Baseball e Casa Bianca, Silver punta al raddoppio

Uno dei maggiori esperti del gioco più amato dagli americani è sceso in campo per le presidenziali e dice: «Vince Obama»

ROMA – Nate Silver punta sull'Asinello nella corsa alla White House. Ancora poche ore e sapremo se il "guru" del baseball, lo sport più amato dagli statunitensi, ha fatto centro ancora una volta oppure sarà travolto dall'elefantino repubblicano. Quattro anni fa Silver centrò il pronostico per le presidenziali in 49 Stati su 50 facendo en plein su senatori (35 su 35).

INVENTORE DEL PECOTA - Nathaniel Read Silver, più noto come Nate Silver, è uno di quelli che camminano con "la volpe sotto il braccio". Notissimo nel mondo del baseball per aver inventato il PECOTA, acronimo di Player Empirical Comparison and Optimization Test Algorithm, che misura (e prevede) il rendimento dei giocatori di baseball. Subito un inciso: il PECOTA potrebbe essere utilizzato anche nel nostro football? La metodologia di base è molto interessante, ma poi va creato un algoritmo ad hoc, che a nostro modesto avviso, è molto più complesso per diversi motivi di quello elaborato per il baseball. Per tentare l'esperimento occorre un istituto di ricerca di alto livello – in Italia non mancano - con molti fondi.

RADDOPPIO - Ma torniamo al simpatico Nate "fox" Silver, 36 anni, scrittore, statistico, sabermetrico e, dato che negli States non si fanno mancare nulla, anche psephologo, ossia analista dei risultati elettorali. Dopo il grande successo ottenuto nelle previsioni per le presidenziali dal 2008 vinte da Obama, Silver tiene banco anche in questa occasione. Il New York Times gli ha aperto un blog dove Silver dà dei punti anche all'oracolo di Delfi. Indossa i panni di Zeus della "doxa". Per lui non ci sono dubbi: Barack Obama vince di slancio contro Mitt Romney. Il presidente uscente ha l'83,7 per cento delle probabilità di ritornare alla Casa Bianca per il secondo mandato. L'indeciso Ohio? Il rebus Colorado? I margini stretti in Nevada e nel New Hampshire? I temuti "brogli" in Florida dove si assegnato ben 29 delegati? "Tranquilli, ragazzo spazzola!" Nate "fox" Silver ha già vaticinato: Barak è in vantaggio dappertutto negli Stati-chiave in bilico. Romney è una pallina di baseball che viaggia fuori dal campo. Per Obama tutte le mete da conquistare, passeggiando. Vedremo.

NON TUTTI LA PENSANO COME SILVER "THE FOX" – Naturalmente non tutti la pensano come Nate Silver. Il campo avverso non ha il re del PECOTA dalla sua parte ma non mancano politologi pronti ai "peana" per Mitt Romney. Il vecchio elefantino repubblicano ha la pelle dura e la sua corsa lenta ma decisa, è capace di travolgere inaspettatamente qualsiasi ostacolo. In questo momento la situazione reale vede Obama con 213 delegati dalla sua parte, Romney 198. Mancano al conteggio nove Stati che esprimeranno i loro delegati entro domani. Tutto è ancora in gioco. Nelle ultime ore è arrivato l'endorsement del "Financial Times" per Obama: occhio si pubblica in Gran Bretagna, decisamente è pro-Barack. Il "Wall Street Journal" è più prudente e dei suoi opinionisti di punta sono filo-Romney. Non mancano naturalmente, nel vasto panorama media USA, i cantori "juke-box" per entrambi gli schieramenti. Domani il redde rationem. Obama vs Romney: chi si ferma è perduto.

Biagio Angrisani

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