Immobile: Lewandowski il passato, io il presente

giovedì 31 luglio 2014

Il Borussia Dortmund presenta l'attaccante azzurro

ROMA - "L'eredità di Lewandowski non mi pesa, ha fatto tanti gol, non so se ne farò di più: lui è il passato, io il presente". L'attaccante azzurro Ciro Immobile assicura di non aver paura dello 'spettro' del forte attaccante polacco passato al Bayern Monaco e allo stesso tempo non porta rancore verso la Juventus che, pur avendone la comproprietà insieme al Torino, lo ha lasciato andare in Germania: "la società ha fatto scelte e le ho accettate, io volevo venire qua. La Champions mi incuriosisce". "Seguivo il Borussia da quando avevo 7 anni e vinse la Champions con la Juve - ricorda Immobile nel corso della sua presentazione come nuovo attaccante del Borussia Dortmund - Poi mi sono appassionato perché so che hanno tifosi caldi. Klopp mi ha detto che ha visto 70 partite per studiare le mie caratteristiche: più di quante ne ha viste mio padre". La Bundesliga? "per il campionato - chiude l'ex attaccante del Torino e capocannoniere della Serie A - il favorito resta il Bayern: noi vogliamo far strada in Champions e sorprendere".

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Il cannoniere dell'estate 2014. Pepito Rossi piazza il primo colpo

La classifica del cannoniere dell'estate 2014 prende in esame i gol segnati in amichevole, ma solo quelle fra due squadre della stessa categoria, la Serie A e la massima serie di tutta Europa e del resto del mondo. Al trio dei capo-cannonieri Di Natale-Gomez-Callejon si è aggiunto Francesco Totti con la rete più pesante di questa estate, quella segnata al Real Madrid. Con il gol segnato in Brasile, contro il Palmeiras, è entrato in classifica anche Giuseppe Rossi: aveva saltato la prima con l'Estudiantes, ma gli sono bastati pochi minuti contro i paulisti per piazzare il suo primo colpo dell'estate. 

Classifica cannonieri estate 2014
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2 gol: M. Gomez (Fiorentina); Callejon (Napoli); Totti (Roma, 1 rig); Di Natale (Udinese).

1 gol: Bernardeschi, Ilicic e G. Rossi (Fiorentina); Icardi (Inter, rig); Muntari (Milan); Borriello e Pjanic (Roma); Toni (Verona).
  
 

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Evra: Sorpreso da Conte. Juve grande occasione

TORINO - "Il Manchester United voleva tenermi, lo stesso Van Gaal ha insistito con me. Sono stato io a voler tornare in Italia: una opportunità come la Juventus non potevo perderla". Così Patrice Evra ha spiegato la sua decisione di lasciare l'Inghilterra. "Ho cominciato la mia carriera col Marsala, quando anche il Torino mi voleva. Poi sono stato a Monza. Poi a Manchester. Ora torno in Italia e sono molto contento di farlo. Sono contentissimo di tornare a giocare con Tevez. Conte? Mi ha sorpreso".

IL RAZZISMO - "È molto triste essere qui e dover parlare di queste cose. Non capisco per quale motivo non si riesca a superare il problema razzismo. Credo sia solo ignoranza". Così il neo acquisto della Juventus Patrice Evra, senegalese naturalizzato francese, risponde sul caso Tavecchio. "Io non sono nero, bianco, rosso, giallo, sono un uomo".

LO SCUDETTO - Patrice Evra ha accettato di trasferirsi dal Manchester United alla Juventus perché ha un obiettivo: "Vincere il quarto scudetto di fila. So che è difficilissimo, ma a Manchester ho imparato la cultura della vittoria". In questi termini il francese di origine senegalese, 33 anni, si è presentato alla stampa italiana. "So che uno degli obiettivi della società è anche fare bene in Champions. Sono d'accordo, è una competizione affascinante. Ho fatto quattro finali. Ma basta un episodio, una palla sbagliata, per perdere la partita. Dunque bisogna affrontare la Champions con serenità, senza troppe tensioni".

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Calciomercato Juve, Marotta: «Romulo è nostro. Rabiot è interessante»

giovedì 31 luglio 2014

L'amministratore delegato bianconero: «Vidal a Manchester? No, ieri era qui da noi» 

ROMA - Dopo Morata ed Evra, il mercato della Juventus potrebbe presto arricchirsi di altri nomi. A parlare delle strategie bianconere ci ha pensato l'ad Beppe Marotta, intervenuto nella conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto Evra. «Rabiot? E' un giocatore interessantissimo che però è di proprietà del Psg. E' comunque un giocatore che conosciamo molto bene che i nostri osservatori hanno visto ripetutamente. Per il momento non possiamo far altro che guardarlo. Romulo? Tra oggi e domani sarà un giocatore della Juventus, domani il suo procuratore sarà qui a Torino per chiudere. Se Vidal era a Manchester per le visite mediche? No, ieri era qui».

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De Laurentiis: «Fellaini? Non è l'unico nome...»

NAPOLI - «Fellaini è uno dei nomi che si fanno, ma non è l'unico. La sua capigliatura potrebbe essere in linea con la scapigliatura napoletana. Non dimentichiamo che anni fa presentai Inler come un leone». Scherza Aurelio De Laurentiis, ma fino a un certo punto. Il presidente partenopeo parla di mercato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: «Behrami? Il giocatore più di una volta ha chiesto di poter giocare in un ruolo più adatto alle sue caratteristiche, e non trovando spazio nel modulo di Benitez, abbiamo deciso di accontentare le sue richieste. Valon ha sempre dato tanto al Napoli ed alla causa azzurra in questi anni, ed è giusto che continui la sua carriera da protagonista. Sostituto? Siamo alla ricerca di un centrocampista che rientri nei piani del mister e del suo 4-2-3-1».

NAPOLI-PAOK PER CIRO - De Laurentiis si sofferma poi su una iniziativa importante legata all'amichevole di sabato sera al San Paolo: «Napoli-Paok Salonicco si giocherà in memoria di Ciro Esposito. L'incasso del match sarà devoluto al progetto "Fratellanza italiana nel calcio" che stiamo costruendo insieme alla signora Antonella Leardi. Sabato sarà l'occasione per disputare un'amichevole che ricopre un significato molto importante perché la Società invita tutti i tifosi napoletani ad una serata di sport e fratellanza in nome di Ciro Esposito affinchè la sua morte non sia dimenticata ed in sua memoria si possa avviare un percorso di pace e solidarietà in tutta Italia. Con Antonella Leardi, madre d'Italia, abbiamo creato un progetto formativo intitolato "Fratellanza italiana calcio in nome di Ciro". Abbiamo sollecitato una serie di Istituti scolastici di Scampia, Ilaria Alpi, Carlo Levi e l'ITC Galileo Ferraris per costruire un percorso che abbia valore didattico educativo, per sensibilizzare una cultura sportiva attraverso la presenza di esperti di psicologia e sociologia del calcio. Mandaremo a Scampia anche alcuni nostri giocatori ed il nostro allenatore in un paio di sessioni programmabili. L'intero incasso della gara di sabato, al netto dell'Iva e diritti prevendita, verrà devoluto al progetto "Fratellanza Italiana calcio in nome di Ciro" per creare azioni a supporto dell'edilizia scolastica finalizzata alla creazione di strutture esportive, manutenzione e ripristino degli impianti sportivi di Scampia nelle Scuole Ilaria Alpi, Carlo Levi e l'Istituto Galileo Ferraris».

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«Napoli, su Fellaini si inserisce la Roma»

giovedì 31 luglio 2014

In Belgio sicuri: il club giallorosso ha puntato il centrocampista della United 

ROMA - Dal Belgio arriva la notizia dell'inserimento della Roma per Marouane Fellaini. Lo riporta il sito Rtl.be, secondo cui il club giallorosso avrebbe contattato nelle ultime ore i dirigenti del Manchester United. Il Napoli ci sta lavorando da tempo, ma il Manchester chiede tanti soldi, almeno 19 milioni di euro. La trattativa è complessa e ora c'è da registrare anche questo inserimento della Roma. Van Gaal non punta più su Fellaini che è destinato quindi alla partenza, ma i Red Devils vogliono monetizzare e sono restii ad accettare altre formule che non prevedano un incasso immediato. Il Napoli, che vorrebbe prenderlo in prestito oneroso con diritto di riscatto, è sicuramente in Pole position perché ci sta lavorando da tempo e ha l'ok del calciatore, ma Sabatini ha già superato la Juve per Iturbe e la Lazio per Astori in questo calciomercato. Il club partenopeo è pronto a lanciare l'assalto finale, ma bisogna aspettare che il Manchester United torni dagli Stati Uniti, dove sta disputando l'International Champions Cup, torneo che vede anche la Roma tra le partecipanti.

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Juve con Fiat fino al 2021. Sponsor da 17 mln l'anno

giovedì 31 luglio 2014

L'accordo prevede anche la fornitura di vetture del Gruppo Fiat a fini promozionali e premi variabili determinati in funzione dei risultati sportivi raggiunti dalla Juventus in Italia e a livello internazionale

TORINO - Fiat sarà l'unico sponsor di maglia della Juventus fino al giugno 2021. Il contratto di sponsorizzazione, siglato per tre stagioni nel 2012, è stato infatti prolungato a fronte di un corrispettivo annuo - a partire dalla stagione 2015-2016 - di 17 milioni di euro. L'accordo prevede anche la fornitura di vetture del Gruppo Fiat a fini promozionali e premi variabili determinati in funzione dei risultati sportivi raggiunti dalla Juventus in Italia e a livello internazionale. Proprio in virtù dei risultati già conseguiti nella stagione 2013-2014, Fiat ha riconosciuto al club un bonus di 6 milioni di euro. Per la stagione 2014-2015 continueranno ad applicarsi i termini e le condizioni del contratto in essere, che prevede un corrispettivo fisso di 13 milioni di euro.

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Thohir: «Inter, mancano ancora due acquisti»

mercoledì 30 luglio 2014

Il presidente nerazzurro: «Un centrocampista e un attaccante e la nostra rosa è al completo»

MILANO - "Siamo quasi al completo, mancano un centrocampista e un attaccante per arrivare ad una rosa di ventidue giocatori. Serve una rosa equilibrata per disputare tre competizioni". Lo ha detto Erick Thohir a Inter Channel riguardo al mercato della formazione nerazzurra. "Abbiamo idee chiare - ha aggiunto il presidente dell'Inter - sui profili che cerchiamo, giocatori che abbiano grinta e determinazione. I punti arriveranno. Mazzarri ha un carattere forte ed è importante che la squadra lo sia allo stesso modo". Thohir ha analizzato positivamente le prime due partite della tournee negli Stati Uniti, finite entrambe con un pareggio nei 90'. "Abbiamo perso soltanto ai rigori contro il Manchester United, la squadra - ha detto ancora il magnate indonesiano - mi è piaciuta per l'atteggiamento che ha avuto anche nella partita contro il Real Madrid. Abbiamo giocato due buone gare".

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Moras, midollo osseo per salvare il fratello

mercoledì 30 luglio 2014

Il centrale difensivo greco del Verona è volato in Australia per essere accanto a Dimitris costretto in un letto di ospedale

VERONA - La partita più difficile della sua carriera, ma anche la più importante e più bella da vincere, Vangelis Moras l'ha appena iniziata. Il centrale difensivo greco in forza al Verona non è infatti con i compagni di squadra nel raduno estivo di Racines, ma la sua assenza è decisamente giustificata. Moras è volato in Australia, a Melbourne, per essere accanto al fratello Dimitris costretto in un letto di ospedale. Vangelis lo ha raggiunto per potergli donare il midollo osseo. Il fratello sta infatti lottando contro una grave forma di leucemia, che ha scoperto da pochi mesi, mentre si trovava in vacanza. Il giovane non si sentiva bene, una visita specialistica e un terribile responso: leucemia mieloide acuta. Una malattia grave che solo la donazione di un midollo osseo compatibile può provare a curare. Per questo Moras è volato in Australia, sottoponendosi al prelievo di midollo. Il giocatore sarebbe risultato l'unico compatibile tra i familiari per la donazione. In Grecia è subito partita una raccolta fondi per sostenere la battaglia dei fratelli Moras. Lo stesso Verona ha fatto sentire subito il proprio affetto al giocatore attraverso un messaggio apparso sulle pagine ufficiali Facebook dei gialloblù e su Twitter: "Forza Vangelis e Dimitris Moras! Un legame molto più che fraterno, a cui anche l'Hellas Verona vuole unirsi. Siamo al vostro fianco, per tornare a sorridere insieme!". Il club ha inoltre lanciato l'hashtag #SaveMoras. Il morale di Vangelis sembra comunque buono. Tramite Twitter infatti il giocatore ha ringraziato i preparatori atletici del Verona per avergli mandato un programma personalizzato che gli permetterà di conservare una buona condizione fisica anche lontano dal ritiro di Racines. Accanto ai fratelli Moras è 'sceso in campò anche il Bologna, società di cui Vangelis è stato per anni colonna della difesa. "Forza Dimitris e forza Vangelis!" è il messaggio postato dalla società rossoblù.

