Inter, Moratti non cambia: «Fiducia a Stramaccioni»

Written By Unknown on Senin, 15 April 2013 | 23.45

Il presidente conferma il tecnico: «Non posso che sostenerlo, stiamo facendo un campionato difficile, abbiamo subito tanti infortuni, spero che si inventi qualcosa»

MILANO - Moratti conferma Stramaccioni. Il giorno dopo il ko con il Cagliari il presidente dell'Inter ribadisce la fiducia al tecnico: «È un campionato difficile, drammatico dal punto di vista degli infortuni e quindi non posso fare altro che sostenere l'allenatore sperando che inventi quel che è difficile inventare ma che può farci 'girare' la stagione». 

Presidente, che cosa succede all'Inter?
"Certamente ieri era una giornata nella quale ci aspettavamo tutti che ci fosse una sorpresa, un risultato positivo. Forse sarebbe bastato anche un pareggio per non continuare nelle sconfitte. Cosi non è stato, quindi bisogna darsi una carica. E' un tipo di attività nella quale ogni tre giorni giochi e quindi non puoi permetterti di abbandonarti. Devi riprenderti con tutta l'attenzione possibile, nonostante i giocatori contati sperando sempre".

Conferma la fiducia incondizionata a Stramaccioni, come ha fatto recentemente, anche a prescindere da come finirà la stagione?
"Noi stiamo facendo un campionato difficile, anche abbastanza drammatico dal punto di vista degli infortuni e quindi non posso fare altro che sostenerlo e fare in modo che lui riesca a inventarsi quello che è difficilmente inventabile, ma che però con un po' di fantasia e di fortuna si può poi girare al positivo".

Mercoledì sarà l'ultima possibilità per aver qualcosa di concreto in mano?
"E' sempre un concreto relativo perchè è una semifinale e non una finale. Comunque per andare avanti in qualche cosa. Si, purtroppo rimane l'ultima cosa perchè al campionato mi sembra non ci sia molto da pensarci. Stramaccioni farà quello che può fare, i giocatori certamente la volontà ce la mettono tutta, quello si senza dubbio".

Di fronte a certi errori arbitrali come quello di ieri vengono in mente le parole di Mourinho che prima di andarsene disse: "Vi faranno pagare tutto". Ogni tanto le passano per la testa queste parole o no?
"Mourinho mi disse anche "come fa lei a rimanere qui, ha contro tutti. Io me ne vado perchè non è possibile, è un'esperienza troppo difficile", però io gli dissi che il bello dell'Inter era quello lì e lui lo sapeva anche. Al di là di tutto, non per fare i buonisti, ieri mi è sembrato che l'errore fosse proprio errore. E' stato 'bravo' Pinilla a fare in modo che sembrasse così. Certo poi alla fine un po' quella decisione ci ha condizionato perchè era sul primo gol. L'Inter deve avere un orgoglio, se ce la fa, superiore. Poi molte volte non ce la fai perchè ti mancano i giocatori come è successo ieri quando si è fatto male, ad esempio, Gargano e quindi ti ritrovi con una formazione che non ha le stesse potenzialità e caratteristiche per affrontare l'avversario".

Presidente, soci stranieri solo per la Saras o sta pensando a un rafforzamento anche per l'Inter?
"Va bene per la Saras".

Per la Coppa Italia è ottimista, nonostante tutti gli infortuni?
"Ma bisogna essere ottimisti. Ci sono delle Società di dilettanti nei Paesi stranieri che alcune volte arrivano in finale nelle coppe locali e quindi con le tue riserve puoi fare questo ed altro".

Ricky Alvarez può essere un punto per ripartire anche per il futuro?
"Se non altro nel presente sta facendo bene, ora guardiamolo nel presente poi vedremo se si guadagna il futuro".

Potrà essere l'uomo decisivo contro la Roma?
"Lo spererei".

Presidente ha vissuto momenti peggiore di questi?
"Momenti peggiori...dipende anche da come li affronti i momenti. Questo ha il fatto che non sai da che parte attaccarti perchè non hai neanche i giocatori per dire cambiamo di qui o per dire che sbaglia l'allenatore. Sei a sperare soltanto che quelli che giocano diano il massimo e abbiano fortuna".

Che cosa dirà a Stramaccioni e ai giocatori per tentare di dare la carica in vista della semifinale di Tim Cup?
"Tante volte ho parlato con i giocatori. Credo che loro sappiano perfettamente il mio stato d'animo e il loro dovere. Parliamo di gente seria, non sono superficiali, faranno quello che devono fare".

Ma tutti questi infortuni muscolari non dipendono dalla preparazione?
"C'è da rivedere tutto, insomma, ci sono da rivedere molte cose".

I RUSSI NELLA SARAS - I russi di Rosneft entrano nel capitale di Saras col 13,70% e lanciano un'Opa a 1,37 euro per azione sul gruppo della famiglia Moratti assistita dall'avvocato Pietro Cavasola dello studio Cms. Lo annuncia una nota, in cui si precisa che l'offerta riguarda solo il 7,29% del capitale quotato. Firmatari dell'accordo con Rosneft sono l'accomandita della famiglia Moratti, Gian Marco Moratti e Massimo Moratti. Oggetto del contratto di compravendita è la cessione ai russi di 130,2 milioni di azioni Saras (pari a circa il 13,70%) per un corrispettivo di 178,49 milioni. I fratelli Gian Marco e Massimo venderanno inoltre tutte le azioni da loro personalmente detenute in Saras pari a 6 milioni di pezzi ciascuno. Come previsto nel contratto di compravendita, l'acquirente ha deciso di lanciare, condizionatamente al perfezionamento della compravendita, un'Opa volontaria parziale su 69,31 milioni di azioni, al prezzo di 1,37 euro per azione, che è lo stesso prezzo per azione corrisposto in favore dei venditori. La Sapa non apporterà le proprie azioni all'offerta, al fine di consentire agli altri azionisti di vendere le proprie azioni nella stessa proporzione delle azioni complessivamente vendute. In base all'accordo sono previste alcune modifiche dello statuto, in forza delle quali, oltre alla nomina di un amministratore da parte dei soci di minoranza, uno dei membri del Cda sarebbe tratto dalla lista dei candidati presentata e votata da un azionista che detenga singolarmente almeno il 12% del capitale; inoltre, sarebbe eliminata la previsione che consente di escludere il diritto di opzione in favore degli azionisti nei limiti del 10% del capitale, così come consentito dal codice civile. Alla luce dell'accordo coi russi di Resneft l'accomandita della famiglia Moratti scenderà dall'attuale 62,4% della Saras ma continuerà a mantenere il controllo col 50,02%. L'operazione avrà esecuzione a partire dal 23 aprile. Saras corre in Borsa sull'annuncio del riassetto targato Rosneft. Le azioni della raffineria sarda sono balzate del 6,71% a 0,97 euro sulla notizia che il gruppo russo acquisirà una quota del 13,70% del capitale della società della famiglia Moratti per 178,5 milioni di euro e poi lancerà un'opa volontaria parziale sul 7,29% del capitale a 1,37 euro per azione. Il titolo non sarà delistato mentre la Angelo Moratti SapA manterrà una partecipazione di controllo del 50,02%.


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