Pari Napoli e Lazio. Vincono Milan e Inter

Written By Unknown on Sabtu, 19 April 2014 | 23.45

ROMA - Tutte in campo di sabato per la 34esima giornata di serie A. Il Napoli non va oltre l'1-1 in casa dell'Udinese e vede sfumare l'ultimo assalto al secondo posto, sempre più in mano alla Roma. Si infiamma la lotta per l'Europa League. Il Milan centra la quinta vittoria consecutiva e aggancia il Parma, fermato dall'Inter a quota 51. Spettacolare 3-3 tra Lazio e Torino. Immobile illude i granata con il gol del 3-2 al 90', ma Candreva trova il pareggio a tempo scaduto. La squadra di Mazzarri, grazie alla seconda vittoria consecutiva blinda il quinto posto. Il Verona batte l'Atalanta per 2-1 nello scontro diretto tra le sorprese del campionato e aggancia Torino e Lazio. Il sogno Europa continua per la squadra di Mandorlini.  


Udinese-Napoli 1-1 (Callejon 38', Fernandes 54')
Senza le stelle Di Natale e Higuain al Friuli il Napoli si gioca le residue speranze di inseguire il secondo posto, l'Udinese ormai non ha più obiettivi. Benitez, con il terzo posto in cassaforte e il secondo troppo lontano non vuole una squadra distratta dalla finale di Coppa Italia con la Fiorentina che si avvicina. In ballo ci sono ancora tanti record, da centrare. Intanto quello di gol realizzati, eguagliato oggi: 88, come nella passata stagione. Il record di nove vittorie esterne in un campionato rimane eguagliato, ma non ancora superato. Il Napoli parte subito all'attacco con Zapata, davanti al trio Insigne, Hamsik e Callejon. L'Udinese, con Di Natale in panchina, si difende ma sembra un po' distratta. Callejon sblocca il risultato al 38' con un gran destro al volo su assist di Zapata. Lo spagnolo sale a quota 12 gol in campionato alla sua prima stagione al Napoli. Secondo marcatore, dopo Higuain. Trovato il vantaggio il Napoli non riesce a mettere a segno il colpo del ko, sciupando più di un'occasione per segnare il 2-0. La beffa arriva al 54': Pinzi intercetta un passaggio avventato di Reina e serve Fernandes che tutto solo, firma il gol dell'1-1. Un errore del portiere del Napoli permette all'Udinese di trovare il pareggio, anche se Fernandes era leggermente in fuorigioco, non visto da arbitro e guardalinee. La squadra di Guidolin dopo il gol prende coraggio e mette in difficoltà il Napoli. A due minuti dalla fine Fernandez si prende il rosso per un fallo su Gabriel Silva al limite dell'area e lascia il Napoli in 10. Benitez mette dentro Albiol al posto di Hamsik. Finisce con un pareggio: il secondo posto diventa quasi irraggiungibile. Alla Roma basta un punto per avere la matematica certezza.