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Calcio argentino in lutto. È morto Grondona

mercoledì 30 luglio 2014

Il presidente della federcalcio era stato ricoverato per complicazioni cardiache

BUENOS AIRES - Julio Grondona, presidente dal 1979 della Asociacion del Futbol Argentino (Afa), la Federcalcio argentina, è morto oggi a Buenos Aires. Grondona, 82 anni, è spirato poco dopo essere stato ricoverato d'urgenza per un problema cardiaco.

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Calciomercato Juve, Trezeguet va in India: giocherà nel Pune City

mercoledì 30 luglio 2014

L'ex attaccante della Juventus ha accettato l'offerta del club indiano

ROMA - Anche David Trezeguet va a giocare in India. L'ex attaccante della Juventus, campione del mondo con la Francia nel 1998 e sotto contratto fino a dicembre con il River Plate, ha deciso di accettare l'offerta del Pune City, la squadra della nuova Indian Super League che ha una collaborazione tecnica con la Fiorentina ed è allenata da Franco Colomba. Nel campionato indiano hanno già annunciato il loro arrivo, nonostante si siano già ritirati, altri due big come Freddie Ljungberg e Robert Pires.

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Calciomercato, Capello: «Resto in Russia fino ai Mondiali 2018»

mercoledì 30 luglio 2014

Il tecnico italiano: «Perchè dovrei andare via? Adesso imparerò anche il russo» 

ROMA - Fabio Capello resterà sulla panchina della Russia fino ai Mondiali del 2018. E' stato lo stesso tecnico italiano a dissipare i dubbi, sollevati dalla stampa locale, relativi al proprio futuro dopo la deludente esperienza in Brasile, assicurando che imparerà il russo. «L'altroieri - racconta Capello in conferenza stampa - ho partecipato alla commissione tecnica della Federazione, ho letto di mie presunte frasi contro i giocatori ma mai nella mia vita e nella mia carriera ho parlato male dei calciatori. Sarei un imbecille se l'avessi fatto nei confronti, ad esempio, di un portiere come Akinfeev, che è un grande e con il quale continuerò a lavorare». Quanto alla delusione in Brasile, Capello ricorda che «i preparativi per il torneo sono stati di buon livello, ma non ho mai detto che avremmo potuto centrare i quarti. Ho detto che avremmo potuto superare il gruppo, diventare una outsider». Nei prossimi quattro anni «l'obiettivo principale è il Mondiale in Russia. E allo stesso tempo dobbiamo approdare agli Europei in Francia. Sono due progetti per me separati. Lavoriamo in questo senso, per ottenere dei buoni risultati».

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«Commissariamento? Non vedo le condizioni»

mercoledì 30 luglio 2014

Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc: «Io credo in quello che sto facendo»

ROMA - Tavecchio "qualcuno lo vota per la persona, qualcuno per la carica. Mi sembra che lo appoggiassero senza neanche sapere il programma": non è proprio un tackle di quelli che lo avevano reso famoso ai tempi del Milan e della Nazionale, ma la stoccata di Demetrio Albertini al fronte pro-Tavecchio per la corsa alla presidenza della Federcalcio si fa sentire. Lo fa via via twitter in un botta e risposta con i tifosi, replicando - a chi lo accusa di immobilismo nei suoi anni da vicepresidente Figc - che "cambiamenti e riforme passano dal Consiglio Federale, bisogna cambiare governance. Mettiamoci nelle condizioni di fare". Per il momento comunque, il candidato alla presidenza della Figc non vede all'orizzonte l'ombra del commissariamento: "Ad ora - risponde - non ci sono le condizioni", risponde convinto. Un internauta chiede come valuta il mancato endorsement da parte del Milan, suo ex club: "Mancanza di appoggio? Solo per ora, prossimamente si vedrà. Sono ottimista di natura", la diplomatica risposta. Com'è possibile - chiede un altro - che presidenti moderni e futuristi (a chiacchiere) come De Laurentiis poi votino Tavecchio? "Perché il calcio è una democrazia", spiega l'ex giocatore del Milan che ripete di voler "essere il regista di una squadra: ho imparato tanto in otto anni e costruito rapporti internazionali. Dobbiamo ringiovanire campionato inserendo almeno 10 giocatori dai vivai italiani, siamo il 2/o campionato più "vecchio" d'Europa". Un tifoso twitta: in America un proprietario NBA viene costretto a vendere una franchigia e in Italia ancora passiamo il microfono a Tavecchio: "La tolleranza zero che è regola nell'NBA è stata applicata. Se vogliamo chiedere ai nostri tifosi, dobbiamo anche dare l'esempio", risponde Albertini che tra modello tedesco o francese opta per il primo: "loro pur non avendo vincoli valorizzano il mercato interno per la crescita dei giocatori". "I calciatori italiani raggiungono le 100 partite in Serie A a 27 anni, all'estero a 24", la chiosa. L'ex azzurro si dichiara infine favorevole all'introduzione delle squadre B che, dice, "sono un'opportunità, e ce lo dimostra chi le ha sapute valorizzare".

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Ufficio antirazzismo: Gravi parole Tavecchio

ROMA - "Le parole pronunciate da Carlo Tavecchio sono sicuramente gravi, sia per il loro contenuto, sia perché pronunciate in un'assemblea pubblica": così Marco De Giorgi, direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio (Unar), commenta il caso Tavecchio.

PAROLE GRAVI - Quelle di Tavecchio, secondo il direttore dell'Unar, "sono parole gravi perché contraddicono un percorso che la Figc ha avviato da tempo sul tema della lotta al razzismo nell'ambito sportivo, anche in collaborazione con l'Unar, percorso che è importante riprendere e rendere ancor più incisivo anche alla luce dei dati sugli episodi di razzismo registrati nelle ultime stagioni calcistiche". "Proprio per questo motivo - prosegue De Giorgi - la lotta al razzismo nello sport è stata inserita all'interno del Piano nazionale d'Azione contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza, elaborato con il contributo delle Amministrazioni centrali e territoriali e del terzo settore, che il Governo si appresta a varare in via definitiva". "Nella nuova realtà multietnica italiana - conclude De Giorgi - il calcio deve essere uno strumento di integrazione e deve essere in prima linea contro le discriminazioni e il razzismo".

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Serie A: rapito il padre di Tevez, e lui vola in Argentina

TORINO - Una notizia dall'Argentina: il padre adottivo di Carlos Tevez, Secundo, sarebbe stato rapito stamane intorno alle 5 mentre era a bordo della sua auto nella località Moron. Secondo alcune fonti sarebbe stato liberato, ma le notizie sono frammentarie e confuse al punto che il calciatore ha lasciaro il ritiro ed è pronto a partire per l'Argentina. Momenti di angoscia aspettando che le indagini chiariscano la situazione.

CONFERMA JUVE - La Juventus ha confermato che Carlitos Tevez, appresa la notizia del rapimento-lampo di cui è stato vittima il padre, è partito immediatamente per l'Argentina. La società ha riferito di non essere a conoscenza di ulteriori dettagli sulla vicenda.

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Calciomercato dalla Spagna, il Barça a Cuadrado: «Chiedi la cessione»

martedì 29 luglio 2014

Secondo la stampa spagnola la strategia dei blaugrana sarebbe quella di chiedere al colombiano di rompere con la Fiorentina per abbassare le pretese dei Della Valle

ROMA - Il Barcellona chiede al suo obiettivo di mercato Guillermo Cuadrado di forzare la mano con la Fiorentina chiedendo la cessione. Secondo il quotidiano spagnolo Marca sarebbe questa la strategia del club blaugrana per cercare di abbassare le richieste dei Della Valle. L'obiettivo sarebbe raggiungibile solo se il colombiano si esponesse pubblicamente chiedendo a gran voce una sua cessione. La stessa cosa ha fatto Mathieu, difensore appena arrivato dal Valencia aveva ammesso pubblicamente di non voler più restare al Mestalla dopo l'interessamento blaugrana.

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Pallotta: Frasi Tavecchio umilianti per l'Italia

DALLAS - Pallotta non si pone limite. Il presidente della Roma ha parlato dal ritiro a Dallas, in Texas: "L'obiettivo di ogni stagione - ha detto Pallotta - è quello di vincere lo scudetto, fare la Champions e, perché no, vincerla anche. L'anno scorso la Juve ha avuto un ottimo rendimento. Noi siamo stati ottimi rivali: quest'anno abbiamo rinforzato la rosa. Penso all'esempio dell'Atletico Madrid. Dobbiamo essere una squadra di vertice, sia Italia sia Europa". 

TAVECCHIO - Parole dure sul caso Tavecchio: "La nostra posizione è stata chiara fin dall'inizio. Riteniamo queste dichiarazioni imbarazzanti e umilianti per l'Italia. Non rappresenta l'Italia e nemmeno la Roma, e non capisco come alcuni club lo sostengano. Lui non è il nostro presidente di federazione".

BENATIA - Pallotta poi blinda Benatia. "Non è mai stato messo sul mercato. E' un nostro calciatore, importante per la squadra anche per la prossima stagione. Nel calcio mai dire mai, ma detto questo non è nostra intenzione privarci dei nostri migliori calciatori".

Video

Roma, Pallotta arriva a Dallas

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Serie A Sassuolo: «Tavecchio, candidato insostenibile»

SASSUOLO - Si dirada sempre più il consenso al candidato alla presidenza della Figc Carlo Tavecchio. Tocca al Sassuolo infatti, bocciare la candidatura di Tavecchio, balzato alle cronache non solo sportive per la battuta infelice su extracomunitari e banane. Attraverso un comunicato stampa apparso sul proprio sito, la società neroverde si è dissociata in toto: «Il gruppo Mapei, proprietario dell'U.S. Sassuolo Calcio, fedele ai valori che ne hanno da sempre contraddistinto la presenza nel mondo dello sport, ritiene non più sostenibile la candidatura di Carlo Tavecchio».

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Serie A Roma: Destro salta il Real affaticamento muscolare

martedì 29 luglio 2014

L'attaccante della Roma resterà a riposo per un affaticamento muscolare

DALLAS - Destro non ci sarà nella sfida contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. L'attaccante della Roma si è fermato durante l'allenamento di questa mattina per un affaticamento muscolare e non sarà a disposizione di Garcia per la seconda sfida dell'International Champions Cup.

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Rapito il padre di Tevez poi subito rilasciato

TORINO - Una notizia dall'Argentina: il padre adottivo di Carlos Tevez, Secundo, sarebbe stato rapito stamane intorno alle 5 mentre era a bordo della sua auto nella località Moron. Secondo alcune fonti sarebbe stato liberato, ma le notizie sono frammentarie e confuse al punto che il calciatore ha lasciaro il ritiro ed è pronto a partire per l'Argentina. Momenti di angoscia aspettando che le indagini chiariscano la situazione.

CONFERMA JUVE - La Juventus ha confermato che Carlitos Tevez, appresa la notizia del rapimento-lampo di cui è stato vittima il padre, è partito immediatamente per l'Argentina. La società ha riferito di non essere a conoscenza di ulteriori dettagli sulla vicenda.

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Anticipi: Chievo-Juve 18 Roma-Fiorentina 20.45

martedì 29 luglio 2014

Ecco gli anticipi della prima giornata di campionato. I campioni d'Italia aprono la stagione 2014/2015 sabato 30 agosto alle 18 al Bentegodi di Verona contro il Chievo. Poi alle 20.45 all'Olimpico la sfida Roma-Fiorentina 

ROMA - Sarà Chievo-Juventus ad aprire il campionato di serie A, sabato 30 agosto. La Lega Calcio ha diramato gli anticipi e i posticipi della prima giornata. Roma-Fiorentina si giocherà sabato 30 alle 20.45. Domenica 31 alle 18 si giocherà Milan-Lazio, mentre tutte le altre gare si disputeranno domenica alle 20.45.

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Serie A, Inzaghi: «Le colpe mie: Milan, devi migliorare»

MILANO - Otto gol incassati in due partite: parte con il freno a mano tirato il Milan targato Inzaghi. Nell'ultima uscita passa agli archivi un 5-1 a senso unico per il City. Il tecnico rossonero commenta così la sconfitta: «È sotto gli occhi di tutti che dobbiamo migliorare in tante cose. Stiamo lavorando da poco, veniamo da un ottavo posto. Bisogna lavorare parecchio. I primi dieci minuti, non eravamo partiti male. Abbiamo fatto bene la fase di possesso e meno bene quella di non possesso. Senza palla non siamo abbastanza cattivi. Starà a me rivedere la partita e chiedere qualcosa di più da parte di tutti. Le colpe sono mie e me le prendo. Quando avremo recuperato tutti sicuramente non saremo quelli di queste due partite». 

