Lorenzo, che impresa: «Non chiamatemi eroe»

ASSEN - «E' stato molto duro finire la gara, ma con la forza di volontà ce l'ho fatta». Impresa eroica per il campione del mondo Jorge Lorenzo, che ha conquistato il quinto posto ad Assen a 48 ore dalla caduta che gli è costata la frattura alla clavicola, operata a Barcellona giovedì notte.

NON SONO UN EROE - Il pilota della Yamaha, partito 12esimo, ha rimontato fino alla quinta posizione nei primi tre giri e, a un certo punto della gara, ha cercato anche di insidiare Dani Pedrosa. Tornato ai box, non ha più resistito al dolore, ma ha ricevuto l'applauso dagli uomini della sua scuderia. Nonostante l'enorme sacrificio compiuto, rifiuta l'appellativo di eroe: «Non lo sono, i veri eroi sono quelli che alla fine del mese riescono a mangiare. Io sono uno fortunato che pagano per fare questo, che è quello che mi piace».

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