Lazio-Torino 3-3 (42' Mauri, 48' Kurtic, 61' Candreva rig., 66' Tachtsidis, 89' Immobile, 94')
La Lazio parte con Mauri da falso nove, con Keita e Candreva a spingere sugli esterni. Dall'altra parte il Torino, privo dello squalificato Cerci punta tutto su Immobile e Meggiorini, protagonista in settimana della polemica a distanza con il capitano della Lazio. In avvio è più pimpante la squadra di Reja che proprio con Mauri sfiora l'1-0 con un colpo di testa all'interno dell'area di rigore che finisce di poco sopra la traversa. Il Toro però non sta a guardare e con Bovo, su calcio di punizione, sfiora il vantaggio con un bel tiro a giro che si stampa sulla traversa prima di finire sul fondo. La Lazio si sveglia e con Radu con un gran tiro dalla distanza mette in seria difficoltà Pegolo che devia in calcio d'angolo con una parata spettacolare. Il gol però è nell'aria ed è Mauri a trasformare: Biglia imposta su punizione sul secondo palo c'è Novaretti che fa la sponda per il capitano che con un preciso colpo di testa non può sbagliare fissando al 42' il risultato sull'1-0. Nella ripresa parte subito forte il Toro che con Glik va vicinissimo all'1-1 ma il suo tiro finisce di poco sopra la traversa. Il Toro però alza la pressione e con Kurtic trova il pareggio: Meggiorini imposta bene sulla sinistra tagliando in due la difesa della Lazio, cross basso al centro per l'accorrente centrocampista sloveno che chiude bene in diagonale beffando Radu, in ritardo, e anche Berisha. Al 60' però grande opportunità per la Lazio che si conquista un calcio di rigore: scambio in bello stile tra Keita e Mauri, il giovane esterno, dopo una triangolazione velocissima con il capitano, si presenta solo in area di rigore e Padelli ingenuamente lo stende. Guida non ha dubbi e concede la massima punizione. Dal dischetto va Candreva che per la sesta volta in questo campionato non si fa beffare e con un coraggioso cucchiaio firma il 2-1 per la Lazio. Sembra in discesa la partita per i padroni di casa ma non è così perché sugli sviluppi di un angolo è Tachtsidis, appena entrato al posto di Kurtic, a trovare il tiro vincente con un sinistro che non lascia scampo a Berisha: 2-2 e tutto da rifare per Mauri e compagni. Reja non ci sta ed inserisce nello stesso momento Felipe Anderson al posto di Mauri e Postiga per Cavanda. Trazione offensiva per i biancocelesti con il portoghese unico riferimento e il terzetto Candreva-Felipe Anderson-Keita a supporto. All'82' cambia ancora la partita perché Novaretti viene espulso per doppia ammonizione lasciando la Lazio in 10. Ventura butta nella mischia Barreto levando Meggiorini. A questo punto il Toro vuole i tre punti forte anche del vantaggio numerico in campo. La Lazio però non è mai doma e Reja inserisce Pereirinha al posto di Keita per provare qualche soluzione di velocità nel convulso finale. Il Toro però sembra averne di più e con Immobile trova il gol del 3-2 che quasi decide la sfida dell'Olimpico: palla in profondità perfetta per il capocannoniere del campionato che chiude con un destro potentissimo firmando la rete numero 20 in Serie A. Impazzisce Ventura e impazziscono gli oltre 1000 tifosi sugli spalti. Quasi. Sì perché il Toro sembra aver vinto ma non è così perché proprio all'ultimo secondo è Candreva a liberarsi nell'area granata e a beffare Padelli con un destro potentissimo. Gol, pareggio e triplice fischio dell'arbitro che certifica il 3-3 conclusivo. Ancora una volta secondi finali fatali per il Torino (ad eccezione di domenica scorsa) e invece positivi per la Lazio che rimane in corsa per l'Europa League, così come il Torino: Milan e Parma a 51, biancocelesti e granata a 49. Saranno in 4 a giocarsi nelle ultime quattro giornate l'unico posto ancora disponibile. 

Milan-Livorno 3-0 (43' Balotelli, 51' Taarabt, 83' Pazzini )
Il Milan vuole sfruttare a pieno il fattore campo per continuare a sognare l'Europa League e contro il Livorno schiera Robinho-Taarabt- Kakà dietro l'unica punta Balotelli. I toscani invece non vogliono mollare ancora il sogno salvezza e ci provano con Paulinho-Emeghara in attacco. Dopo tanta pressione il vantaggio per gli uomini di Seedorf si materializza al 43' quando è il centravanti della Nazionale a beffare Bardi portando in vantaggio i rossoneri. Nella ripresa passano solamente sei minuti e il Milan chiude la pratica: Taarabt scambia con Balotelli e dopo un bel triangolo entra in area di rigore segnando il 2-0 con un bel destro all'angolino. È il colpo di grazia per il Livorno che non ha più la forza di reagire per tentare la rimonta. Il Milan controlla in scioltezza e all'83' trova anche il tris con Pazzini portando a casa tre punti fondamentali nella corsa finale all'Europa League. Il pirotecnico pareggio tra Lazio e Torino, a partita ormai conclusa, è poi una seconda vittoria per il Milan che resta con il Parma a quota 51 per l'ultimo posto che vale l'Europa.