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Serie A: Petkovic, visita speciale nel ritiro del Napoli

NAPOLI - Visita speciale in casa Napoli, a poche ore dalla sfida con il Kalloni. Insieme con Rafa Benitez il twitter ufficiale del club partenopeo ha immortalato Vladimir Petkovic, ex tecnico della Lazio, ora ct della Svizzera. Giacca scura e camicia bianca, Petkovic ha sfoggiato la sua solita eleganza. 

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Serie A Napoli, Albiol: «La Champions? Io voglio lo Scudetto»

lunedì 28 luglio 2014

Il difensore spagnolo: «Con la giusta mentalità faremo grandi cose. Koulibaly e Michu sono forti e ci daranno una mano» 

NAPOLI - «Fra campionato e Champions io dico Scudetto». Il difensore del Napoli Raul Albiol parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss e si professa ottimista per la stagione che sta per cominciare: «Sarà difficile trionfare in Italia perchè è da tanto che il Napoli non vince il tricolore. Noi, però, ci proveremo puntando al massimo possibile. Essere presenti in tante competizioni è buono perchè vuol dire che il Napoli è ai vertici ma sappiamo che sarà un anno duro. Di sicuro avremo la giusta mentalità per affrontare tutte le sfide al meglio. Koulibaly ha dimostrato di essere forte e veloce. Michu ha tanta esperienza, ci darà una grossa mano», ha detto il difensore.

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Calciomercato, Astori: «Grazie Cagliari. Il mio cuore resta con te»

CAGLIARI - E' il giorno dei saluti. Davide Astori è ormai da giorni un giocatore della Roma, ma non dimentica i suoi ex tifosi e i sei anni passati a difendere la maglia del Cagliari. Per questo ha voluto scrivere di suo pugno una lettera ai tanti estimatori e sostenitori rossoblù che in queste stagioni ne hanno ammirato le prestazioni senza fargli mancare mai l'entusiasmo e il sostegno: «Potrei scrivere un romanzo - ha esordito Astori - ma userò poche parole per ringraziare tutte le persone che hanno reso straordinari questi miei sei anni a Cagliari. Ringrazio i tifosi che hanno lottato e sofferto con me...anzi, con noi!!! Ringrazio i miei compagni, la Società Cagliari Calcio e la mia famiglia. Ora inizia una nuova avventura per me, ma il mio cuore sarà sempre con voi. Forza Casteddu!». 

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Tavecchio: «Ho pieno appoggio, vado avanti»

ROMA - "Ho l'appoggio delle Leghe, vado avanti con la mia candidatura alla presidenza della federcalcio". È questo il senso di una dichiarazione all'Ansa di Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza Figc, nella bufera per la sua frase sugli extracomunitari e le banane. "E ora - aggiunge - lotta a ogni discriminazione nello sport". "Ho prestato molta attenzione agli accadimenti di questi giorni - sottolinea Tavecchio - e alle posizioni espresse dai media in merito alle parole da me impropriamente usate, senza alcun intendimento offensivo, in occasione dell'assemblea di venerdì scorso. Ne ho tratto molti insegnamenti che ho voluto condividere con i rappresentanti delle componenti che sostengono la mia candidatura a presidente della FIGC, ricevendo dagli stessi piena conferma del loro sostegno. Ciò mi conforta e mi induce a ribadire l'impegno per la piena attuazione del mio programma in caso di mia elezione alla presidenza federale". "In questi giorni ho apprezzato la diffusa sensibilità dell'opinione pubblica sui temi della discriminazione razziale - prosegue - e mi auguro che si possa partire proprio da questa sensibilità per dare avvio a un capillare programma di educazione sportiva e a forme di lotta contro ogni discriminazione nello sport finalmente efficaci - conclude Tavecchio - come da tempo ho realizzato nell'ambito della Lega Nazionale Dilettanti che presiedo dal 1999".

UE STA CON LA FIFA - "Bene" l'indagine Fifa sulle frasi di Tavecchio, "razzismo e discriminazioni non hanno posto nel calcio", così il portavoce della commissaria Ue allo sport. Abbot precisa che Bruxelles "rispetta l'autonomia delle federazioni ma riconosce che il calcio ha una responsabilità particolare nel combattere il razzismo".

MINALA GRATO A TAVECCHIO - "Io sono grato a Carlo Tavecchio che mi ha aiutato quando sono arrivato dall'Africa e sono stato abbandonato da un procuratore. Non mi sento offeso dalle sue parole, i razzisti sono altri". È questo il senso di una dichiarazione all'ANSA di Jospeh Minala, giocatore camerunense della Lazio. 

LIVERANI SU TAVECCHIO - "Ho iniziato la mia carriera in una squadra dilettantistica e conosco cosa può fare lo sport per favorire l'integrazione. Non mi sono mai arreso, nemmeno quando sono diventato professionista e ora allenatore. Per questo so distinguere una battuta stupida da comportamenti sbagliati, e conosco l'impegno del presidente Tavecchio per il sociale e contro ogni forma di discriminazione". Così, in una dichiarazione, l'ex giocatore di Lazio e Inter, Fabio Liverani, sul caso Tavecchio. 

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Serie A, segui Napoli-Kalloni in diretta dalle 17.30

DIMARO - Il Napoli scende in campo per l'ultima amichevole nel ritiro di Dimaro. La squadra di Benitez affronterà il Kalloni, formazione della serie A greca. Per il club partenopeo è anche una prova indicativa per i preliminari di Champions League che si avvicinano. Michu parte titolare in attacco, insieme con Callejon, Insigne e Duvan.

BEHRAMI-DZEMAILI IN TRIBUNA - Behrami e Dzemaili non sono nemmeno in panchina. I due svizzeri già questa mattina non avevano preso parte alle esercitazioni con il gruppo e questa mancata convocazione è un altro segnale di una rottura che sembra ormai definitiva. In tribuna spettatore speciale il ct della Svizzera ed ex tecnico della Lazio Vladimir Petkovic.

FORMAZIONE NAPOLI (4-2-3-1) Rafael, Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos, Radosevic, Jorginho, Callejon, Michu, Insigne, Duvan.

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ECCO LA FORMAZIONE DEL SECONDO TEMPO
(4-2-3-1) Rafael; Mesto, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Radosevic, Gargano; Dumitru, Hamsik, Vargas; Michu.
54' Cross di Vargas dalla destra, Dumitru anticipato di un soffio dal portiere

INIZIA IL SECONDO TEMPO
Squadra rivoluzionata da Benitez. Tantissimi cambi per il Napoli.

FINE PRIMO TEMPO
Ottima prova del Napoli finora. Scatenato soprattutto Callejon, che deve aver capito la lezione di ieri di Benitez e in campo si sta impegnando moltissimo. Autore di una doppietta e protagonista anche del terzo gol è indubbiamente lui l'uomo del match finora. Molto bene anche Duvan. 

40' AUTOGOL KALLONI
Il Napoli fa il tris, protagonista ancora uno scatenato Callejon, che stavolta parte da sinistra e conclude in porta, il suo tiro respinto dal portiere carambola sulle gambe del difensore del Kalloni Anastasiadis e finisce in rete

32' Duvan appoggia indietro per Insigne che tira di prima intenzione, ma il portiere devia in angolo con una grande parata

26' GOL NAPOLI: ANCORA CALLEJON
Duvan semina il panico in area con un bel gioco di gambe poi conclude con un diagonale di destro, Callejon devia di petto spiazzando il portiere

22' Ancora Callejon scatenato sulla destra questa volta serve Maggio che ci prova di esterno destro, ma il suo tiro viene ribattuto

21' Insigne lanciato sulla sinistra prova a superare il portiere con un tocco sotto in uscita, ma non ci riesce

15' GOL NAPOLI: CALLEJON
Sblocca Callejon con un destro potente e preciso che si infila all'angolino

3' Doppia occasione, il portiere devia un tiro di Radosevic. Poi Michu recupera e mette al centro per Duvan, ma il colpo di testa finisce alto

1' INIZIATA
Iniziata l'amichevole a Dimaro, Benitez in panchina con gli occhiali da sole

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Behrami-Dzemaili, rottura. In tribuna con il Kalloni

lunedì 28 luglio 2014

Il tecnico Benitez non ha convocato i due svizzeri per l'amichevole a Dimaro 

NAPOLI - La rottura ormai è sempre più evidente. Dopo l'episodio nell'allenamento di ieri pomeriggio, oggi Benitez non ha convocato Behrami per l'amichevole con il Kalloni. Con lui in tribuna anche Dzemaili. I due svizzeri già in mattinata non avevano preso parte alle esercitazioni tattiche. La scelta di Benitez fa capire come i due siano sempre più lontani dal Napoli.

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F1 Ferrari, Montezemolo: «Felice di essere sul podio»

BUDAPEST - «Sono felice per tutti i nostri tifosi, per aver visto una Ferrari protagonista tornare sul podio». Lo ha detto il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, in un post sul profilo Twitter della scuderia di Maranello dopo il Gp di Ungheria che ha visto una grande prestazione di Fernando Alonso, secondo dopo aver dominato gran parte della gara, e la rimonta di Kimi Raikkonen dopo l'errore di strategia durante le qualifiche di ieri.

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Calciomercato, Pellegrini blinda Jovetic: «Resterà al City»

domenica 27 luglio 2014

Il tecnico del Manchester City ha parlato delle voci di mercato sull'attaccante montenegrino: «Puntiamo su di lui e non vogliamo assolutamente cederlo» 

ROMA - «Jovetic resterà al Manchester City». A stoppare le voci su un possibile addio al City dell'attaccante montenegrino ci ha pensato il tecnico dei citizens Manuel Pellegrini che da Pittsburgh, dove il club inglese è impegnato nella tournèe statinutense, ha tenuto a precisare l'importanza del giocatore per la stagione che sta per iniziare: «Sta lavorando molto bene ed è un calciatore sul quale puntiamo molto. Leggo molte voci di mercato ma la verità è che Stevan resterà con noi», ha concluso Pellegrini.

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Napoli, Benitez allontana Callejon per scarso impegno

DIMARO - Rafa Benitez riprende Josè Callejon per scarso impegno e allontana lo spagnolo dal campo di allenamento. È accaduto durante la seduta mattutina del Napoli, a Dimaro, ma lo screzio, si è subito ricomposto con un chiarimento tra i due protagonisti. Mentre la squadra svolgeva attività atletica, Benitez avendo notato che Callejon non metteva il giusto impegno in un esercizio, lo ha ripreso (a quanto pare dicendogli: "O lo fai un pò meglio o lasci perdere"). A questo punto lo spagnolo, scuro in volto, è rientrato anzitempo negli spogliatoi mentre i numerosissimi tifosi presenti sugli spalti, non avendo compreso che cosa era accaduto, lo applaudivano festanti. Al termine dell'allenamento, poi, il chiarimento fra il tecnico ed il calciatore, regolarmente in campo poi nella seduta del pomeriggio.

Un segnale evidente di come il Napoli stia già lavorando al massimo in vista del preliminare di Champions. Un gesto che dimostra come Benitez chieda già da ora il massimo impegno a tutti i suoi elementi in vista di un playoff che sarà cruciale per il resto della stagione.

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F1, Gp d'Ungheria: Alonso secondo, vince Ricciardo

BUDAPEST - Daniel Ricciardo vince il Gp d'Ungheria: il pilota della Red Bull ha sorpassato negli ultimi giri un incredibile Fernando Alonso, che si era portato in testa alla gara dopo l'ingresso della safety car chiamata in pista per l'incidente di Sergio Perez. Terzo gradino del podio per Lewis Hamilton, partito dalla pit lane e autore di una straordinaria prestazione. Quarto posto per l'altra Mercedes di Nico Rosberg, che partiva dalla pole position e che fino all'ultimo giro ha cercato di attaccare il compagno di squadra. Quinta la Williams di Felipe Massa, seguito dall'altra Ferrari di Kimi Raikkonen e dalla Red Bull del campione del mondo Sebastian Vettel. Poi Valtteri Bottas, Jean-Eric Vergne e Jenson Button. 

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Roma, Astori arriva nel ritiro di Denver

ROMA - La Roma abbraccia il suo ultimo acquisto Davide Astori, arrivato a Denver in serata. Il nuovo difensore giallorosso, immortalato dal Twitter ufficiale della squadra capitolina,  ha raggiunto i suoi compagni nel ritiro americano per mettersi subito a disposizione del tecnico Rudi Garcia. Possibile il suo esordio contro il Real Madrid nella notte italiana di mercoledì.

