MILANO. Adriano Galliani è entusiasta del rendimento del Milan nella prime 6 giornate di campionato e ha lodato Pippo Inzaghi per quello che ha saputo dimostrare nei suoi primi 3 mesi da tecnico della prima squadra rossonera: «Il bilancio finora è assolutamente buono - ha iniziato l'ad - perché c'è uno spirito nuovo e stiamo vivendo un momento molto positivo a livello societario e tecnico. Noto una grande coesione, una grande volontà. Un contributo importante lo ha dato senza dubbio Berlusconi con le sue visite settimanali. Al di là dell'alternanza di risultati e degli 11 punti in classifica, lo spirito del Milan di quest'anno è molto diverso da quello della passata stagione. Le cose sono convinto che andranno dello scorso anno quando una serie di accadimenti ha portato, per la prima volta nel nuovo secolo, alla nostra mancata qualificazione nelle coppe europee. Dal 1999-2000 ci siamo qualificati 13 volte alla Champions League e 2 alla Coppa Uefa o Europa League. Per la prima volta non siamo andati nelle coppe europee nel campionato passato quando abbiamo cambiato 3 allenatori. Anzi 3 allenatori li abbiamo cambiati in 12 mesi visto che abbiamo fatto il girone d'andata 2013-14 con un tecnico (Allegri, ndr), quello di ritorno con un altro (Seedorf, ndr) e quello d'andata di quest'anno con un terzo allenatore (Inzaghi, ndr). Diciamo che rispetto al passato c'è stata una presa di coscienza collettiva da parte di società, allenatore e giocatori. Non chiedetemi in che posizione arriveremo perché non sono un indovino, ma dopo 28 anni capto il vento e dico che quello attuale è un vento molto positivo. Il Milan ha sempre avuto come obiettivo quello di accedere alla Champions League dell'anno successivo e speriamo di raggiungerlo anche quest'anno».
GOL SUBITI. Per riuscirci, però, Inzaghi dovrà limitare i gol subiti, troppi in questo inizio di stagione: «Da un lato siamo felici di avere un super attacco, dall'altro siamo un po' meno contento di subire un po' troppi gol. L'allenatore è pienamente a conoscenza di questa situazione, ma nell'ultima partita la squadra non ha preso gol. Speriamo che duri così. Il Milan finora non ha mai fatto 0-0? Va bene così. Il gol è l'assenza del calcio e mi piace più una partita con tante reti che una senza. La regola del calcio italiano, però, dice che la formazione che subisce meno gol a fine stagione vince sempre il campionato. Khedira al Milan? E' un grande giocatore, che mi piace moltissimo. Ha richieste di ingaggio tali che impediranno assolutamente che arrivi al Milan. Al 100%».
GARANZIA INZAGHI. Poi sul tecnico: «Il Milan con Capello ha vinto tanti scudetti prendendo pochi gol. Una grande squadra se non prende gol vince quasi tutte le partite. Adesso avverto nell'ambiente un vero e proprio effetto Inzaghi: è vero i risultati incidono sull'umore, ma Inzaghi è amato tantissimo della nostra gente. Ha più bonus di un qualunque allenatore. Se sei milanista hai già bonus degli altri, se poi sei Inzaghi hai ancora più bonus perché sei amatissimo. Non ho sentito nessun tifoso lamentarsi di lui quando lo abbiamo messo in panchina. Era amatissimo come giocatore ed è amato come allenatore. Dal 1' della partita con la Lazio a San Siro ho avvertito un'atmosfera diversa da quella dello scorso anno. La chimica tra lui e la i tifosi è stata eccezionale. Berlusconi? Salvo impegni dell'ultim'ora, continuerà a venire a Milanello perché ha promesso che sarà tutti i venerdì con noi. E' importante la sua presenza ed è un segnale di passione, amore e tifo». Nessun commento invece sul post Juventus-Roma: «Che idea mi sono fatto? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Guardando i giornali, certi riferimenti mi hanno fatto tornare alla mente il gol di Muntari contro la Juventus, ma non ho più la foto sul telefonino perché l'ho cambiato. Io però su Juve-Roma sto muto».
TECNOLOGIA E STANDARD. Galliani ha anche votato a favore della moviola: «La moviola mi piace e sono sempre stato ultra favorevole alla tecnologica anche se poi bisogna trovare la formula per metterla in pratica. Il basket la applica da tempo e non ci sono problemi. Il come e quando va usata, va stabilito e negozionato, ma escludere a priori la moviola e la tecnoclogia è sbagliato. Abbiamo gli strumenti, usiamoli. La volontà c'è e la lettera di Tavecchio all'Uefa lo dimostra. La tecnologia piano piano arriverà sicuramente». Poi sulla classifica di Standard & Poor's sul fatturato e indebitamento delle società europee: «Mi sembra una classifica azzeccata e perfetta (sorriso, ndr). Mettere il Siena fallito davanti al Milan mi sembra perfetto. Mi auguro che Standard non faccia nello stesso modo le classifiche delle varie aziende e delle Nazioni. No, dai, diciamo che un istituto così importante e nobile ha fatto una classifica, ben fatta, reale e che accettiamo serenamente e nella sua interezza. Mi sembra una risposta impeccabile>.
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