Il tecnico del Parma chiede continuità alla squadra: «Dopo la bella prova col Torino, all'Olimpico mi aspetto un'altra prestazione importante, vedo il gruppo motivato»
PARMA - Il Parma scende a Roma con l'obiettivo di bissare la vittoria dell'andata, 3-2 sotto il diluvio del Tardini. Allora c'era Zeman sulla panchina giallorossa, adesso Andreazzoli ma per mister Donadoni la forza dell'avversario non cambia: «I giocatori sono sempre quelli, ovviamente è cambiata la filosofia di gioco. E' una Roma che sta trovando un ruolino di marcia importante, quindi sarà un bel test ma noi siamo fiduciosi, veniamo dalla bella vittoria col Torino, loro hanno qualità da primi della classe ma dal punto di vista della prestazione voglio che la squadra cerchi di dare continuità a quello che è stato fatto». Le possibili assenze non preoccupano il mister: «Certo, il fatto di avere tutti gli effettivi a disposizione è importante, purtroppo Palladino ha una lesione muscolare per cui sarà fermo, così come Mesbah, per tutti gli altri abbiamo ancora più di 24 ore per valutare, Belfodil verrà in ritiro con la squadra. Per noi non c'è nulla di definitivamente chiuso, ogni gara deve rappresentare una finale di Coppa dei Campioni, deve essere questo il nostro modo di ragionare».
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