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Il cannoniere dell'estate 2014. In testa Gomez e Di Natale

Prende il via oggi una rubrica che ci accompagnerà fino all'inizio del campionato. Ovviamente (visto chi la scrive...) si tratta di una nuova classifica, quella del cannoniere dell'estate 2014. Prenderemo in esame i gol segnati in amichevole, ma solo quelle fra due squadre della stessa categoria, la Serie A e la massima serie di tutta Europa e del resto del mondo. Finora l'Udinese ha già incontrato la Dinamo Mosca, la Roma ha già incontrato il Liverpool e il Manchester United, la Fiorentina ha vinto in Argentina contro l'Estudiantes e prima aveva battuto i greci del Kalloni, tanto per fare i primi esempi. I primi due cannonieri dell'estate 2014 sono Antonio Di Natale (doppietta contro i russi della Dinamo Mosca) e Mario Gomez (un gol contro il Kalloni e un altro contro l'Estudiantes). Sono già a quota 2 gol.
  
Classifica cannonieri estate 2014

2 gol: M. Gomez (Fiorentina), Di Natale (Udinese)
  
1 gol: Bernardeschi, Ilicic (Fiorentina), Icardi (Inter, rig), Totti (rig), Borriello e Pjanic (Roma)
  
 

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Ciclismo, Nibali vince il Tour de France LIVE

PARIGI (FRANCIA) - È il giorno di Vincenzo Nibali. Il corridore italiano sta per conquistare ufficialmente il Tour de France giunto alla 101ª edizione. Meno di 100 km al traguardo sugli Champs-Élysées per il ciclista italiano: a 16 anni dal trionfo di Marco Pantani un altro atleta azzurro può alzare le braccia al cielo a Parigi vincendo la corsa a tappe più prestigiosa del mondo. Nibali, inoltre, può diventare il sesto corridore della storia a vincere tutti e tre i Grandi Giri dopo Anquetil, Gimondi, Merckx, Hinault e Contador. Inoltre Nibali è il settimo italino a vincere il Tour dopo i successi di Bottecchia, Bartali, Coppi, Nencini, Gimondi e Pantani.

TOUR DE FRANCE LIVE, AGGIORNA LA DIRETTA!

18.36 - GRUPPO STACCATO DI 18'', FORATURA KRISTOFF
Un gruppetto formato da alcuni corridori è in testa alla corsa- Il gruppo della maglia gialla di Nibali a 18'' prova a rientrare. Intanto foratura per il velocista Kristoff, uno dei candidati al successo di tappa a Parigi. Mancano 27,8 km all'arrivo.

18.28 - 36,5 KM ALL'ARRIVO, CADE PERAUD MA RIENTRA
Primi tentativi di scatto in testa al gruppo e Svein Tuft riesce a staccarsi dagli altri. Poi Jens Voigt passa per primo allo sprint intermedio. Intanto in coda caduta per Peraud, secondo in classifica generale ma Nibali rallenta l'andatura del gruppo per farlo rientrare.

18.15 - LA SORELLA DI NIBALI: «VOGLIO UNA MAGLIA GIALLA»
"Come regalo da Vincenzo voglio una delle maglie gialle. Dovrebbe venire qui ad agosto forse il 20 e ci sarà una grande festa". Lo ha detto Carmen Nibali, sorella di Vincenzo, che si trova in Municipio a Messina insieme agli altri tifosi per festeggiare il ciclista messinese. "Ho sempre avuto - prosegue - un ottimo rapporto con mio fratello, é sempre stato molto determinato e testardo". "Un episodio curioso - prosegue - è avvenuto quando aveva 10 anni e gli hanno rubato una delle prime bici: è scoppiato a piangere. Non smetteva più era disperato e mio padre gli ha dovuto comprare un'altra bici. Mio padre lo segue da quando era piccolo perché anche lui è appassionato di bici quando a tredici anni Vincenzo voleva smettere gli ha dato uno schiaffo e mio fratello ha reagito ed è di nuovo salito sulle due ruote. Questa è la vittoria più bella sono sempre stata sicura che avrebbe vinto perché è un grande campione".

18.12 - AEREI ACROBATICI LASCIANO SCIE BLU, BIANCA E ROSSA
Gli aerei dell'aviazione francese solcano i cieli sugli Champs-Élysées, la ventunesima e ultima tappa entra nel vivo.

18.10 - NIBALI VINCE TUTTE E TRE LE CORSE A TAPPE PIÙ IMPORTANTI
Ricordiamo che Nibali è il sesto corridore di tutti i tempi a vincere tutte e tre le grandi corse a tappe (Giro, Tour e Vuelta). Prima di lui solo Anquetil, Gimondi, Merckx, Hinault e Contador. Nel 2010 il trionfo alla Vuelta, nel 2013 il giro d'Italia che partì da Napoli, poi il Tour de France proprio oggi. E prima del Tour anche il campionato italiano e la maglia tricolore. Il 2014, che non era iniziato bene per Nibali si è trasformato in un anno storico per il siciliano.

18.04 - TOUR, IL GRUPPO A PARIGI E 57 KM ALL'ARRIVO
Il gruppo è entrato a Parigi. Ora otto giri e 57 km prima del trionfo di Nibali. In testa c'è ovviamente l'Astana. L'arrivo in volata non è comunque scontato ma i velocisti vogliono imporsi in una tappa da sempre molto ambita.

17.58 - ASTANA IN TESTA AL GRUPPO
L'Astana, squadra di Nibali, si è messa in testa al gruppo, a 63 km dall'arrivo, e spinge il gruppo verso l'ingresso a Parigi. Poi otto giri all'interno della città prima dell'arrivo sugli Champs-Élysées.

17.54 - FOTO, A MESSINA GIÀ SI FESTEGGIA
I tifosi di Nibali già esultano davanti al Municipio della città natale del campione azzurro

17.50 - FOTO, NIBALI GIÀ BRINDA
Belle foto all'inizio della 21ª tappa con Nibali che già festeggia con un calice di Champagne. Ovviamente solo un sorso per il corridore che vuole conquistare senza problemi il Tour de France

17.46 - 71 KM ALL'ARRIVO, PARIGI È VICINA
Il gruppo è ancora tutto compatto e si appresta ad entrare nella capitale francese. Il sogno di Nibali è ad un passo. Interessante capire anche chi vincerà la 21ª tappa da sempre molto ambita dai velocisti.

17.32 - VINOKOUROV: «NIBALI PRONTO PER VINCERE»
"Non ci sono parole. È uno dei giorni più belli della mia vita. Una grande vittoria": il team manager di Astana, Alexandre Vinokourov, non contiene l'emozione in attesa della passerella finale di Nibali sulla linea d'arrivo del Tour. "Dopo il Giro d'Italia, Vincenzo era pronto mentalmente per conquistare il Tour - ha detto all'Ansa il team manager, sottolineando che in Francia "siamo venuti per vincere". E "penso che oggi lui abbia molta fiducia nella squadra. Da noi ha trovato il supporto che cercava". L'ex corridore ha anche ricordato la vecchia amicizia che lo lega al siciliano. "Tra noi - ha detto - ci sono anzitutto amicizia e profondo rispetto tra corridori".

17.21 - 87 KM ALL'ARRIVO, NIBALI TRANQUILLO
Il gruppo viaggia compatto verso il traguardo di Parigi. Mancano 87 km all'arrivo. Nibali è tranquillo e si gode la sua passerella verso il grande trionfo. Tanta gente ai lati delle strade esultano al passaggio della maglia gialla.

ULTIMA TAPPA, LA 21ª - La frazione conclusiva del Tour de France è lunga 137,5 km: si parte da Evry e si arriva a Parigi. La seconda parte è il tradizionale circuito cittadino sulle strade di Parigi da ripetere otto volte. Nibali, siciliano di 29 anni dell'Astana affronta l'ultima delle 21 tappe del Tour de France 2014 con 7'52" su Peraud e 8'24" su Pinot.

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Figc: Tavecchio, che bufera. E il web si scatena

ROMA - Il giorno dopo la gaffe del candidato alla presidenza della Figc, Carlo Tavecchio, si scatenano le reazioni sul web e fra i principali addetti al lavori. Sui social network tante critiche e altrettanti fotomontaggi per ironizzare sulla frase incriminata delle banane ("diciamo che 'Opti Poba' è venuto in Italia che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così"). È nato anche un gruppo facebook con il nome di fantasia citato da Tavecchio. 

REAZIONE ABODI - 

"Per me il razzismo è una cosa seria. Quel passaggio è stato inopportuno, infelice e inaccettabile. Senza sensibilità e rispetto non si va da nessuna parte", ma "attenzione: una frase non fa di una persona un razzista". Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, dal proprio profilo Twitter si esprime così sulla gaffe compiuta da Carlo Tavecchio. Il n° 1 della Lega Dilettanti - candidato alla presidenza della Federcalcio dopo le dimissioni di Abete - durante l'assemblea di ieri della sua organizzazione ha dichiarato che, tra i calciatori extracomunitari, c'è anche chi nel paese d'origine "mangiava banane". "Noi dirigenti abbiamo molti, ma molti più doveri dei tifosi. Dobbiamo prestare molta, ma molta più attenzione a comportamenti e linguaggi" ricorda quindi Abodi da suo profilo Twitter, confermando allo stesso tempo l'appoggio alla candidatura di Tavecchio: "Perché credo che il calcio si possa cambiare solo da dentro - spiega il dirigente -. La verità è che siamo tutti responsabili di questo clima nel quale c'è bisogno di un nemico da giudicare, da giustiziare". "La demagogia non è una buona medicina. Siamo tutti maestri, educatori e giudici, soprattutto quando ci riferiamo agli altri - conclude -. Mi auguro tanta intransigenza anche nell'autocritica".

LA REAZIONE DI ULIVIERI - "La gaffe del presidente Tavecchio non riguarda me ma chi lo ha candidato. Noi candidiamo Albertini, se l'avesse detta lui una cosa del genere gli avrei tolto il mio appoggio". Lo ha detto il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, all'Adnkronos, in merito alla gaffe del presidente della Lnd, che ieri ha affermato: "Qui da noi gioca titolare chi mangiava le banane".

LE PAROLE DI TOMMASI - "Sono sconcertato dalla frase di Carlo Tavecchio su Optì Pobà e le banane. Ma non so se essere ancora più allibito dal silenzio che le ha circondate". Così Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, interviene sulla gaffe del candidato alla presidenza federale ieri in assemblea dei Dilettanti. Tommasi in queste ore ha ricevuto numerose telefonate di protesta di giocatori non solo stranieri ma anche italiani. Ieri, nell'assemblea dei Dilettanti, nella quale Tavecchio aveva formalizzato la sua candidatura a presidente della Federcalcio, riferendosi all'arrivo di extracomunitari in Italia aveva fatto il confronto tra l'Inghilterra e l'Italia, citando un ipotetico giocatore della Lazio facendo riferimento alle banane; si era poi scusato precisando di volersi riferire all'uso dei curricula professionali in Premier league e di non ricordare di aver pronunciato o meno la parola banane. "In queste ore - dice all'Ansa Tommasi - ho ricevuto numerose telefonate di calciatori italiani e stranieri che sono letteralmente esterrefatti".

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Lazio-Perugia, tensione prima dell'amichevole

AURONZO - Tensione ad Auronzo di Cadore prima dell'amichevole fra Lazio e Perugia. Prima della partita è stato sfiorato il contatto fra le due tifoserie, è stato necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine per tenere a distanza i supporters. Sono stati anche sparati alcuni lacrimogeni per disperdere la folla, nei momenti più concitati sono stati infranti i vetri di un'auto della Polizia Municipale. La partita è iniziata con 5 minuti di ritardo, al campo di Auronzo è tornata la calma.

Lazio-Asiago 10-0 in amichevole
Mercato: Lazio, ora tutto su De Vrij

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Calciomercato, Nenè: «Verona prima scelta: qui darò tutto»

VERONA - Si apre il capitolo Hellas Verona nella carriera di Nenè, ex Cagliari. L'attaccante si presenta a testa bassa: «Luca Toni è un bravo calciatore - dice a Verona Channel - Io sono venuto qui per dare una mano e in questa squadra ci sono tanti calciatori importanti. Il mio ruolo lo deciderà l'allenatore, sono a disposizione e posso aiutare tutta la squadra. Posso giocare da prima e da seconda punta, ho fatto anche il trequartista. Non conta il ruolo, l'importante è che la squadra vinca ed io sono qui per questo». 

TRATTATIVA LAMPO - «Sono felice della scelta che ho fatto, sono arrivato in una grande piazza, e quando ho scoperto l'interesse del Verona ho subito accettato. A gennaio si era già manifestata l'opportunità, ma io volevo stare tranquillo e continuare a giocare bene. Anche la mia famiglia è contenta di essere qui, in una bella società e in una grande squadra, che l'anno scorso ha fatto un grande campionato arrivando decima. Verona è sempre stata la mia prima scelta, mi ha colpito quando ho incontrato l'Hellas da avversario, è stata l'unica società realmente interessata a me. Non ci ho pensato un attimo ad accettare. Sono pronto per questa nuova avventura, siamo fortissimi come squadra e dobbiamo dimostrare quello che sappiamo fare per rendere felici tutti i tifosi». 

