«STROOTMAN? IL MERCATO E' DEGLI ALTRI, NON NOSTRO»
«Kevin sarà il nostro grandissimo acquisto. E' un giocatore straordinario. Il mercato su di lui non lo facciamo noi ma la stampa. Il nostro desiderio forte e motivato è quello di trattenere il nostro giocatore, uno dei nostri punti di forza. Lui ha dato una svolta alla Roma nella scorsa stagione. Oggi è incedibile anche se nel calcio è tutto da valutare. Questo non vuole dire che lo venderemo. Quanto vale? Non lo so perchè non è sul mercato. I prezzi non si inventano così ma si fanno attraverso gli spifferi di mercato e altre situazioni»
«ROMA, SQUADRA COMPETITIVA»
«Non sono mai sereno, nè soddisfatto. Sono però sicuro che questo è un gruppo forte e competitivo. Non sono mai totalmente tranquillo, per fortuna. Questo mi permette di ficcare il naso nelle faccende altrui».
«RABIOT? COME FA A NON PIACERCI?»
«Rabiot è un ragazzo eccezionale che ha bruciato le tappe e giocato in una squadra di fenomeni. Non possiamo non seguirlo. Ci piace moltissimo e lo tratteremo senza aspettare il parametro zero. Vorremmo fare come Sanabria che lo abbiamo preso in accordo col Barcellona. Se lo prenderemo sarà in sintonia con il Psg. Su Rabiot ci sono moltissime società, quindi sarà dura prenderlo».
«BENATIA, ECCO PERCHE' NON L'HO VENDUTO A 61 MLN»
«Benatia? Indugerei poco sull'argomento visto che ha già detto tutto il presidente. Il Bayern Monaco ci ha anche fatto sapere di non voler più alzare polveroni sul tema e io sono d'accordo. Benatia alcune cose ha cercato di farle bene, poi è scivolato. Quando io l'ho cercato nel maggio della scorsa stagione lui aveva un'offerta molto superiore alla nostra ma ha scelto noi rinunciando a dei soldi. A gennaio ha ricevuto sollecitazioni esterne ed è venuto da noi chiedendo delle condizioni migliori per restare. La mia risposta non è stata positiva però gli avevo detto che gli avrei adeguato il contratto ridandogli i soldi che avrebbe preso nell'altro club che a giugno aveva rifiutato. A maggio io dissi che il prezzo di Benatia era di 61 milioni perchè era il valore di un giocatore unico che a Roma aveva fatto cose eccezionali. Nel frattempo a 28+4 abbiamo venduto un giocatore che non aveva più voglia e determinazione per restare».
«MAICON? ASSURDO ATTACCARLO»
«Faccio un preambolo su Maicon. Lui per venire nella Roma ha lasciato tantissimi soldi al Manchester City. Per questo lo rispettiamo e quando leggo che lui fa il furbetto, rabbrividisco. Per noi è fondamentale. Maicon si allena, soffre e fa allenamento come pochi. Tutti noi abbiamo tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Vale anche per lui. Lo scorso anno giocò anche con delle infiltrazioni, quindi criticarlo è assurdo. In Brasile ha giocato e ha dimostrato di stare bene».
«FELICE DI AVER DATO UNA GRANDE ROMA A GARCIA»
«Garcia è felice del mercato che abbiamo fatto. Siamo competitivi e siamo riusciti a raggiungere tantissimi dei nostri obiettivi e a dare scelte almeno doppie per ogni reparto al tecnico. Siamo una grande squadra e lo abbiamo dimostrato contro la Fiorentina. Andiamo avanti con grande fiducia».
«DODO' A ROMA NON SAREBBE MAI ESPLOSO PER COLPA DELL'AMBIENTE»
«Lamela e Dodò, i miei due pallini, sono stati ceduti? Questa è una domanda molto difficile per me. A volte sono costretto a fare delle scelte che mi addolorano e mi fanno soffrire. Sono entrambi calciatori fortissimi, come anche Marquinhos. Sono state scelte obbligate e non richieste dall'allenatore. Dodò è stato venduto perchè qui non avrebbe potuto crescere. Io l'ho sempre apprezzato ma ho dovuto tener presente l'ambiente che lo criticava sempre. Spero che lì possa prendere qualche sette in pagella»
«LOTITO? PAROLE FUORI LUOGO»
«Le critiche contro Lotito? Mi inquieta un po' visto che in passato è stato un mio presidente. Da Lotito pretenderei che lui non dica: 'Quel signore non può parlare perchè è un dipendente' visto che è una dichiarazione un po' antica. De Rossi ha il diritto di parlare ed è giusto che tutti lo stiano ad ascoltare».
