HIGUAIN SHOW, CHE TRIPLETTA - Il Napoli batte la Lazio 4-2 e continua a inseguire il secondo posto, blindando nel frattempo il terzo. Reja deve fare i conti con i numerosi assenti soprattutto in attacco. Senza Klose e Keita, il tecnico biancoceleste inventa Mauri attaccante centrale. Benitez schiera Higuain unica punta davanti a Pandev, Mertens e Insigne, per la prima volta capitano. A passare in vantaggio è la Lazio con una grandissima giocata di Lulic al 21'. Il Napoli trova il pareggio con una prodezza di Mertens, che al 41' si accentra e batte Berisha con un destro imprendibile sotto l'incrocio. L'episodio chiave del match arriva al 49': Cana stende Mertens in area, Banti assegna il rigore ed espelle il difensore della Lazio che era già ammonito. Dal dischetto Higuain non fallisce. In inferiorità numerica, al San Paolo diventa tutto più difficile per la Lazio, che con il passare dei minuti cala anche dal punto di vista fisico. Al 67' il Pipita chiude la partita con un gran diagonale. Il Napoli, con la vittoria in pugno si rilassa troppo e all'82' Onazi si infila nella difesa e batte Reina, riaprendo il match. In pieno recupero, ancora il Pipita si porta a casa i tre punti e il pallone firmando la tripletta personale in contropiede. Una prova straordinaria che archivia la piccola crisi del bomber argentino, a secco dalla trasferta in casa del Torino del 17 marzo. Il Napoli conquista tre punti importanti in chiave Champions. La Fiorentina resta a -9. Il terzo posto è in cassaforte, e il secondo non è ancora sfumato, anche se con la Roma a +12 l'impresa è quasi impossibile.
ICARDI SEGNA, MAXI LOPEZ SBAGLIA UN RIGORE - Sampdoria-Inter è anche l'attesa sfida, il faccia a faccia, tra Icardi e Maxi Lopez. L'attaccante nerazzurro è preso di mira dai fischi dei tifosi blucerchiati a Marassi già dal riscaldamento. La stretta di mano è accuratamente evitata dal bomber della Samp. Sul campo la sfida la vince nettamente Icardi che trascina l'Inter alla vittoria con una splendida doppietta. Al 13' sblocca il risultato e si porta la mano alle orecchie in risposta ai fischi dei tifosi blucerchiati, beccandosi anche l'ammonizione. Maxi Lopez ha la grossa occasione per pareggiare i conti ma dal dischetto si fa respingere il tiro da un Handanovic in giornata di grazia. In campo c'è molto nervosismo e l'arbitro Valeri deve fare ricorso a numerosi cartellini gialli per cercare di far tornare la calma. Al 20' arriva anche il doppio giallo per Eder, che lascia la Samp in dieci: la partita è tutta in salita per Mihajlovic che segue la partita dalla tribuna perché squalificato. Nella ripresa Samuel di testa firma il raddoppio al 60'. Tre minuti dopo arriva la doppietta di Icardi, che chiude la partita. Stavolta l'argentino festeggia sotto il settore dei tifosi dell'Inter senza strafare. All'83' Palacio firma il gol del poker. Partita perfetta per l'Inter che conquista tre punti preziosissimi in chiave Europa League, considerati anche i risultati delle dirette concorrenti. La squadra di Mazzarri allunga su Parma, Lazio, Verona e Atalanta.
FIORENTINA, MANITA AL VERONA - La Fiorentina stende il Verona con uno spettacolare 5-3. Sala illude i padroni di casa al 14', sbloccando il risultato di testa. I viola però nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo mettono a segno l'uno-due che vale il sorpasso. Il pareggio lo firma Cuadrado, che realizza il suo 11 gol di un campionato straordinario. Prima dell'intervallo Aquilani realizza il 2-1. Nella ripresa il Verona va alla ricerca del pareggio, ma si deve scoprire e al 63' subisce il gol del 3-1 da Borja Valero. Pochi minuti dopo Donadel si fa espellere per fermare Cuadrado lanciato a rete in contropiede. Sembra finita, ma l'ex Toni riapre il match al 73' su rigore concesso generosamente da Peruzzo per un fallo di Pizarro su Iturbe. Il Verona però ha speso molto e in inferiorità numerica non riesce a compiere l'impresa, anzi nel finale capitola subendo i gol di Matri su rigore all'83' e Aquilani all'86'. Serve a poco il bel gol di Iturbe in pieno recupero: finisce 3-5. La Fiorentina è con un piede in Europa League e continua ad alimentare il sogno Champions, anche se le speranze di superare il Napoli a +9 sono pochissime.
RICORDO MOROSINI A LIVORNO - Momenti di commozione oggi allo stadio Picchi di Livorno dove è stato ricordato Piermario Morosini, il calciatore amaranto scomparso due anni fa a Pescara. In campo la sfida salvezza se l'aggiudica il Chievo con uno spettacolare 4-2. I clivensi con questi tre punti salgono a quota 30, +5 proprio sul livorno terzultimo. Un buon margine di sicurezza. Per gli amaranto invece, appaiati al penultimo posto insieme con il Sassuolo, e a - dal Bologna quartultimo la lotta è sempre più dura. La sconfitta con il Chievo è pesante.
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