 

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Il Parma vuole l'Europa: «Ricorso in Cassazione»

PARMA -  «Il Consiglio Di Stato ha confermato l'esistenza di un difetto di giurisdizione dovendo però ammettere che, in tal modo, viene a discostarsi dal proprio precedente orientamento ( Sez. VI, 9 febbraio 2006, n. 527), affermativo della giurisdizione amministrativa in simili controversie. Il Parma Fc ritiene perciò che sussistono le condizioni per ricorrere alla Corte di Cassazione, giudice della giurisdizione, onde far valere la propria pretesa di ottenere tutela giurisdizionale anche ai sensi della vigente normativa CEDU». Con questa nota il Parma comunica l'intenzione di continuare la battaglia legale dopo l'esclusione dell'Europa League e l'ultima sentenza emessa dal Consiglio di Stato. 

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Maradona, che magia! Pallonetto super VIDEO

CORDOBA - Con il pallone tra i piedi Maradona riesce sempre a incantare, anche a 54 anni. El Pibe de Oro ha lasciato tutti a bocca aperta durante un'amichevole a Cordoba, realizzando una doppietta. Il primo gol lo ha segnato su rigore, spiazzando il portiere con grande freddezza, ma è sulla seconda rete che il pubblico è esploso: un pallonetto delizioso con il suo sinistro sempre magico, che ha scavalcato il portiere e si è infilato in rete. I suoi fans non hanno resistito e hanno invaso il campo per andare ad abbracciarlo.

Video

Maradona, che magia in amichevole

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Ciclismo, Tour de France: Nibali ad un passo dal trionfo

ROMA - Vincenzo Nibali ipoteca il Tour de France. Il corridore italiano è arrivato quarto sul traguardo della ventesima tappa, la penultima della corsa francese (cronometro di 54 km da Bergerac a Périgueux), e ora è ad un passo dal trionfo finale. Domani la passerella sugli Champs-Élysées che consegnerà il successo al ciclista azzurro. Vince la cronometro odierna il tedesco Tony Martin. Per l'iridato di specialità si tratta del secondo successo in questa edizione della Grande Boucle dopo quello colto nella 9ª frazione. Alle spalle di Martin si sono piazzati l'olandese Dumoulin e il ceco Barta. La maglia gialla Vincenzo Nibali ha chiuso in quarta posizione, con un ritardo di 1'58" dal vincitore. In classifica generale, seconda e terza piazza ipotecate dai francesi Peraud e Pinot.

LE PAROLE DI NIBALI -  "È stata una cronometro difficile da affrontare, ora aspettiamo domani: sarà il momento più bello di tutto il Tour de France, con l'Arco di Trionfo e poi la premiazione". Sono le parole della maglia gialla Vincenzo Nibali dopo l'unica crono-tappa della Grande Boucle, che si chiuderà domani con la passerella di Parigi. "Non è un sogno, ho vinto davvero". Vincenzo Nibali finalmente scioglie la tensione accumulata sui pedali e si lascia andare alla gioia per la conquista del Tour de France. "È tutto irreale, il mio pensiero è per domani, sarà da pelle d'oca - spiega il messinese pensando alla passerella di Parigi -. Voglio gustarmi questa bellissima vittoria".

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Serie A Lazio, Felipe Anderson show: Perugia ko per 3-0

AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Finalmente buone notizie per Lazio. Grande prestazione di Felipe Anderson che realizza un gol e soprattutto mostra al pubblico presente le sue grandi doti tecniche nell'amichevole dei biancocelesti contro il Perugia vinta per 3-0 dai capitolini e che di fatto ha chiuso il ritiro ad Auronzo di Cadore. Una gara contraddistinta prima dalle tensioni fra le due tifoserie, quasi venute a contatto, e poi dai numeri del brasiliano che ha fatto brillare gli occhi agli addetti ai lavori. Lampi di Felipe Anderson insomma ma buona prestazione per la Lazio in generale che per lunghi tratti di partita (due tempi da 40') fa vedere anche un bel gioco. Le altre due reti le segnano Ledesma su rigore (8') e Novaretti di testa sugli sviluppi di un corner (33'). Poi nella ripresa il gol di Felipe Anderson (59'), in bello stile sotto l'incrocio, che rispetto all'anno scorso ha svolto la preparazione senza problemi permettendo al giocatore ex Santos di mettere nel motore tanta benzina che sarà necessaria durante la nuova stagione . "Sarà il mio anno" ha detto qualche giorno fa ai giornalisti. Forse sarà davvero così e i tifosi della Lazio finalmente possono sorridere dopo qualche delusione di troppo.

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Serie A Cagliari, Zeman: La Roma così? È anche merito mio

SAPPADA - Zeman riparte dal Cagliari. La fiducia è tanta, l'entusiasmo in città cresce di giorno in giorno: "È un gruppo di con tanti giovani - ha detto a Sky - e per ora loro cercano di seguire, poi bisogna vedere alla lunga come va. Per il momento stiamo mettendo le basi, se non impariamo a soffrire ora non lo facciamo più. Preparazione pesante? In 40 anni di carriera non è morto nessuno, penso che ci servirà".

ROMA E SCUDETTO - Il tecnico boemo è poi tornato a parlare della sua esperienza alla Roma: "Non ho niente da riscattare. A Roma l'esperienza non è finita bene, ma sono contento di quello che ho fatto. Qualche risultato importante è stato fatto, la finale di Coppa Italia è arrivata, diversi giocatori sono stati valorizzati, tanto che il mercato ha portato tanti soldi e penso che il merito sia un po' mio. La favorita? Si parte a 0 punti tutti, poi bisogna fare parlare il campo. Ci sono tante squadre che hanno ambizioni, come Juve, Napoli, anche Milan e Inter vorranno migliorare".

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Calciomercato, Drogba torna al Chelsea: contratto di un anno

LONDRA - Drogba torna al Chelsea, adesso è ufficiale. L'attaccante ivoriano ha firmato un contratto di un anno con i Blues e potrà dunque tornare a lavorare con Josè Mourinho. «E' stata una scelta facile. Non potevo lasciarmi sfuggire questa incredibile opportunità. Tutti sanno il rapporto che mi lega a Josè e a questo club. Qui mi sento a casa», ha detto Drogba.

«E' tornato da noi perchè è uno dei migliori attaccanti in Europa. Lo conosco benissimo e so che ha deciso di fare questo passo perchè vuole scrivere di nuovo la storia del Chelsea», ha detto un entusiasta Josè Mourinho.

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Serie A Milan, Balotelli: È l'anno dei leoni come me

MIAMI - "Per tutti i leoni come me! Questa è la nostra stagione! Nessuna paura! Nessuna via di uscita! Andiamo!". Questo il messaggio postato da Mario Balotelli nel pomeriggio, in inglese, sul proprio profilo Instagram. L'attaccante è in tournée con il Milan negli Stati Uniti per una serie di amichevoli.

INZAGHI - "I risultati ora non possiamo guardarli, io devo guardare la prestazione: al completo saremo un'altra squadra, però mi piacciono lo spirito e la voglia di tutti". Lo ha detto Filippo Inzaghi, allenatore del Milan, dopo la sconfitta in amichevole per 0-3 contro l'Olympiacos. "I nazionali - ha spiegato il tecnico - sono arrivati tre giorni fa e non potevano giocare. Ho già dovuto mettere De Sciglio e Honda perché siamo numericamente in pochi. Sapevo quali erano i rischi, siamo arrivati un giorno e mezzo fa e non ci siamo potuti allenare. Sapevamo anche che i nostri avversari erano più avanti di noi come condizione". L'allenatore del Milan ha provato a vedere il lato positivo della sconfitta: "Qualche occasione l'abbiamo avuta. Non siamo brillanti, ma andiamo avanti. È importante che non si sia fatto male nessuno. Sappiamo che ci confrontiamo con squadre di alto livello e poi abbiamo tanti tifosi in America. Prendiamo gli aspetti positivi, quelli negativi li miglioreremo". 

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Marlos, debutto con gol: Supercoppa allo Shakhtar

ROMA - In fuga dallo Shakhtar: i giocatori più quotati, da Douglas Costa ad Alex Teixeira, hanno chiesto la cessione. Spari di artiglieria e carri armati alle periferie di Donetsk: continua il conflitto tra nazionalisti ucraini e filo-russi. Dalla tragedia di una settimana fa del Boeing 777 della compagnia malese ai due caccia di Kiev che sono stati abbattuti mercoledì. Infuriano i combattimenti. Un clima di terrore che si riflette anche sull'ambiente del calcio: sei sudamericani dello Shakhtar, allenato da Mircea Lucescu, hanno deciso nei giorni scorsi di non rientrare in Ucraina per motivi di sicurezza. Dopo un lungo braccio di ferro, Fred si è convinto a tornare e Ismaily ha promesso di fare lo stesso entro la fine di questa settimana. In quattro, però, fanno pressioni sullo Shakhtar per andare via: sono l'argentino Facundo Ferreyra e i brasiliani Douglas Costa, Alex Teixeira e Dentinho. «Comprendo la paura, ma la speranza è che si recuperi presto una normalità», ha spiegato l'ad del club, Sergei Palkin. Due i casi più complicati, quelli che riguardano Douglas Costa e Alex Teixeira: sono loro i valori aggiunti dello Shakhtar, hanno offerte dall'estero e spingono per essere ceduti. Douglas Costa è entrato anche nei pensieri del Milan, ma l'idea ha perso quota nello spazio di poche ore, in quanto il trequartista brasiliano ha una clausola di rescissione da cinquanta milioni di euro.

LA SUPERCOPPA - Il campionato ucraino comincia oggi con la sfida tra il Metalurg Donetsk e il Dnipro. Lo Shakhtar, che ha vinto gli ultimi cinque titoli, debutterà domenica contro il Metalurg Zaporizhya. Lucescu conta di schierare almeno uno dei sei ammunitati: il centrocampista Fred, scoperto in passato da Dunga (diventato di nuovo ct del Brasile) e acquistato nella scorsa estate dall'Internacional di Porto Alegre per quindici milioni di euro. Nonostante le tensioni interne, lo Shakhtar ha inaugurato la stagione alzando la Supercoppa dell'Ucraina, battendo per 2-0 la Dinamo Kiev con i gol di Gladky e Marlos, che ha avuto spazio nella ripresa al posto di Taison. Qualificata per la fase a gironi della Champions, la squadra di Mircea Lucescu (che lavora a Donetsk dal 2004 dopo aver guidato anche il Pisa, il Brescia, la Reggiana e l'Inter) è sicura di riuscire a blindare tutti i suoi pezzi migliori. Il tecnico romeno è un po' il simbolo dello Shakhtar, che in dieci anni ha dominato la scena in patria (otto campionati, cinque Coppe, sei Supercoppe, una Coppa Uefa e una Supercoppa europea). E le sue intuizioni, anche sul mercato, si sono rivelate spesso brillanti. Lucescu, che ha pieni poteri, ha investito in questi anni soprattutto sui brasiliani. L'ultimo colpo si chiama Marlos, ha ventisei anni, è un centrocampista di fascia ed arrivato nei giorni scorsi dal Metalist per sette milioni di euro. 

IL CONTRATTO - Marlos ha festeggiato la sua prima partita con lo Shakhtar andando a segno contro la Dinamo Kiev, nella finale della Supercoppa. Ambidestro, veloce, elegante, con i suoi cambi di marcia è ideale per il 4-2-3-1 di Lucescu. E' alto un metro e 74, è nato a San José dos Pinhais il 7 giugno del 1988 e ha firmato con lo Shakhtar un contratto fino al 2019. E' centrocampista che si muove sulla trequarti, largo sulle fasce, ma riesce a garantire un contributo prezioso anche aiutando i mediani. Ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Coritiba, poi è passato al San Paolo e si è spostato più avanti (nel 2011) in Uruguay, nel Club Atletico Rentistas di Montevideo. Un anno dopo, l'11 gennaio del 2012, è stato ceduto al Metalist per tre milioni di euro. Due stagioni in Ucraina (53 presenze, 9 gol in campionato, 14 assist) e adesso la chiamata dello Shakhtar, che ha definito il suo acquisto lo scorso 4 luglio, con la benedizione di Lucescu.

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Calciomercato, dall'Inghilterra: «Real Madrid su Lukaku, l'offerta è di 30 milioni»

venerdì 25 luglio 2014

ROMA - Finito? Macchè. Il mercato del Real Madrid non conosce sosta. Dopo gli arrivi di Kroos e James Rodriguez e l'assalto a Falcao, l'attacco merengue potrebbe avere presto un'altra stella, tanto per gradire. Si tratta di Romelu Lukaku, bomber belga in rotta con il Chelsea, club con il quale ha un contratto fino al 2016. Secondo il Daily Star, la giovane punta, inseguita anche da Roma e Juventus, potrebbe giocare il prossimo anno nella Liga. Il Chelsea è pronto a cedere il cartellino ma solo davanti ad un'offerta di 30 milioni di euro (nel 2011 acquistò Lukaku dall'Anderlecht per 22 milioni e 700 mila euro). L'attaccante belga, rappresentato da Mino Raiola, nelle ultime due stagioni ha realizzato 17 gol con la maglia del West Bromwich e 15 con quella dell'Everton.

