Il neo tecnico del Bayern: «Del calcio mi è mancata la partita. Il resto no, si può vivere meglio senza». Il patron del club bavarese: «Posso smentire le voci che danno un arrivo di da Pep Guardiola domani a Monaco»
BERLINO - « Del calcio mi è mancata la partita. Il resto no, si può vivere meglio senza». Parola di Pep Guardiola che in una intervista a Fifa.com confessa i motivi del suo ritorno e di non aver avuto nostalgie particolari, a parte il campo: «Tutto quello che circonda il calcio mi è mancato un pò meno. Mi è mancato il vedere come gioca una squadra - ha aggiunto il tecnico spagnolo che la prossima stagione allenerà il Bayern Monaco - il cercar di vedere come puoi vincere e il poter decidere su quali giocatori puntare». «Staccare dal calcio mi ha fatto bene, visto che ero arrivato esausto. Mi ha fatto piacere dedicare tanto tempo alla mia famiglia, questo mi ha ricaricato visto che, prima da calciatore e poi ancora di più da allenatore, puoi pensare solo al calcio. Vivere a New York è fantastico, abbiamo imparato un sacco di cose nuove e abbiamo vissuto alla grande le infinite opportunità che questa città ha da offrire. E poi qui posso girare quasi inosservato», ha detto Guardiola. «Cosa mi aspetto da questa nuova avventura? Servirà pazienza. Incoraggiando i giocatori e costruendo partita dopo partita qualcosa di importante, riusciremo poi a centrare grandi obiettivi. L'idea è quella di godersi il gioco, giorno dopo giorno. Ora che ho scelto il Bayern so che le cose all'inizio saranno diverse. Quando andai sulla panchina del Barça, l'87 per cento dei tifosi non mi voleva. Ora, grazie agli anni straordinari passati in blaugrana, tutto sarà diverso».
«PER VINCERE BASTA GIOCARE A PALLONE» - L'interessamento di tantissimi club ha inorgoglito Guardiola che, però, ha voluto specificare: «Da un lato ero contento, dall'altro mi dispiaceva per i miei colleghi. A me personalmente non piacerebbe sentire che la dirigenza del club che alleno è interessato ad un altro tecnico». Il segreto per vincere anche nel Bayern Monaco è semplice: «Basterà giocare a pallone». E che ci vuole...
RUMMENIGGE: «GUARDIOLA RESTA A NEW YORK» - Pep Guardiola resta per ora a New York per proseguire l'apprendimento della lingua tedesca e non vuole interferire con il lavoro dell'attuale tecnico del Bayern Monaco, Jupp Heynckes, a cui succederà la prossima stagione. È quanto ha affermato Karl Heinz Rummenigge, patron del Bayern Monaco. "Posso smentire le voci che danno un arrivo di da Pep Guardiola domani a Monaco" ha assicurato Rummenigge in una conferenza stampa il giorno dopo l'annuncio della firma di Guardiola che siederà sulla panchina della Bayern fino al 2016. "Rimarrà per il momento a New York e studierà intensamente il tedesco. Non vuole interferire in alcun modo nella stagione in corso e con il lavoro di Heynckes", ha aggiunto Rummenigge, che ha avuto un lungo colloquio Guardiola che ha iniziato a dire in tedesco "Wie geht's Jupp?" (Come sta Jupp).
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