da... Maracanazo?) hanno continuato a mandare, fino a tarda sera, le immagini ingrandite dell'episodio, la Fifa aveva a disposizione tutti gli elementi per valutare quanto successo (e anche per questo l'Italia, che pure avrebbe potuto produrre una propria memoria come parte interessata, ha preferito... declinare l'invito), le immagini erano abbastanza chiare. Per Suarez il Mondiale in Brasile è finito qui, con la doppietta all'Inghilterra e il gesto vergognoso contro l'Italia.

RECIDIVO - Il problema, però, non sarà solo aver saltato le ultime partite della Coppa del Mondo. L'attaccante nato a Salto è, in materia di morsi, plurirecidivo (tanto da essere... triturato dall'ironia del web). Ne aveva dato uno a Otman Bakkal durante Ajax-Psv (sfuggito all'arbitro Kuipers, quello che ha diretto Italia-Inghilterra 2-1 qui in Brasile) e gli era costato 7 turni di squalifica (l'Ajax non fece appello); ci era ricascato con Branislav Ivanovic durante Liverpool-Chelsea, gesto pagato con 10 giornate (anche qui, senza appello). Ora questo nuovo episodio, che apre fra l'altro interrogativi inquietanti sulla stabilità emotiva del giocatore. Una brutta botta, se è vero che, oltre alle critiche feroci provenienti da tutto il Mondo (il New York Time ha titolato: «Il giocatore più rude usa le mani o i gomiti, il più scorretto i tacchetti. Poi c'è Luis Suarez»), l'Adidas (sponsor della Fifa), che lo ha in scuderia, ha avviato le pratiche per valutare la possibilità di rescindere il contratto con il giocatore. E lo stesso starebbe facendo l'agenzia di scommesse 888 Poker. 

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Calciomercato Palermo, Zamparini: «Lafferty via: donnaiolo senza regole»

PALERMO - E' durata una stagione la parentesi italiana di Lafferty, attaccante del Palermo che sta per passare al Norwich. Zamparini ha confermato che la decisione è stata presa da Iachini: «È stata una richiesta dell'allenatore - spiega a Radio 24 - A fine campionato mi ha detto che Lafferty è ingestibile, chiedendomi di mandarlo via. E' un ottimo giocatore e gli sono affezionato, ma è un irlandese senza regole. E' un donnaiolo, sparisce una settimana e prende l'aereo per andare a donne a Milano, ha due famiglie con sei figli, non fa gli allenamenti. Poi è un grande giocatore, perché in campo dà il 120%, ma è ingestibile dal punto di vista del comportamento. Io ho chiesto al mio allenatore di risistemarlo, ma lui mi ha detto che non ci riesce».


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Calciomercato Inter, Ausilio: «Idee chiare: M'Vila un'opportunità»

MILANO - Ausilio nasconde le carte dell'Inter, aprendo un leggero spiraglio solamente quando esce il nome di M'Vila: «E' un'opportunità, ne stiamo parlando con il Rubin. Lui ha manifestato grande soddisfazione se ci fosse la possibilità di venire all'Inter ed è un ragazzo che ha mostrato grandissima voglia e determinazione, se ci saranno le condizioni anche economiche giuste con il club può essere un'opportunità». 

 

 

INCONTRO - Il ds sta portando avanti le strategie di mercato in sinergia con Mazzarri: «Behrami? Mazzarri non ha fatto richieste, come tutti gli allenatori si sente con il proprio direttore sportivo, posso anche dire che questa settimana ci siamo visti, sono andato a trovarlo e siamo stati insieme, abbiamo parlato di squadra, del ritiro pre campionato, di alcune considerazioni che normalmente facciamo sempre per telefono. Questa settimana addirittura abbiamo approfittato per vederci, è un mercato difficile, lento, perché il Mondiale ha sicuramente rallentato un po' il tutto ma per tutte le squadre, non mi sembra di aver visto in questi giorni tante operazioni di mercato». 

LE ALTRE PISTE -  «Nel caso di Mario Suarez a me non risulta che sia in vendita, quindi parlare di calciatori che non sono messi sul mercato dalle società è come parlare di niente, è un giocatore sul quale ci poteva essere per logica del ruolo un interesse ma non è stato sostenuto da una fattibilità perché l'Atletico Madrid non l'ha mai messo sul mercato. Parlando di Song direi che non c'è nulla. Jovetic? E' un giocatore che il Manchester City l'anno scorso ha comprato, per cui ha speso tanto e non ha intenzione di cedere». 


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«Argentina, Mondiale finito per Aguero»

giovedì 26 giugno 2014

Secondo la stampa argentina l'attaccante ha riportato una lesione muscolare alla coscia

BELO HORIZONTE (BRASILE) - Il Mondiale dell'attaccante dell'Argentina Sergio Aguero dovrebbe essere finito qui. Il giocatore si era infortunato ieri (lesione muscolare alla coscia sinistra) nel corso del primo tempo della partita contro la Nigeria, ed era stato costretto a uscire. Secondo quanto riportano il giornale argentino 'Clarin' e alcuni siti brasiliani, l'infortunio è più serio del previsto e Aguero dovrebbe rimanere fermo per un mese. Per la punta del Manchester City, compagno di stanza di Messi nel ritiro argentino a 'Cidade do Galò, non è un momento fortunato. Nei giorni scorsi era stato anche duramente attaccato da Diego Maradona, padre della sua ex compagna Giannina, che nel corso di un programma tv dell'emittente venezuelana per cui fa il commentatore lo aveva definito "un codardo e vigliacco" per aver denunciato la ragazza sostenendo che gli impedisce di vedere il figlio Benjamin, nato dalla relazione fra i due. "Non è vero, e Aguero lo sa bene", aveva spiegato l'ex 'Pibe de orò.

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Calciomercato Napoli, Fournier: Un peccato la partenza di Gonalons

giovedì 26 giugno 2014

Il tecnico del Lione: «Ci sono dei parametri economici da rispettare, ma ancora non ci sono offerte vere» 

LIONE - L'esclusione di Gonalons dai convocati del ritiro del Lione sembra essere dovuta a un supplemento di ferie concesso al capitano del Lione, ma le parole del nuovo tecnico Hubert Fournier nella sua prima conferenza stampa della stagione sembrano avvicinare sempre di più il centrocampista al Napoli: «Preoccupato per le possibile partenze di Gonalons e Grenier? Ci sono dei parametri economici, dei vincoli da rispettare. Al momento Gonalons e Grenier sono ancora lì e non ci sono offerte reali. Il Mondiale rallenta sempre i trasferimenti, perderli entrambi o anche uno sarebbe un peccato. Eventualmente lavoreremo per compensare queste partenze, sono sicuro che avremo un organico competitivo per affrontare le prime partite europee». 

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Wimbledon, Puetz ko. Fognini al terzo turno

Written By Unknown on Rabu, 25 Juni 2014 | 23.45

mercoledì 25 giugno 2014

L'azzurro batte il tedesco in quattro set

ROMA - Fabio Fognini approda al terzo turno di Wimbledon. Il numero 1 azzurro ha superato in quattro set il tedesco Tim Puetz (251 Atp) col punteggio di 2-6, 6-4, 7-6 (6), 6-3. Fognini, che è testa di serie n.16 del torneo, al terzo turno affronterà il sudafricano Kevin Anderson, numero 18 dell'Atp e testa di serie n.20 nel torneo londinese.

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Mondiali, tifoso argentino colpito da un proiettile

PORTO ALEGRE - Sono quasi centomila gli argentini che hanno invaso Porto Alegre, la città del sud del Brasile che dista dall'Argentina solo 700 chilometri. Il novanta per cento, secondo i primi controlli effettuati dalla polizia, risulta sprovvisto di biglietto. Ci sono controlli ovunque, anche con polizia a cavallo. Nella notte è scoppiata una violenta rissa in un pub del centro tra tifosi argentini di squadre rivali e un uomo di 36 anni è rimasto ferito da un colpo di pistola. E' stato ricoverato in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita. Stamani, a poche ore dal via del match, tutta l'area attorno allo stadio è stata chiusa al traffico. Alcuni gruppi di facinorosi sono stati dispersi a colpi di lacrimogeno. La tensione, attorno allo stadio Beira Rio, che può contenere solo 42 mila spettatori, resta alta. 