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Tour de France: vince Navardauskas, Nibali sempre in giallo

venerdì 25 luglio 2014

Il lituano del team Garmin ha vinto per distacco la 19/a tappa del Tour de France da Maubourguet Pays du Val d'Adour a Bergerac, di 208,5 km

PARIGI - Il lituano del team Garmin, Ramunas Navardauskas, ha vinto per distacco la 19/a tappa del Tour de France da Maubourguet Pays du Val d'Adour a Bergerac, di 208,5 km. L'italiano Vincenzo Nibali conserva saldamente la maglia gialla di leader della corsa 

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Incredibile: la Juve perde nel test con il Lucento

VINOVO - Juventus-Lucento 2-3. Sarà anche calcio d'estate ma il risultato fa sicuramente rumore: alla prima uscita stagionale a porte chiuse, la Juventus - priva ovviamente di tutti i nazionali e dell'infortunato Morata - esce sconfitta da una squadra dilettantistica nemmeno al completo (molti erano in vacanza, per completare la formazione sono stati presi in prestito giocatori da altre squadre di Eccellenza). 

I GOL - Dopo il vantaggio iniziale firmata dal dilettante Coppo, Llorente con due reti ribalta la situazione, ma nel finale di partita - quando in campo entrano molti giovanissimi - arriva il clamoroso sorpasso con Cavazzi e Cretazzo. La Juve ha preso 4 pali (due Giovinco, uno a testa con Pereyra e Pepe) ma alla fine ha perso 3-2 con il Lucento.

ALLEGRI - Non fa drammi Massimiliano Allegri: «Non era una prima uscita per noi, ma soltanto un allenamento. La nostra preparazione inizia lunedì con i nazionali».
 

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Calciomercato, ufficiale: Samuel riparte dal Basilea

mercoledì 23 luglio 2014

Il difensore ex Inter ha firmato un contratto annuale 

ROMA - Ora è ufficiale. Samuel riparte dal Basilea. Il difensore argentino, rimasto svincolato dopo i 9 anni passati all'Inter ha firmato un contratto di un anno con il club svizzero. Lo comunica la stessa società elvetica con una nota apparsa sul sito. Queste le prime parole di Samuel dopo la firma: «Sono molto felice, questa per me è una nuova sfida».

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Insulto razzista a Fofana, il City lascia il campo

mercoledì 23 luglio 2014

Vieira ha deciso di ritirare dal campo la Primavera del Manchester City dopo un episodio razzista accaduto in Croazia durante un'amichevole

ROMA - Il Manchester City U21 ha ritirato dal campo la propria squadra in Croazia durante un'amichevole contro il Rijeka. A scatenare la clamorosa decisione del club inglese allenato da Vieira è stato un insulto razzista lanciato contro il 19enne centrocampista francese di origine maliana Seko Fofana. A seguito del brutto gesto, il City ha richiamato i propri tesserati invitandoli ad abbandonare il terreno di gioco. «A seguito di un presunto scontro di gioco durante il primo tempo dell'amichevole contro il Rijeka a Novigrad in Croazia, è stata presa la decisione di ritirare la squadra dal campo e annullare la partita per l'episodio di razzismo che ha subito Fofana. I rappresentanti del club hanno invitato gli organizzatori del match e la federcalcio croata ad approfondire il brutto episodio», ha poi scritto il Manchester City sul proprio sito ufficiale.

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Cavani: Sto bene al Psg ma il mercato è strano...

mercoledì 23 luglio 2014

L'attaccante ex Napoli: «Il progetto è di restare a Parigi ma nella vita non si può mai sapere...» 

ROMA - «Sto bene al Psg ma nella vita non si può mai sapere». Firmato Edinson Cavani. L'attaccante ex Napoli ha parlato del suo futuro: «Il progetto - le sue parole riportate da 'Ovacion digital' - è di restare a Parigi, ed è quello che pensano anche i dirigenti. Ma il mercato è strano, non si può mai sapere... Problemi tattici con Blanc? Abbiamo parlato e credo che l'anno prossimo ci sarà un nuovo modulo di gioco».

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Napoli, carica Rafael: «Voglio lo scudetto»

ROMA - «Puntiamo a tutto, a vincere lo scudetto ed a fare strada in Champions». Parola di Rafael. Il portiere del Napoli è carico in vista della prossima stagione: «Sto benissimo - le sue parole a Radio Kiss Kiss riportate dal sito ufficiale del club azzurro -, grazie a Dio sono tornato in campo e mi sento più forte di prima. Voglio ringraziare tutto lo staff medico sia del Santos che del Napoli che mi hanno aiutato tantissimo. Sono molto felice, sto facendo doppia seduta ogni giorno e mi sento molto bene e prontissimo per affrontare la stagione».

OBIETTIVI - «Vestire la maglia del Napoli - prosegue Rafael - è una grande gioia e voglio raggiungere il massimo livello perché qui c'è una tifoseria spettacolare e vorremmo vincere insieme a loro qualcosa di importante. Reina? Pepe è un amico, una persona sincera vera, ci siamo visti anche in Brasile. Mi ha dato tanto ed io sono un suo tifoso per sempre. Io credo che abbiamo portieri molto bravi qui, lavoriamo tanto e mi sto trovando in piena sintonia. La Nazionale? La Nazionale mi manca. Prima ero nel giro, poi con Scolari non sono stato convocato, adesso guardo avanti e spero che con Dunga possa di nuovo vestire la maglia della Selecao».

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Juve, Tevez: «Roma e Napoli? Ci vedremo sul campo»

ROMA - L'attaccante della Juventus Carlos Tevez ha parlato in conferenza stampa da Vinovo. Queste le sue parole: «Dobbiamo continuare a dimostrare che siamo una squadra forte che deve continuare a vincere a prescindere dall'addio di Conte . Non ho mai pensato di lasciare questo club. Mancini? Non ho parlato male di lui a Marotta. La società ha scelto l'allenatore in modo autonomo. Allegri? Stiamo lavorando bene. E questo è l'aspetto più importante. Noi giocatori dobbiamo pensare solo alla preparazione per essere pronti in campionato e in Champions. Addio Conte? Non mi ha deluso, mi è dispiaciuto, è una grande persona che secondo aveva preso questa decisione molto prima.  Evra? Sono contento del suo arrivo, è un amico. Pereyra? Ne parlerò quando sarà ufficiale». LOTTA SCUDETTO - Un giudizio sulla lotta al vertice: «La Roma e il Napoli ora si sentono più forti di noi? Questo - spiega Tevez - è un bene che lo pensino, ci vedremo sul campo... Devono avere rispetto perché noi siamo i Campioni d'Italia». ARGENTINA - Come tutti gli argentini, anche Carlos Tevez è rimasto deluso per la sconfitta della nazionale nella finale Mondiale. "L'Argentina poteva tranquillamente vincere, secondo me ha giocato meglio della Germania - ha detto oggi nella sua prima conferenza stagionale con la Juventus -. Purtroppo non siamo mai riusciti a segnare. Ma l'Argentina è stata a un passo dalla vittoria".

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Tour, Majka vince tappa. Nibali resta leader

ROMA - Il polacco Rafal Majka si è aggiudicato per distacco la 17/a tappa del Tour de France, da Saint-Gaudens a Saint-Lary Pla d'Adet (124,5 km) con arrivo in salita sui Pirenei. Per Majka si tratta del secondo successo in carriera alla Grande Boucle dopo quello centrato sabato scorso a Risoul nella 14/a frazione della corsa. Secondo Giovanni Visconti. Terzo Vincenzo Nibali che conserva la maglia gialla di leader.

DOMINIO NIBALI - Continua il dominio di Vincenzo Nibali al Tour de France. Nella tappa pirenaica da Saint-Gaudens a Saint-Lary Pla d'Adet, il corridore dell'Astana ha rifilato altri 49 secondi allo spagnolo Alejandro Valverde, secondo in classifica generale ma ora staccato dalla maglia gialla di ben 5'26". Ancora più ampio il vantaggio del leader dell'Astana sui francesi Pinot (6' minuti), Peraud (6'08") e Bardet (7'34"). Domani 18/a frazione, l'ultima sui Pirenei, da Pau a Hautacam, di 145,5 km.

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Calciomercato Napoli: «Dzemaili fra Milan e Valencia»

DIMARO - Potrebbe essere al Milan o al Valencia il futuro di Blerim Dzemaili. A rivelarlo è l'agente del centrocampista svizzero, Branchini, a Estadio Deportivo: "Trattativa con il Siviglia? Siamo vicini ad altri club, uno italiano (Milan) e uno spagnolo (Valencia)".

Dzemaili è rientrato oggi nel ritiro azzurro di Dimaro insieme agli altri svizzeri Inler e Behrami dove ha iniziato la preparazione agli ordini di Benitez. 

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Calciomercato Juve, è fatta per Pereyra. Si attende l'ufficialitÃ

TORINO - Juventus e Udinese hanno trovato l'accordo per il trasferimento di Roberto Pereyra a Torino. Il giocatore arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto. Nell'operazione anche il difensore Sorensen che dovrebbe raggiungere Stramaccioni a Udine. Si attende l'ufficialità.

Seguono aggiornamenti

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Shakhtar, Douglas Costa: «Ho paura a tornare in Ucraina...»

martedì 22 luglio 2014

L'attaccante: «Vogliamo proseguire la nostra avventura nel club, ma vogliamo lavorare senza rischi»

ROMA - I sei giocatori dello Shakhtar che non sono saliti sul volo diretto a Donetsk, in Ucraina che in questi mesi sta attraversando una grave crisi, hanno spiegato i motivi del loro gesto. «La squadra mi piace - spiega Douglas Costa, uno dei sei 'fuggiaschi' -, così come la gente e la società, ma ho paura. Vogliamo proseguire la nostra avventura nel club, ma vogliamo lavorare senza rischi. I giocatori rischiano la vita a restare nel Paese».

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Roma, Garcia: Lo scudetto è l'obiettivo principale

BOSTON - Il tecnico della Roma, Rudi Garcia parla dagli Stati Uniti: «Sono felice di iniziare questa stagione, le vacanze erano troppe, sono contento. Con alcuni nuovi visi e con quasi tutta la rosa dell'anno scorso. Sono arrivati piu o meno bene sul piano fisico e mentale. Dobbiamo essere pronti per l'inizio del campionato, l'obiettivo principale di questo anno. Io voglio vincere, sono ambizioso. Siamo un grande club e dobbiamop fare queste tournée. Sono partite amichevoli. I giocatori sono contenti di lavorare insieme. Questa è una buona base. Abbiamo fatto un mix tra giocatori esperti e tanti giovani.E' una bella sfida di fare crescere questi giovani».

BENATIA - «Benatia? È sotto contratto, e per me sarà un giocatore della Roma in questa stagione». Rudi Garcia non ha dubbi: Mehdi Benatia non sarà ceduto nella seconda parte del mercato estivo. Il tecnico francese, nonostante i problemi sorti tra giocatore e società per l'adeguamento dell'ingaggio, scommette sulla permanenza del difensore: «Mehdi è tranquillo, motivato, domani giocherà (contro il Liverpool a Boston, ndr), e per me non ci sono problemi. È vero, ieri il presidente Pallotta ha parlato con lui, ma anche con gli altri giocatori».

ADDIO CONTE - «L'addio di Conte alla Juventus? Posso dire che più che la decisione, è il momento in cui è stata presa che mi ha sorpreso. Per giudicare però bisogna sapere tutto, e così da fuori non è possibile». Sono le parole del tecnico della Roma, Rudi Garcia, sul divorzio tra Antonio Conte e la Vecchia Signora consumato all'inizio del raduno della squadra bianconera. «Di sicuro i bianconeri restano un avversario di alto livello, hanno vinto gli ultimi tre scudetti - ricorda l'allenatore francese, negli Stati Uniti per il tour della squadra giallorossa - ma non saranno i soli. Ci sono grandi club in Italia che giocheranno per finire in alto».

CHAMPIONS - «Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio. La prima partita che effettueremo sarà in campionato e non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo».

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Brasile, ufficiale: è Dunga il nuovo ct

martedì 22 luglio 2014

L'ex capitano della Nazionale brasiliana campione del mondo 1994, è stato già il commissario tecnico dei verdeoro dal 2006 al 2010

ROMA - È ufficiale: Carlos Dunga è il nuovo ct del Brasile. L'allenatore ritorna sulla panchina della Selecao, rimasta senza tecnico dopo le dimissioni di Felipe Scolari a seguito del flop ai mondiali in casa: l'aveva infatti già allenata dal 2006 al 2010. L'annuncio è stato dato dal presidente della federcalcio brasiliana, Josè Maria Marin.

