Il tecnico viola difende firenze e replica all'Ad del Milan: «Tornerà allo stadio con più uomini di scorta? L'importante è che la paghi lui»
FIRENZE - Vigilia di Atalanta-Fiorentina, sei giorni dopo il 2-2 di Fiorentina-Milan. Domani a Bergamo mancheranno probabilmente quattro titolari della sfida con i rossoneri, Pasqual (in forte dubbio), Savic, Tomovic e Jovetic, oltre a Toni e Mati Fernandez, e ai lungodegenti Rossi, Camporese ed Hegazy. È di questo che parla il tecnico viola, anche se alla fine c'è pure un ritorno sui fatti di Fiorentina-Milan e una stoccatina a Galliani.
Montella, è una situazione un po' complicata.
«Mai avuta questa emergenza da quando alleno, però non bisogna cercare alibi. Affronteremo un avversario forte, la vittoria di San Siro rispecchia il carattere della squadra e del suo allenatore, contro l'Inter ha giocato con qualità e convinzione. Avremo bisogno di esaltare le nostre armi che non sono solo tecniche, ma anche di temperamento».
Nelle ultime partite avete bisogno di prendere uno schiaffo prima di carburare.
Battutina: «Se ci aiutate anche voi ci fate un piacere...».
Il primo tempo col Cagliari non siete partiti bene.
«Si è trattato di un approccio sbagliato in modo netto e inspiegabile. Abbiamo sbagliato tutti col Cagliari. Col Milan no, l'approccio è stato ottimo. Non c'è bisogno di dirlo, la partita di domani è troppo importante per il nostro campionato, ci dirà se possiamo competere per il massimo (la Champions League, ndr) o per quasi il massimo (l'Europa League, ndr)».
E' preoccupato per la pubalgia di Pizarro?
«No».
Chiederà al cileno di modificare un po' il suo gioco? I suoi errori in uscita hanno determinato i gol di Cagliari e il primo col Milan.
«Contro il Cagliari abbiamo provato uno schema e lo abbiamo sbagliato, ci sta di perdere un pallone in quella zona di campo. Non ci sta invece di perdere palla nella posiziomne di domenica scorsa (pochi metri davanti all'area viola, ndr)».
Ha letto il sito della Fifa sulle rimonte da 0-2 con un uomo in meno? E' riuscito solo due volte all'estero.
«Non lo sapevo, questo dimostra quanto sia difficile recuperare due gol in inferiorità numerica. Complimenti alla squadra».
Pasqual è in dubbio?
«Oggi ha dato risposte soddisfacenti ma non sufficienti. Aspettiamo domani».
Se Pasqual non ce la fa, quale sarà la sua scelta?
«Vediamo come sta. Llama è un po' più offensivo, ma anche lui ha un problema al collo e non si è allenato nemmeno oggi. Potremo cambiare qualcosa a livello tattico». Passando dal 4-3-3 al 3-5-2.
Se non ci sarà Pasqual, a chi andrà la fascia di capitano?
«Ho la mia idea. Sarà una sorpresa».
Anche in attacco ci sono diversi assenti. El Hamdaoui ha la possibilità di giocare?
«Ha grosse possibilità».
Fra tutti gli assenti, ce n'è uno che la preoccupa di più per la sostituzione?
«No, abbiamo giocatori con caratteristiche diverse, ma i sostituti non ci mancano».
Cosa teme di più dell'Atalanta?
«Ha una grandissima organizzazione difensiva, grande cartattere, in più ha giocatori di qualià come Denis e Bonaventura che può giocare in più ruoli. E' molto pericolosa».
La Fiorentina è fra quelle che fanno più possesso palla, ma soffre quando incontra squadre che l'aspettano e ripartono. Come l'Atalanta.
«Le squadre che difendono e ripartono ci fanno più male, è vero. Come il Cagliari, come il Pescara, come il Catania del secondo tempo. Ma noi non sappiamo difendere nella nostra metà campo».
All'Atalanta mancherà il centrocampo.
«E' una squadra molto pratica, al di là di chi gioca. Naturalmente se fate la stessa domanda a Colantuono non risponderà allo stesso modo. Hanno buoni sostituti. Cambia pelle spesso».
Intanto il calcio italiano è ancora fuori dalle Coppe prima delle semifinali.
«Premessa: per la Fiorentina l'Europa League non sarebbe il minimo, anzi, sarebbe tantissimo, visto che facciamo calcio con un terzo di ricavi rispetto a Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio e Napoli. Superare una di queste sarebbe motivo di grande orgoglio. Lo stesso discorso vale anche per le italiane rispetto alle straniere: la Germania, la Spagna e l'Inghilterra hanno introiti maggiori».
Conte dice che nel calcio italiano ci si perde in sciocchezze.
«Non so cosa intende, ma abbiamo bisogno degli stadi e di qualcuno che ci consenta di farli».
Che settimana è stata? Dopo Fiorentina-Milan sono nate polemiche e sono partiti attacchi a Firenze: ha turbato il suo lavoro? Si è esagerato?
«Non è successo niente di nuovo o di diverso rispetto agli ultimi anni, si è esasperata moltissimo la situazione, tirando in ballo città, società, tifoseria che, sul piano del fair-play sono in prima fila da anni. E' stato tutto inopportuno, fuori luogo. E' stato punito chi doveva essere punito, si è trattato di un atto di maleducazione non premeditato ed è stata punita la maleducazione. Anche la tribuna e la curva del Franchi si sono sempre comportate bene. Ma tutto questo fa parte delle nostre abitudini nazionali».
Galliani ha detto che tornerà a Firenze ma con una scorta più nutrita.
«Importante è che la paghi lui».
Alberto Polverosi
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