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Ghirardi: In Federazione più uomini di calcio

MILANO - Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi è apparso particolarmente dispiaciuto per la debacle azzurra in Brasile. «Mi dispiace per i miei ragazzi e per Prandelli. Certo, ci sono stati degli episodi discutibili - ha ammesso - e quando subisci dei torti sei ancora più amareggiato. Forse qualcuno adesso capirà i torti che ho subito io con il Parma (esclusione dall'Europa League 2014-2015; ndr)». Ghirardi non ha dubbi che «la responsabilità di quanto è successo è di tutti, da Abete ai giocatori». Ghirardi non ha gradito i giudizi assai severi su Paletta: «Questa è stata l'emnesima vergogna. I giudizi su Paletta (non impeccabile nella gara inaugurale contro l'Inghilterra; ndr) sono stati dati da giornalisti che non l'hanno mai visto giocare...»
  
«TUTTO DA RIFARE» - Secondo Ghirardi il calcio italiano va rifondato, senza mezzi termini. «La mia squadra è la seconda della Serie A con il maggior numero di italiani. Forse è il sistema da cambiare... Spesso sono i club che mantegono tutta la "giostra" del calcio e per fortuna ci sono i diritti tv che ci aiutano. Da tutte le sconfitte bisogna prendere i lati positivi. Ci vogliono regole nuove e bisogna ristrutturare la Federazipone, stabilendo regole uniche per tutte le categorie. Bisognerebbe consultare di più tutti i presidenti di società, bisogna consultare chi fa calcio. Portiamo in Federazione gente che fa calcio, non solo i politici».
  
FUTURO - Il dopo Prandelli? Ghirardi preferisce andare per gradi. «Cesare è stato autore di un gesto elegantissimo - ha detto - dimostrando di essere un uomo vero... Comunque prima eleggiamo il presidente federale e poi stabiliamo l'allenatore. Ci sono a disposizione tecnici molto validi». Lo sfogo di Buffon: «Gigi ha fatto bene la sua parte in campo e ha fatto bene a non minimizzare i problemi reali e concreti nel dopo-partita». Cassano resterà al Parma? «Certo, ha due anni di contratto... Come sapete Antonio è un personaggio molto particolare ma fra di noi non ci sono mai stati screzi. Anche durante i Mon diali ci siamo messaggiati...»
  
  
 


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Mondiali 2014 Uruguay, la Federazione: «Foto del morso ritoccata»

ROMA - La Federcalcio uruguaiana difende Luis Suarez dopo il polverone scoppiato per il suo morso a Chiellini. La Fifa ha già avviato un'indagine sull'accaduto e l'attaccante ora rischia un lungo stop. Secondo la Federazione dell'Uruguay, però, le foto che circolano sul web con i segni del morso di Suarez sulla spalla di Chiellini sarebbero false, o meglio ritoccate digitalmente al computer. Il 'marchio' dell'attaccante sulla pelle del difensore azzurro sarebbe troppo evidente per essere vera.

LA DIFESA
- Luis Suarez pronto a testimoniare di fronte alla commissione disciplinare della Fifa: lo ipotizza uno dei suoi legali storici, Alejandro Balbi, che è anche uno dei dirigenti della Federcalcio uruguayana. Balbi, come scrive Sport Witness, sostiene che "Suarez non ha fatto nulla di sbagliato e lo dimostreremo". Ad una radio locale, lo stesso Balbi - parlando di forti pressioni italiane e britanniche - ha detto che "stiamo mettendo a punto la nostra linea di difesa, e potremmo scegliere di far testimoniare" el Pistolero. In una intervista televisiva, Jorge Barrera, vicepresidente dell'Associazione Uruguaiana di Calcio (Auf), ha confermato che "La Fifa ha aperto un'inchiesta disciplinare e noi siamo stati notificati. Ora, insieme agli avvocati Pintos, Balbi e Valdés stiamo preparando il documento che dobbiamo consegnare entro le 17 di oggi (le 21 in Italia). Poi aspetteremo la decisione della commissione disciplinare". Suarez è già stato punito due volte per aver morso un avversario: nel 2010, quando giocava nell'Ajax, è stato squalificato per sette giornate dopo aver aggredito Otman Bakkai, del PSV Eindhoven. Poi nel 2013, nelle fila del Liverpool, la squalifica è stata di ben 10 giornate, per aver morso Branislav Ivanovic, terzino serbo del Chelsea.  
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Roma, ritiro in Austria con due amichevoli

mercoledì 25 giugno 2014

I giallorossi si alleneranno a Bad Waltersdorf dal 9 al 15 agosto

ROMA - La Roma si recherà a Bad Waltersdorf (Austria) per il ritiro estivo dal 9 al 15 agosto. La squadra di Rudi Garcia, comunica la società giallorossa, si allenerà nel parco sportivo di Bad Waltersdorf, nei pressi del quale sarà allestito un villaggio che consentirà ai tifosi di intrattenersi con attività e giochi. Durante lo svolgimento della preparazione saranno effettuati due allenamenti al giorno, con la sola sessione pomeridiana aperta al pubblico. Verranno inoltre disputate due gare amichevoli: il 10 contro l'SV Eltendorf allo Sportplatz SV-Eltendorf e il 15 a Vienna, presso lo Sportclub-Platz, contro il Wiener SK.

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Fifa: «Suarez? Nessuna decisione anticipata»

mercoledì 25 giugno 2014

«Il comitato disciplinare non ha ancora tutti gli elementi per prendere una decisione, dovrà analizzarli prima di prendere posizione»

RIO DE JANEIRO - La Fifa "non può anticipare" un'eventuale sanzione a carico dell'attaccante dell'Uruguay, Luis Suarez, per il morso al difensore della Nazionale italiana, Giorgio Chiellini. Lo ha precisato la Federcalcio internazionale in mattinata a Rio de Janeiro. "Il comitato disciplinare non ha ancora tutti gli elementi per prendere una decisione, dovrà analizzarli prima di prendere posizione", ha detto la responsabile della comunicazione della Fifa, Delia Fischer. "È un comitato indipendente - ha proseguito la rappresentante di Zurigo - e spetta a lui applicare il codice disciplinare". "Ci sono state molte voci - ha concluso Fischer - quindi aspettiamo che il comitato finisca il suo lavoro. Non possiamo anticipare quello che potrebbe o non potrebbe accadere. Appena ci sarà una decisione, la comunicheremo".

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Mondiali 2014, Schillaci: «Balotelli non è un campione»

mercoledì 25 giugno 2014

L'ex attaccante azzurro: «Prandelli ha sbagliato le convocazioni, ha portato troppi calciatori che non avevano mai giocato in nazionale, non avevano esperienza»

ROMA - "Prandelli ha sbagliato le convocazioni, ha portato troppi calciatori che non avevano mai giocato in nazionale, non avevano esperienza. È stata una scelta azzardata da parte del Ct": così Totò Schillaci, oggi al programma di Rai Radio2 'Un Giorno da Pecora'. "Prandelli, poi, si è portato solo due attaccanti, ha sbagliato da questo punto di vista", ha spiegato il bomber di Italia '90. Balotelli l'ha delusa? "Non è un campione, è un giocatore giovane che può dare molto, quando gioca mi sembra sempre svogliato. I campioni non sono questi, è stato sbagliato affidarsi a lui".

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I tifosi del Napoli: «Raid? Non andiamo a Roma»

Written By Unknown on Selasa, 24 Juni 2014 | 23.45

ROMA - Forze dell'ordine in allerta nella Capitale per l'eventuale arrivo di gruppi isolati di tifosi napoletani per l'aggravarsi delle condizioni di Ciro Esposito, in fin di vita al Gemelli. Si temono raid e vendette nei confronti della tifoseria romanista. A sparare a Ciro sarebbe stato un ultrà giallorosso, Daniele De Santis. 

FONTI TIFOSI: «NON ANDIAMO A ROMA» - Non ci sono gruppi di tifosi organizzati in partenza da Napoli verso Roma. È quanto si apprende da fonti del tifo organizzato della curva B dello Stadio San Paolo. Le notizie sul precipitare delle condizioni di Ciro Esposito, il giovane ferito a colpi di arma da fuoco a Roma prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso, hanno provocato dolore e rabbia tra i tifosi del Napoli, che però non avrebbero in programma di spostarsi a Roma. 


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Mondiali 2014, Verratti aderisce alla nostra campagna: «Italia, #crediamoci»

ROMA - A poche dalla sfida da 'dentro o fuori' contro l'Uruguay, anche il centrocampista dell'Italia Marco Verratti ha aderito alla nostra iniziativa su Twitter #crediamoci in vista di Italia-Uruguay. Il campione del Psg, che a Natal partirà titolare, ha twittato una frase di incitamento per tutto l'ambiente azzurro: "Manca poco ormai! È arrivato il momento di mettercela tutta! #ForzaAzzurri #crediamoci #iocicredo".