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E' morto Paolo Borea. Fu ds della Samp di Boskov

martedì 22 luglio 2014

Ha avuto un malore sabato pomeriggio nella sua residenza estiva di Milano Marittima. Le sue condizioni sono via via peggiorate, fino al decesso, avvenuto all'ospedale di Faenza

MODENA - È morto all'ospedale di Faenza Paolo Borea, dirigente sportivo che è stato, fra gli altri incarichi, diesse della Sampdoria dello scudetto con Boskov, Vialli e Mancini. Aveva 77 anni. Borea, ferrarese d'origine, abitava a Modena da decenni, ha avuto un malore sabato pomeriggio nella sua residenza estiva di Milano Marittima (Ravenna). Le sue condizioni sono via via peggiorate, fino al decesso, avvenuto all'ospedale di Faenza. Oltre che nella Sampdoria ha lavorato come direttore sportivo anche nella Spal, nel Bologna, nella Ternana e nel Modena.

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Tour, Rogers vince tappa. Nibali sempre leader

ROMA - L'australiano della Tinkoff Michael Rogers si è aggiudicato per distacco la 16/a tappa del Tour de France, da Carcassonne a Bagnères de Luchon, di 237,5 km. Rogers ha vinto due tappe nell'ultimo Giro d'Italia, tra cui l'arrivo sullo Zoncolan.

NIBALI OK - Vincenzo Nibali conserva la maglia gialla di leader del Tour de France al termine della 16/a tappa del Tour de France, da Carcassonne a Bagnères de Luchon, di 237,5 km, la più lunga del Tour. Nibali è arrivato staccato di 8'35" dal vincitore di tappa, l'australiano Michael Rogers, assieme a tutti gli uomini di classifica eccetto il francese Bardet staccato.

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Roma, Garcia: Benatia resta. L'obiettivo è lo scudetto

BOSTON - Il tecnico della Roma, Rudi Garcia parla dagli Stati Uniti: «Sono felice di iniziare questa stagione, le vacanze erano troppe, sono contento. Con alcuni nuovi visi e con quasi tutta la rosa dell'anno scorso. Sono arrivati piu o meno bene sul piano fisico e mentale. Dobbiamo essere pronti per l'inizio del campionato, l'obiettivo principale di questo anno. Io voglio vincere, sono ambizioso. Siamo un grande club e dobbiamop fare queste tournée. Sono partite amichevoli. I giocatori sono contenti di lavorare insieme. Questa è una buona base. Abbiamo fatto un mix tra giocatori esperti e tanti giovani.E' una bella sfida di fare crescere questi giovani».

BENATIA - «Benatia? È sotto contratto, e per me sarà un giocatore della Roma in questa stagione». Rudi Garcia non ha dubbi: Mehdi Benatia non sarà ceduto nella seconda parte del mercato estivo. Il tecnico francese, nonostante i problemi sorti tra giocatore e società per l'adeguamento dell'ingaggio, scommette sulla permanenza del difensore: «Mehdi è tranquillo, motivato, domani giocherà (contro il Liverpool a Boston, ndr), e per me non ci sono problemi. È vero, ieri il presidente Pallotta ha parlato con lui, ma anche con gli altri giocatori».

ADDIO CONTE - «L'addio di Conte alla Juventus? Posso dire che più che la decisione, è il momento in cui è stata presa che mi ha sorpreso. Per giudicare però bisogna sapere tutto, e così da fuori non è possibile». Sono le parole del tecnico della Roma, Rudi Garcia, sul divorzio tra Antonio Conte e la Vecchia Signora consumato all'inizio del raduno della squadra bianconera. «Di sicuro i bianconeri restano un avversario di alto livello, hanno vinto gli ultimi tre scudetti - ricorda l'allenatore francese, negli Stati Uniti per il tour della squadra giallorossa - ma non saranno i soli. Ci sono grandi club in Italia che giocheranno per finire in alto».

CHAMPIONS - «Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio. La prima partita che effettueremo sarà in campionato e non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo».

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Juve, ufficiale Evra Preso dal Manchester United

ROMA - Patrice Evra è un nuovo giocatore della Juventus. Ad annunciare il passaggio dell'esterno francese al club bianconero è il Manchester United, squadra di appartenenza del giocatore, attraverso il proprio sito e profilo Twitter. "Patrice Evra ha lasciato il Manchester United per andare alla Juventus -recita il messaggio dei 'Red Devils'- Tutti al club lo ringraziano per i tanti anni di eccellente servizio".

IL COMUNICATO - «La Juventus comunica di aver perfezionato l'accordo con il Manchester United per l'acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Patrice Latyr Evra a fronte di un corrispettivo di 1,2 milioni di sterline pagabili in due rate: 0,6 milioni al rilascio del transfer internazionale e 0,6 milioni entro il 1°luglio 2015. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di ulteriori massimi 0,3 milioni di sterline in caso di qualificazione della Juventus alla UEFA Champions League 2015/2016. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva biennale».

LA LETTERA DI EVRA - Subito dopo l'annuncio del suo trasferimento alla Juve, Patrice Evra ha voluto lasciare un messaggio a tutti i suoi ormai ex tifosi dello United. Ecco il testo, pubblicato sul sito del Manchester United: «Dopo averci pensato a lungo, ho deciso che per me era arrivato il momento di lasciare il Manchester United. E' stata la più importante scelta della mia carriera. Questo club resterà per sempre nel mio cuore. Giocare nel Manchester è stato un privilegio per me, un sogno che è diventato realtà. Il tempo passato qui è stato memorabile e sono sempre rimasto leale a questo club, nei momenti di gloria e in quelli meno buoni. Questo club ha fatto la storia del calcio e sono stato contento di averne fatto parte. Negli ultimi nove anni ho conosciuto e lavorato con persone incredibili, molte delle quali resteranno mie amiche per sempre. Voglio ringraziare tutti nello United, dai miei compagni ai miei allenatori. Un grazie immenso a sir Alex Ferguson per aver reso il mio sogno possibile e avermi fatto capire che nessuno è più importante del club. Ringrazio anche i tifosi dello United con i quali ho diviso momenti incredibili, pieni di gioie e di trofei, inclusa quella notte di Mosca che vivrà per sempre in tutti noi. La passione per questo club vivrà per sempre in me e auguro il meglio a tutti voi» 

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La Roma vola negli Usa. Benatia: «Resto qui»

ROMA - Parte oggi la tournee americana della Roma di Rudi Garcia. I giallorossi voleranno da Fiumicino fino a Boston dove inizierà la lunga permanenza statunitense. La prima amichevole è quella contro il Liverpool in programma a Boston (01.30 di giovedì 24 ora italiana). Sabato 26 luglio sarà poi il turno dell'International Champions Cup, dove i giallorossi affronteranno il Manchester United a Denver (22.00 ora italiana). Martedi 29 luglio, sempre per l'International Champions Cup, è in programma la sfida contro il Real Madrid a Dallas (3.15 di mercoledì 30 ora italiana), mentre sabato 2 agosto la Roma affronterà l'Inter a Filadelfia (19.00 ora italiana). Lunedì 4 agosto, infine, è in programma l'eventuale finale che si disputerà a Miami (03.00 di martedì 5 ora italiana).

BENATIA: «RESTO» - A Fiumicicno tanti applausi, cori, richieste di autografi e foto ricordo con Totti e De Rossi, che hanno posato più volte durante il transito nello scalo per un selfie con diversi gruppi di giovani giunti al Leonardo da Vinci fin dalla tarda mattinata per vedere il più possibile da vicino i propri beniamini. Applausi anche per Benatia che, rivolto ad un tifoso che gli chiedeva se sarebbe rimasto a Roma ha risposto: "Resto certamente", mostrando poi il pollice in alto in segno positivo. Già all'esterno del Terminal 3, da dove la squadra è poi passata nelle prime ore del pomeriggio per raggiungere la sala d'attesa dedicata messa a disposizione dall'Alitalia e quindi l'uscita di imbarco del volo per Boston operato con un Boeing 777, i tifosi si erano radunati per attendere, insieme con numerose troupe televisive e fotografi, l'arrivo della squadra dal centro sportivo di Trigoria. Tra i primi a scendere dal pullman della Roma e a ricevere gli applausi dei tifosi Radja Nainggolan che ha sfoggiato un look da ultimo dei mohicani, con cresta colorata e tatuaggi sulle braccia. Ma la vera esplosione di gioia si è avuta alla vista di Totti. Pacche sulle spalle e richieste d'autografi anche per De Rossi (immortalato da una foto su Twitter dopo l'inatteso incontro con l'ex laziale Nesta), e i nuovi arrivati Iturbe, Cole e Ucan. Al caldo abbraccio dei tifosi, controllati con discrezione dagli agenti della Polizia di Frontiera, si sono poi uniti alcuni passeggeri che, in attesa di completare le procedure di accettazione, alla vista del passaggio dei giocatori hanno sfoderato videocamere e cellulari per filmarli e fotografarli.

GRINTA COLE - "L'obiettivo è vincere. Non riuscirci sarebbe una delusione. Abbiamo una squadra in grado di vincere il campionato". Nel giorno in cui la Roma si sposta negli Stati Uniti per proseguire la preparazione in vista della nuova stagione, Ashley Cole già mette nel mirino lo scudetto. Il terzino inglese d'altronde, parlando a Roma Channel confessa di aver scelto i colori giallorossi proprio per continuare ad alzare i trofei dopo gli anni trascorsi al Chelsea: "Ho scelto di venire per le ambizioni che ha questo grande club. Ho parlato con Garcia che mi ha manifestato la voglia di vincere. E io voglio contribuire alla conquista dello scudetto". "Ho avuto offerte anche dagli Stati Uniti ma non avevo ancora voglia di sdraiarmi in spiaggia - aggiunge Cole -. Ho vinto molto in carriera e non voglio fermarmi. Ho 33 anni, sto invecchiando, ma la voglia, il fuoco e la determinazione ci sono ancora. Sono qui per vincere. Ho sempre avuto questa mentalità vincente. Odio perdere".

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Calciomercato Udinese: Scuffet: «Restare è la scelta migliore per crescere»

UDINE - «La trattativa per Scuffet non era nemmeno concretamente partita». Nel corso della conferenza stampa odierna, il diesse dell'Udinese Giaretta ha fatto il punto sul mercato e su quella che è stata un'operazione, relativa al portiere, che ha tenuto banco in casa dei friulani: «Le trattative per i nostri tesserati sono sempre condivise, non è la società che decide di suo il destino di un giocatore, ma si intavolano discussioni con l'interessato. E siamo contenti che lui voglia rimanere: e ci ha dato fastidio sentir parlare di trattativa già conclusa. L'interesse c'è stato, ma non solo da parte dell'Atletico.Ora Simone ha bisogno di tranquillità. In questi giorni abbiamo preso Guilherme, acquisto oneroso ma credo che il campo valorizzerà la scelta».

SCUFFET - Anche il diretto interessato prende la parola: «Fa piacere l'interesse, ma fa anche piacere l'affetto dei tifosi che chiedevano che io restassi a Udine.Era una scelta importante: ci ho pensato e credo che Udine sia il posto giusto per crescere. Ho pensato alla scelta migliore per il mio futuro.Ora in ritiro voglio dimostrare allo staff il mio valore.La stessa scelta di Di Natale? Per fare quello che ha fatto Totò ci vuole tanto, Sono giovane, ma dimostrare di essere un campione come lui sarebbe bello.Stramaccioni? Approccio positivo, per gli obiettivi, prima la salvezza, poi vediamo. Guidolin in Nazionale? Mi farebbe piacere, sarebbe un giusto riconoscimento per quanto ha fatto all'Udinese».

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Inghilterra, Gerrard lascia la nazionale

lunedì 21 luglio 2014

Capitano della selezione inglese agli ultimi Mondiali il centrocampista del Liverpool dice addio dopo 14 anni

LONDRA - Steven Gerrard ha annunciato l'addio alla maglia dell'Inghilterra. Capitano della nazionale inglese agli ultimi Mondiali, il centrocapista del Liverpool lascia dopo 14 anni, 114 presenze e 21 gol ma, come spiegato dalla Football Association, manterrà un ruolo di rappresentanza con la federcalcio britannica.

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Serie A Cagliari, Longo: «Voglio dare tutto per questa maglia»

CAGLIARI - Samuele Longo, 22enne arrivato al Cagliari in prestito dall'Inter, è intervenuto in diretta a Sky Sport 24 parlando dei motivi che l'hanno spinto ad accettare questa nuova avventura e a sposare il progetto della nuova proprietà targata Giulini: «Sono felicissimo di stare qui - ha dichiarato il giocatore - al Cagliari ho detto subito di sì perché sapevo di trovare Zeman, il cui tipo di gioco tradizionalmente valorizza gli attaccanti. E' la scelta migliore che potevo fare. Stiamo lavorando per cercare di imparare i movimenti che ci chiede l'allenatore. L'ultima stagione per me non è stata troppo brillante, anche se l'esperienza in Spagna è stata magnifica. Cercherò di rilanciarmi, voglio dare il massimo per il Cagliari».

