Il centravanti uruguaiano del Palermo, classe '90, è intervenuto a Boccadifalco: «Sono consapevole però che da sei mesi non faccio novanta minuti, non ho ancora i ritmi. Devo lavorare tanto per arrivare a questa partita al massimo della condizione. Ci voglio essere»
PALERMO - Sei mesi dopo, Abel Hernandez. Grinta, voglia di fare, desiderio di cancellare il tempo perso e provare a dare una mano concreta al Palermo che a sei giornate dalla fine della stagione lotta in modo forsennato per non retrocedere in Serie B. E' stato Hernandez il protagonista della conferenza stampa di oggi al centro sportivo di Boccadifalco. Hernandez si dice pronto per il derby con il Catania: «Ho tanta voglia di giocare questa partita importantissima. So però che da sei mesi non faccio novanta minuti, non ho ancora i ritmi. Devo lavorare tanto per arrivare a questa partita al massimo della condizione. Ci voglio essere. Sono stati 6 mesi lunghissimi fuori, non voglio perderne neanche una adesso. Adesso è tutto andato e voglio assolutamente dare una grossa mano ai miei compagni. Futuro? Oggi il mio procuratore è Bentancur e solo lui può parlare del mio futuro. La salvezza? Ci crediamo, saranno sei finali e già nel derby vogliamo i tre punti. Sannino? Se fosse rimasto sarebbe stata un'altra stagione, ne sono sicuro. E probabilmente è anche colpa nostra per l'addio prematuro di Sannino: non l'avevamo capito ad inizio anno».
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La rinascita di Hernandez: «E ora datemi il derby»
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