FABIO CANNAVARO - A Verratti si è aggiunto anche l'ex capitano azzurro campione del Mondo, Fabio Cannavaro: "Forza Azzurri #crediamoci".

SUCCESSO SUL WEB - Verratti e Cannavaro sono solo gli ultimi in ordine di tempo ad aver appoggiato la nostra campagna sui social network, un successo che ha mobilitato tutto il web. Da Fiorello a Chiambretti, dalle showgirl Laura Cremaschi, Claudia Romani e Maria Mazza fino alla presentatrice tv Caterina Balivo: sono stati tantissimi i tifosi e i vip che hanno voluto far sentire la loro vicinanza a Buffon e compagni, impegnati alle 18 nella sfida contro l'Uruguay, una gara da vincere o pareggiare per proseguire il sogno mondiale. #crediamoci tutti insieme!


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Mondiali 2014, Verratti e Cannavaro aderiscono alla nostra campagna: «Italia, #crediamoci»

ROMA - A poche dalla sfida da 'dentro o fuori' contro l'Uruguay, anche il centrocampista dell'Italia Marco Verratti ha aderito alla nostra iniziativa su Twitter #crediamoci in vista di Italia-Uruguay. Il campione del Psg, che a Natal partirà titolare, ha twittato una frase di incitamento per tutto l'ambiente azzurro: "Manca poco ormai! È arrivato il momento di mettercela tutta! #ForzaAzzurri #crediamoci #iocicredo".

FABIO CANNAVARO - A Verratti si è aggiunto anche l'ex capitano azzurro campione del Mondo, Fabio Cannavaro: "Forza Azzurri #crediamoci".

SUCCESSO SUL WEB - Verratti e Cannavaro sono solo gli ultimi in ordine di tempo ad aver appoggiato la nostra campagna sui social network, un successo che ha mobilitato tutto il web. Da Fiorello a Chiambretti, dalle showgirl Laura Cremaschi, Claudia Romani e Maria Mazza fino alla presentatrice tv Caterina Balivo: sono stati tantissimi i tifosi e i vip che hanno voluto far sentire la loro vicinanza a Buffon e compagni, impegnati alle 18 nella sfida contro l'Uruguay, una gara da vincere o pareggiare per proseguire il sogno mondiale. #crediamoci tutti insieme!


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Roma, agenti in allerta: si temono raid tifosi

ROMA - Forze dell'ordine in allerta nella Capitale per l'eventuale arrivo di gruppi isolati di tifosi napoletani per l'aggravarsi delle condizioni di Ciro Esposito, in fin di vita al Gemelli. Si temono raid e vendette nei confronti della tifoseria romanista. A sparare a Ciro sarebbe stato un ultrà giallorosso, Daniele De Santis. 

FONTI TIFOSI: «NON ANDIAMO A ROMA» - Non ci sono gruppi di tifosi organizzati in partenza da Napoli verso Roma. È quanto si apprende da fonti del tifo organizzato della curva B dello Stadio San Paolo. Le notizie sul precipitare delle condizioni di Ciro Esposito, il giovane ferito a colpi di arma da fuoco a Roma prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso, hanno provocato dolore e rabbia tra i tifosi del Napoli, che però non avrebbero in programma di spostarsi a Roma. 


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Tennis Wimbledon, troppo Federer: Lorenzi fuori in 3 set

martedì 24 giugno 2014

Il tennista svizzero batte l'azzurro 6-1, 6-1, 6-3 in un'ora e 33 minuti 

LONDRA - Lo svizzero Roger Federer domina Paolo Lorenzi e approda al secondo turno di Wimbledon. Il sette volte vincitore dei 'Championships', numero 4 del mondo e del seeding, ha sconfitto l'azzurro, numero 83 del ranking Atp, con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-3 in un'ora e 33 minuti di gioco. Federer affronterà al secondo turno il vincente del match tra il lussemburghese Gilles Muller e il francese Julien Benneteau.

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Wimbledon, Sara Errani fuori: perde al terzo set

martedì 24 giugno 2014

L'azzurra, numero 14 del mondo e del seeding, è stata sconfitta dalla francese Caroline Garcia con il punteggio di 2-6, 7-6 (7-3), 7-5

LONDRA - Sara Errani ko al primo turno di Wimbledon. L'azzurra, numero 14 del mondo e del seeding, è stata sconfitta dalla francese Caroline Garcia, numero 46 del ranking Wta, con il punteggio di 2-6, 7-6 (7-3), 7-5 in due ore e 50 minuti di gioco. Il match è stato interrotto ieri sera per pioggia sul punteggio di un set pari e dopo che la romagnola ha sciupato un match point, quando ha servito per la partita sul 6-2, 6-5.

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Milan, Pazzini rivela: «Seedorf? Problemi di rapporti»

martedì 24 giugno 2014

L'attaccante rossonero svela frizioni con l'allenatore olandese: «Successe cose che non tutti sanno»

MESSINA - "Spero nel feeling con Inzaghi, non ho mai giocato con lui ma apprezzo la sua maniacalità. È importante curare ogni dettaglio. A me fa molto piacere essere allenato da chi ha fatto il mio ruolo in maniera incredibile. Sono reduce da una stagione non buona per i risultati, per il fatto di aver giocato poco, per l'infortunio. Speravo di giocare di più dopo il mio rientro". L'ha detto nel porto di Messina, a bordo della nave Msc Splendida, per la crociera rossonera, l'attaccante Giampaolo Pazzini. "Seedorf? Fuori non si sanno mai tutte le cose che succedono, ci sono stati problemi di rapporti - ha aggiunto - con alcune persone; insomma, sono successe delle cose. Fare l'allenatore non è semplice, non è semplice parlare, siamo tutti delusi per come è finita la stagione adesso però guardiamo avanti. Dobbiamo ripartire dalla forza del gruppo. Il Milan deve puntare in alto e penso che l'anno prossimo riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni. I tifosi sono sempre stati fantastici, la curva ci è sempre vicina anche nei momenti difficili". Pazzini ha parlato anche di Mario Balotelli: "Quando la critica chiedeva il mio impiego con Balotelli, mi ha fatto piacere, è stata una soddisfazione. A Mario piace variare, sarebbe stato bello giocare insieme però purtroppo non ci è stata data la possibilità di farlo, non tutti la pensavano così"

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Mondiali, Italia: Prandelli: Niente alibi. Dobbiamo dare tutto.

Written By Unknown on Senin, 23 Juni 2014 | 23.46

NATAL - Cesare Prandelli racconta le emozioni di una vigilia che non può e non deve essere l'ultima, ma non ufficializza la formazione. «Non posso darla, già è un gara particolarmente difficile, diamo tempo per le marcature e per il resto delle strategie. Non credo che oggi l'Uruguay darà la formazione».
  
E' la sua vigilia più difficile?
«E' particolarmente difficile, perché è una partita da dentro o fuori. Al momento dei sorteggi avremmo firmato tutti di giocarci la qualificazione all'ultima partira. Siamo in gara e dobbiamo avere pensieri solo positivi».
  
E' paragonabile a qualche altra vigilia della sua carriera?
«No, è la partita più importante della mia vita calcistica».
  
Buffon ha detto che sarà un fallimento se va male con l'Uruguay. Lei è d'accordo?
«Ho detto ai ragazzi di avere la massima fiducia e di credere fino in fondo alla qualificazione. Noin possiamo fare ragionamenti post-gara, noi siamo determinati per vincere la partita».
  
Cosa pensa di Cavani-Suarez?
«E' una delle coppie d'attacco più forti del Mondiale, sono due attaccanti moderni, non danno riferimenti, attaccano l'area e sono bravi a fare gol».
  
Dobbiamo recuperare energie, ha detto dopo la Costa Rica: sono state recuperate?
«I dati ci danno risultati molto buoni, basta andare sul sito della Fifa per leggerli, quanti metri e quanti sprint a quale tasso di umidità. L'Uruguay ha giocato la nostra stessa nostra partita contro la Costa Rica. Noi abbiamo recuperato le energie fisiche e sono convinto che anche a livello nervoso siamo pronti».
  
L'Italia ha due risultati su tre, questo può condizionare la vostra partita?
«Noi puntiamo alla vittoria, non siamo capaci di puntare al pareggio. Non vorrei vedere la squadra subire, se subiamo dovremo essere bravi a contrattaccare subito».
  
Si segna molto in questo Mondiale.
«Ci sono più opportunità in fase offensiva. E' un Mondiale molto equilibrato, le partite del passato non contano nulla, per noi conta quella di domani. Dovremo avere la forza e il coraggio di ripartire e di fare gol».
  
