Benteke, la sorpresa della Premier League

Written By Unknown on Sabtu, 16 Februari 2013 | 23.45

È un centravanti, ha origini congolesi e il passaporto belga. Gioca nell'Aston Villa, ha ventidue anni e tra i nuovi stranieri sbarcati in Inghilterra nella scorsa estate è quello che ha segnato di più: 11 gol in 23 partite. Ha un contratto fino al 2016. Lo cercano il Manchester City e il Chelsea

ROMA - Tra i nuovi stranieri arrivati in Premier League nella scorsa estate, quello più costoso è stato Eden Hazard, pagato quaranta milioni di euro dal Chelsea. E' cresciuto nel Lilla, ha ventidue anni e un contratto fino al 2017. In una stagione anonima per il club londinese (fuori dalla Champions e dalla corsa per il titolo, ora è distante 16 punti dal Manchester United), il trequartista belga è uno dei pochi a non aver tradito le aspettative di Roman Abramovich: ventiquattro presenze, sette gol e dieci assist in campionato. E' nella lista degli intoccabili, così come il nigeriano Victor Moses, attaccante esterno, classe 1990, preso a luglio dal Wigan e in grande evidenza nella recente Coppa d'Africa, vinta proprio dalla nazionale del ct Stephen Keshi e del laziale Ogenyi Onazi.

LA SORPRESA - Hazard è stato il colpo dal prezzo più alto. Ma anche un altro belga - Christian Benteke - si è fatto largo in Premier League. Gioca nell'Aston Villa, ha ventidue anni, ha origini congolesi, è un centravanti e ha già realizzato undici reti in ventitré partite. Il club di Birmingham ha versato otto milioni e ottocentomila euro nelle casse del Genk e l'ha blindato per quattro stagioni, fino al 2016. E' alto un metro e 90, pesa 82 chili, è nato a Kinshasa il 3 dicembre del 1990. Nella nuova colonia di stranieri, Benteke è quello che ha segnato di più in Premier.

LA STORIA - Ha lasciato da bambino il suo Paese, quando si chiamava ancora Zaire e regnava il regime del maresciallo Mobutu. E' emigrato con la sua famiglia in Belgio, a Liegi. Ha cominciato ad avvicinarsi al calcio giocando nel Js Pierreuse all'età di sei anni. Poi è entrato nel vivaio dello Standard Liegi. Nel 2007 è stato acquistato dal Genk. Ha fatto esperienze anche nel Kortrijke e nel Malines. Nel 2011 è tornato al Genk: diciannove gol in trentasette gare sotto la guida del tecnico olandese Mario Been, ex centrocampista del Pisa di Romeo Anconetani. Ha debuttato in Premier segnando contro lo Swansea (2-0). Ha firmato due doppiette nelle sfide con il Liverpool (3-1) e l'Everton (3-3). E' andato in gol anche nell'ultimo turno, sabato scorso, con il West Ham (2-1).

L'IDENTIKIT - È un centravanti potente, robusto, in grado di fare reparto da solo. Ha la struttura muscolare di un attaccante da area di rigore, ma in realtà si muove come una seconda punta, si allarga sulle fasce, non offre riferimenti ai difensori: è veloce, ha scatto e progressione, è bravo nei colpi di testa. Ha una forza atletica che però non gli toglie agilità. L'allenatore scozzese Paul Lambert ha scelto per le sue caratteristiche il 4-2-3-1, un modulo che si è rivelato subito ideale per valorizzare in pieno le potenzialità di Benteke, diventato titolare nella nazionale belga di Marc Wilmots, che si affida di solito a un 4-1-4-1. Il ragazzo di Kinshasa si è imposto in Premier League e a livello europeo: ha contribuito con due gol agli ultimi successi contro la Serbia (3-0) e la Scozia (2-0), impegni valevoli per le qualificazioni al Mondiale del 2014 in Brasile. Benteke ha fatto innamorare il Manchester City, il Chelsea, il Manchester United e l'Arsenal. L'Aston Villa lo considera fuori dal mercato. Solo di fronte a un'offerta clamorosa potrebbe prendere in esame la possibilità di cedere Benteke.

I TESORI - Il Belgio può diventare la sorpresa del prossimo mondiale. Ha una ricchezza di talenti invidiabile: dal portiere Thibaut Courtois (classe 1992, che gioca nell'Atletico Madrid ed è di proprietà del Chelsea) ai difensori Toby Alderweireld (1989, Ajax), Thomas Vermaelen (1985, Arsenal) e Jan Vertonghen (1987, Tottenham). Qualità a centrocampo con Eden Hazard (1992, Chelsea), Axel Witsel (1989, Zenit) e Kevin De Bruyne (1991, il Chelsea l'ha ceduto in prestito al Werder Brema). Risorse importanti anche in attacco con Dries Mertens (1987, Psv Eidnhoven, un gol al Napoli in Europa League), Moussa Dembelè (1987, Tottenham), Nacer Chadil (1989, Twente) e Romelu Lukaku (1993, controllato sempre dal Chelsea e autore di dieci reti nel West Bromwich Albion).

Stefano Chioffi


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