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Calciomercato Cagliari, il ds Marroccu: «La Lazio ha fatto un'offerta per Astori»

CAGLIARI - «Astori? Noi su di lui abbiamo riposto grandi aspettative per questo campionato. Oggi abbiamo ascoltato l'offerta della Lazio. Siamo agli albori della trattativa e non so come andrà a finire. Non c'è mai stata tensione fra noi e il presidente Lotito, siamo due società amiche. La volontà di Astori è quella di prendere la decisione più giusta per noi e per loro. Se Astori andrà via, rispetterà gli interessi della società. Su di lui per il momento l'unica società che ha fatto un'offerta concreta è la Lazio anche se l'arrivo di Allegri alla Juve potrebbe aprire una nuova strada. Per il momento, però, c'è solo la Lazio sul nostro difensore», ha detto il diesse del Cagliari Francesco Marroccu. 

«Pinilla? Arriverà questa settimana da noi. E' un giocatore sotto contratto fino al prossimo anno. Le dichiarazioni del presidente della Universidad de Chile? Chiediamo rispetto per il calciatore e per il nostro club. Possibilità che resti al Cagliari? Sono alte anche se la nostra filosofia è quella di seguire la strada migliore per noi e per i nostri tesserati. Ibarbo? Abbiamo diverse richieste anche se non siamo ancora in trattativa con nessuno perchè vogliamo ripartire da lui», ha concluso il diesse ai microfoni di Sky Sport 24. 

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La Germania "rompe" la Coppa del Mondo

ROMA - Una rottura... Mondiale. E' quella provocata, assolutamente per caso, alla Coppa del Mondo conquistata dalla Germania ai Mondiali in Brasile. Fonti della federcalcio tedesca (Dfb) hanno confermato che il trofeo ha subito dei danni in occasione dei festeggiamenti della nazionale tedesca al ritorno in patria.

"La coppa si è danneggiata in una delle sue parti -ha spiegato il presidente della Dfb, Wolfgan Niersbach- ma non c'è bisogno di preoccuparsi perché abbiamo degli specialisti in grado di ripararla". Scoperto il danno, è risultato più difficile scoprire il colpevole. "Abbiamo fatto delle indagini minuziose -ha aggiunto Niersbach-, ma non siamo riusciti a risalire al responsabile". Secondo la federazione uno dei giocatori deve aver fatto cadere la Coppa, provocando così il danno. Per fortuna della Germania si tratta solo di una replica (dal peso di 6 kg) dell'orginale, conservata dalla Fifa al 'Maracanà'. Non si tratta poi del primo caso in cui un importante trofeo viene danneggiato durante i festeggiamenti. Recentemente ai giocatori del Borussia Dortmund era capitato di rompere il "piatto" che rappresenta il trofeo della Bundesliga vinta nella stagione 2011-2012, mentre a Sergio Ramos era caduta la Coppa del Re vinta dal Real Madrid nel 2011.

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F1: Gp Germania a Rosberg, Alonso arriva quinto

HOCKENHEIM Si chiude la settimana perfetta di Nico Rosberg. Il pilota tedesco vince il Gp di Germania a Hockenheim, dopo aver rinnovato con la Mercedes, essersi sposato e aver visto la Germania trionfare ai Mondiali di calcio. Con il successo sul circuito di casa (e una gara dominata dall'inizio alla fine, partendo dalla pole), il quarto stagionale, consolida il primo posto in classifica piloti, a 190 punti. Lewis Hamilton, protagonista di una grande rimonta (è partito dalla ventesima piazza, dopo l'incidente di ieri in Q1 e una penalizzazione di cinque posizioni), arriva terzo e in classifica adesso è a 176 punti. Buona prova anche per Fernando Alonso, quinto, ma protagonista di grandi duelli, prima con Vettel e poi con Ricciardo, sesto, che ha tentato di sorpassarlo fin sulla linea del traguardo. Valtteri Bottas conferma la posizione di partenza dalla griglia, secondo allo start, secondo anche all'arrivo, per lui il terzo podio consecutivo. Sebastian Vettel chiude quarto.

LA GARA - Si parte ed è subito brivido alla prima curva: c'è un contatto tra Massa e Magnussen, nel quale il brasiliano ha la peggio. La sua Williams si cappotta e la sua gara è finita, ma per fortuna esce indenne dalla vettura, mentre Magnussen tornerà in pit lane per sistemare l'anteriore sinistra. La sfortuna si abbatte ancora su Massa che anche a Silverstone era stato protagonista di un incidente spettacolare, ma con Raikkonen. Entra in pista la Safety Car, che esce al terzo giro, lasciando Rosberg in testa seguito da Bottas. Buono lo start di Alonso che si piazza subito in quarta posizione, dietro a Vettel, Raikkonen conquista la nona. Hamilton, partito in ventesima posizione, comincia una difficilissima rimonta e dopo dieci giri ha già recuperato praticamente dieci posizioni. Poi sorpassa in un sol colpo Raikkonen e Ricciardo, toccando anche il finlandese. La risalita del britannico non conosce tregua e dopo 16 giri, grazie ai pit stop di chi è davanti, si ritrova temporaneamente in vetta al Gp, prima che Rosberg, al sedicesimo giro, rientri dalla sosta. Hamilton, dunque, comincia a lottare con Bottas per il secondo posto, rientra di nuovo ai box e riparte la scalata. Tocca Button con l'anteriore sinistra in un tentativo di sorpasso per il sesto posto e danneggia l'ala. Continua a girare velocissimo e a 19 giri dalla fine toglie il terzo posto ad Alonso. Hamilton poi si ferma ai box per la terza sosta, montando gli pneumatici super soft a 15 giri al termine, tentando il tutto per tutto. Una strategia che per poco non ha pagato visto che poi ha chiuso vicinissimo a Bottas.

LE FERRARI - Fernando Alonso, partito in settima piazza, prende subito la quarta posizione, rientra ai box al tredicesimo giro ed è protagonista di un altro gran duello con Vettel, come a Silverstone: i due sorpassano praticamente insieme Raikkonen con una manovra spettacolare, Alonso si mette davanti e resiste ai continui attacchi del tedesco, ma poi non può nulla contro un Hamilton scatenato. Il ferrarista chiuderà la gara da quinto, resistendo poi all'offensiva di Ricciardo. Raikkonen scatta dalla dodicesima posizione, recupera piazze ma poi ha un problema sull'ala anteriore, dopo un contatto con Vettel. La sua gara è compromessa non va oltre l'undicesimo posto, fuori dalla zona punti. 

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Tour, tappa a Kristoff. Nibali resta in giallo

ROMA - Il norvegese Alexander Kristoff (Team Katusha) ha vinto allo sprint la 15/a tappa del 101/o Tour de France di ciclismo, da Tallard a Nimes, lunga 222 chilometri. Vincenzo Nibali ha conservato la maglia gialla, alla vigilia del secondo e ultimo giorno di riposo. 

TRAGUARDO - Kristoff, al secondo successo di tappa nel Tour 2014, ha preceduto sul traguardo l'australiano Heinrich Haussler (Iam), secondo; lo slovacco Peter Sagan (Cannondale), terzo; il tedesco André Greipel (Lotto), quarto; l'australiano Mark Renshaw (Omega Pharma-Quick step), quinto. La tappa è stata caratterizzata da una lunghissima fuga, avviata dopo pochi chilometri dal neozelandese Jack Bauer (Garmin) e dallo svizzero Martin Elminger (Iam), che sono stati risucchiati dal gruppo a pochi metri dal traguardo. Per Nibali nessun problema a conservare la leadership della corsa a tappe francese.

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Serie A, amichevole Inter: gol di Mbaye e piega il Prato

PINZOLO - Dopo il 6-1 al Trentino Team di mercoledì scorso l'Inter ha vinto anche la seconda amichevole stagionale. Il successo sul Prato, formazione iscritta al campionato di Lega Pro e gemellata con il club nerazzurro (10 giocatori allenati da Esposito provengono dal vivaio interista), è stato però più sofferto rispetto a quello di 4 giorni fa: solo un gol di testa di Mbaye, entrato pochi secondi prima in campo, ha permesso alla formazione di Mazzarri di imporsi. L'ex Livorno ha sfruttato alla perfezione un angolo di Obi e ha piegato la resistenza dei lanieri che però hanno ben figurato. L'Inter come prevedibile ha creato i maggiori pericoli, ma i lanieri hanno tenuto bene il campo. Tra i nerazzurri esordio di Vidic, utilizzato per un tempo come perno della difesa a tre. Nella ripresa in campo M'Vila. Mercoledì Ranocchia e compagni partiranno per la tournée negli Stati Uniti dove affronteranno Real Madrid, Manchester United e Roma.

 

Inter-Prato 1-0

INTER (3-5-2): Handanovic (1'st Carrizo); Ranocchia (31'st Silvestre), Vidic (1'st Andreolli), Juan Jesus; D'Ambrosio (22'st Mbaye), Jonathan (16'st Laxalt), Kuzmanovic (1'st M'Vila), Kovacic (22'st Puskas), Obi (31'st Steffé); Icardi, Bonazzoli (19'st Schelotto). All. Mazzarri

PRATO (4-3-1-2): Ivusic (13' Brunelli); Bandini, Ghidotti, Rickler (13'st Bengala), Eguelfi (13'st Longo); Romanò, Pasa (40'st Matteo), Cavagna (31'st Miccinesi); Gabbianelli (13'st Grifoni); Ogunseye (13'st Fofana), Benedetti. All. Esposito

ARBITRO: Stefani di Ala di Trento

Guardalinee: Patil e Luciani

RETI: 22'st Mbaye (I)

NOTE: ammonito Longo (P) per gioco falloso, spettatori 5.000 circa.

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Calcio estero, clamoroso Shakhtar: sono spariti sei calciatori!

ROMA - Clamoroso Shakhtar Donetsk. Da ieri sera non si hanno più notizie di sei giocatori del club ucraino: "Si sono rifiutati di tornare in Ucraina" avrebbero fatto sapere alcune fonti. Tutto è accaduto dopo l'amichevole che gli ucraini hanno perso per 4-1 ad Annecy, in Francia, contro l'Olympique Lione. "Infosport" ha svelato l'identità di cinque dei sei scomparsi: si tratta di Alex Teixeira, Fred, Dentinho, Douglas Costa e Facundo Ferreyra, che si sarebbero rifiutati di rientrare in Ucraina che in questi mesi sta attraversando una grave crisi, e in particolare a Donetsk, eletta a capitale dai ribelli filo-russi. Proprio nel sudest dell'Ucraina giovedì scorso l'aereo di linea MH17 della Malaysia Airlines è stato abbattuto da un missile, causando la morte di 298 persone.

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Bundesliga: muore suicida Biermann, ex St. Pauli

ROMA - Un'altra tragedia ha sconvolto il calcio tedesco, dopo la tragedia del portiere Enke, che si tolse la vita buttandosi sotto un treno, pochi mesi prima dei Mondiali in Sudafrica (dov'era in predicato di difendere la porta della Nazionale tedesca). La depressione ha fatto un'altra vittima: Andreas Biermann, che in passato ha vestito la maglia del St.Pauli, nel campionato di Serie B, ieri è stato trovato morto a Berlino. Il giovane, che soffriva di forti crisi depressive, si è tolto la vita, come ha confermato al Der Spiegel online Guenter Hagedorn, l'ad dello Spandauer Kickers 1975, club per il quale era tesserato. Sulla pagina ufficiale di Facebook, il club spiega che "Biermann non è riuscito a superare la malattia che lo affligeva". Era stata la sorella ad 'aprirè una pista per gli investigatori, lanciando un messaggio su Facebook in cui chiedeva agli amici che fine avesse fatto il fratello, di cui non aveva notizie da giorni. Biermann, 33 anni, ha giocato nell'Union Berlino (2006-2007) e nel St. Pauli (2008-2010). Nel 2009 Biermann aveva reso pubblico il proprio malessere, scrivendo un libro dal titolo 'Depressione: cartellino rossò. Biermann aveva preso come esempio il caso di Enke, cercando di spiegare gli antidoti a uno dei mali del secolo. Per altre tre volte aveva tentato di farla finita, senza però riuscire nel proprio intento.

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Calciomercato Genoa, Perin: «No al Bayern? Non sarei cresciuto...»

GENOVA - Giura amore eterno (o quasi) al Genoa. Mattia Perin non si nasconde e spiega così il mancato trasferimento in Bundesliga, al Bayern Monaco, uno dei club più potenti d'Europa: «Mi piacerebbe vestire a lungo i colori del Genoa e vincere un trofeo. Se un giorno dovrò partire sarà per ragioni di forza maggiore per aiutare la società. Io il più giovane portiere della serie A? Non è così. Il più simpatico. Il più forte al Mondiale è stato Neuer. L'interessamento del Bayern mi ha fatto piacere, non volevo bloccare la mia crescita». 

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