Può dirci che giocatore è Ciro Immobile e in che modo può convivere con Balotelli?
«E' un attaccante moderno, sa attaccare la profondità e giocare fuori linea, ha senso del gol e aiuta la squadra. Oggi per essere un grande campione devi avere queste caratteristiche, se te ne manca una non sei completo e lui può diventare completo».
  
Dieci giorni fa ha detto che Balotelli e Immobile non possono giocare insieme. E' cambiato qualcosa?
«Mai detto che non possono giocare insieme. E' chiaro che, se si gioca con due attaccanti, devi modificare qualcosa nel gioco. Nell'ultima partita abbiamo schierato 4 attaccanti e non siamo riusciti a fare gol. Tante volte non è il numero degli attaccanti, ma la capacità di attaccare la profondità. Abbiamo dei pensieri sulla formazione ma non sono ancora ufficiali. Fino all'ultimo voglio tenere tutti sulla corda».
  
Darmian e De Sciglio sugli esterni. Come cambierà il gioco?
«Ultimamente abbiamo la voglia di andare sulla tattica, ma è controproducente se mancano tutti gli altri requisiti. Caratterialmente, agonisticamente e psicologicamente, così dovremo fare la partita. Loro hanno un senso patriottico che noi non abbiamo come nazione, noi siamo qui per rappresentare l'Italia e se perdiamo un contrasto deve succedere perché sono stati bravi loro, non perché non siamo andati a contrastare. Siamo pronti e senza alibi. Domani dobbiamo superare tutte le difficoltà e dare tutto, ma proprio tutto».
 


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Mondiali, Italia: Pirlo: Ho un solo pensiero: vincere e andare avanti

NATAL - Andrea Pirlo, vicecapitano azzurro, in conferenza stampa della vigilia con Prandelli. Il fuoriclasse azzurro ha spiegato il suo stato d'animo e quello della squadra.

Pirlo, è una vigilia che lei potrebbe paragonare a quale altra?
«Le partite sono tutte importanti in un mondiale, soprattutto una gara come questa: vale una semifinale o una finale perché è una partita dentro o fuori, dunque si hanno la  stessa tensione e lo stesso entusiasmo di una di queste vigilie»

Lei è preoccupato?
«Preoccupato no, sono consapevole che è un momento fondamentale: però dipende tutto da noi, questo ci dà la spinta giusta»

E se doveste uscire?
«Sarebbe una grande delusione per tutti, ma non è il pensiero che abbiamo dentro di noi; ci stiamo preparando per andare avanti»

Che Italia dovremo aspettarci?
«Speriamo di vedere un'Italia diversa, sia rispetto all'Inghilterra che alla Costa Rica; dovremo imporre il nostro gioco e vincere; noi non giochiamo per il pareggio»

Si è parlato molto delle fatiche di questo Mondiale: peggio Manaus o Recife?
«Recife è stata faticosa. Si stanno giocando due mondiali diversi, uno del Nord e uno del Sud, basta guardare le immagini: il fattore geografico è importante, il caldo e l'umidità incidono, qui la gente è abituata a certe condizioni; quando l'Argentina va a giocare a 3mila metri in Bolivia soffre; però qui le difficoltà sono per tutti, siamo solo all'inizio, è presto per dire se alla fine arriveranno solo le sudamericane, come nel 2006 arrivarono in fondo solo europee».

Si è parlato molto della necessità di time out

«In questa partita non ce ne sarà bisogno, una boccata d'aria o un sorso d'acqua non ti cambiano la vita, vengono in secondo piano rispetto all'impegno»

E al talento: se uno le chiede da dove arriva il suo come lo spiegherebbe?
«Non saprei come spiegarlo, lo devo ai miei genitori e alla voglia di migliorarmi ma non posso dire di più»

Pirlo, questa potrebbe essere la sua ultima partita in azzurro, ci ha pensato?
«No, non mi è venuto né non mi verrà in mentre; perché penso solo a vincere e andarea avanti e indossare ancora la maglia azzurra, che è il massimo per un giocatore».


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Tennis, Wimbledon: Murray vince all'esordio. Volandri subito eliminato

LONDRA (INGHILTERRA) - Inizia bene l'avventura di Andy Murray a Wimbledon. Sul campo centrale, il detentore del titolo e numero 3 del tabellone ha superato in tre set (6-1, 6-4, 7-5) il belga David Goffin in poco meno di due ore di gioco. Prossimo avversario del britannico sarà lo sloveno Blaz Rola. E in questo avvio di torneo arrivano le prime delusioni italiane. Filippo Volandri, infatti, è stato eliminato in tre set al primo turno dal francese Edouard Roger-Vasselin per 7-6 (7-1), 6-2, 6-4. Decisamente più tirato il match di Seppi che è finito ko con l'argentino Leonardo Maier dopo una lunga battaglia conclusasi solo al quinto set col punteggio di 6-3, 2-6, 4-6, 7-6, 6-4
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Tennis, Wimbledon: Murray vince all'esordio. Fuori Seppi e Volandri

LONDRA (INGHILTERRA) - Inizia bene l'avventura di Andy Murray a Wimbledon. Sul campo centrale, il detentore del titolo e numero 3 del tabellone ha superato in tre set (6-1, 6-4, 7-5) il belga David Goffin in poco meno di due ore di gioco. Prossimo avversario del britannico sarà lo sloveno Blaz Rola. E in questo avvio di torneo arrivano le prime delusioni italiane. Filippo Volandri, infatti, è stato eliminato in tre set al primo turno dal francese Edouard Roger-Vasselin per 7-6 (7-1), 6-2, 6-4. Decisamente più tirato il match di Seppi che è finito ko con l'argentino Leonardo Maier dopo una lunga battaglia conclusasi solo al quinto set col punteggio di 6-3, 2-6, 4-6, 7-6, 6-4
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Serie A Milan, Matri è carico: «E' grande la mia voglia di riscatto»

MILANO - Era nel giro della Nazionale ma poi negli ultimi due campionati non ha reso come sperava. Alessandro Matri, ex attaccante della Fiorentina, è rientrato per fine prestito al Milan. Oggi è intervenuto ai microfoni di Radio Deejay per parlare della sfida tra Italia e Uruguay, in programma domani e decisiva per il prosieguo nel Mondiale: «Credo che gli azzurri batteranno 2-1 i sudamericani e così accederanno agli ottavi. Balotelli? Domani dimostrerà il suo valore. Futuro? Ho grande voglia di rivalsa. Non pensavo di dover trascorrere un'altra stagione così difficile. Adesso voglio ripartire subito per dimostrare il mio valore»


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Serie A: Edy Reja: «Caro Napoli, tieniti stretto Hamsik»

NAPOLI - Edy Reja, ex allenatore della Lazio ma in passato anche sulla panchina del Napoli, è intervenuto a Radio Crc ed ha parlato a 360°: «Con De Laurentiis c'è un buon rapporto, ci sentiamo spesso per un saluto. Mi sembra che i partenopei vogliano portare in azzurro calciatori al pari di quelli che giocano in avanti, occhio alla Roma che mi pare stia lavorando bene anche in vista della prossima Champions League. Mondiali? Ieri ho visto bene Mertens, è uno di quei calciatori che devono giocare sempre. L'Italia? Secondo me fa bene Prandelli a mettersi a tre, con Suarez e Cavani c'è bisogno del raddoppio di marcatura. Un consiglio al Napoli? Io Hamsik non lo venderei mai, nonostante un'annata non troppo positiva. Quando gioca spalle alla porta non è al top ma palla al piede è micidiale, ha bisogno di avere la porta avanti. Mio futuro? La Champions mi manca e se dovesse capitarmi un'occasione la valuterei con gioia».


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Balotelli: «Voglio sorridere di nuovo»

Written By Unknown on Minggu, 22 Juni 2014 | 23.45

domenica 22 giugno 2014

L'attaccante dell'Italia: «Forza azzurri, sempre»

ROMA - "I want to smile again! Even if it doesn't seem like it, I LOVE TO SMILE (Voglio sorridere di nuovo. Anche se non sembra, io amo sorridere)". In inglese, e postando anche una foto che lo riprende sorridente, Mario Balotelli twitta il suo stato di animo. Poi in italiano, aggiunge: "Forza Azzurri. Sempre e comunque".

