La Juve torna a +3. Chievo battuto 2-1

Matri (10') e Lichtsteiner (42') danno ai bianconeri tre punti fondamentali in chiave scudetto. Inutile la rete di Théréau (52') per i veneti. La squadra di Conte torna a +3 sul Napoli di Mazzarri

VERONA - La Juventus torna a +3 sul Napoli. Finisce 2-1 la sfida contro il Chievo Verona con la squadra di Conte che dà una grande prova di forza e reagisce da grande squadra alle tante assenze per squalifica ed infortuni. Tre punti fondamentali per i bianconeri che tornano a correre in campionato dopo il pareggio interno contro il Genoa e l'eliminazione contro la Lazio in semifinale di Coppa Italia. Grandi prestazioni, soprattutto, per Matri (bellissimo il suo gol al volo che sblocca la partita) e Giovinco (spelndido assist di tacco per il 2-0) che rispondono con i fatti a chi in settimana li aveva criticati per la scarsa produttività sotto porta. In appoggio da segnalare un ritrovato Lichtsteiner, autore del gol del 2-0 che ha sostanzialmente chiuso la sfida. Per il Chievo il rammarico di averci creduto troppo tardi (tardiva la rete di Théréau al 52') e il rimorso di aver buttato un tempo dopo l'ottima prestazione nella ripresa.

SCELTE INEDITE - In avvio Conte squalificato (in panchina c0è Alessio) si affida a Matri-Giovinco in attacco, il nuovo acquisto Anelka va direttamente in panchina. In difesa inedito tris con Marrone-Barzagli-Caceres. A centrocampo gli esterni Lichtsteiner e De Ceglie con Vidal-Pirlo-Pogba nella zona nevralgica in appoggio alle due punte. Risolve così il tecnico bianconero le tante assenze (da Chiellini a Bonucci passando per Marchisio e Vucinic). Per il Chievo Corini opta per il collaudato 5-3-2 per tentare di arginare la forza offensiva della Juventus. In attacco il tecnico manda in panchina Pellissier e sceglie ancora l'ineffabile Paloschi, supportato dal tecnico Cyril Théréau.

JUVE SUBITO IN GOL - Pronti via ed è subito grande Juve. Dopo i primi minuti di studio la squadra di Conte prende in mano il pallino del gioco e con la coppia Vidal-Giovinco sblocca il risultato: il cileno scavalca la difesa "alla Pirlo" con un tocco sotto che lancia Matri oltre la linea del Chievo e con un preciso sinistro al volo buca la porta difesa da Puggioni.

JUVE SPRECONA - La Juve a quel punto prende fiducia dopo il gol e al 20' va vicina al raddoppio con Giovinco: Matri lo lancia perfettamente in area di rigore dopo un rapido uno-due, ma il suo destro ad incrociare finisce lentamente fuori dallo speccio. Al 24' prima risposta dei veneti con Rigoni che serve Paloschi in profondità, ma il suo destro dall'interno dell'area di rigore diretto sul primo palo viene bloccato agilmente da Buffon. Al 29' torna a farsi viva la Juventus. Pirlo calcia perfettamente una punizione verso il limite dell'area di rigore dove è appostato Vidal che al volo di sinistro prova a sorprendere la difesa del Chievo collassata inopinatamente verso l'area piccola, ma Cesar salva la propria difesa deviando a lato. Al 36' Pirlo ci prova ancora su punizione, questa volta calciando direttamente verso lo specchio, ma la sua conclusione a giro viene stoppata senza problemi da Puggioni.
RADDOPPIO JUVE - Il gol però è nell'aria e al 42' si materializza: Giovinco parte in contropiede e favorisce il movimento di Matri che dopo essere rientrato sul sinistro appoggia ancora per Giovinco che dopo un altro dribbling serve di tacco il pallone a Lichtsteiner che di sinistro beffa ancora una volta l'incolpevole Puggioni: 2-0! Finisce così il primo tempo.

SECONDO TEMPO, SUBITO GOL CHIEVO - Nella ripresa Conte non modifica la sua creatura, mentre Corini sceglie di cambiare la formazione inserendo Seymour al posto di Sampirisi e Accerbi per Cesar. Cambia anche il modulo per i gialloblù: si passa da un 5-3-2 ad un 4-4-2 più offensivo. Il nuovo sistema mette ad inizio ripresa un po' in difficoltà la Juventus che per i primi 10' fatica a ripartire e deve contenere la maggiore aggressività avversaria. Ed infatti al 52' arriva il 2-1 di Théréau che di destro riesce a trovare il varco giusto per beffare Buffon. Perfetto l'assist di Hetemaj che ha permsso al compagno di squadra di provare la conclusione da posizione favorevole. Al 58' arriva il primo cambio nella Juve: fuori l'acciaccato Giovinco (per lui un colpo nel primo tempo) e dentro Quagliarella. È comunque il segno che l'approccio nella ripresa non è affatto piaciuto a Conte che inserisce il bomber dei bianconeri in campionato (7 gol) per cercare di trovare la rete della nuova tranquillità. Al 61' la Juve torna a farsi pericolosa in attacco: cross di De Ceglie dalla sinistra, Pogba devia di tacco il pallone che trova una deviazione e per poco non si insacca nella porta di Puggioni.

FORCING CHIEVO - A questo punto la partita diventa molto intensa a centrocampo e paradossalmente, nonostante la stanchezza, decrescono anche le occasioni da gol. Corini al 74' prova a dare una nuova scossa alla sua squadra ed inserisce Pellissier al posto del giù ammonito Cofie. Da parte sua anche Conte e Alessio vogliono trovare rimedi ad una Juve un po' in difficoltà e al al 79' gettano nella mischia Padoin al posto di uno stanchissimo Lichtsteiner. Il cambio dà maggiore quadratura al centrocampo della Juve anche perché il Chievo diventa sempre più offensivo con l'avanzamento in fase offensiva di Seymour. Il 4-2-4 di Corini costringe Conte a modificare ancora la sua squadra inserendo Isla al posto di Matri e schierandosi con inedito 4-5-1 in difesa dell'esiguo vantaggio. I veneti si riversano dunque in attacco per l'assalto finale ma il fortino Juve regge e la squadra piemontese si porta a casa tre punti fondamentali in chiave scudetto. Ma la lotta con il Napoli è solo all'inizio.

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