Calciomercato Serie A, è caccia all'affare a costo zero

Written By Unknown on Senin, 05 Januari 2015 | 23.45

ROMA - Un contratto non è per sempre. Dura al massimo cinque anni e già alla quarta stagione, in assenza di un'intesa per restare insieme un po' più a lungo, il potere di un club in fase di trattativa è già bello che è andato: si può tirare poco sul prezzo e bisogna vendere alla svelta, per evitare l'incubo della minusvalenza. L'ultimo anno è un calvario, a gennaio ormai non resta che arrendersi al divorzio gratuito. Giugno libera tutti, si diceva così una volta riferendosi ai giocatori in scadenza di contratto. Oggi sarebbe meglio dire gennaio. Gennaio libera tutti, sì: in Serie A ci sono 95 giocatori in scadenza di contratto, tutti nelle condizioni, grazie al nuovo regolamento, di trattare liberamente con altre società per la prossima stagione pur essendo in corso (inizierà proprio oggi) la finestra invernale di calciomercato. Quello che in passato è sempre accaduto in barba ai regolamenti, oggi può avvenire tranquillamente alla luce del sole: un mese d'anticipo per iniziare a trattare l'ingaggio per il futuro, sapendo di dover comunque aspettare la chiusura della sessione per mettere tutto nero su bianco e poi il rilascio dei nuovi moduli (attesi non prima di marzo) per il deposito in Lega. In questo contesto, diventa una missione impossibile per un club provare a inserire i futuri svincolati in qualche trattativa last minute.

LA SITUAZIONE - In Serie A ci sono poco meno di cento contratti in scadenza al termine della stagione, escludendo quei casi in cui è prevista una clausola di rinnovo che può essere esercitata dal giocatore o dal club. Un ottimo esempio è rappresentato da Mirko Klose, che infatti non compare nella tabella: per il tedesco, che deve ancora sciogliere le riserve sul suo futuro, scatterà il rinnovo automatico alla ventesima presenza. Per Mariga, addirittura, il Parma ha un'opzione per i prossimi due anni. Chiaramente nella lista dei 95 gli over 30 sono in netta maggioranza, oltre un terzo dei giocatori si colloca addirittura sopra i 33 anni: per molti di loro, il prossimo sarà l'ultimo contratto della carriera.

DUE FORMAZIONI - C'è comunque da fare affari d'oro senza spendere un euro. Per rendere meglio l'idea dell'assortimento, ecco due formazioni da costruire pescando nel nostro campionato, una "under 30" e una "over". Con tanti esclusi eccellenti: da una parte Romero, il portiere dell'Argentina, dall'altra il mito Totò Di Natale (impossibile considerarlo sul mercato, ovvio). Neto e Giovinco sono i due casi eccellenti di questo mercato. Il portiere della Fiorentina ha comunicato ufficialmente al suo club l'intenzione di non prolungare, se ne andrà gratis a fine anno (Juve, Roma e Liverpool sulle sue tracce), come farà lo stesso Giovinco. La Juve lo sa da tempo, proverà fino all'ultimo a limitare i danni (riscattarlo dal Parma era costato 11 milioni per la metà) ma sa che è impossibile. Nel frattempo cercherà di blindare Lichtsteiner, cosa che la Fiorentina proverà a fare con Aquilani. In questa formazione, in realtà, ci sarebbe anche un intruso, parliamo di Andrea Ranocchia. Ufficialmente, il suo contratto scade a giugno. Nella sostanza, però, la sua avventura in nerazzurro proseguirà oltre quella data: è solo una questione di annuncio e deposito, ma sarà ancora dell'Inter. Mica male, però, la scelta anche tra gli over 30. Storari sarebbe titolare in molte squadre (il Sassuolo in estate gli aveva proposto un triennale), in difesa gente come Mexes e Campagnaro può ancora dare tanto in termini d'esperienza. Maggio a Napoli discuterà più in là il suo futuro, senza fretta, mentre la Roma aspetta il sì di Keita (in estate aveva firmato solo per un anno) per andare avanti ancora un anno, come spera di fare la Fiorentina con il suo capitano, Pasqual. All'estero. Il mercato è globale, i colloqui pure. Liberi di muoversi a fine anno giocatori di primissimo piano: il Barça (per via delle sanzioni Uefa, niente acquisti in estate) proverà a trattenere Dani Alves, mentre il Real lascerà Khedira libero di volare in Premier League (occhio ad Arsenal e Chelsea). Idee interessanti anche in Inghilterra, con citazione d'obbligo per Gerrard, un addio gratuito ma clamoroso: andrà negli States, però sognare di trattenerlo in Europa non costa nulla. Letteralmente.


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