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Tutti pazzi per Gervinho: «A Roma sto benissimo»

domenica 22 giugno 2014

In Brasile spopola l'attaccante della Costa d'Avorio: «In giallorosso c'è Garcia: lo seguirò ovunque»

BELO HORIZONTE (BRASILE) - I gol segnati a Giappone e, soprattutto, Colombia dopo aver dribblato tre avversari hanno fatto scoprire Gervinho ai brasiliani, amanti del 'futebol artè e quindi dei virtuosi del pallone. Nei confronti dell'ivoriano della Roma si è acceso un enorme interesse, al punto che gli è stata affibbiata la qualifica di 'stellà e ci sono stati paragoni perfino con l'idolo assoluto Neymar. "Sono paragoni fatti dai tifosi - risponde Gervinho dal ritiro della Costa d'Avorio ad Aguas de Lindoia -. Ma io ho il mio stile e non mi piace paragonarmi ad atri calciatori. Neymar è importante per il Barcellona e per la nazionale brasiliana, e ha molta qualità. Io penso di essere importante per la Costa d'Avorio e per la Roma. Faccio vedere cosa so fare, però ribadisco che non mi piacciono certi paragoni".

I MODELLI
- Ma da giovanissimo ha avuto dei modelli ai quali ispirarsi? "Certo - risponde -, ce ne sono stati. Quando ero bambino osservavo sempre il modo di giocare di Thierry Henry e Ronaldo Fenomeno. Però ho visto anche tanti vecchi filmati di Eusebio, notando che oltre ad essere un cannoniere era uno che faceva molti dribbling. Diciamo che tutti loro mi sono serviti per trovare l'ispirazione giusta in campo". Sulla rete alla Colombia che tanto ha entusiasmato i brasiliani, Gervinho spiega che "sarebbe stato fantastico, e chi mi conosce bene sa che velocità e dribbling sono tra le mie qualità migliori, ma purtroppo questo gol non è servito a far vincere la mia squadra, quindi è servito a poco". "Spero di farne altri - aggiunge la nuova 'stellà del Mondiale -, ma la mia priorità è aiutare il gruppo, perché qui l'obiettivo della Costa d'Avorio è arrivare il più lontano possibile".

LA ROMA
- Non poteva mancare una considerazione alla sua bella stagione nella Roma. "Se mi avessero dato più tempo di gioco all'Arsenal - ammette - non me ne sarei andato, perché quella era la squadra dei miei sogni da ragazzo. Alla Roma sono andato perché mi ha chiamato il mio allenatore preferito, Rudi Garcia: lui è quello che mi conosce meglio, e ora lo seguo ovunque. Abbiamo fatto una buona stagione, ma ci siamo imbattuti in una Juventus davvero forte". "A Roma sento di dare piacere alla gente - aggiunge Gervinho -: ai tifosi piace il mio modo di giocare, le mie qualità, e questo mi rende felice. Quando ho la palla può sempre capitare qualcosa. Sono felice di trasmettere questo piacere, e spero che durerà a lungo".

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Buffon: Ora cuore caldo e testa fredda

NATAL - Una lunga intervista, quella di Buffon, all'antivigilia di Italia-Uruguay. In capitano azzurro ha toccato molti temi, con un tono piuttosto basso.

Buffon all'Italia serve sempre l'acqua alla gola per emergere?
«Se fosse vero questo, sarebbe un modo di pensare rischioso e masochista; però più la posta in palio è alta e meglio riusciamo a rispondere: è la storia che lo dice»

Cosa pensa del fatto che Prandelli possa camabiare modulo?
«Non ne ho idea, non abbiamo ancora fatto niente di tattico».

Ma la sorprenderebbe?
 «Noi siamo aperti a tutto, siamo camaleontici, conto sul fatto che la duttilità porti risultati auspicati e ambiti»

Più che di calcio si è parlato molto di caldo fino a sembrare che questo fosse un alibi
«Io agli alibi non credo, non li cerco non mi piacciono. Il clima qui è quasi proibitivo, è un fatto, ma vale per noi come per gli altri al di là dell'abitudine delle singole squadre a certe temperature. Le europee hanno fatto fatica, quindi la cosa è indubbia ma è indubbio anche che non dobbiamo cercare alibi di questo tipo. La verità è che contro la Costa Rica non siamo riusciti a giocare in modo apprezzabile come contro l'Inghilterra»

Ora arriva l'Uruguay
«Una squadra da temere come è normale. Il riverbero dell'ultima prestazione peserà: noi veniamo da una caduta brutta, loro da una vittoria che ha dato convinzione. Per noi è un sedicesimo di finale, ci bastano due risultati su tre»

Come la vede?

«Vedete, questa è la decima manifestazione con la Nazionale e solo un anno fa in Confederations Cup eravamo già qualificati alla terza, sennò i punti decisivi bisognava ancora conquistarli». 

Non sarà facile contro Cavani-Suarez
«Sono una grandissima coppia che non scopriamo qui, ce lo confermano da anni in tandem in Nazionale o spacchettati nei club. Normale che l'Uruguay sia squadra di valore oltre loro due»

E, aspettandoli, Buffon come sta?
«E' stata una bella botta a livello mentale l'infortunio alla vigilia del debutto. Non pensavo mai di recuperare così in fretta, dunque ho ritrovato il buon umore e mi ci voleva» 

Più preoccupato qui o in Sud Africa?
«Lì sulla carta la terza, contro la Slovacchia, era più accessibile, avevamo la giusta convinzione, ci bastava un pari anche lì; questa è più difficile. Il girone di ferro atteso si è dimostrato tale, poi nessuno aveva messo in conto della qualificazione della Costa Rica»

Serve un messaggio di ottimismo
«Io non lancio alcun messaggio, bisogna fare una grande partita e basta. Serviranno cuore caldo e testa fredda, convinzione e autostima dopo una partita andata male»

Giusto rispondere a Suarez-Cavani con Balotelli-Immobile?
«Loro non hanno mai giocato insieme, sarebbe una novità con i rischi e i benefici del caso: sarà il campo a dire, dovessero giocare loro, se la scelta è giusta o meno»

Quanto pesa il ko di De Rossi?
«Gente insostituibile come Pirlo o Daniele debbono essere rimpiazzati grazie alla duttilità della squadra; e la bravura del nostro allenatore è riuscire a trovare un equilibrio e impugnare la partita; lui è un maestro in questo in caso di assenze così importanti»

Ma insomma per lei meglio la difesa a 3 o 4?
«Non bisogna pensare all'io ma al noi, è la prima regola che mi hanno insegnato alla scuola calcio. Serve capire cos'è che fa rendere meglio la squadra, quale è la medicina per far rendere al meglio una squadra. La risposta è nella testa dell'allenatore, le sue scelte saranno decisive. Il singolo calciatore non  conta praticamente nulla».

Però in campo andate voi
«Vedremo oggi a che livello di recupero siamo. Ripeto: sul piano psicologico è stata una bella bordata. Giusto ci siano polemiche e critiche, dico, non per spocchia, che dobbiamo estraniarci da quello che ci gravita intorno; è tutto così veloce che non ci possiamo permettere di entrare in certi meccanismi. E' il gioco delle parti, noi dobbiamo rispondere sul campo»

Resta sempre convinto che il gioco italiano fatto di fraseggi sia quello giusto?
«Io osservo, che siamo al mondiale ed è vero che la pazienza è un lusso, ma in cinque giorni si passa dall'esaltazione dei tanti passaggi, alla sconfitta e allora tutto diventa fallimentare. A seconda delle partite, ci possono essere cambiamenti. Torno all'inizio. Questa duttilità è un bene».

Servirebbe un Cannavaro a dare l'esempio
«Con lui per tanti anni siamo stati come fratelli, è un personaggio di grande leadership, che fa bene a ogni gruppo. Purtroppo fa parte del passato, pensiamo al presente, a quello che ci aspetta»

Siete preoccupati?
«C'è la giusta preoccupazione, è normale che sia così; veniamo da un ko meritato; ci deve essere la forza e l'orgoglio dentro di noi, per ritrovare noi stessi. Noi non siamo quelli visti con la Costa Rica, dobbiamo ritrovare equilibrio e senso di appartenenza» 

E una difesa all'altezza della sua storia
«Già, il primo non prenderle ultimamente non è stato rispettato perché è vero che abbiamo concesso molto, pur creando altrettanto. Ecco contro la Costa Rica al di là delle azioni subite non abbiamo controbilanciato  in avanti, soprattutto nel secondo tempo, contro una squadra chiusa. Non sei riuscito a ottenere nulla di concreto e importante».

