ROMA - "
La mia Italia non è tra le più forti del Mondiale, ma sappiamo che possiamo battere le migliori". Così Fifa Weekly, il settimanale della Confederazione mondiale, titola l'intervista a Cesare Prandelli, nel numero in cui lo incorona 'Campione del mondo dell'eleganzà. La rivista dedica ampio spazio agli azzurri: la foto dei giocatori che si fanno il bagno nel mare di Rio, durante l'ultima Confederations, un reportage sul calcio italiano in picchiata verticale di risultati e di conti economici ('Quo vadis, Italia?'), con Demetrio Albertini convinto del fatto che "
dobbiamo capire cosa vogliamo essere: una fabbrica di talenti per gli altri campionati o noi stessi un campionato top"; e soprattutto l'intervista a Prandelli, realizzata nella biblioteca di Coverciano. Sogna di vincere la Coppa del Mondo?, la domanda. "
Mi accontenterei di superare la fase a gironi", la risposta di Prandelli, che spiega di non sottovalutare le potenzialità della sua Nazionale. "
Non è il caso di sovraccaricare di aspettative una nazionale giovane come la nostra: sono per gli obiettivi realistici. E qualificarsi dal gruppo è realistico. In un torneo come il Mondiale, si procede un passo alla volta".
I favoriti sono il Brasile ("tecnica, tradizione e vantaggio di giocare in casa"), la Spagna ("domina il mondo da anni"), la Germania ("ora ha una mentalità vincente") e l'Argentina ("è ricca di talenti"); le possibili sorprese, Colombia e Belgio. E l'Italia? "Non siamo tra i migliori, ma sappiamo di poterli battere. Andremo al Mondiale con la consapevolezza di poter dare fastidio a tutti, se abbiamo la condizione giusta".
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