«PROCURATORE BENATIA? SONO STATO ANCHE TROPPO BUONO»
«Il procuratore di Benatia è ancora un 'menestrello'? Sono stato anche generoso con lui. Potevo usare termini più pesanti...»
«SCUDETTO? GIOCHEREMO PER VINCERLO»
«Lo scudetto? Io dissi che una squadra che fa 85 punti e tende a migliorare deve necessariamente pensare allo scudetto. Ha tutti i requisiti per puntare al titolo anche se pure gli altri club si sono rinforzati. L'Inter ha fatto un grande mercato, il Milan ha portato calciatori di grande livello. Anche la Lazio ha fatto scelte oculate e intelligenti, come la Fiorentina e il Napoli. Detto questo, noi dovremo giocare per vincere lo scudetto»
«FIORETTO PER LO SCUDETTO? NON TOGLIETEMI LE SIGARETTE»
«Un mese senza fumare per lo Scudetto? Suggeritemi fioretti alternativi... (risate, ndr)»
«ITURBE E' FORTISSIMO»
«Iturbe è un calciatore fortissimo che per capire il gioco della Roma ha messo da parte la sua istintività. Attacca con delle percussioni incredibili, è un grande giocatore».
«DESTRO? RIFIUTATA UNA GRANDE OFFERTA»
«Il mercato va sempre ascoltato e ho visto quello che girava intorno a Destro. Mi serve anche come parametro per capire quanto vengono valutati i giocatori della Roma in Italia e all'estero. Ho avuto degli incontri per lui, questo non lo nego, ma dentro di me non ho mai pensato di cederlo. Noi sappiamo chi è Destro, siamo convinti che farà una grande stagione. Per lui c'è stata una grande offerta ma noi abbiamo rifiutato».
«NON STRAPAGO I GIOCATORI»
«Quando prendo un giocatore lo pago il giusto, non lo riempio di soldi. Io valuto i calciatori in quattro fasce: da 0 a 4 milioni, da 4 a 12 milioni e da 12 a 61. Il valore del giocatore è inseribile in uno di questi tre settori. Se la squadra avrà bisogno di rinforzi, a gennaio torneremo sul mercato. Abbiamo ancora un posto da extracomunitario libero».
«JUVE? POTREBBE RIFARE 102 PUNTI»
«La Juve è rimasta quella dello scorso anno (che ha fatto 102 punti) e ha preso anche altri giocatori. Abbiamo abbassato il gap con i bianconeri che secondo me non è di 12 punti ma molti di meno. Detto ciò, potrebbero benissimo ripetersi».
«VOTO? PRIMA PENSIAMO A VINCERE»
«Un giudizio sul mio mercato? Mi darò il voto quando vedrò la squadra scendere in campo e vincere le partite».
«IN CHAMPIONS CSKA AVVERSARIO PIU' FORTE»
«Intanto la Roma incontrerà la prossima settimana la squadra più forte del girone, nonché la meno celebrata. E' una squadra fenomenale con giocatori che vorrei qui con noi. Noi vogliamo fare bella figura, attingendo alle risorse e alle qualità dei nostri giocatori. Siamo forti e sappiamo di esserlo»
«PJANIC? IL SUO RINNOVO HA CREATO SCOSSONI POI RIENTRATI»
«Come si pone una società di fronte a giocatori che vogliono rinegoziare un contratto? Con timore. Spesso sulla stampa leggo di incontri per contratti che devono essere allungati e questo non aiuta. Comunque è un problema che ci siano sollecitazioni esterne, quindi i calciatori hanno la pretesa e forse anche il diritto di voler rinegoziare i propri contratti. Pjanic? E' stato un rinnovo impegnativo ma non potevamo perderlo a parametro zero. Il suo rinnovo forse ha generato alcuni malumori ma poi tutto si aggiusta, si lavora ogni giorno e si trova un equilibrio con tutti, perché i ragazzi che giocano nella Roma sono tutti intelligenti»
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