Ma se l'Italia dovesse uscire?
«Non entreremmo nella storia come l'Italia migliore, e oltre a una delusione personale e di gruppo sarebbe un fallimento, è innegabile. Non bisogna avere paura di questa responsabilità»

Ma se si passa il turno dove potete arrivare?
«Se si passa il turno i problemi saranno appena iniziati, troveremo squadre più forti. Ma arrivare agli ottavi o ai quarti sarebbe già diverso»

Aveste vinto la seconda...
«Il problema della seconda partita arriva quando la prima va bene; è un problema storico, non ne vieni a capo come il problema di non fare bene nelle amichevoli...ma ora servono positività: bisogna essere autocritici ma anche trovare autostima e convinzione»

Ci sono già polemiche anche sul ritiro aperto
«Sono discorsi futili, se vogliamo dedicare un minuto... non direi cose vere o quello che penso, sarebbe un discorso per ubriachi che non porterebbe a niente. Posso solo garantire che la nostra professionalità e l'attaccamento lo dobbiamo dimostrare in campo. Un anno fa arrivammo terzi e questo non era un problema... Devi essere anche impopolare se pensi che questo faccia il bene della squadra».


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Italia, Prandelli prova Immobile con Balotelli

domenica 22 giugno 2014

Il ct a due giorni dalla sfida con l'Uruguay sta testando un nuovo modulo, il 3-4-1-2 con una nuova coppia d'attacco 

di Andrea Santoni

NATAL - Prandelli prova la nuova Italia a due giorni dalla sfida con l'Uruguay. Il ct azzurro in vista dell'Uruguay sembra destinato a cambiare volto alla squadra dopo la deludente sconfitta con la Costa Rica: in campo oggi è scesa questa formazione, schierata con il 3-4-1-2: Buffon; Barzagli Bonucci Chiellini; Darmian Verratti Pirlo De Sciglio; Marchisio; Balotelli Immobile.

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Spagna, lite in allenamento tra Del Bosque e Fabregas

domenica 22 giugno 2014

Ai giornalisti spagnoli, il ct ha risposto in maniera piccata: «Io penso a tutti i miei giocatori, i giocatori pensano solo a loro stessi»

ROMA - Nervi tesi durante l'allenamento della Spagna, con una lite tra l'allenatore Vicente Del Bosque e Cesc Fabregas. I momenti di tensione alla vigilia dell'ultima e inutile partita contro l'Australia, stanno trovando ampio spazio sulla stampa spagnola. Nei giorni successivi all'eliminazione l'ormai ex giocatore del Barcellona (andrà al Chelsea) non ha nascosto il suo rammarico per lo scarso utilizzo nelle prime due partite dei Mondiali brasiliani. Ai giornalisti spagnoli, Del Bosque ha risposto in maniera piccata: "Io penso a tutti i miei giocatori, i giocatori pensano solo a loro stessi".

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Voragine vicino a stadio: timori per Italia-Uruguay

domenica 22 giugno 2014

La zona, distante circa 4 chilometri dall'impianto, è stata evacuata

NATAL - Un'enorme voragine si è aperta da qualche ora a circa quattro chilometri dallo stadio di Natal dove martedì è in programma Italia-Uruguay. La zona è stata evacuata, timori, al momento non confermati, per lo svolgimento dell'incontro. La voragine ha cominciato ad aprirsi nella popolatissima favela di Mae Luisa da qualche giorno dopo le forti piogge, ma è da ieri sera che è scattato l'allarme perché l'enorme cratere, nel quale sono sparite baracche, auto e oggetti degli abitanti, ha continuato ad allargarsi. Le immagini mostrano alcune case in bilico sul bordo del cratere, al cui interno è visibile un'enorme quantità di materiale inghiottito.

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Trova il tuo antenato nel museo di San Paolo

SAN PAOLO - In rua Visconde de Parnaiba, nel quartiere Bres di San Paolo, tra la linea del treno e la metro, c'è la Ellis Island del Brasile: il museo dell'immigrazione, che una volta era l'Hospedaria dove, alla fine dell'Ottocento, vennero accolti gli immigrati arrivati dall'Europa, in maggioranza italiani, migliaia di famiglie approdate per "fare l'America". Gli italiani costruirono San Paolo e adesso i loro nomi sono stati scolpiti su una stele di legno lunga venticinque metri assieme a quelli degli emigranti arrivati da altri Paesi. I nomi degli italiani sono in maggioranza: guardare se c'è anche il vostro, per scoprire se avete un antenato che ha costruito San Paolo.
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A sei anni scrive al Celtic: «Vorrei allenare il club»

Written By Unknown on Sabtu, 21 Juni 2014 | 23.45

GLASGOW - "Salve, vorrei sottoporre la mia candidatura per il ruolo di allenatore del Celtic". Con queste parole, scritte in una lettera indirizzata alla dirigenza del Celtic Glasgow, Aiden Headridge, si è proposto come possibile nuovo allenatore del club. Una proposta molto seria, ma di difficile attuazione, dato che Aiden ha solo 6 anni.

LA RISPOSTA - Il piccolo tifoso, aiutato dalla mamma Lynne. ha scritto alla sua squadra del cuore, con la seria intenzione di proporsi come nuovo manager. A sorpresa, Aiden ha ricevuto una lettera di risposta, firmata da Peter Lawwell, Ceo del Celtic. "Grazie, ma abbiamo già un allenatore -la replica del dirigente- Come forse saprai abbiamo già ingaggiato Ronny Deila come nuovo manager. Sono convinto che Ronny abbia esperienza, fiducia ed entusiasmo necessari per continuare a conquistare successi con il nostro cluB. Sono molto felice di sapere che vorresti essere allenatore del Celtic e magari, un giorno, potresti diventarlo. Per il momento, goditi la scuola e le prossime vacanze".

GIOIA E DELUSIONE - Una risposta inaspettata che ha reso felice il piccolo Aiden: "E' stato bellissimo ricevere la lettera da Peter e dal Celtic. Io amo il Celtic ed è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata". Aiden non ha però nascosto un po' di delusione: "Certo, mi dispiace non aver ottenuto il lavoro. Mi sarebbe piaciuto essere un allenatore come Jock Stein (vincitore della Coppa dei Campioni del 1967 e di dieci campionati alla guida del Celtic). Mia mamma dice che è stato il più grande!".


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Retroscena Prandelli, voleva togliere Balotelli

sabato 21 giugno 2014

Ad impedire l'inserimento di Immobile è stata l'improvvisa richiesta di sostituzione di Marchisio

NATAL - Ciro Immobile stava per entrare in campo ieri sera durante il secondo tempo della partita dell'Italia contro il Costarica. Ad impedire l'inserimento del'attaccante campano (presumibilmente al posto di Balotelli) è stata l'improvvisa richiesta di sostituzione di Claudio Marchisio, che ha costretto il ct Prandelli a un cambio meno sbilanciato in avanti (Cerci). Il retroscena, appreso dall'Ansa, non annulla ma attutisce un po' la portata di uno dei principali capi d'accusa nel processo a Prandelli dopo la sconfitta con il Costarica: ovvero l'esclusione per tutta la partita del capocannoniere del campionato di serie A.

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De Sanctis: Gioco ancora anche se entro nella Figc

sabato 21 giugno 2014

Il portiere della Roma: «Non voglio smettere. Albertini si dimetterà, si libera un posto nel Consiglio Federale e c'è questa possibilità. Lo ha fatto anche Perrotta mentre continuava a giocare»

ROMA - «Non voglio smettere. Albertini si dimetterà, si libera un posto nel Consiglio Federale e c'è questa possibilità. Lo ha fatto anche Perrotta mentre continuava a giocare». Morgan De Sanctis rassicura i tifosi della Roma. Il portiere giallorosso continuerà a giocare anche nel caso in cui trovi un ruolo all'interno della Figc. Il numero uno commenta così il momento dell'Italia ai Mondiali. «Sono fiducioso sul passaggio del turno - ha detto a Sky - Ci sono dei campionissimi in rosa. Ci sono stati problemi dal punto di vista atletico che devono esser superati per battere l'Uruguay. Nel giro di 24 ore è cambiato tutto. Dalla finale all'eliminazione: ci saranno delle difficoltà e ci sono state ieri. Buffon? Con me non si sarebbe fatto male, lo avrei coccolato. De Rossi? L'ho sentito ma non abbiamo parlato del suo infortunio al polpaccio». Infine un retroscena sul suo arrivo nella Capitale. «Non è stato Sabatini ma Gilberto D'Annunzio a portarmi a Roma, un ristoratore che mi ha raccomandato al mister Garcia».

