TORINO - «Gioca Storari. Della partita sicuramente non saranno in due: Pirlo e Tevez, non sono neanche convocati. Riposeranno, faranno lavoro differenziato. Ho quattro attaccanti, due giocheranno il primo tempo e due il secondo. Per quanto Barzagli non sappiamo quanti giorni mancano al completo recupero, diciamo che sta progredendo bene. Sono e siamo tutti contenti e speriamo di riaverlo il più presto possibile. Marrone sta lavorando, non sarà della partita perché si sta riprendendo da un'influenza. Mattiello vedremo se partirà dall'inizio o giocherà uno spezzone. Bonucci? Può giocare. Motta non è convocato». Così Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona che vale i quarti di finale della Coppa Italia. «Bilancio nuovi acquisti? Direi buono, Pereyra ha fatto una buona stagione finora, Evra sta giocando ultimamente con continuità. Morata impiegato a fasi alterne ma anche quando non gioca bene ha una grande qualità, basta vedere l'ultima giocata di Napoli con un passaggio non semplice...È arrivato dal Real Madrid come un ragazzino di talento, qui ha responsabilità da giocatore importante, non è facile. Coman è un ragazzo del '96, ha fatto due buone prestazioni ma è normale che con l'attacco che ho, con Tevez che fa grandissime cose e Llorente che fa gran lavoro per la squadra non è semplice trovare spazio, come anche Giovinco. Romulo? Purtroppo l'operazione ce lo ha tolto, speriamo di riaverlo il più presto possibile»
SULLA COPPA ITALIA - «La Coppa Italia è un obiettivo stagionale, dobbiamo fare il massimo per arrivare in fondo. E con lo stadio pieno gli stimoli non mancheranno. Detto questo quelli che hanno giocato meno avranno spazio, ho totale fiducia in ogni giocatore e voglio mi mettano in difficoltà per le scelte future perché alla fine del campionato diventano fondamentali quelli che giocano di meno perché ci sono partite che devi vincere anche senza gli pseudotitolari e le riserve, che riserve non sono, sono decisive».
SULLA ROSA E SUL MERCATO - «Asamoah, Romulo e Barzagli persi per strada all'interno di una rosa. Abbiamo recuperato Cáceres dopo tre mesi e ha fatto un'ottima partita, avere tutta la rosa a disposizione è fondamentale. La società sta lavorando per cercare di portare a casa giocatori che ci possano dare una mano e che siano a livello degli altri, perché prendere per prendere non si prende nessuno». SU GIOVINCO - «Giovinco? È un attaccante, non può fare il trequartista. Ognuno ha le sue caratteristiche. Ha grandi qualità tecniche ma il trequartista può farlo solo in spezzoni della partita. È considerato come gli altri, anche se ha giocato meno, con cinque attaccanti purtroppo qualcuno deve stare fuori. Ma quando vengono chiamati in causa devono dimostrarmi che ho sbagliato a tenerli fuori»
SU POGBA - «Che Pogba lo vogliano tutti credo sia normale. È giovane, forte e può migliorare, sta facendo meno di quelle che sono le sue reali potenzialità. Ma guardiamo al presente, a giugno non si sa cosa può accadere»
SULLA COPPA ITALIA - «La Coppa Italia è un obiettivo stagionale, dobbiamo fare il massimo per arrivare in fondo. E con lo stadio pieno gli stimoli non mancheranno. Detto questo quelli che hanno giocato meno avranno spazio, ho totale fiducia in ogni giocatore e voglio mi mettano in difficoltà per le scelte future perché alla fine del campionato diventano fondamentali quelli che giocano di meno perché ci sono partite che devi vincere anche senza gli pseudotitolari e le riserve, che riserve non sono, sono decisive».
SULLA ROSA E SUL MERCATO - «Asamoah, Romulo e Barzagli persi per strada all'interno di una rosa. Abbiamo recuperato Cáceres dopo tre mesi e ha fatto un'ottima partita, avere tutta la rosa a disposizione è fondamentale. La società sta lavorando per cercare di portare a casa giocatori che ci possano dare una mano e che siano a livello degli altri, perché prendere per prendere non si prende nessuno». SU GIOVINCO - «Giovinco? È un attaccante, non può fare il trequartista. Ognuno ha le sue caratteristiche. Ha grandi qualità tecniche ma il trequartista può farlo solo in spezzoni della partita. È considerato come gli altri, anche se ha giocato meno, con cinque attaccanti purtroppo qualcuno deve stare fuori. Ma quando vengono chiamati in causa devono dimostrarmi che ho sbagliato a tenerli fuori»
SU POGBA - «Che Pogba lo vogliano tutti credo sia normale. È giovane, forte e può migliorare, sta facendo meno di quelle che sono le sue reali potenzialità. Ma guardiamo al presente, a giugno non si sa cosa può accadere»
«Inter e Milan per il terzo posto? Ci vogliono settanta punti. Nella fascia da 31 a 25-26 tutte le squadre sono in lotta»
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