Parma-Inter 0-2 (48' Rolando, 89' Guarin)
Scontro diretto al Tardini con il Parma che vuole accorciare le distanze sulla quinta forza del campionato, l'Inter di Mazzarri. I nerazzurri si presentano al fischio d'inizio con Icardi-Palacio in avanti mentre i gialloblù schierano Palladino-Cassano-Bibiany. La sfida è molto tirata ma il brivido più forte nella prima frazione c'è al 44' quando Cassano si fa respingere il rigore da un super Handanovic in versione uomo ragno. Ad inizio ripresa cambia ancora la partita con il secondo giallo a carico di Paletta che determina l'espulsione del centrale. Al 48' sugli sviluppi della punizione è Rolando a sbloccare il risultato. Hernanes crossa al centro e il centrale nerazzurro converte in rete con un colpo di testa potente. Il Parma non ci sta e al 55' va vicino al pareggio con un bel colpo di testa di Lucarelli, su cross di Cassano che si stampa però sulla traversa. L'Inter però con il passare dei minuti guadagna in sicurezza e grazie anche alla superiorità numerica controlla senza problemi le sfuriate offensive del Parma. All'89' poi ci pensa Guarin, subentrato un minuto prima ad Hernanes, a siglare il 2-0 che firma la vittoria nerazzurra al Tardini. Con questi tre punti la squadra di Mazzarri vola a quota 56 in classifica a +5 su Parma e Milan a 51.

Atalanta-Verona 1-2 (Donati 53', Toni 72', Denis 87')
Il Verona vince lo scontro diretto tra le due sorprese del campionato che inseguono il sogno Europa League. Sogno che svanisce per i nerazzurri, dopo questa sconfitta. Succede tutto nel secondo tempo. Donati sblocca al 53', prima rete in campionato per il calciatore cresciuto nel vivaio dell'Atalanta che non esulta. Toni trova il raddoppio al 72' su assist di uno scatenato Iturbe. Denis prova a riaprirla all'87' ma non basta.

Genoa-Cagliari 1-2 (De Maio 3', Sau 37', Ibarbo 82')

Il Cagliari vince in rimonta a Genova e conquista tre punti che significano salvezza ormai quasi certa. De Maio sblocca il risultato dopo soli 3'. Gilardino sfiora il raddoppio al 12', ma nell'occasione si fa male al ginocchio. Al 37' arriva il pareggio di Sau, poi all'82' Ibarbo in contropiede firma il gol del 2-1. Quinta sconfitta consecutiva per il Genoa, che ormai non ha più obiettivi in campionato.

Catania-Sampdoria 2-1 (Leto 45', Okaka 61', Bergessio 63')
Il Catania non molla e con una bella vittoria contro la Samp dimostra di volersi giocare le residue chance di salvezza. Leto sblocca con una rovesciata straordinaria al 45'. Okaka risponde al 61' con una cavalcata da centrocampo, stile Bale. Dopo nemmeno un minuto però, Bergessio segna il 2-1 che dà tre punti ai padroni di casa. Il Livorno, sconfitto dal Milan, è solo a +2 ora, ma il Sassuolo e il Bologna sono ancora a +5.

Chievo-Sassuolo 0-1 (Berardi 40')
Il Sassuolo conquista tre punti preziosissimi in chiave salvezza nello scontro diretto con il Chievo. Basta un gol di Berardi al 40'. La squadra di Eusebio Di Francesco ora è terzultima a quota 28, insieme con il Bologna e a -2 proprio dal Chievo.


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