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Casillas, patto "Real": un anno e poi via

sabato 21 giugno 2014

I media spagnoli raccontano di un accordo tra il portiere e il presidente Florentino Perez: lascerà la 'casa blanca' a giugno 2015

ROMA - Ancora un anno a difendere la porta del Real Madrid, poi nel giugno 2015 Iker Casillas sarà libero di poter andare dove vuole. È l'accordo che il portiere delle merengues e della nazionale spagnola avrebbe raggiunto col presidente del Real, Florentino Perez, subito dopo la finale Champions League di Lisbona. Lo scrive lo spagnolo 'As', secondo cui il presidente avrebbe convinto l'estremo difensore, reduce da due stagioni difficili, con Mourinho prima e Ancelotti poi, a restare ancora un anno nel club. In cambio, Casillas ha avuto la promessa di avere il cartellino gratis alla fine della prossima stagione, per firmare l'ultimo contratto della sua carriera. In prospettiva, il Real avrebbe già opzionato Jan Oblak, 21enne portiere del Benfica e dell'Under 21 della Slovenia. Trentatré anni, Casillas ha giocato tutta la carriera con il Real con cui ha giocato 478 partite nella Liga: con la camiseta bianca ha vinto 5 scudetti, due Coppe del Re, 3 Champions e una Coppa Intercontinentale. Con la Nazionale è stato campione del Mondo (2006) e d'Europa (2008 e 2012).

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F1, Gp Austria: Massa in pole, Alonso quarto

SPIELBERG - La Williams si conferma al top e ruba la leadership alla Mercedes nel Gp d'Austria. E' Felipe Massa a conquistare la pole position sul circuito austriaco. Il pilota della Williams ha preceduto, in 1'08''759, il compagno di squadra Bottas (1'08''846), e la Mercedes di Nico Rosberg (1'08''944). Quarto tempo per Fernando Alonso (1'09''285) che partirà, dunque, dalla seconda fila, mentre l'altra Ferrari di Kimi Raikkonen ha chiuso le qualifiche con l'ottavo tempo (1'10''795).

DELUSIONE VETTEL - Per la prima volta in questa stagione, dunque, non c'è una Mercedes in prima fila con Lewis Hamilton che ha chiuso le qualifiche con il nono tempo: sia lui che Hulkenberg hanno chiuso la Q3 senza crono, cancellato. Delusione anche per Sebastian Vettel, che è andato fuori dalla Q3 chiudendo la Q2 con il 13/o tempo. Partirà, invece, dalla terza fila l'altra Red Bull di Daniel Ricciardo, che ha terminato con il quinto tempo le qualifiche. 


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Risonanza per De Rossi, verso forfait con Uruguay

sabato 21 giugno 2014

Il medico della nazionale, Enrico Castellacci, farà il punto in una conferenza nel pomeriggio

NATAL - Daniele De Rossi si è sottoposto a una risonanza magnetica per verificare la natura del problema al polpaccio destro. Il medico della nazionale, Enrico Castellacci, che ha accompagnato l'azzurro in ospedale, farà il punto in una conferenza nel pomeriggio ma la presenza di De Rossi in Italia-Uruguay sembra da escludere. Il giocatore, dopo l'esame, è apparso preoccupato: la risonanza avrebbe rilevato la presenza di una sofferenza muscolare. Nel caso l'assenza di de Rossi rischierebbe di essere più lunga della prossima gara.

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Mondiali, Italia #crediamoci: manda il tuo tweet

sabato 21 giugno 2014

Manda il tuo messaggio d'incoraggiamento a Prandelli e alla squadra in vista della sfida decisiva con l'Uruguay

ROMA - Crediamoci. Il titolo di prima pagina del Corriere dello Sport-Stadio di oggi in edicola vuole essere un'esortazione all'Italia in vista della sfida decisiva con l'Uruguay di martedì alle 18. Chiediamo anche a voi di mandare un messaggio di incoraggiamento a Buffon e compagni per questa partita che deciderà le sorti della spedizione azzurra al Mondiale. Lasciate il vostro messaggio nello spazio commenti qui in basso, oppure su Twitter usate l'hashtag #crediamoci: scrivete i motivi per cui l'Italia secondo voi ha il dovere di crederci e fate sentire agli azzurri la vostra vicinanza. Basta un pareggio con l'Uruguay. #Crediamoci.

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F1: Gp d'Austria, Mercedes ancora al comando nelle seconde libere, Alonso terzo

Written By Unknown on Jumat, 20 Juni 2014 | 23.45

ZELTWEG - Le Mercedes sono davanti a tutti nelle seconde prove libere del Gp d'Austria. L'inglese Lewis Hamilton gira in 1'09''542 precedendo il suo compagno, il tedesco Nico Rosberg (1'09''919), autore del miglior tempo in mattinata. Lo spagnolo Fernando Alonso, al volante della Ferrari, si conferma terzo (1'10''470) davanti alle Williams del finlandese Valtteri Bottas (1'10''519) e del brasiliano Felipe Massa (1'10''521). Il tedesco Sebastian Vettel, con la Red Bull, ottiene il settimo crono (1'10''807) lasciandosi alle spalle la McLaren dell'inglese Jenson Button (1'10''813).
L'australiano Daniel Ricciardo, reduce dal trionfo nel Gp del Canada, con l'altra Red Bull comincia il weekend austriaco facendo segnare l'ottavo tempo con un giro in 1'10''920. A completare la top ten sono la McLaren del finlandese Kevin Magnussen (1'10''936) e la Toro Rosso del francese Jean-Eric Vergne (1'10''972). Undicesima piazza per Kimi Raikkonen: il pilota finlandese della Ferrari chiude in 1'10''974.


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Mondiali 2014 Brasile, Julio Cesar: «Neymar è meglio di Balotelli»

TERESOPOLIS (BRASILE) - "Ho avuto l'opportunità di giocare con Mario (Balotelli ndr) nell'Inter di Milano. Era un ragazzo di 17 anni, è stato con noi, poi è andato in Inghilterra ed è tornato in Italia più maturo. Però Neymar è diverso, è già fra i tre migliori giocatori del mondo. Lo dico perchè vedo ciò che fa in allenamento. Se dovessi scegliere uno fra loro due, prenderei sicuramente Neymar: è più completo". Così l'ex interista Julio Cesar, portiere della nazionale brasiliana dal futuro incerto (non sa se rimarrà a Toronto o tornerà a Londra nel Qpr), risponde a una domanda su chi sia migliore fra il suo compagno di nazionale e Supermario con cui giocò in nerazzurro. 'JC' non risponde, invece, a chi gli chiede se preferisca trovare Olanda o Cile negli ottavi di finale. "Non rispondo a questa domanda - dice -, perché dobbiamo ancora giocare un match fondamentale contro il Camerun e quindi per rispetto verso i suoi giocatori. Prima battiamo i Leoni, e poi penseremo ai nostri prossimi avversari. Di sicuro il nostro obiettivo in questa fase è chiudere il girone al primo posto".

I PROBLEMI DEL BRASILE - Ma perché il Brasile finora non ingrana? Quali sono le cause di questo rendimento non pari alle aspettative? "Non credo che sia così - risponde -. La Selecao è composta da 23 giocatori tra i quali Scolari può scegliere a occhi chiusi, e chiunque prende va bene. E il fatto di essere stati sorteggiati in un gruppo forte non deve preoccuparci più di tanto: fate lavorare Felipao, lui sa dove mettere le mani. Certo contro di noi tutti si chiudono: prima non era così, il Brasile era scivolato indietro nel ranking Fifa e le avversarie non ci consideravano più come prima. Ma la vittoria nella Confederations Cup ha ricambiato le cose: i nostri schemi funzionavano a meraviglia, tutto andava bene, segnavamo e giocavamo bene e i rivali hanno ripreso ad avere paura di noi e si regolano di conseguenza. Ma io, come il nostro tecnico e i compagni, sono convinto che qui, al Mondiale, possiamo migliorare a ogni partita".


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Calciomercato, ultimo giorno utile per le comproprietà

ROMA - Ultimo giorno per le comproprietà, gli accordi di partecipazione tra le società per i cartellini de giocatori. Il termine per depositare le offerte in busta chiusa per i calciatori sui quali i club non hanno raggiunto un accordo scade alle ore 19.00 di oggi. Sono 90 i calciatori per cui sono stati già state definite le comproprietà.

TAIDER- Sempre più caldo il filo che lega il Bologna e l'Inter. Con una nota sul proprio sito ufficiale, il club felsineo ha comunicato di aver raggiunto l'accordo con l'Inter per il rinnovo della compartecipazione del centrocampista algerino Saphir Taider Il futuro dei restanti 193 giocatori "partecipati" si conoscerà stasera.

PETTINARI -
L'attaccante classe 1992 Stefano Pettinari rientra alla Roma. Ad annunciarlo è il Crotone

ISLA - La Juventus ha riscattato dall'Udinese Mauricio Isla e Cristian Pasquato.

