La Primavera di Bollini sconfigge 2-0 l'Hajduk Spalato e si aggiudica il trofeo "Karol Wojtyla" grazie ad una doppietta del giovane ragazzo classe '95, atteso da oltre un anno e mezzo e ora gioiello dei biancocelesti. Per lui si parla anche di prima squadra nella prossima stagione. Buone prove anche per i talenti Tounkara e Antic
ROMA - Ecco Keita Diao. Il nuovo gioiello della Lazio non aspettava altro che il campo. E nella finale del torneo "Karol Wojtyla" è arrivata subito la doppietta che ha regalato ai biancocelesti il successo per 2-0 contro l'Hajduk Spalato. Due gol belissimi, due gemme per quello che potrebbe essere l'attaccante del futuro, anche e soprattutto della Prima squadra. Non è stato però il primo squillo per Keita che già nelle precedenti partite aveva dato spettacolo segnando tre gol al Marino, causando due rigori contro la Roma e segnando un altra rete proprio contro i giallorossi. Oggi un'altra doppietta decisiva nell'atto conclusivo del torneo. Un predestinato insomma. Insieme a lui si sta mettendo in mostra anche Mamadou Tounkara, di un anno più giovane (1996) e che insieme a Keita potrà giocare con la Primavera dal prossimo gennaio
LE ORIGINI - È nato l'8 marzo 1995 e nell'estate del 2011 la dirigenza biancoceleste, con lungimiranza e scaltrezza, lo ha soffiato alla "cantera" del Barcellona. L'attesa però è stata lunga. La Lazio non ha potuto tesserarlo per non occupare la casella da extracomunitario e a fine agosto era anche arrivato il passaporto spagnolo ma il club di Lotito, per non perdere tempo prezioso, ha deciso di tesserarlo sfruttando lo spot libero da extracomunitario. A maggio 2012 però era arrivata l'autorizzazione dalla Figc per poterlo impiegare "in prestito" in un torneo ufficiale e il primo gol lo aveva già segnato nell'incontro Lazio-Sambenedettese terminato 5-0 per i capitolini anche con un gol di Keita. Oggi la doppietta contro i croati ha dato nuovo lustro al giovane talento che al 15' e all'inizio del secondo tempo (46') ha illuminato la scena con due gol bellissimi che hanno impressionato tifosi e addetti ai lavori presenti. Dal 3 gennaio prossimo il tesseramento di Keita verrà ufficializzato e il 12, alla ripresa del campionato Primavera, Bollini potrà utilizzarlo senza problemi. Avrà lo status di extracomunitario ma dal prossimo giugno sarà comunitario permettendo alla Lazio di acquistare un altro calciatore fuori dai confini europei. L'obiettivo per Keita è infatti quello della Prima squadra, quella allenata da Vladimir Petkovic e forse da luglio l'ex Barcellona sarà già a disposizione del tecnico bosniaco.
IL RUOLO - Keita è un attaccante esterno di origini senegalesi ma è nato ad Arbucias (Catalogna), perfetto per l'ipotetico 3-4-3 che Petkovic vorrebbe mettere in campo quando avrà più tempo a disposizione per provarlo. La cosa sicura è che il tecnico dei capitolini lo sta monitorando e già nel prossimo ritiro estivo lo porterà con la Prima squadra per poi introdurlo gradualmente nel calcio che conta. Certamente la Lazio proverà a prendere un attaccante nel prossimo mercato di gennaio, ma chissà che il campione vero non stia già oggi indossando la maglia biancoceleste.
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La Lazio si gode Keita. Doppietta che fa sognare
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