CATANIA - Raphael Martinho torna a Catania. La società rossazzurra ha risolto a proprio favore l'accordo di partecipazione con l'Hellas Verona riguardante il cartellino del brasiliano

BIABIANY DEL PARMA
- Jonathan Biabiany è un giocatore interamente del Parma. Il centrocampista francese passa infatti completamente ai crociati. Sia Parma sia Sampdoria, attraverso i rispettivi siti ufficiali, hanno dato conto dell'avvenuta operazione.

D'ALESSANDRO - La Roma ha chiuso un'operazione in uscita: Marco D'Alessandro, esterno offensivo classe '91, passa all'Atalanta a titolo definitivo. La valutazione del giocatore è di circa 3 milioni.

SAPONARA
- Il Milan si assicura un altro giocatore dalle trattative sulle comproprietà, dopo Poli e Gori. Riccardo Saponara è totalmente un giocatore rossonero. A renderlo noto è lo stesso club milanista che annuncia il riscatto del trequartista dal Parma.

KRHIN, C'E' L'INTER - Con una nota sul proprio sito ufficiale, il Bologna annuncia il ritorno dell'attaccante Alessandro Capello in Emilia, mentre lasciano Bologna per andare a Milano i giovani Andrea Bandini e Andrea Romanò. A far loro compagnia ci sarà Rene Krhin, centrocampista sloveno classe '91 che è stato interamente riscattato dall'Inter. Per quanto riguarda il fronte Cesena invece, D amjan Djokovic, rimarrà al Bologna ancora un anno, mentre Andrea Ingegneri, rimarrà al Cesena sempre in comproprietà.

UDINESE - Proseguono gli affari sull'asse Udine-Firenze. Dopo aver risolto la questione Cuadrado, le due società hanno concordato il passaggio a titolo definitivo anche dell'attaccante franco-camerunense Leo Steve Beleck in maglia gigliata EMPOLI - Il difensore Vincent Laurini è di piena proprietà dell'Empoli: a comunicarlo è stato il sito ufficiale del Carpi.

PALERMO - il Palermo riscatta dall'Albinoleffe l'altra metà di Andrea Belotti, attaccante rosanero classe '93. Rinnovate con la Juventus le comproprietà di Goldaniga e Lanini. Stesso esito per Della Rocca, che resta al Bologna, e Viola (alla Ternana). Da risolvere la grana Kurtic: Palermo e Sassuolo non hanno trovato un accordo e andranno alle buste.

FIORENTINA - Babacar e Bernardeschi tornano alla Fiorentina. Sui due attaccanti, protagonisti con la maglia del Modena e del Crotone in Serie B, il club viola ha esercitato il diritto di contropzione.


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Mondiali 2014 Belgio, Fellaini: Se vinciamo la Coppa mi taglio i capelli

ROMA - "Il Belgio è in grado di vincere la Coppa del Mondo e se dovesse accadere, taglierò i miei capelli": la promessa al sito Fifa.com è di Marouane Fellaini, protagonista, con il gran gol del pareggio realizzato di testa, della rimonta del Belgio contro l'Algeria nella prima partita del girone H dei Mondiali brasiliani. Domenica la formazione di Wilmots affronterà la Russia di Fabio Capello. Nella scorsa stagione, dopo un trasferimento milionario dall'Everton al Manchester United, il centrocampista non ha rispettato in pieno le aspettative: "Il Fellaini del Manchester - dice il giocatore che ha origini marocchine - è lo stesso del Belgio. La squadra inglese mi ha comprato un anno fa, ci sono stati momenti positivi e momenti negativi. Sono stato infortunato e c'è stato anche un cambio di allenatore". L'anno prossimo sulla panchina dei Red Devils ci sarà il ct dell'Olanda, Luis Van Gaal: "Io - conclude il giocatore del Belgio - cercherò di fare del mio meglio".
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La Roma vende D'Alessandro all'Atalanta

ROMA - La Roma ha chiuso un'operazione in uscita: Marco D'Alessandro, esterno offensivo classe '91, passa all'Atalanta a titolo definitivo. La valutazione del giocatore è di circa 3 milioni. Appena rientrato dal prestito al Cesena, con cui ha conquistato la promozione in serie A ai playoff, D'Alessandro aveva debuttato in serie A con Spalletti nel campionato 2008/09 prima di essere piazzato in varie società: Grosseto, Bari, Livorno, Verona e appunto Cesena, sempre sotto il controllo di Trigoria. 

Capitolo comproprietà: Sabatini è a Milano per risolvere nelle ultime ore i casi controversi e ha riscattato Stefano Pettinari ('92) dal Crotone. Pettinari potrebbe essere convocato per il raduno per essere valutato da Garcia.


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Mondiali 2014 Blatter: «Invasione negli stadi non si ripeterà»

SAN PAOLO (BRASILE) - Il presidente della Fifa, Joseph Blatter, ha assicurato che non si ripeteranno invasioni di tifosi negli stadi del Mondiale, come quella avvenuta mercoledì scorso nella sala stampa del Maracanà poco prima di Spagna-Cile. "Le invasioni sono risolte", ha garantito Blatter, che si è poi detto "molto felice con la Coppa del mondo". "Non credo che le invasioni si ripeteranno, non succederà di nuovo. Gli organizzatori se ne stanno occupando e non sarà più un problema", ha detto Blatter in una intervista esclusiva al quotidiano 'Estado de Sao Paulo'. Il ministro della Giustizia, Josè Eduardo Cardozo, ha intanto annunciato che il governo federale aumenterà gli effettivi per garantire la sicurezza dei Mondiali, in particolare dello stadio Maracanà, dove si giocherà la finale il prossimo 13 luglio.

SCONTRI A SAN PAOLO - Violenze e saccheggi la notte scorsa a San Paolo, dopo la partita tra Uruguay e Inghilterra. Un gruppo di manifestanti con il volto mascherato si è staccato da un corteo che celebrava pacificamente le manifestazioni dello scorso anno ed ha saccheggiato alcuni negozi. I vandali hanno anche sfondato la vetrina di una concessionaria della Mercedes ed hanno distrutto almeno dieci auto di lusso. Saccheggiate anche due agenzie bancarie, una del Banco do Brasil e una di Citibank. La polizia è intervenuta con un certo ritardo e all'arrivo degli agenti i manifestanti hanno lanciato contro pietre e bombe carta. La polizia ha risposto con candelotti di gas lacrimogeno. Il comando generale della polizia militare di San Paolo ha detto di non aver inviato un contingente per sorvegliare la manifestazione in quanto gli organizzatori del Movimento Passe Livre (Mpl), che si batte per trasporti pubblici gratuiti, avevano garantito un servizio d'ordine interno. Il Mpl ha confermato ma le critiche sull'operato della polizia non si placano. Durante la notte, i vandali si sono dispersi ed hanno incendiato cassonetti ed auto in sosta nella zone di Pinheiros e Vila Madalena.


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Calciomercato Juve, riscattati Isla e Pasquato

ROMA - La Juventus ha riscattato dall'Udinese Mauricio Isla e Cristian Pasquato. Risoluzione a favore dei bianconeri "dell'accordo di partecipazione relativo al diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mauricio Anibal Isla. Il corrispettivo per la risoluzione è stato fissato in 4,5 milioni di euro che saranno pagati dalla Juventus nei prossimi due esercizi. Il contratto di prestazione sportiva sottoscritto con il calciatore ha durata fino al 30 giugno 2017". I club bianconero ha risolto a proprio favore anche l'accordo di partecipazione relativo a Cristian Pasquato. "Il corrispettivo per la risoluzione è stato fissato in 1,5 milioni di euro che saranno pagati dalla Juventus nei prossimi due esercizi. Il contratto di prestazione sportiva sottoscritto con il calciatore ha durata fino al 30 giugno 2017".
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Calciomercato: «Milan-Barcellona, corsa a due per Ashley Cole»

Written By Unknown on Kamis, 19 Juni 2014 | 23.45

LONDRA - Il Daily Mail non ha dubbi: il futuro di Ashley Cole potrebbe essere al Milan o al Barcellona. Il club italiano e quello spagnolo infatti, stando a quanto riportato oltremanica, avrebbero presentato una proposta di contratto all'esterno sinistro del Chelsea, appena svincolato. Per Luis Enrique, l'arrivo di Cole consentirebbe di sopperire, su quella fascia, alla sempre più probabile partenza di Adriano e al vuoto lasciato da Abidal una volta finito al Monaco. Il Milan invece, avrebbe pensato a lui su suggerimento di Filippo Inzaghi, profondo estimatore del calciatore. In molti credono che Ashley Cole, nonostante le 34 primavere alle spalle, possa ancora dire la sua. Staremo a vedere se l'anno prossimo giocherà davvero in serie A. 


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